Redazione

Da giovedì scorso sono entrate in vigore le ordinanze emesse dalla polizia locale di Mesagne per regolamentare la movida estiva. Manon tutto è a posto, almeno a sentire un gruppo di residenti che da una parte plaudono per i provvedimenti che l’ente pubblico ha adottato, ma dall’altra protestano poiché per loro non c’è stata nessuna tutela. In particolare si riferiscono ai parcheggi poiché l’ordinanza 295/24 vieta di tenere le auto dei residenti in piazza, ma non offre loro alternative. Da qui la levata di scudi. Dunque, nel centro storico di Mesagne monta la protesta dei residenti dopo che le ordinanze emesse giorni fa dalla polizia locale per regolamentare di sera i parcheggi nel centro storico sono entrate in vigore. In pratica dal 28 giugno al 1° di settembre è vietato posteggiare nelle aree indicate nell’ordinanza dalle ore 20,00 all’una del giorno successivo.

Pena per chi contravviene alle direttive la ricezione di una multa. A nulla sono valse le rimostranze dei residenti che in passato hanno redatto e inviato in Comune delle petizioni affinché l’ente pubblico garantisse loro uno stallo per le loro auto al di fuori del centro storico. “Noi non protestiamo contro l’ordinanza – hanno spiegato alcuni residenti – bensì contro l’emarginazione cui l’ente ci sottopone. Abbiamo speso fior di euro per restaurare le abitazioni del centro storico, ritornarci a vivere e rivitalizzarlo per l’intero anno e pertanto è giusto chiedere una tutela da queste ordinanze”. I residenti hanno, quindi, precisato: “Queste ordinanze ci obbligano a uscire le nostre auto dal centro storico entro le ore 20. Diciamo uscire e non parcheggiare nei garage poiché di questi ce ne sono pochissimi nel cuore antico della città. Qui inizia il nostro disagio poiché in ossequio a quanto ordinato usciamo i mezzi, ma nel circondario non vi sono posti sia perché alcune strade limitrofe sono interessate dalla medesima ordinanza sia perché gli altri stalli, compresi quelli a pagamento, sono già occupati”. Allora che fare? “Siamo costretti – hanno proseguito i residenti – a peregrinare con le nostre auto in zone molto più lontane, dove sperare di poter trovare qualche stallo libero per posteggiare. Non è tutto poiché dopo l’una della notte ci dobbiamo alzare e andare a riprendere le auto oppure ci andiamo il giorno dopo quando dobbiamo utilizzarle per andare a lavorare”.

Per la verità il problema dei parcheggi, che di sera esplode, esiste anche nel resto della giornata. “Pur avendo gli stalli a noi riservati nel centro storico – hanno concluso i residenti – durante la giornata sono tanti gli automobilisti che per non pagare la sosta posteggiano in piazzetta sant’Anna dei Greci occupando i nostri posti. La carenza dei controlli, più volte auspicati, da parte delle istituzioni preposte non fa che aggravare il problema”.

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Un incidente stradale si è verificato nella serata di ieri sulla provinciale adriatica nel tratto della litoranea tra Brindisi ed Apani, dove una Fiat Punto, per cause ancora in fase di accertamento, si è andata a schiantare contro un albero. I due ragazzi che erano a bordo sono rimasti intrappolati all'interno. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi ed equipe del 118. I vigili del fuoco hanno estratto i ragazzi e li hanno consegnati ai soccorritori che li hanno trasferiti presso l'ospedale Perrino di Brindisi. Qui sono stati sottoposti ad accertamenti. Sul luogo dell'incidente sono giunti i vigili urbani di Brindisi che lo hanno rilevato. (Foto archivio)

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SANITÀ BRINDISINA IN CRISI: FIALS SOLLECITA AZIONI CONCRETE E ATTENZIONE AGLI EFFETTI DELL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

La FIALS esprime profonda preoccupazione per la grave situazione del sistema sanitario nella provincia di Brindisi e ritiene che sia giunto il momento di affrontare con urgenza le criticità che minano la qualità dell'assistenza ai cittadini. In primo luogo, la cronica mancanza di personale medico e infermieristico. Una carenza che non è solo un problema per chi lavora nel settore, ma ha conseguenze dirette sulla salute e sul benessere della popolazione. Le liste d'attesa si allungano ogni giorno di più ed il personale esistente è costretto a sopportare carichi di lavoro insostenibili. Questo sovraccarico non solo mette a rischio la qualità delle cure, ma compromette anche la sicurezza degli operatori e dei pazienti. Gli ospedali e le altre strutture sanitarie stanno operando al limite delle loro capacità, una situazione che non può essere ignorata ancora a lungo. Alla carenza di personale si aggiunge una direzione strategica che riteniamo inefficace ed inadeguata. Le scelte amministrative non tengono conto delle reali necessità del territorio e portano a una gestione inefficiente delle risorse umane e finanziarie. Manca una visione a lungo termine, e senza strategie adeguate, i problemi strutturali della sanità brindisina non possono che peggiorare.

Non solo. Siamo fortemente preoccupati per le potenziali conseguenze dell’autonomia differenziata sul sistema sanitario regionale. La prospettiva di una gestione autonoma, che potrebbe comportare contratti di lavoro differenziati, rischia di ampliare il divario già esistente tra le regioni del Nord e del Sud. Questa autonomia potrebbe portare a una frammentazione dei diritti e delle tutele per i lavoratori del settore, generando disuguaglianze territoriali che penalizzerebbero ulteriormente le aree meno sviluppate come la Puglia.

È fondamentale che le istituzioni e la cittadinanza prendano coscienza di queste problematiche. FIALS chiede un intervento deciso e concertato per affrontare le criticità della sanità in provincia di Brindisi. Solo riconsiderando le scelte strategiche attuali e valutando attentamente le implicazioni dell’autonomia differenziata, potremo evitare che le disuguaglianze territoriali si accentuino ulteriormente.

La situazione è grave e richiede risposte immediate. La qualità dell’assistenza sanitaria non può e non deve essere compromessa. FIALS è pronta a collaborare con tutte le parti coinvolte per cercare soluzioni efficaci che garantiscano un sistema sanitario efficiente, equo e in grado di rispondere adeguatamente alle necessità dei cittadini di Brindisi.

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Un incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di oggi lungo la statale 379, Brindisi-Bari, dove due mezzi, una Fiat 500 e un furgoncino, per cause ancora in fase di accertamento si sono scontrati. Nell'urto i due occupanti della Fiat 500 sono rimasti feriti e sono stati trasportati presso l'ospedale di Brindisi. Per i rilievi è giunta la Polstrada di Brindisi. (Foto archivio)

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Un uomo di 67 anni, nativo di San Pietro Vernotico, è deceduto oggi pomeriggio mentre era a pesca nella marina di Casalabate. Il corpo è stato recuperato in acqua. Sulla spiaggia sono giunti i carabinieri e i soccorritori del 118, ma per l'uomo un docente liceale in pensione non c'era più niente da fare. La salma è stata consegnata alla famiglia. 

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GRANCHIO BLU: COLDIRETTI PUGLIA, RISCHIA DI RADDOPPIARE CONTO SALATO CAUSATO DA KILLER DEI MARI.

Rischia di raddoppiare se non verranno presi provvedimenti il conto salato pagato dal comparto della pesca a causa dell’invasione del granchio blu, il “killer dei mari” che devasta gli allevamenti di vongole e cozze ma facendo piazza pulita anche di ostriche, telline, altri crostacei e pesci come sogliole e cefali. E’ il bilancio stilato da Coldiretti Impresa al Villaggio di Venezia, dove per l’occasione è stata allestita un’esposizione delle specie più a rischio a causa dell’invasione del granchio blu, mentre i cuochi pescatori e contadini di Campagna Amica hanno preparato una serie di ricette per valorizzare in cucina il temibile predatore, con la cattura per il consumo che è oggi la soluzione più valida per affrontare il problema.

In Puglia le coste sono a rischio, dalla laguna di Lesina e Varano – afferma Coldiretti Puglia -fino ai bacini retrodunali del Salento, con danni all’ecosistema, ma soprattutto alla pesca della paranza, decimata e resa invendibile dagli attacchi del granchio alieno. Il granchio blu, la specie aliena originaria delle coste Atlantiche dell’America, sta prendendo il sopravvento nei fondali delle coste dell’Adriatico – sottolinea Coldiretti regionale - spinta dai cambiamenti climatici dal riscaldamento delle acque che hanno reso i nostri ambienti più idonei alla sua sopravvivenza e proliferazione.

Una soluzione per contenere l’eccessiva diffusione del granchio può essere la sua pesca per il consumo. In questo modo – continua Coldiretti - sarebbe possibile trasformare quella che oggi è una calamità in un’opportunità, con l’inserimento nei menu a km zero, a partire dalle attività di ittiturismo, pescaturismo e dagli agriturismi sul litorale, nel rispetto delle normative territoriali. Il granchio blu vanta tra l’altro proprietà nutrizionali importanti, grazie a una presenza forte di vitamina B12, estremamente preziosa per l'organismo umano ma ha anche un sapore delicato e gustoso. I prezzi per chi vuole acquistarlo si aggirano intorno ai dieci euro al chilo. Ma c’è anche – aggiunge Coldiretti Puglia - il riutilizzo degli scarti di granchio blu, da cui si estraggono per esempio la chitina e il  chitosano, sostanze molto utilizzate a scopo biomedico e nutraceutico come negli integratori alimentari.

Un comparto che potrebbe acquisire un’importanza sempre maggiore considerato che nel 2022 a livello mondiale, per la prima volta nella storia, l'acquacoltura ha superato la pesca di cattura come principale settore di produzione di animali acquatici, secondo l'ultimo rapporto pubblicato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao).

Dinanzi al dilagare di quella che viene elencata dalla scienza tra le peggior specie invasive introdotte nel Mediterraneo, con un gravissimo impatto sugli ecosistemi lagunari che è oggi solo la “punta dell’iceberg” di una vera e propria catastrofe ecologica, la soluzione è  la promozione del consumo di granchio blu, con la creazione di una filiera che coinvolge pesca, grande distribuzione, ristoranti e agriturismi.

Al Villaggio di Venezia sono stati presentati alcuni piatti a base di granchio blu creati dalla fantasia dei cuochi pescatori e contadini di Campagna Amica. Un’opportunità che trova d’accordo il 54% degli italiani, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ presentata per l’occasione, tra un 8% che ha già messo nel piatto una pietanza a base di granchio blu e un 46% che sarebbe disposto a farlo, mentre un analogo 46% non li assaggerebbe.

L’obiettivo – conclude la Coldiretti – è contribuire a contenere l’eccessiva diffusione del granchio, che sta prendendo il sopravvento nei fondali delle nostre coste, individuando opportunità economiche per i territori duramente colpiti.

La grave crisi politico-amministrativa nella maggioranza del Comune di Brindisi, avviata irresponsabilmente in queste settimane e che tarda ad essere ricomposta, ha compromesso in modo irrimediabile ogni possibile tentativo di individuare soluzioni concrete e definitive per azzardare una prospettiva seria per la Brindisi Multiservizi.

I ritardi accumulati a partire dall’assemblea dei soci di fine luglio 2023 e lo scarso coraggio evidenziato con le non-decisioni, hanno aggravato il quadro economico-finanziario della partecipata. È utile ricordare come il sindaco Marchionna, durante il consiglio comunale di dicembre sul bilancio preventivo 2024, avesse rassicurato tutti i consiglieri che entro i primi giorni del successivo gennaio 2024 avrebbe portato in discussione il piano industriale della BMS. Da quella promessa sono trascorsi ben 7 mesi e 4 proposte di piano industriale senza vedere una, benché minima, soluzione.

Non possiamo sottacere la superficialità e l’incoscienza amministrativa con cui si è trattato un dossier particolarmente spinoso come il salvataggio della partecipata comunale che ha accumulato un deficit di circa 3 milioni di euro.

Il fattore tempo è determinante, poiché, a oltre metà anno 2024, nessuna di tutte le misure previste nella bozza di piano industriale, peraltro ancora in fase interlocutoria, è stata attivata. Non abbiamo nessuna notizia degli abbonamenti dei parcheggi per i residenti del centro, non sono state attivate le procedure né per il partenariato pubblico/privato per l’efficientanento energetico degli immobili comunali né per i sistemi di rilevamento per la sosta, solo per fare qualche esempio. E il nuovo parcheggio nei pressi dell’aeroporto, presentato in pompa magna come una soluzione, rischia di trasformarsi in un peso in quanto non ancora utilizzabile e privo delle necessarie procedure di esproprio nonché di sistemazione definitiva con l’asfalto.

Insomma, anche i contributi per il miglioramento del piano industriale che, con responsabilità, le minoranze hanno consegnato all’amministrazione comunale sono stati vanificati e neutralizzati dall’imprudenza, dall’approssimazione e dal dilettantismo amministrativo.

Le criticità finanziarie della BMS dovevano rappresentare la priorità delle priorità dell’amministrazione comunale di centrodestra che invece ha preferito litigare per le poltrone e per la giunta aprendo una crisi al buio e rischiando di compromettere definitivamente il destino di 150 dipendenti e delle loro famiglie.

La nostra pazienza è finita, i partiti e gli amministratori di centrodestra si assumano le proprie responsabilità politiche ed amministrative una volta per tutte se ne sono capaci.

Partito Democratico, Alleanza Verdi/Sinistra-Brindisi Bene Comune, Impegno per Brindisi, Attiva Brindisi, Movimento 5 Stelle, Movimento Regione Salento, Uguaglianza Cittadina, Gruppo misto.

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L’evento, con location prestigiosa presso il Castello dei principi Dentice di Frasso a San Vito dei Normanni, ha dato il via ad un calendario estivo glamour tutto pugliese

 Lo scenario quello suggestivo, regale ed elegante del Castello Dentice di Frasso a San Vito dei Normanni; l’occasione l’ormai tradizionale appuntamento a cura di Spazio Art d'Or, scrigno di eventi luxury itinerante, e della sua vestale, Marina Corazziari; l’evento la quarta edizione del “Galà Art d’Or / Premio Eccellenze”.

La serata, con la direzione artistica di Emma Ceglie, è stata un tripudio di arte e moda, con sfilate di collezioni firmate dalla talentuosa stilista Sladana Krstic, le melodie suadenti in puro stile bossa nova del quartetto jazz composto da Francesca Leone, Guido di Leone, Gianluca Fraccalvieri e Fabio Delle Foglie, i riflessi caleidoscopici dei gioielli di Marina Corazziari, indossati sia dalle modelle che dagli ospiti e la bellezza delle auto d’epoca con rassegna curata da Flavio Greco.

Tra i tavoli, elegantemente allestiti dalla designer Dominique Dellisanti, tanti gli ospiti di prestigio: dalla madrina dell’evento, il soprano lirico di fama internazionale Angelica Cirillo, ai padroni di casa, i principi Giuliano e Fabrizia Dentice di Frasso.

L’edizione di quest’anno ha visto premiate, con sculture disegnate dalla stessa Corazziari, molte eccellenze che con il loro talento e impegno hanno raggiunto traguardi straordinari nei rispettivi campi.

Ecco l’elenco dei premiati suddivisi per categoria:

Musica. Angelica Cirillo. Il soprano Angelica Cirillo riceve il Premio alla Carriera per il suo eccezionale contributo alla musica lirica, riconosciuto a livello internazionale. La sua voce ha incantato platee in tutto il mondo, rendendola una delle interpreti più apprezzate del nostro tempo.

Impresa Innovativa. Raffaele & Carlo Misceo. Con l’"Escape Campus Academy", Raffaele e Carlo Misceo hanno introdotto un’innovativa piattaforma educativa che coniuga tecnologia e apprendimento esperienziale, rivoluzionando il settore della formazione.

Arte. Antonio Lagioia: Il gallerista Antonio Lagioia è premiato per il suo impegno nella promozione dell'arte contemporanea, sostenendo artisti emergenti e organizzando esposizioni di grande rilievo culturale.

Promozione del Territorio. Michele Ciniero: Il dirigente viene riconosciuto per la sua dedizione nella valorizzazione del territorio, promuovendo iniziative che hanno rafforzato l’identità locale e attratto turismo di qualità.

Professioni. Antonio Guida. L’avvocato Guida è premiato per la sua eccellenza professionale, dimostrando competenza e integrità in un settore complesso e competitivo come quello legale.

Moda. Michela Zio: Giornalista e direttrice artistica, Michela Zio si distingue per il suo contributo innovativo al mondo della moda, attraverso la direzione di eventi e la promozione di giovani stilisti.

Bio/Architettura. Francesco Diaferio: L'architetto è riconosciuto per il suo approccio sostenibile e innovativo alla progettazione, con un'attenzione particolare alla bioarchitettura e all'ecocompatibilità.

Automobilismo d'Epoca. Flavio Greco: L’imprenditore è celebrato per la sua passione e impegno nella conservazione e promozione delle automobili d’epoca, un patrimonio culturale e storico di grande valore.

Giovani Imprenditori. Nicola Diomede: L’avvocato è premiato come imprenditore per la sua capacità di coniugare competenze legali e spirito imprenditoriale, innovando nel settore delle start-up.

Imprenditoria Femminile. Elisa Acquilano: Presidente di Confagricoltura, è riconosciuta per il suo contributo all’imprenditoria femminile, promuovendo politiche di supporto e crescita per le donne nel settore agricolo.

Editoria e Informazione. Azzurra TV Italia, Presidente Nicola Benedetto. Azzurra TV Italia, guidata dal Presidente Nicola Benedetto, è premiata per il suo ruolo nell’editoria e informazione, offrendo contenuti di qualità e promuovendo una comunicazione trasparente e indipendente.

Travel. Maurizio Federighi. Il tour operator è riconosciuto per la sua capacità di innovare nel settore del turismo, offrendo esperienze di viaggio uniche e di alta qualità.

L’evento è culminato in una cena estiva nell’elegante giardino del Castello, dove oltre 150 ospiti hanno potuto degustare vini e prodotti tipici d’eccellenza del territorio come i buonissimi sospiri biscegliesi.

Il Primo cittadino: «Un’edizione della Festa che resterà nella storia per qualità e quantità di eventi religiosi e civili, ampiamente apprezzata da cittadini e visitatori». “La vittoria sui Turchi”, che si è svolto lo scorso 27 giugno presso il Minareto alla Selva di Fasano, ha definitivamente concluso le manifestazioni della Festa patronale 2024. Il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha così voluto esprimere il suo plauso e il suo ringraziamento agli organizzatori:

«La Festa dei Santi patroni 2024 rimarrà nella storia per la ricchezza e la qualità del programma religioso e civile, apprezzato più che mai dai cittadini e dai visitatori forestieri. Il Comitato Feste patronali e il Giugno Fasanese hanno meritatamente ricevuto i complimenti di tutti, ai quali aggiungo i miei, per l’ulteriore lustro e apprezzamento dato alla città soltanto pochi giorni dopo essere stata al centro del Mondo grazie al G7. La Festa è stata pienamente all’altezza della sempre più crescente fama che Fasano sta conquistando: gli eventi hanno occupato quasi una settimana e se ne è ormai consolidata la diffusione in più punti del centro storico, completamente coinvolto nell’appuntamento con la storia, la tradizione, la fede e lo spettacolo, non più limitati alla sola piazza Ciaia. Ringrazio il presidente del Comitato, Giuseppe Ancona, il presidente del Giugno Fasanese, Lucio Legrottaglie, il Priore don Sandro Ramirez e tutti i loro collaboratori, di cui mi piace ricordare il volontariato disinteressato con il quale si dedicano alla propria Città».

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Il prossimo 3 luglio 2024 alle ore 18,30 presso la chiesetta di san Giuseppe Artigiano, in piazza 1° Maggio a Mesagne, si svolgerà la cerimonia religiosa in memoria di Candido Plenilunio, commerciante e per lunghi anni presidente della Confcommercio di Mesagne, deceduto esattamente 20 anni fa. La famiglia per ricordarlo ha voluto farlo con una messa che sarà celebrata da don Angelo Galeone. Candido Plenilunio oltre a essere uno stimato commerciante, in particolare rivenditore del Latte Verbano, è stato un fervente politico tra le fila prima del Movimento sociale italiano e poi di Allenza Nazionale. Nel 2014 il figlio Giovanni aveva raccolto i pensieri dei tanti amici del papà inserendoli in una pubblicazione dal titolo: “Cav. Candido Plenilunio, Uomo d’altri tempi”. Non solo poiché nel 2022 in Comune fu presentata un’istanza firmata da 532 cittadini per chiedere di intitolare una piazza, una via o il commissariato a Candito Plenilunio. Istanza che ad oggi è rimasta inevasa.

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