Mesagne. Mobilità ciclistica e moderazione del traffico In evidenza

Luglio 14, 2017 2286

librato palma maggio 2017 2Continua l'attività dell'Amministrazione comunale di Mesagne

che ha varato il Piano della mobilità ciclistica e moderazione del traffico al fine di abbattere gli agenti inquinanti. Infatti, una migliore qualità della vita, qualità dell'aria, sostenibilità e rigenerazione sono le visioni di Mesagne del futuro lanciate a partire dal progetto di rifacimento delle strade, per essere più vivibili ed azioni, seguito da recupero e rigenerazione. Progetti che dovranno vedere i cittadini sempre più coinvolti e interessati a dare un contributo e che possa coinvolgere ogni settore divenendo il brand identificativo di Mesagne. «La nostra visione urbanistica della città - ha spiegato Palma Librato, assessore all'Urbanistica, Lavori pubblici e centro storico - passa attraverso il concetto di rivisitazione del ruolo dello spazio pubblico e della strada, il concetto della riqualificazione e della rigenerazione urbana e crediamo che occuparsi della mobilità quale leva della rigenerazione urbana sia non solo un tema di sicuro bisogno e fortemente necessario per Mesagne, per via di tutti gli incidenti stradali a cui assistiamo quotidianamente in ambito urbano, ma anche una strategia di sviluppo turistico ed economico, connessa ai temi di finanziamento, l’unico mezzo oggi possibile per realizzare opere di miglioramento delle città e di Mesagne». Su questi temi di finanziamento L'Amministrazione Molfetta sta incardinando le più importanti azioni politiche urbane per la città in risposta ai suoi reali bisogni di oggi e del futuro. «Per noi rappresenta una visione di città resa concreta e perseguibile - ha continuato l'assessore - perché allineata con quanto si fa a livello regionale, ministeriale ed europeo». Partendo dall’idea che nei prossimi anni sarà finalmente completata la circonvallazione di Mesagne, che contribuirà a scaricare di traffico motorizzato il centro abitato, l’Amministrazione comunale sta ripensando il centro urbano della città, annodando intorno alla grande occasione offerta dal percorso Eurovelo5, che di fatto coincide con l’asse infrastrutturale più importante della città, un progetto che riguarda la riqualificazione urbana, la mobilità cittadina e il turismo sostenibile. Si tratta dell’asse viario di via Marconi e di piazza Vittorio Emanuele II, centro storico, via Maya Materdona. «Si tratta di ragionare con una visione di sviluppo urbano d’insieme e iniziare a svilupparne gradualmente delle porzioni», ha precisato l'Amministratrice che ha tenuto a far notare che il piano «traccia un indirizzo molto chiaro che si basa su alcuni obiettivi fondamentali che sono quelli della sicurezza stradale e quello della mobilità ciclo-pedonale. In particolare cerca di dare a Mesagne l’identità di città lenta, dal punto di vista della mobilità, e introduce dei concetti che, perseguiti con organicità nei prossimi anni, potranno essere implementati tali da portare verso una città smart». Progetti che sono la base per ripensare Mesagne fatta di un sistema di rotatorie, di viabilità rallentata, di arredo urbano funzionale, non fine a se stesso e «iniziare a lanciare i primi ragionamenti sul Pug, oggi necessario, non solo per dare una risposta all’obbligo di norma, ma soprattutto per risolvere il bisogno diffuso di riqualificazione e recupero», ha concluso l'assessore Librato.