Redazione

La pubblicazione del Bando di regata dà ufficialmente il via alle iscrizioni per il Campionato Italiano assoluto Vela d’altura 2024 Edison Next che si svolgerà nelle acque antistanti il porto di Brindisi dal 24 al 29 giugno 2024.

Ne danno notizia La Federazione Italiana Vela (FIV), l’Unione Vela Altura Italiana (UVAI) ed il Circolo della Vela di Brindisi a cui è stata affidata l’organizzazione di uno dei più importanti eventi velistici che si svolgeranno nel 2024 nel bacino del Mediterraneo.

Al Campionato Italiano parteciperanno circa 60 imbarcazioni cabinate tra 9 e 16 metri, di nazionalità italiana, in possesso di un valido certificato di stazza ORC International.

Facile immaginare che a Brindisi giungeranno le eccellenze di settore a livello nazionale provenienti dai porti di tutta la Penisola.

Le iscrizioni dovranno essere effettuate digitalmente attraverso l’area riservata “Iscrizioni” presente sul sito www.campionatoitalianoaltura2024.it, mentre sarà possibile ottenere informazioni al numero di telefono +39 375 6849207 o per mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Le regate si svolgeranno nelle acque a nord del porto di Brindisi dal 26 al 29 giugno 2024 e si correranno su percorsi tecnici a bastone la cui lunghezza sarà come da Normativa per la vela d’altura 2024.

Agli yacht iscritti sarà offerto l’ormeggio gratuito dal 22 al 30 giugno presso il porto turistico “Marina di Brindisi”.

Il comitato organizzatore e tutti i soci del Circolo della Vela di Brindisi sono impegnati nella cura di ogni dettaglio, con l’obiettivo di confermare la grande ospitalità di Brindisi agli sportivi del mare, secondo una tradizione consolidata nei tanti appuntamenti velistici di prestigio, a partire dalla Regata internazionale Brindisi-Corfu, giunta alla sua 38^ edizione (si svolgerà dal 9 all’11 giugno 2024).

Grazie alla collaborazione delle istituzioni locali sarà allestito un ricco programma di eventi collaterali, a beneficio degli equipaggi, dei cittadini pugliesi e dei tanti turisti che scelgono le nostre città. 

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E' arrivata a Ischitella, in provincia di Foggia, la vincita più importante nell'ultimo concorso del Lotto. Nella località pugliese, come riporta Agipronews, vinti 22.500 euro grazie al terno 32-34-44 sulla ruota di Firenze. Da segnalare anche una vincita da 15.750 euro a San Nicandro Garganico, sempre in provincia di Foggia, in seguito al terno 24-64-73 sulla ruota di Palermo, e una vincita da 7.500 euro a Taranto. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 4,1 milioni di euro, per un totale di 172 milioni da inizio anno.

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SMOG: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVANO PIANTE MANGIA POLVERI; IN MEDIA SOLO 10 MQ VERDE A TESTA IN PUGLIA

E’ allarme siccità nei campi in un inverno mite senza pioggia che ha fatto registrare fino ad ora

una temperatura superiore di quasi due gradi superiore la media storica (+1,87°)

La messa a dimora di nuovi alberi in Puglia che dispone di appena 10 metri quadrati in media di verde urbano per abitante è fondamentale per affrontare l’emergenza climatica, fra ondate di calore, desertificazione e alluvioni e per rompere l’assedio dello smog nelle città. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, in occasione dell’inaugurazione di Myplant&Garden di Milano dove sono esposte, in collaborazione con Assofloro, le specie di piante più adatte a catturare i gas a effetto serra responsabili dei cambiamenti climatici, ma anche di limitare l’inquinamento all’interno delle abitazioni, alla presenza del presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini.

Nelle città capoluogo della Puglia, dove si oscilla dai 9,2 metri quadri pro capite di verde di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, sono stati censiti solo 142mila alberi, dove a guidare la classifica c’è Bari con quasi 30mila alberi – continua Coldiretti Puglia – seguita da Foggia, Taranto, Lecce, Barletta, Brindisi e Andria, fanalino di coda con soli 15mila alberi.  Differente la disponibilità di alberi per abitante, dove la classifica si inverta con Bari che conta solo 9 alberi per 100 abitanti, Taranto quasi 11, Foggia 14 e Andria 15 ogni 100 abitanti, con Barletta, Lecce e Brindisi che offrono oltre 20 alberi ogni 100 abitanti, sulla base dei dati ISTAT.

Con i cambiamenti climatici in atto – evidenzia Coldiretti Puglia – è strategica la presenza e la gestione del verde tanto che un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi rispetto a zone dove non ci sono piante o ombreggiature verdi. Maggiore è la copertura verde maggiori sono i benefici per la salute della popolazione e più ampia è la difesa contro desertificazione e siccità.  Gli alberi infatti – continua Coldiretti - rinfrescano gli ambienti in cui si trovano grazie sia all’ombreggiatura che creano sia alla traspirazione e fotosintesi del fogliame diventando dei grandi condizionatori naturali: un’area verde urbana di 1500 metri quadrati raffredda in media 1,5 gradi e propaga i suoi positivi effetti a decine di metri di distanza.

Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia -  ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano nelle città. Anche in campagna negli ultimi venti anni è sparita quasi una pianta da frutto su quattro, fra pesche, arance, albicocche e altri frutti, per non parlare dei 21mila ulivi persi a causa della Xylella, con un gravissimo danno produttivo ed ambientale – aggiunge Coldiretti Puglia - per il ruolo che svolgono nella mitigazione del clima.

Un danno economico ed occupazionale rilevante – continua Coldiretti Puglia – ma che colpisce anche l’ambiente, poiché con la scomparsa dei frutteti viene a mancare il prezioso ruolo di contrasto dell’inquinamento e del cambiamento climatico svolto proprio dalle piante, capaci di ripulire l’aria da migliaia di chili di anidride carbonica e sostanze inquinanti come le polveri PM10. Non a caso recenti studi hanno sottolineato il ruolo positivo della frutticoltura nella tutela dell’ambiente – spiega Coldiretti – proprio per la capacità di catturare Co2, ruolo che potrebbe ulteriormente crescere con l’adozione di tecniche colturali finalizzate non solo alla produzione di frutta ma anche alla lotta all’inquinamento.

Coldiretti e Rete Clima hanno piantato 60mila alberi nel primo anno di attività di Foresta Italia, perché è necessario mettere a disposizione nelle città aree dove creare nuove foreste urbane, con lo scopo di aumentare la naturalità dei territori e le connessioni ecologiche locali, per ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell’aria, favorire la biodiversità, ridurre le temperature e proteggere dalle ondate di calore che mettono a rischio la vita degli anziani.

Il verde è importante perché migliora anche la qualità della vita nelle città considerato che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno, secondo una analisi della Coldiretti. Tra le specie tipiche e autoctone di alberi e arbusti antismog ci sono – conclude la Coldiretti regionale – la farnia, il leccio, il carpino bianco, l’acero campestre, il tiglio, il frassino maggiore, il pioppo, mentre tra gli arbusti la rosa canina, l’alloro, il ligustro, il corniolo, il biancospino, ma ci sono anche le piante aromatiche come timo, lavanda e rosmarino.

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Sono estremamente soddisfatto dei risultati emersi dai dati preliminari del Ministero della Salute circa il raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza da parte delle Regioni italiane. La Puglia si conferma come unica Regione del Mezzogiorno ad aver conseguito un punteggio sufficiente nelle tre aree fondamentali della prevenzione, dell'assistenza territoriale e di quella ospedaliera, secondo i nuovi parametri introdotti nel 2022.

Vedere la nostra Regione primeggiare in Italia per quanto riguarda l'assistenza sanitaria ospedaliera mi riempie di orgoglio. Abbiamo raggiunto un punteggio di 79,68 punti, superando realtà virtuose come il Lazio e la Liguria. Questo risultato premia gli sforzi compiuti negli ultimi anni per migliorare costantemente la qualità delle cure e l'accessibilità ai servizi sul territorio.

Un altro dato positivo è l'incremento di 5 punti del punteggio assegnato agli ospedali pugliesi nell'ultimo anno, segno che la direzione intrapresa è quella giusta. La Puglia si conferma inoltre "adempiente" ai Livelli Essenziali di Assistenza dal 2019, riuscendo a mantenere elevati standard anche con l'introduzione dei nuovi criteri di valutazione.

Questi risultati ci stimolano a migliorarci ulteriormente per garantire ai cittadini pugliesi una sanità all'avanguardia, equa ed efficiente. Il mio impegno e quello di tutta la squadra della Regione Puglia sarà massimo per potenziare sempre di più la prevenzione, la medicina del territorio e le prestazioni ospedaliere.

Dott. Tommaso Gioia

(Consigliere per la Sanità del Presidente della Regione Puglia)

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Domani, mercoledì 21 febbraio 2024, dalle 9.30 alle 12.30, UIL Brindisi e CGIL Brindisi presidieranno piazza Santa Teresa e consegneranno nelle mani di S.E. il Prefetto un documento con il quale si denuncia, ancora una volta, l’intollerabile piaga delle morti sul lavoro e l’importanza di investire in misure di prevenzione e rispetto della salute e della sicurezza di chi lavora.
 
L’appello del Sindacato sarà «Basta morti! basta infortuni!» ed ha preso le mosse dal recente tragico crollo di Firenze nel cantiere per la costruzione di un supermercato che ha causato cinque vittime tra i lavoratori. Non solo numeri di una cronaca tragica ma persone e lavoratori morti ed altrettante famiglie sconvolte per sempre. Sono più di 40 le vittime sul lavoro nei primi quindici giorni di febbraio. Anche in Puglia i dati degli infortuni e delle morti sul lavoro sono drammatici.
 
Il sit-in Prefettura è parte della decisione delle categorie dell’edilizia e della metalmeccanica di Cgil e Uil nazionali di indire due ore di sciopero nazionale per la giornata di domani, iniziativa a cui hanno aderito tutte le strutture confederali e di categoria delle due sigle sindacali. Occorrono segnali sempre più forti all’opinione pubblica e ai decisori politici sull’emergenza sicurezza sul lavoro.
 
I Sindacati comunicheranno al Prefetto l’urgenza che il Governo faccia seguire al cordoglio e all’indignazione soprattutto atti coerenti mutuando la Piattaforma sul tema della sicurezza elaborata dai Sindacati ed ignorata dal Parlamento. Serve rafforzare gli organici ispettivi. Serve affrontare il tema della precarietà. Serve una congruità temporale rispetto all’esecuzione delle opere. Serve l’obbligo della timbratura. Solo alcuni dei cambiamenti necessari per andare oltre le parole di circostanza. 
 
DICIAMO BASTA MORTI SUL LAVORO, DICIAMOLO TUTTI INSIEME, FACCIAMOLO PERÒ ANCHE CON ATTI CONCRETI!

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I Carabinieri eseguono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro soggetti ritenuti responsabili dei delitti di tentato omicidio aggravato e sequestro di persona.

Stamani i Carabinieri della Compagnia di Fasano, coadiuvati nella fase esecutiva dal personale del Nucleo Cinofili CC di Modugno, hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi nei confronti di quattro persone originarie di Monopoli, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.

In particolare, gli indagati sono stati ritenuti responsabili dei delitti di tentato omicidio aggravato, sequestro di persona, ai danni di una persona di origini siciliane, e anche di porto d’armi ovvero di oggetti atti ad offendere.

Nel mese di agosto 2023 la vittima, dopo essersi impossessata del casco e delle chiavi della moto di uno degli indagati parcheggiata all’esterno di un lido balneare di Monopoli, mentre si trovava nella tarda serata nei pressi del citato stabilimento, è stato ripetutamente colpita con numerosi calci e pugni, anche mediante l’utilizzo di una c.d. noccoliera e di uno sfollagente, da tre degli odierni arrestati; gli aggressori, sebbene la vittima fosse già tramortita dai primi colpi ricevuti, dopo averla costretta a salire a bordo dell’autovettura in loro uso, l’hanno trasportata da Monopoli a Fasano ove, presso il Posto di Primo Intervento del locale ospedale, era in attesa il padre di uno dei tre, in quel momento ivi in servizio quale autista/soccorritore. Quest’ultimo, invece di soccorrere la vittima già gravemente ferita, l’ha percossa ulteriormente insieme ai tre giovani, per poi abbandonarla sanguinante e stordita all’esterno dell’ospedale. Successivamente il malcapitato, dopo aver percorso un tratto di strada a piedi per fuggire dall’aggressione, si è poi accasciato ed è stato soccorso dal personale sopraggiunto del 118, per poi essere trasportato d’urgenza in pericolo di vita all’ospedale Perrino di Brindisi.carabinieri_fasano_città.png

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Brindisi, svolte dai militari operanti, comprensive anche dell’analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza dell’area in cui si è verificata la violenta aggressione e di perquisizioni domiciliari a carico degli indagati, hanno consentito di identificare i presunti responsabili dell’aggressione citata. Nel corso delle perquisizioni domiciliari e veicolari espletate sono state anche rinvenute e sottoposte a sequestro alcune mazze da baseball e materiale esplosivo di illecita detenzione.

L’ordinanza cautelare suddetta ha posto in evidenza come, dalle investigazioni, siano emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati, sussistendo un concreto ed attuale pericolo di commissioni di reati della stessa specie da parte degli indagati, attesa la loro pericolosità sociale.

Dopo le formalità di rito, gli stessi sono stati accompagnati presso le Case Circondariali di Trani e Taranto in attesa del loro interrogatorio di garanzia.

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L’inaugurazione della Control Room da parte di Acquedotto Pugliese, opera realizzata anche con finanziamento di Autorità Idrica Pugliese, segna un punto di svolta in termini di evoluzione tecnologica, riuscendo a monitorare la rete dell’ambito territoriale più esteso del Paese, e quindi rappresenta un tassello cruciale nell’attuazione del Piano d’Ambito. Questa implementazione offrirà inoltre ai cittadini un servizio ancora più tempestivo e mirato, portando la Puglia ad uno standard più avanzato di sostenibilità e dunque di civiltà, a tutela assoluta del più prezioso tra i beni dell’umanità, l’acqua.

“Sono particolarmente soddisfatto di questo passo nel futuro”, dichiara il presidente di Autorità Idrica Pugliese (AIP) Toni Matarrelli, “anche perché frutto dell’interazione virtuosa con Regione Puglia e AQP nella gestione del servizio idrico integrato”.

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La redazione del mensile Osservatorio organizza per venerdì 1° marzo, alle ore 18:00 nella Sala consiliare a Palazzo di Città, un incontro patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fasano, per presentare alla città i risultati delle recenti campagne di scavo condotte a Egnazia dall’équipe diretta dal prof. Gianluca Mastrocinque del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari Aldo Moro, d’intesa con il Parco archeologico e il Museo di Egnazia, diretto dal dott. Fabio Galeandro, su concessione del Ministero della Cultura.

Modererà l’incontro l’archeologa e giornalista di Osservatorio, dott.ssa Marica Mastrangelo.

In apertura dell’incontro sono previsti i saluti istituzionali del sindaco della Città di Fasano, dott. Francesco Zaccaria e dell’assessore alla Cultura del comune di Fasano, dott.ssa Cinzia Caroli.

Interverranno il direttore del Museo e Parco archeologico nazionale di Egnazia, dott. Fabio Galeandro, il direttore emerito del Progetto Egnazia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, prof.ssa Raffaella Cassano e il direttore del Progetto Egnazia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, prof. Gianluca Mastrocinque.

La campagna di scavo ha visto coinvolti circa settanta studenti del corso di laurea triennale e magistrale, allievi della Scuola di specializzazione in Archeologia e dottorandi di ricerca. È proseguita anche quest'anno la collaborazione con diversi licei italiani: alcuni loro studenti hanno sperimentato attivamente il ruolo dell'archeologo per una settimana. Tra gli istituti che hanno aderito alla campagna di scavo era presente anche quest’anno una classe del liceo classico dell'IISS “Leonardo Da Vinci” di Fasano.

L’incontro è aperto a tutti ed in particolare agli studenti coinvolti direttamente nello scavo. Inoltre per gli studenti, che ne faranno richiesta, sarà possibile ricevere l’attestato di partecipazione all’incontro.

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ASL BRINDISI, VIOLATO IL DIRITTO DI INCLUSIVITÀ E TRASPARENZA NELLA MOBILITÀ DEL PERSONALE: FIALS E CISL CHIEDONO LA REVOCA URGENTE

In una dura presa di posizione contro la decisione dell’Asl di Brindisi di procedere alla mobilità di personale infermieristico, la Fials e la Cisl hanno inviato una lettera alle massime autorità dell'Azienda sanitaria richiedendone la revoca immediata ed il ripristino della trasparenza e dell'equità nel processo di mobilità. L'iniziativa, nata da un illegittimo trasferimento di un'infermiera alla Direzione Medica PO Perrino, viene definita dai sindacati come una chiara violazione dei principi di inclusività e trasparenza. Un trasferimento – dicono i sindacati – arbitrario, in contrasto con il regolamento aziendale ed opaco. "L’azienda – affermano Fials e Cisl - sta perpetuando un'azione discriminatoria nei confronti dei dipendenti che hanno formulato formalmente istanza in data antecedente a quella dell’interessata oggetto del contenzioso in essere, creando un danno d'immagine della stessa azienda sanitaria, ispirata ai principi di imparzialità e trasparenza".

“Secondo il regolamento aziendale – proseguono Fials e Cisl - le misure di mobilità d'ufficio possono essere adottate solo in assenza di mobilità volontaria e per specifiche esigenze di servizio. La recente mobilità volontaria sembra discostarsi in maniera significativa da tali linee guida. Non solo. La notevole discrepanza temporale tra l'istanza presentata dalla dipendente coinvolta e quelle di altri colleghi solleva seri interrogativi sulla trasparenza e l'equità del processo di mobilità”.

E’ per questo che la FIALS e la CISL diffidano la Direzione Generale dell'Azienda Sanitaria Locale a revocare immediatamente la nota di mobilità in questione e a correggere la situazione entro 5 giorni dalla ricezione della lettera.

“In caso di mancata risposta entro il termine stabilito – dicono - intraprenderemo azioni legali a tutela degli iscritti danneggiati, senza escludere l'azione di denuncia pubblica di tali pratiche discutibili”.

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A soli 7 anni la danzatrice brindisina Arianna Fischetto, si è aggiudicata la vittoria alla storica competizione di danza sportiva Caserta Open 2024, una gara prestigiosa di carattere Inter/Nazionale svoltasi domenica 18 Febbraio presso il Palazzetto dello Sport di Giugliano in Campania.

La “campionessa in erba” ha avuto la meglio su ben 44 atlete provenienti da importanti e rappresentative scuole di danza di tutto lo stivale e anche dall’estero. La competizione, svoltasi sui 4 balli della disciplina delle Danze Latino Americane quali Cha Cha, Samba, Rumba e Jive, ha visto Arianna classificarsi in prima posizione nel Jive e seconda posizione in tutti e tre gli altri balli.

Un Orgoglio tutto brindisino che vanta la scuola di ballo Studio Dance Brindisi della Maestra Laura Zicola, (società sportiva brindisina affiliata all’ASCR “Uniti per lo Sport” del presidente Carmine Iaia) che l’ha vista mettere i primi passi appena lo scorso anno e scalare la classifica di gara in gara, in tempi brevissimi, fino ad affermarsi sul podio di una importante gara che rappresenta punto di riferimento per tutti i ballerini.

In finale, per Studio Dance Brindisi, ha gareggiato anche Rebecca Pupino già finalista al Campionato Italiano 2023, su ben 39 atlete.

“Queste vittorie sono la risposta che  stiamo facendo un ottimo lavoro di qualità. - ha commentato la maestra Laura Zicola al termine della competizione - La perseveranza ed il desiderio di fare bene di atlete così piccole e di tutte le loro compagne più grandi, ripaga nettamente il grande lavoro che, giorno dopo giorno, compiamo nella nostra scuola ed è proprio il valore aggiunto che ci porterà a grandi cose!”

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