Redazione
COLDIRETTI PUGLIA, +200% COSTI BIRRA DA CAMPI A BOCCALE
COLDIRETTI PUGLIA, +200% COSTI BIRRA DA CAMPI A BOCCALE; 180MILA PUGLIESI LA BEVONO OGNI GIORNO. Manca anche l’anidride carbonica per l’imbottigliamento.
Il successo della birra italiana è minacciato dall’esplosione dei costi che colpisce tutta la filiera con un balzo negli ultimi due anni che va dal +200% dell’energia al +45% per gli imballaggi al +40% per le bottiglie, mentre le lattine hanno segnato +10%, i tappi +22%, i fusti di plastica +23%, mentre i cambiamenti climatici nel 2022 hanno tagliato di 1/3 il raccolto dell’orzo per il malto. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti e del Consorzio di tutela e promozione della birra artigianale italiana in occasione della giornata nazionale della birra 100% Made in Italy con la preparazione dal vivo della popolare bevanda con la cotta in diretta di malto e luppolo nazionali a Palazzo Rospigliosi a Roma con il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, delle Politiche agricole e della Sovranità alimentare e forestale Francesco Lollobrigida, il presidente del Consorzio di tutela e promozione della birra artigianale italiana Teo Musso.
Sono 180mila i pugliesi che consumano birra ogni giorno, pari al 4,6% - afferma Coldiretti Puglia - l’11% dei pugliesi la beve stagionalmente ed il 34% raramente, un andamento che ha fatto esplodere anche il fenomeno delle birre artigianali e di quelle agricole.
I microbirrifici in Puglia sono arrivati a quota 110, con le province di Bari e Lecce che guidano la classifica regionale delle aree dove l’attività birraria ha preso piede, con rispettivamente 42 e 31 aziende, seguite da Foggia con 17 birrifici, Taranto 15 e Brindisi 5. La nuova tendenza è la ‘birra agricola a Km0’, un prodotto sempre più ‘smart’ – aggiunge Coldiretti Puglia - inventato dalle aziende agricole pugliesi, che se la gioca bene sul fronte del gusto e dell’innovazione, come la birra al carciofo, la birra di grano ‘Cappelli’, la birra di fichi, piuttosto che la birra alla canapa.
Per questo è nato il Consorzio a tutela della birra artigianale Made in Italy che garantisce l’origine delle materie prime, dal luppolo all’orzo e la lavorazione artigianale contro la proliferazione di finte birre artigianali e l’omologazione dei grandi marchi mondiali.
Alle difficoltà di produzione si aggiunge, a causa dei costi dell’energia elettrica, anche la carenza sul mercato di anidride carbonica CO2 ad altissimo grado di purezza utilizzata per l’imbottigliamento. Per questo – affermano Coldiretti e Consorzio - il progetto presentato per il Pnrr prevede lo sviluppo di una tecnologia che permetterebbe il recupero dell’80%dell’anidride carbonica generata in fase di produzione della birra. Il forte incremento dei costi sta spingendo a riorientare la produzione di alcuni birrifici verso l’uso delle lattine piuttosto che bottiglie di vetro.
In questo scenario è necessario sostenere i piccoli produttori di birra artigianale italiana – affermano Coldiretti e il Consorzio - con la stabilizzazione del taglio delle accise per non mettere a rischio un'intera filiera di alta qualità del Made in Italy con effetti sulla produzione, i posti di lavoro e sui consumi. Fino ad ora i birrifici artigianali hanno assorbito quasi del tutto l’incremento dei costi che solo una piccolissima parte sta pesando sui prezzi al dettaglio. Ma se i costi non dovessero scendere – spiegano Coldiretti e il Consorzio - diverse aziende rischiano di chiudere definitivamente o di dover sospendere la produzione per almeno tentare di ridurre le perdite.
La costruzione di una filiera 100% Made in Italy per il luppolo, l’orzo e il malto come quella sostenuta da Coldiretti e Consorzio di tutela è quindi strategica per garantire da un lato l’alta qualità delle materie prime da usare e dall’altro le quantità necessarie alla produzione con investimenti in ricerca, macchinari, varietà coltivate creando un rapporto più solido tra i produttori di birra ed i coltivatori di orzo, luppolo e altre materie prime complementari. Fondamentale per la filiera della birra dal campo alla tavola è anche il sistema nazionale di invasi proposto dalla Coldiretti per conservare l’acqua quando è abbondante o addirittura troppa e la possa poi redistribuire ai campi e agli agricoltori nei periodi di maggiore siccità come quello appena affrontato la scorsa estate.
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L'Omega Volley SS Annunziata va Ko
Ancora sconfitti i giovani della Omega Volley nella quinta giornata del Campionato Nazionale di Serie B di Pallavolo. A violare stavolta le mura amiche del PALADEFRANCESCO di via Udine sono stati i campani del Marigliano per 1-3 (13-25/ 25-20 / 17-25 / 13-25). Resta comunque da rimarcare il primo storico set vinto da una compagine maschile mesagnese in un Campionato Nazionale così importante. Purtroppo anche stavolta gli avversari ospiti si sono rivelati superiori ai ragazzi di Tony Lo Re che quantomeno hanno dimostrato nel secondo set che una maggiore convinzione in piu' potrebbe essere quel toccasana che servira' per il futuro.
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Censimento permanente della popolazione di Mesagne
Censimento permanente della popolazione 2022. Il Comune di Mesagne informa che lo scorso ottobre ha preso il via l'annuale rilevazione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Nel 2022 le famiglie del Comune di Mesagne che partecipano al Censimento sono 567. Le famiglie che alla data del 7 novembre non avranno compilato in maniera autonoma il questionario saranno contattate dai rilevatori comunali per procedere all’intervista faccia a faccia presso il proprio domicilio. Fino al 12 dicembre le famiglie potranno comunque, in maniera autonoma, compilare e trasmettere i questionari via web tramite il seguente link: undefined, inserendo le credenziali comunicate dall’ISTAT.
Dal 13 dicembre e sino al 22 dicembre, la compilazione del questionario potrà essere effettuata unicamente tramite intervista rispondendo a un rilevatore comunale a domicilio, via telefono o presso l’Ufficio Comunale di Censimento (UCC), attivato dal Comune di Mesagne e operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e nel pomeriggio di giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.I rilevatori incaricati dal Comune di Mesagne per lo svolgimento del Censimento permanente della popolazione sono riconoscibili perché muniti di apposito tesserino di riconoscimento. La loro attività si limita esclusivamente all’acquisizione dei dati occorrenti alla compilazione del questionario e non sono autorizzati a compiere altri tipi di operazioni presso le famiglie inserite nel campione. Per ogni ulteriore informazione o chiarimento rivolgersi a: UCC – Ufficio Comunale di Censimento: Tel. 0831-732237 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Oppure visitare il sito web: undefined Si informano i cittadini interessati che la compilazione dei questionari è un obbligo di legge.
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L’Aurora Volley Brindisi sconfigge con un rotondo e agevole 3-0 la COGEQU VE.RA. Monteroni
L’Aurora Volley Brindisi sconfigge con un rotondo e agevole 3-0 la COGEQU VE.RA. Monteroni nell’incontro disputatosi ieri sul parquet del Pala Malagoli, gara valevole per il quarto turno del Campionato Nazionale di serie C girone B.
Il ritorno tra le mura amiche coincide con il ritorno alla vittoria per le atlete biancazzurre guidate in panchina dal Coach Elio Quarta che in settimana aveva chiesto alla propria squadra conferme sul piano del gioco e della costanza dopo la prestazione a due facce offerta nel turno precedente.
Le atlete di casa scendono in campo con il sestetto base composto da Mollica al palleggio, Andreula centrale, Difronzo libero, Palumbo e Martino in banda e la novità Mastrantonio, alla sua prima maglia da titolare in stagione, nel ruolo di opposta. Come sempre la valida ed esperta centrale Galiulo titolare aggiunto.
Nel primo set le atlete di casa partono fortissimo imponendo il loro gioco alla giovanissima formazione avversaria; Palumbo, Martino e Mastrantonio fanno il bello e il cattivo tempo in attacco tanto che il coach rivale deve chiamare due time-out, prima sul 7-1 e successivamente sul 17-6, per rimettere in bolla la squadra visibilmente frastornata dal gioco delle biancazzurre. Il set però, visto il notevole vantaggio, scivola verso la fine senza sussulti 25-11.
Anche nel secondo set la ferocia agonistica delle atlete di casa non si placa, dopo pochi minuti dall’inizio del set il punteggio è già di 6-0 con la squadra salentina che corre ai ripari chiamando un time out. Al rientro dal tempo di sospensione tecnica la formazione ospite reagisce rosicchiando qualche punto e portandosi sul 7-4. Le atlete di casa però sono determinate a chiudere la pratica e non si concedono più distrazioni fino al 25-12 finale.
Il terzo set comincia come quelli precedenti, ovvero con la formazione biancazzurra che si porta subito in vantaggio grazie ad un turno in battuta particolarmente proficuo di Palumbo che porta le atlete di casa sul punteggio di 8-1. Le giovani e volenterose giocatrici ospiti non danno mai l’impressione di poter impensierire seriamente le atlete brindisine fino a metà set quando, con una timida reazione, riescono a collezionare una serie di quattro punti consecutivi. Sfortunatamente per loro la squadra di casa non è disposta a mollare un centimetro, ricomincia a macinare gioco annullando il timido tentativo di rimonta avversario e conduce in porto il set 25-14 e il match per 3-0.
A fine gara tutte le atlete si sono lungamente concesse ai festeggiamenti, segno dell’importanza che questa gara aveva nel cammino di crescita della squadra. Il secondo allenatore Monica Casalino commenta cosi a fine gara “Oggi siamo riusciti a esprimere una buona pallavolo, abbiamo imposto il nostro gioco fin dall’inizio e abbiamo concesso meno del solito. Rispetto alle uscite precedenti non solo il nostro gioco è migliorato ma soprattutto il gruppo si sta cementando. Certo, abbiamo avuto di fronte una squadra molto giovane ed inesperta, alla quale vanno i nostri complimenti per l’approccio e il comportamento tenuto durante il match, ma siamo contenti di aver intrapreso la strada giusta consapevoli che c’è ancora molto da fare.”
Il prossimo impegno per l’Aurora Volley Brindisi sarà sicuramente più impegnativo in quanto sarà in trasferta contro l’ostica formazione della New Volley Torre, attualmente seconda in classifica.
TABELLINO:
Aurora Volley Brindisi – COGEQU VE.RA. Monteroni: 3-0 (25-11, 25-12 ,25-14)
Aurora Volley Brindisi:
Palumbo K (16), Mollica (8), Martino (10), Andreula (7), Mastrantonio (4), Difronzo L1, Galiulo (4), Palmisano Romano (2), Piperno, Montanero, Fiore, De Maria, Moro, Maggio L2, Greco. All. Quarta – Casalino.
COGEQU VE.RA. Monteroni:
De Pascalis K (3), Caputo (2), Montagna (4), Paladini, Micelli (1), Rollo (5), Muya L1, Tarantino (2), Martina (1), Leo, Morello, Grasso, Prete L2, Guido. All. Vadacca – Maniglia.
Arbitri: 1° Luciano Cocciolo – 2° Annamaria Greco.
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Mesagne. I resti del soldato Palumbo riposano a casa
Celebrazione solenne a Mesagne in occasione del 4 novembre e per condurre processionalmente in cimitero i resti mortali di Francesco Fortunato Palumbo sepolto da 78 anni nel cimitero italiano d’onore di Amburgo, poiché deceduto in un campo di concentramento tedesco all’età di 24 anni. A Mesagne, per accompagnare Francesco Fortunato nell’ultimo viaggio prima di essere tumulato nella tomba di famiglia, c’erano i bambini delle scuole di primo grado, gli studenti delle medie e scuole superiori, la banda cittadina, un drappello del 15° Cavallegeri di Lodi, della brigata “Pinerolo”, di Lecce e del Battaglione San Marco di Brindisi, i rappresentanti di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale, i soci delle associazioni combattenti e reduci, i rappresentanti dell’Anpi, il sindaco Toni Matarrelli, il presidente del Consiglio comunale Omar Ture, qualche assessore e qualche consigliere comunale. Solo qualche, non tutti, in un momento che sarebbe stato auspicabile essere di unità locale.
Alle ore 9,50 l’urna con i resti mortali del sodato Palumbo sono stati adagiati su un mezzo della Marina militare e condotti in processione presso il cimitero comunale, dove l’arciprete Gianluca Carriero ha celebrato una messa in memoria di tutti i caduti nelle varie guerre. All’arrivo dei resti è stato suonato il silenzio e poi c’è stato l’alzabandiera. In particolare questo vessillo tricolore è quello del sottomarino “Lazaro Moncenigo S514”, andato in disarmo, che è stato donato all’associazione “Combattenti e reduci” di Mesagne. Il primo intervento è stato del presidente del Consiglio Ture che ha tenuto a ricordare “il solenne impegno che tutti dobbiamo assumere nel ripudiare ogni forma di sopraffazione e di odio nella speranza che quanto prima possa tornare la pace nella martoriata Ucraina”. Pur tra le difficoltà di un’amplificazione che ha funzionato a intermittenza il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha tenuto a sottolineare le “atrocità delle guerre. È forte l’abbraccio della città a questo giovane che finalmente è tornato a casa e per tutti i ragazzi del ‘900 accumunati dallo stesso destino, a lui e a loro rivolgiamo un pensiero commossi con una preghiera e la parola pace”.
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BASKET FASANO - MENS SANA MESAGNE = 92-71
BASKET FASANO - MENS SANA MESAGNE = 92-71
Basket Fasano: Aldini 7, Santoro, Paparella 22, Cervellera 3, Gimmi 4,
Argese 2, Cassano 13, Capurso, Lombardi, Giuliani 15, Palazzo 4, Cobianchi
22. Allenatore: G. Serrano.
Mens Sana Mesagne: Rollo 13, Scalera D., Pesce, Ciccarese 13, Piliego 13,
Campana 13, Lamaj 10, Giorgio, De Vincentis, Malvindi 5, Urgese, Colucci 4.
Allenatore: Angelo Capodieci.
Parziali: 27-18 33-18 20-16 12-19
Arbitri: Serse e Agresta
Pima sconfitta della stagione per la Mens sana Ciaurri Mesagne sul difficile
campo del Basket Fasano. Dopo una settimana molto complicata dal punto di
vista sanitario, a causa di un virus intestinale che ha colpito la maggior
parte della squadra e senza il capitano Scalera infortunato, i mensanini si
presentano in condizioni precarie per affrontare il big match della
giornata. I padroni di casa in partenza schierano Aldini, Cervellera,
Giuliani, lex Cobianchi e largentino Paparella, mentre coach Capodieci
manda in campo Rollo, Ciccarese, Piliego, Giorgio e Malvindi. Parte subito
fortissimo il Fasano spinto da un pubblico caloroso ed è subito 10-3 con
Paparella che si mette subito in evidenza. Coach Capodieci deve ricorrere
subito a un time out per rimettere ordine nella compagine mesagnese. Brizio
e Piliego con un parziale di 0-8 recuperano lo svantaggio e mettono il naso
davanti (10-11), contro break ancora dei padroni di casa con un perentorio
10-0 e Cobianchi buon terminale offensivo. (20-17) Qui termina la partita
per la Mens Sana che si disunisce, smette di difendere e lascia campo aperto
ai padroni di casa. Un altro parziale favorevole al Fasano chiude il primo
quarto con i ragazzi di coach Serrano in vantaggio 27-18. Nel secondo
periodo i biancoverdi non salvano neanche la faccia, inesistenti in difesa
lasciano campo aperto a Paparella e compagni che con facili contropiedi
allungano il divario nel punteggio tra le due formazioni. Dopo tre minuti di
gioco il tabellone segna 41-21, coach Capodieci tenta in tutti i modi di
mescolare le carte, cambi difensivi, rotazioni con lingresso in campo di De
Vincentis, Pesce, Colucci, ma la situazione non cambia. Il Basket Fasano,
oltre alle bocche di fuoco Paparella (22) e Cobianchi (22), riceve buoni
contributi da Giuliani (15) e Cassano (13). Al riposo lungo il punteggio è
nettamente a favore dei padroni di casa 60-36. Al rientro in campo si rivede
unaltra Mens Sana anche se la frittata ormai è fatta. Migliora lapproccio
difensivo dei mensanini, ma i padroni di casa continuano a giocare sul
velluto. Campana(13) porta energie fresche in campo e Lamaj (10), classe
2003 altro debuttante in un campionato senior, offre un buon contributo
nella zona pitturata. La partita resta saldamente nelle mani del Basket
Fasano e il terzo periodo si chiude sul 80-52. Nellultimo quarto cè il
colpo di coda dei mensanini che piazzano un parziale di 2-18 (82-70) con
330 ancora da giocare, mettendo in allarme i padroni di casa. Prima una
tripla e poi un canestro facile da due di Giuliani, mettono la parola fine
alla contesa. Buona la prova del Basket Fasano che, soprattutto nella prima
fase, ha avuto ottime percentuali di realizzazione, complice una difesa
molto approssimativa degli ospiti. La Mens Sana Mesagne con una reazione di
orgoglio, evita nella seconda parte di portare a casa un risultato negativo
molto pesante, ma con lattenuante della precaria situazione sanitaria
passata in settimana. Il prossimo turno i mensanini saranno impegnati in
casa, Paladefrancesco sabato ore 18:30, con la Virtus Galatina, al momento
laccreditata numero uno alla promozione in serie C.
Covid 19. Oggi sono complessivamente 844 i casi positivi in Puglia di cui 106 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 06 novembre 2022
Dati complessivi
COLDIRETTI PUGLIA, DA PNRR 446MILA ALBERI ENTRO IL 2024
Contro i cambiamenti climatici che fanno danni e vittime arrivano 446mila nuovi alberi con i fondi del Pnrr per creare corridoi verdi fra città e campagne, mitigare le isole di calore in estate, rafforzare il terreno contro le bombe d’acqua e ripulire l’aria inquinata dallo smog. A ricordarlo è Coldiretti Puglia, in occasione del Cop 27 in Egitto, proprio quando l’arrivo del maltempo porta eventi estremi come tornado, nubifragi e trombe d’aria che si abbattono su una situazione diffusa di degrado dovuto alla mancanza di manutenzione del verde pubblico che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco in Puglia per ben 2322 emergenze per la presenza di alberi pericolanti nelle città, sulla base del rapporto 2021.
Le piante – evidenzia Coldiretti – cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità.
Con le risorse del PNRR saranno piantati 446mila alberi entro il 2024 nella città metropolitana di Bari – 41 comuni in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti – per contrastare – spiega Coldiretti Puglia - l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, oltre alla necessità di far rifiorire in tutta la Puglia città, giardini, aree pubbliche e private per combattere lo smog e gli effetti dei cambiamenti climatici.
Ma i cambiamenti climatici, con il 2022 che si classifica fino ad ora in Italia come l’anno più caldo di sempre con una temperatura nei primi dieci mesi del 2022 addirittura superiore di +1,07 gradi rispetto alla media storica secondo dati Isac Cnr, hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che – continua la Coldiretti Puglia – ha conseguenze catastrofiche sul verde, ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi. Una situazione sulla quale occorre intervenire con una gestione professionale, che preveda il ricorso alla figura del manutentore del verde con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini.
Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia - ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano che nella maggior parte delle città non supera i 10 metri quadrati per abitante con una situazione preoccupante per i grandi centri dove si oscilla dai 9,2 di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, secondo l’Istat.
Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e puntando esclusivamente su piante e fiori Made in Italy, con le aziende florovivastiche che vanno sostenute dopo l’esplosione dei costi energetici che ha investito un settore cardine per l’economia con le spese per i vivai in media raddoppiate (+95%) con punte che vanno dal +250% per i fertilizzanti al +110% per il gasolio o il +1200% per il metano per il riscaldamento delle serre, secondo l’analisi Coldiretti. Ma gli incrementi colpiscono anche gli imballaggi – continua Coldiretti regionale – dalla plastica per i vasetti dei fiori (+72%) al vetro (+40) fino alla carta (+31%) per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna, in qualche caso addirittura quintuplicati. E sono esplose anche le spese di trasporto – conclude Coldiretti – in un paese come l’Italia dove l’85% delle merci viaggia su gomma.
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COLDIRETTI PUGLIA, SUI BANCHI ARRIVANO LE TARDIZIE
Nell’anno più caldo di sempre con le temperature dei terreni ancora molto alte, arrivano le tardizie come le melanzane che continuano ad entrare in produzione, a stagione ufficialmente conclusa. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, quando sui banchi del mercato di Campagna Amica di Piazza del Ferrarese a Bari sono abbondanti prodotti che continuano a maturare fuori stagione, a causa dei cambiamenti climatici in atto.
Preoccupa molto l’allungamento della fase vegetativa delle piante a causa del caldo perdurante fuori stagione – sottolinea la Coldiretti regionale - con il rischio di far ripartire le fioriture, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile successivo abbassamento delle temperature e la conseguente diminuzione del potenziale produttivo delle coltivazioni.
La tendenza al surriscaldamento è dunque evidente in Italia dove la classifica degli anni più caldi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine – precisa la Coldiretti – il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020. Il cambiamento climatico è stato accompagnato da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi.
L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli promuovendo l’uso razionale dell’acqua, l’innovazione tecnologica per la riduzione dell’impatto ambientale, l’economia circolare con la produzione di energie rinnovabili come biogas e biometano e lo sviluppo del fotovoltaico sui tetti senza consumo di terra fertile, aggiunge Coldiretti.
Con le temperature così alte fuori stagione per gli ortaggi e le semine – denuncia Coldiretti Puglia – sono balzati alle stelle i costi di carburante per l’irrigazione e in difficoltà per l’allarme siccità fuori stagione sono in realtà tutte le colture in campo a causa della maturazione contemporanea degli ortaggi, come cime di rape, cicorie e finocchi pronti alla raccolta già ad ottobre con i prezzi in campo in discesa libera.
Una situazione preoccupante – sottolinea la Coldiretti Puglia - dopo che nel 2022 in Puglia la siccità ha causato un calo del 30% delle rese per il grano e l’avena, del 25% per i legumi, ma anche la maturazione contemporanea delle diverse varietà di frutta e ortaggi, come ciliegie e asparagi, dove le primizie e le varietà tardive sono maturate praticamente assieme, invadendo il mercato che non ha assorbito le produzioni. Ma gli effetti sono stati evidenti anche sul settore olivicolo, con il caldo durante la fioritura e la siccità che hanno compromesso l’allegagione, con una stima di un calo sensibile della produzione di olive del 50% in Puglia.
Ma nelle campagne gli effetti si fanno sentire anche – precisa la Coldiretti Puglia – per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo, come avviene peraltro nelle città dopo sono ancora diffuse zanzare e mosche. Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che quest’anno – conclude la Coldiretti Puglia – superano già i 300 milioni di euro dall’inizio dell’anno, pari al 10% della produzione nazionale.
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Mesagne. Giovani Partigiani in piazza per la PACE
Riportiamo l'intervista alla giovane Elisabetta Capodieci (scout mesagnese) che si è recata a Roma per manifestare a favore della.pace. È un messaggio a tratti duro, ma comunque reale ed intriso di speranza.
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