È un dato che segna il ritorno della Politica che sa lavorare nei territori, che sa essere radicata, che sa parlare alla gente con umiltà, che sa ascoltare tutti, senza distinzione. È emersa evidente la voglia di normalità dei cittadini, di semplicità, di CHIAREZZA, di ritorno alle distinzioni nette tra gli schieramenti, per capire chi sta da una parte e chi sta dall’altra. C’è stanchezza per questo quadro politico perennemente instabile, che vede un pullulare di partiti e partitini, tutti con posizioni differenti, che confonde il quadro politico complessivo, alimentando il senso di sfiducia e di lassismo delle persone nella politica e nelle istituzioni.

Forza Italia ha saputo dare segnali forti di rinnovamento, aprendosi ai cambiamenti e dando fiducia alla nuova classe politica emergente, riuscendo a trovare il giusto compromesso tra la necessità dei cittadini di identificarsi in un partito politico sicuro e con una leadership solida e indiscussa, quale quella del Presidente Berlusconi, a fare sintesi con gli alleati storici, la Lega di Salvini e i Fratelli d’Italia della Meloni, dimostrando la capacità di aprirsi ai movimenti civici, che da soli non vincono, ma che insieme ai partiti di Centro-Destra esprimono quel quadro politico COMPLETO e VINCENTE, in cui TUTTI i cittadini possono riconoscersi.

In Puglia disunità e defezioni hanno prodotto a Lecce l’anatra zoppa di Salvemini, che vince un ballottaggio dopo aver fatto accordi con chiunque e che si ritrova con un Centrodestra maggioritario nella città e nel Consiglio Comunale, mentre a Taranto frammentazione e confusione hanno prodotto l’allontanamento dell’elettorato moderato dalle urne. Forza Italia e il Centrodestra dimostrano di esserci, di essere forti in tutto il territorio nazionale e in Puglia. Ma c’è da aggiungere che si paga un prezzo alto quando in nome dell’unità si lascia troppo spazio ad alleati che mirano più a smontare la leadership di Berlusconi che alla costruzione di una reale alternativa politica, come nel caso del movimento guidato da Fitto, ed i casi emblematici delle città pugliesi.

Forza Italia a Mesagne c’è, e riparte da questo grande risultato nazionale, per dare una speranza a tutti i cittadini che vogliono identificarsi in qualcosa che oggi non si vede, che vogliono credere che esiste un’alternativa, che non vogliono rassegnarsi all’idea che debba rimanere tutto così.

In Italia oggi troppi problemi caricano la vita dei cittadini di ansie: l’immigrazione ormai fuori controllo, la mancanza cronica di lavoro stabile, i giovani che rimangono a casa, spesso costretti a fare lavori umili dopo anni di studio e una vita di sacrifici delle famiglie, uno Stato onnipresente e persecutorio verso i cittadini onesti, la poca sicurezza nelle città, il timore di non poter difendere la propria famiglia se aggrediti in casa o rapinati. Oggi torna a vincere la politica del fare, che guarda all’abbassamento delle Tasse, alla necessità di fare nuova impresa per creare nuovo lavoro, a meno burocrazia, a più servizi, a maggior sicurezza, a più libertà.

Noi siamo il Partito dell’OTTIMISMO, e lavoreremo per costruire la rinascita della nostra bellissima Mesagne, che oggi vive un momento politico di sbandamento, che si esaurirà con la conclusione di questa legislatura; della nostra splendida Puglia, guidata maldestramente da un Centrosinistra in clamoroso declino ed un Presidente che rappresenta tutto e il contrario di tutto; della nostra magnifica Nazione, oggi ostaggio delle larghe intese, e che presto vedrà finalmente il ritorno di Forza Italia e del Centro-Destra al Governo.

Coordinamento “Forza Italia” Mesagne