nell'ambito del progetto di inclusione sociale denominato “Aiutiamoli ad essere autonomi", per l’anno 2017, da attivarsi mediante l’assegnazione di tirocini di inclusione sociale, della durata di tre mesi per un importo di 500 euro mensili cadauno, al lordo degli oneri, delle trattenute di legge e della polizza assicurativa e infortuni. Il tutto per 20 ore settimanali a favore di soggetti in condizione di disagio sociale o presi in carico dai Servizi sociali del Comune, in alternativa all’erogazione del contributo economico assistenziale. L'importo investito è di 30 mila euro. Sembra, almeno per ciò che si appreso, che nella redazione della graduatoria sarebbero stati inseriti soggetti che non avevano tutta la documentazione completa a discapito di altri. Da qui la protesta di alcuni proponenti che hanno chiesto maggiore trasparenza da parte del Comune. Dopo la pubblicazione del bando sono pervenute in municipio, entro il 30 dicembre 2016, 198 istanze. La commissione dopo aver effettuato una valutazione della documentazione allegata ha redatto la graduatoria definitiva in base ai requisiti, criteri e all’attribuzione dei relativi punteggi, fissati dal bando, che ha ammesso a beneficio 168 soggetti aventi titolo. Ha deliberato, quindi, di avviare il progetto “Aiutiamoli ad essere autonomi”, per l'anno 2017, prevedendo quale prima fase, l’attivazione di 20 tirocini di inclusione sociale, della durata di tre mesi e per 20 ore settimanali, in favore di soggetti svantaggiati, utilmente inseriti in graduatoria. Con successivi atti, compatibili con le disponibilità economiche, l’ufficio Politiche e Solidarietà Sociali provvederà all’inserimento progressivo di ulteriori beneficiari, mediante scorrimento della graduatoria qui approvata. Il progetto è stato approvato con determina di giunta 101 del 25 gennaio scorso. E qui sono iniziati i primi problemi poiché qualcuno degli aventi diritti e non ammesso nel primo step ha protestato perché secondo lui delle prime 20 unità scelte non tutte avrebbero la documentazione in regola. Per l'assessore alle Politiche sociali, Antonella Catanzaro, il tutto si è svolto regolarmente e non c'è nessun gap documentale. "La commissione esaminatrice delle domande - ha spiegato - ha controllato la documentazione non elevando nessuna contestazione".
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