Redazione

Le bici ai più bravi studenti fasanesi per far pedalare i talenti sulla strada giusta di un futuro di successo. Si chiama «La strada giusta», appunto, ed è l’iniziativa promossa dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Fasano per gli studenti più meritevoli del territorio che saranno premiati con una city bike. Possono partecipare al bando tutti gli studenti universitari residenti nel comune di Fasano.

La domanda dovrà essere presentata tramite pec (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), o in alternativa presentata presso l’Ufficio Protocollo a Palazzo di Città, entro il prossimo 29 dicembre. Per info e bando clicca qui. La graduatoria sarà stilata tenendo conto di criteri di merito, ma anche della situazione reddituale dei richiedenti. Sono esclusi dalla possibilità di partecipare al bando gli studenti universitari che hanno già ottenuto il bonus nelle precedenti edizioni del progetto “#ChooseYourWay” e “La Strada Giusta”.


«Premiare l’impegno e la bravura degli studenti universitari fasanesi – dichiara il sindaco Francesco Zaccaria – è divenuto da ormai sei anni una costante per questa amministrazione. Un piccolo contributo per cercare di aiutare gli studenti nel loro percorso di formazione donando loro un mezzo di trasporto sostenibile ed ecologico. Un riconoscimento per l’impegno profuso dai ragazzi e dalle loro famiglie».

«Continua a rinnovarsi questo impegno dell’amministrazione comunale nei confronti degli studenti universitari fasanesi meritevoli – dice l’assessore alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi – È un’opportunità che si consolida anno dopo anno, un piccolo gesto pieno di significato dedicato ai ragazzi e alle ragazze che fanno sacrifici per studiare e si impegnano ogni giorno per andare incontro al futuro».

Per chieder informazioni o assistenza nella compilazione del bando è possibile rivolgersi anche allo Sportello 360 Informa-Giovani, il servizio promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili e gestito dai volontari del Servizio Civile Universale. Lo sportello è attivo nella sede di via del Balì 12 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00). Per info e contatti è possibile chiamare il numero 080 4394470 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

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È alto 16 metri, circondato da quattro imponenti pavoni e popolato da giraffe, cervi, rinoceronti e scimmie, il maestoso albero in Piazza Ciaia, unico nel suo genere che, insieme a nuove installazioni luminose a tema ‘animali’ distribuite nel centro storico e allo Zoosafari, andrà ad arricchire il progetto «Luci di Natale a Fasano: The World of Animals».

Ideata da Euforica APS, la cerimonia di accensione dell’albero è in programma domani, venerdì 8 dicembre, giornata dedicata alla Festa dell’Immacolata, a partire dalle ore 18; dopo i saluti istituzionali si darà il via all’accensione, tra luci e musica, che farà vivere a grandi e piccini un’esperienza indimenticabile per immergersi nell'atmosfera natalizia.

Per tutta la giornata di domani, inoltre, dalle 9 alle 20 allo Zoosafari Fasanolandia, grazie a una collaborazione con Poste Italiane, gli amanti del collezionismo potranno richiedere l’annullo filatelico del francobollo del parco realizzato, insieme a delle cartoline, per festeggiare il progetto “The World of Animals: i 50 anni dello ZooSafari di Fasano”.

 

E non solo. Per la gioia dei più piccoli, sono in programma due eventi organizzati da Lab Communications Eventi: dalle ore 17:30 per le vie del centro cittadino si terrà la parata «Street Magic Fantasy», una street band natalizia con al seguito Topolino, Minnie, Paperino, Masha & Orso, Cenerentola, Winnie The Pooh, Pippo, Supermario, Olaf, Elsa, Mirabel, Belle & La Bestia, Spiderman, Captain America, e tanti altri personaggi per bambini. A seguire, dalle 19:30, la Notte Bianca dei Bambini con spettacoli ed attrazioni dislocati in Piazza Ciaia, Largo Chiesa Matrice, Piazza Mercato Vecchio e Portici delle Teresiane.

 

“In corsa per la salute”, a Ostuni la gara benefica per la prevenzione cardiovascolare. Oggi incontro in Prefettura. L'importanza dello sport e dell'attività fisica come strumenti di prevenzione e aggregazione sociale. Su questo tema si sono confrontati oggi il prefetto di Brindisi Michela Savina La Iacona, il direttore generale dell'Asl Maurizio De Nuccio, il sindaco di Ostuni Angelo Pomes, l'assessore ai lavori pubblici Angelo Brescia, presidente dell'associazione Amici del Cuore, e Giuseppe Lacorte, presidente dell'associazione sportiva Ostuni  Runner's, durante un incontro in Prefettura.

Il prefetto è stato invitato ufficialmente alla competizione podistica che si terrà domenica 17 dicembre a Ostuni, “In corsa per la salute", organizzata e promossa dall’Asl di Brindisi e dall’associazione Amici del Cuore - che da oltre dieci anni si occupa di prevenzione cardiovascolare - con il supporto dell’associazione Ostuni Runner’s e del locale comitato del Centro sportivo italiano, con il patrocinio del Comune di Ostuni.

La gara di beneficenza si svolgerà su un percorso cittadino di cinque chilometri con ritrovo e partenza in viale Pola alle 9.30. La gara è aperta a tutti: professionisti e amatori. La quota di iscrizione è di dieci euro e comprende la pettorina, una t-shirt ufficiale dell’evento e un piccolo ristoro finale.

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Ignoti individui questa mattina hanno staccato e rotto la targa del circolo Altreju di Brindisi e hanno cercato di sfondare a calci la porta d'ingresso della sede. Indaga la polizia.

 

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Il circolo del Partito Democratico di Brindisi esprime piena e
convinta solidarietà al circolo Atreju, agli organi direttivi e al
rappresentante istituzionale, il consigliere comunale Roberto Quarta,
per l'atto vandalico che ha colpito la sede nel centro cittadino.

L'episodio rappresenta un grave atto di intolleranza e di violenza che
non può trovare alcuna giustificazione in una società democratica,
pertanto condanniamo fermamente il gesto e ci auguriamo che le forze
dell'ordine possano individuare i responsabili e assicurarli alla
giustizia.

Pur nella differenze di idee, riteniamo che il circolo Atreju
costituisca un luogo di incontro e di confronto democratico, che ha il
diritto di svolgere le proprie attività senza essere minacciato o
intimidito.

Il Partito Democratico ribadisce la propria convinzione che la
convivenza pacifica e la libertà di opinione siano valori fondamentali
che devono essere difesi da tutti.


* Circolo cittadino "David Sassoli"*

 

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Con preghiera di diffusione.
 
L'ennesimo vile attentato perpetrato oggi alla sede del circolo cittadino Atreju, intende evidentemente colpire l'azione politica del consigliere comunale Roberto Quarta e del partito di cui egli è valido esponente. Nulla potrà fermare la voglia di riscatto della città che passa attraverso le aggregazioni politico culturali che sono il baluardo alla violenza e alla intimidazione.
All’amico Roberto ed a tutti i soci del circolo Atreju va la nostra piena e convinta solidarietà a nome del nostro coordinatore regionale di Forza Italia, l'onorevole Mauro D'Attis, i suoi assessori e consiglieri comunali e l'intero gruppo cittadino di Forza Italia Brindisi.
 
dott. Salvatore Marcorio
Responsabile della comunicazione per Forza Italia sezione di Brindisi
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LUPERTI E GRECO: PIENA E CONVINTA SOLIDARIETA’ AL CIRCOLO ATREJU
 

Il coraggio e la competenza con cui il consigliere comunale Roberto Quarta affronta il suo impegno politico e amministrativo evidentemente danno fastidio a qualcuno e quindi ancora una volta hanno colpito il circolo Atreju di cui proprio Quarta è l’ispiratore.
E’ superfluo ricordare che il seme della democrazia ha attecchito perfettamente anche nella società brindisina e quindi atti di violenza e prevaricazione non avranno mai vita facile.
All’amico Roberto ed a tutti i soci del circolo Atreju vanno il nostro abbraccio e la nostra piena e convinta solidarietà.
 
Lino Luperti e Michelangelo Greco – consiglieri comunali
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Sono salve cinquanta milioni di etichette per il vino Made in Italy messe a rischio dalle nuove norme Ue. Ad affermarlo è la Coldiretti in riferimento all’annuncio del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida della firma del decreto che posticipa l'introduzione e l'applicazione della normativa europea sul cambio di etichettatura del vino, permettendo cosi l'utilizzo e l'esaurimento delle etichette già in magazzino.

La norma, che entra in vigore dall’8 dicembre, impone – spiega Coldiretti - l’inserimento delle informazioni relative a ingredienti e valori nutrizionali e inizialmente prevedeva che per gli ingredienti fosse utilizzato un codice QR accompagnato dalla lettera "I". A poche settimane dall’entrata in vigore, la Commissione ha deciso di inserire il termine completo “ingredienti”, condannando di fatto al macero tutte le etichette già stampate dai produttori che si erano organizzati per tempo.

Un problema subito denunciato dalla Coldiretti a tutela di un settore già colpito dall’impennata del costo del vetro cavo per le bottiglie che hanno fatto segnare un aumento che ha raggiunto il 58% nell’arco di 18 mesi mette a rischio la competitività del vino italiano sul mercato nazionale ed estero dove per la prima volta dopo oltre un decennio sono calate le vendite in valore (-1%). Non a caso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria per una presunta intesa restrittiva della concorrenza nella vendita delle bottiglie di vetro.

Non si tratta peraltro della prima “grana” – ricorda Coldiretti –  causata al Vigneto Italia dalle politiche adottate dall’Unione Europea. Si va dalla scelta della Commissione di dare il via libera all’introduzione di etichette allarmistiche sul vino decisa dall’Irlanda alla decisione della Ue di autorizzare nell’ambito delle pratiche enologiche l’eliminazione totale o parziale dell’alcol anche nei vini a denominazione di origine, dalla pratica dello zuccheraggio fino al vino senza uva con l’autorizzazione alla produzione e commercializzazioni di vini ottenuti dalla fermentazione di frutti diversi dall’uva come lamponi e ribes molto diffusi nei Paesi dell’Est. 

Ma a pesare sono anche i rischi legati alle richieste di riconoscimento di denominazioni che evocano le eccellenze Made in Italy – conclude Coldiretti – come nel caso del Prosek croato, un vino dolce da dessert tradizionalmente proveniente dalla zona meridionale della Dalmazia, contro la cui domanda di registrazione tra le menzioni tradizionale l’Italia ha fatto ricorso, in virtù del fatto che potrebbe danneggiare il Prosecco.

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Bolle di Puglia Experience è il format pensato e realizzato dalle Donne del Vino di Puglia per promuovere e valorizzare la conoscenza della produzione spumantistica regionale, un comparto che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante in termini di qualità e registra una costante impennata nei consumi. Dal 9 dicembre fino al 19 gennaio, da Nord al Sud della Puglia, inizia un viaggio alla scoperta di produzioni provenienti da vitigni autoctoni e non, allevati in territori caratterizzati da profonde differenze climatiche ed ampelografiche che, attraverso la spumantistica, forniscono un profilo invitante e variegato di possibilità di vinificazione con bollicine a base di Negroamaro, Susumaniello, Primitivo, Nero di Troia, Bombino nero e bianco, Fiano, Verdeca, Bianco d’Alessano e altre uve da vitigni rari.

È fitto il calendario di appuntamenti con degustazioni, masterclass, abbinamenti, assaggi a tema “Bolle di Puglia” guidati da chi le bolle le produce, le comunica, le vende e propone in carta e a scaffale.

 “Con Bolle di Puglia vorremmo portare un contributo attivo alla migliore conoscenza delle bollicine pugliesi, una produzione sempre più in crescita non solo nei numeri ma nella qualità - ha spiegato Renata Garofano, delegata Puglia dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino -. Per il terzo anno ci proponiamo al pubblico appassionato per raccontare le bollicine prodotte dalle Donne del Vino e abbiamo pensato di ampliare le occasioni di assaggio invitando a raggiungerci nei nostri luoghi: enoteche, ristoranti, cantine, proponendo una vera esperienza di gusto e di scoperta. Per la delegazione Puglia è un progetto prima di tutto culturale che si propone di crescere nel tempo e diversificarsi proprio per sensibilizzare il pubblico a una maggiore consapevolezza e percezione degli spumanti pugliesi”.

Lo spumante made in Puglia è anche un dono adatto a tutte le occasioni, soprattutto le più speciali.

È sempre il momento giusto per festeggiare e regalare una bottiglia di bollicina, nelle sue diverse metodologie di spumantizzazione. Che il destinatario sia un appassionato di vino o un esperto del settore è un ottimo pretesto per approfondire la conoscenza del terroir e scoprire nuovi abbinamenti.

Bollicine itineranti, gli appuntamenti:

Sabato 9 dicembre 2023, Monopoli (Ba) - Enoteca La Bottega del Vino

intera giornata in orari enoteca (9.00 - 13.00 - 16.30 - 20.30), degustazione con accompagnamento piccola stuzzicheria e panettone. Ingresso libero

Domenica 10 dicembre 2023, Ostuni (Br) - Enoteca WalkingWine

Dalle 18.00 degustazione delle bollicine pugliesi accompagnate da pettole e interventi musicali e/o teatrali. Ingresso € 10

Sabato 16 dicembre 2023, Manduria (Ta) - Cantine Soloperto

Giornata di degustazione delle bollicine delle Donne del Vino con stuzzichini vari (orario 10.00 – 20.00). Ingresso libero

Domenica 17 dicembre 2023, Ostuni (Br) - Villa Agreste

Masterclass su prenotazione e degustazione delle bollicine delle Donne del Vino (orario 10.00 – 14.00). Ingresso gratuito

Mercoledì 20 dicembre 2023, Locorotondo (Ba)KIATZ Piazza Bar con cucina

Dinner Class con le bollicine delle produttrici Donne del Vino (ore 19.30). Ingresso a pagamento, su prenotazione (tel. 080 9721835)

Venerdì 5 gennaio 2024, Gioia del Colle (Ba) - Trattoria Pugliese

Cena degustazione con le bollicine delle Donne del Vino (ore 20.30). Ingresso a pagamento, su prenotazione (tel. 080 3431728)

Domenica 7 gennaio 2024, Lucera (Fg) - Ristorante Santèn

Masterclass con le bollicine delle Donne del Vino Puglia (ore 19.00). Ingresso a pagamento, su prenotazione (tel. 0881 1744246)

Venerdì 19 gennaio 2024, Cellino San Marco (Br) - Cantine Due Palme

Visita in azienda e degustazione delle bollicine prodotte dalle socie Donne del Vino (ore 18.00). Ingresso a pagamento, su prenotazione (tel. 379 1716999).

Le socie che hanno aderito all’iniziativa

Cantine: Apollonio, Caiaffa Vini, Cantina La Marchesa, Cantine Due Palme, Cantine PaoloLeo, Cardone, Jorche, Madri Leone, Mandwinery, Placido Volpone, Produttori di Manduria, Soloperto Vini, Tenute Rubino, Vetrère, Villa Agreste.

Enoteche: La Bottega del Vino di Zazzera Viviana, WalkingWine di Graziana Maiorano; Ristoranti: Trattoria Pugliese di Vittoria Santoiemma; Sommelier e Wine Communicator: Titti Dell’Erba, Lucia Leone, Carmela Lombardi, Ilaria Oliva, Paola Restelli, Flora Saponari.

Maggiori info sui social Ddv facebook e istangram.

IMMACOLATA: COLDIRETTI PUGLIA, IN 25MILA  SCELGONO L’AGRITURISMO IN LUNGO PONTE

 

Sono oltre 25mila le presenze dei vacanzieri italiani che hanno scelto di alloggiare o semplicemente per apprezzare i piatti della tradizione negli agriturismi nel lungo Ponte dell’Immacolata spinti dalla ricerca del buon cibo ma anche dalla collocazione propizia della festività e dal clima favorevole previsto nei prossimi giorni in Puglia. E’ quanto emerge dalle prime stime di Coldiretti Puglia e di Terranostra Campagna Amica per la ricorrenza dell’8 dicembre che rappresenta il primo vero banco di prova per il turismo di Natale.

A far scegliere l’agriturismo – sottolinea la Coldiretti regionale – è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne. Se la cucina a chilometri zero è la qualità più apprezzata le strutture hanno incrementato l’offerta con servizi innovativi per sportivi, nostalgici delle tradizioni, curiosi e ambientalisti, ma anche con attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Senza dimenticare le attività più strettamente legate al Natale come i corsi di cucina per la preparazione delle specialità delle feste o le lezioni di addobbo per l’allestimento dell’albero anche se la cucina resta l’attività più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi che conservano ricette della campagna tramandate da generazioni. A disposizione ci sono – sottolinea la Coldiretti Puglia – circa 950 aziende agrituristiche presenti in Puglia che sono in grado di offrire pernotti in campagna, servendo piatti tipici della tradizione preparati dagli agrichef, i cuochi contadini di Campagna Amica, oltre alle attività di fattoria didattica per i bambini, percorsi tra gli uliveti, cooking class, degustazioni guidate.

“Il lungo ponte dell’Immacolata sarà una prova generale del turismo natalizio, dove l’enogastronomia è centrale con gli agriturismi ormai in cima alle preferenze dei turisti per le tradizioni, l’aria familiare e il calore che si respira nelle masserie storiche della Puglia con il buon cibo e i cuochi contadini testimonial di storia e tradizione rurale”, afferma Antonio Baselice, presidente degli agriturismi di Terranostra Puglia.

Ma è la cucina a restare l’attività più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi che conservano ricette della campagna tramandate da generazioni, in un Paese come l’Italia dove un circa un terzo del budget delle vacanze è abitualmente destinato alla tavola.

L’agriturismo rappresenta anche uno dei punti di forza della destagionalizzazione del turismo, tanto da essere particolarmente apprezzato da chi scegli le partenze per conoscere una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla collina fino ai piccoli borghi che fanno sempre da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti.

Lo dimostra il fatto che l’offerta agrituristica è addirittura cresciuta, raggiungendo quasi quota 960, dove l’alloggio con 862 aziende  e la ristorazione con 693 si confermano i due pilastri dell’agriturismo, ma anche la degustazione cresce progressivamente e conta 443 aziende. In cima alla classifica regionale c’è la provincia di Lecce con 369 agriturismi, seguita – conclude Coldiretti Puglia – da Bari con 139, Brindisi 122 e Foggia con 119 strutture, e poi vengono Taranto con 87 aziende e la BAT con 27 agriturismi.

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L'Amministrazione comunale di Mesagne ha deciso di prorogare fino al 30 giugno 2024 la convenzione stipulata tra il Comune di Mesagne ed il Comune di Villa Castelli, relativa all’utilizzo del Dott. Antonio Ciracì, dipendente a tempo pieno ed indeterminato presso il Comune di Mesagne, nella veste di comandante della polizia locale.

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Prodotti ittici, nel 2023 controllati 40 pescherecci e 60 attività di ristorazione. Nel 2023 sono stati effettuati 40 controlli su pescherecci in fase di sbarco e 60 su ristoranti che somministrano anche prodotti ittici crudi. I controlli sulle imbarcazioni sono risultati conformi, mentre tra le attività di ristorazione 20 sono risultate irregolari: ci sono stati 12 sanzioni per illeciti nelle condizioni igieniche e nella tracciabilità, 4 sequestri amministrativi, 2 provvedimenti di chiusura e 25 azioni esecutive in totale per aspetti legati alla gestione.

Il bilancio del progetto sul controllo della filiera ittica, realizzato dal Servizio Igiene degli alimenti di origine animale Area B del Dipartimento di prevenzione, diretto da Adriano Rotunno e coordinato da Luigi Errico, è stato presentato oggi a Brindisi nel Polo universitario in occasione di un evento formativo.

Erano presenti il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore del Dipartimento di prevenzione Stefano Termite, il comandante Nas Taranto, Angelo Gaeta, il comandante della Capitaneria di Porto Luigi Amitrano, il dirigente regionale Onofrio Mongelli. Per il Ministero della Salute erano presenti Pietro Noè e Giovanni Granitto, rispettivamente direttore e dirigente dell'Ufficio II della direzione generale Igiene e sicurezza Alimenti.

Rotunno ha sottolineato la collaborazione tra Asl, Capitaneria di Porto e Nas dei Carabinieri di Taranto. “Questo appuntamento - ha detto - conclude un’iniziativa di controllo della filiera ittica che ha riguardato lo sbarco dei pescherecci nei punti autorizzati della costa adriatica e le attività di ristorazione. Il progetto è stato realizzato con i fondi del decreto legislativo 32 del 2021 per il potenziamento dei servizi veterinari”.

Luigi Errico ha evidenziato che “all’arrivo dei pescherecci sono state controllate la freschezza del pesce e l’eventuale presenza di parassiti, l’etichettatura e le condizioni generali delle imbarcazioni.  Durante questi controlli non ci sono state situazioni particolari da segnalare, mentre nella ristorazione abbiamo verificato diversi aspetti di non conformità che abbiamo cercato di far emergere”.

Stefano Termite ha ribadito “quanto sia importante questa attività di prevenzione in un’ottica di One health, in cui tutti i soggetti concorrono al guadagno di salute dei cittadini. Una visione che coinvolge a vari livelli Asl, Capitaneria di Porto, Carabinieri, Ministero della Salute e Regione Puglia”. 

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Oggi si è insediato il tavolo regionale sul futuro della centrale di Brindisi Cerano. La centrale, che ricordiamo lavora tuttora a carbone, vedrà la fine dell’attività al 31 dicembre del 2025.
La Regione ha voluto insediare il Comitato di coordinamento come una importante continuazione del tavolo ministeriale a cui avevamo partecipato come USB Puglia.
Il Presidente della Regione, Michele Emiliano ha voluto aprire l’incontro soffermandosi sulla questione occupazione, evidenziando che l’intero territorio brindisino deve essere fortemente ricompensato e si aspetta risposte “sostenibili” da parte di Enel.
Oggi Enel è giunta al tavolo senza prospettive concrete parlando di fotovoltaico, logistica, start-up, idrogeno verde senza alcun piano e, soprattutto, senza alcuna parola sul futuro di Cerano.
Per noi come USB, al di là dell'unitarietà e concordia dei tavoli più volte richiamata nella riunione, è evidente che bisogna partire in primis da un “serio” piano  occupazionale.
Non ci sono solo i lavoratori diretti di Enel (quasi 300) oppure gli indiretti (oltre 500) ma si parla di ricadute occupazionali che vanno ben oltre, basti pensare ai “servizi” gestiti dall’autorità portuale.
Siamo fuori tempo massimo nonostante tutti gli attori, Enel in primis, avevano la de-carbonizzazione chiara come scadenza, ma anziché ragionare per tempo sulle rinnovabili si è pensato più all’attendismo ed a rinviare le decisioni.
Per noi occupazione e ambiente devono andare di pari passo e il Governo nazionale non può, solo, apparecchiare la tavola e poi girarsi dall’altra parte ma deve chiarire la propria posizione visto che Enel è una società a partecipazione pubblica.
Ora è necessaria più che mai una visione completa e non parziale in termini di politica industriale nazionale che di fatto manca al nostro Paese.
Così come resta poco chiara la posizione di Terna, proprietario della rete di trasmissione italiana (RTN) dell'elettricità, che è assente al tavolo regionale come a quello romano.

Noi, da parte nostra, come USB lavoreremo;
    • sulla ambientalizzazione e bonifica del sito di Cerano
    • sul rilancio del Porto brindisino
    • per dare futuro e certezze ai Lavoratori

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