Mesagne. Le minoranze politiche contro la maggioranza di governo

Gennaio 08, 2019 1412

comune di mesagne ingressoLa crisi politica che sa attraversando il governo di Mesagne

preoccupa non poco i cittadini che temono che una caduta dell’Amministrazione Molfetta possa essere una disfatta finanziaria per la città. Ormai i margini di manovra, per cercare di evitare la fine del governo, sembrano essere ridotti al minimo mentre c’è già chi pensa ad organizzare le potenziali consultazioni elettorale che si potrebbero svolgere già nel prossimo mese di maggio. “Si ponga termine a questo imbarazzante teatrino nell'interesse del paese”, ha esordito Antonio Calabrese, coordinatore di Italia in Comune, che spiega come “sono oramai sei mesi che vi è questo estenuante tira e molla sulle sorti di questa “tribolata” esperienza amministrativa”. Secondo Italia in Comune l’Amministrazione Molfetta “litiga quotidianamente su tutto. Si vive praticamente alla giornata. In tutto questo, l'attività amministrativa ne risente e di conseguenza anche la gestione dei servizi alla città”. E punta il dito la questione del servizio di raccolta dei rifiuti. “È infatti inconcepibile – ha continuato Calabrese - avvisare i cittadini, attraverso il sito internet e blog non accessibili a tutti purtroppo, che durante il primo giorno di neve la raccolta dell'indifferenziato fosse stata sospesa, quando oramai vi era già stato il conferimento in strada da parte degli utenti”. Ed ha aggiunto: “Fra l'altro, in una giornata, il 5 gennaio, in cui era assolutamente possibile, sicuramente dopo le ore 9,00, effettuare la raccolta che, diversamente nei Comuni limitrofi, è stata regolarmente assicurata pur in presenza di problemi maggiori di viabilità”. La gestione della raccolta dei rifiuti nel giorno di neve è per Calabrese “un’inerzia dell'assessore all'Ecologia e all'Ambiente, Omar Ture, che sembra oramai più concentrato a litigare con il sindaco Molfetta piuttosto che occuparsi con responsabilità dei doveri che attengono alla sua delega”. Tuttavia, bisogna dire che il giorno di neve si erano presentati a lavoro solo 20 netturbini sui 50 in organico. A questi disagi bisogna aggiungere quelli lamentati da alcuni genitori che avevano portato i loro bimbi all’asilo comunale e dopo poche ore erano stati avvisati di andare a riprenderli poiché la struttura doveva chiudere a causa della neve. “La città è praticamente bloccata ed attende le decisioni di una maggioranza, tanto litigiosa quanto irresponsabile, per conoscere le proprie sorti e il proprio futuro”, ha concluso il segretario di Italia in Comune. Critici con l’Amministrazione anche i dirigenti dell’associazione “La M”: “Siamo davanti a una situazione tragicomica – hanno spiegato - il sindaco, tutta la giunta e la sua maggioranza, hanno in questi anni di governo elaborato e concordato ogni singola spesa che il Comune avrebbe sostenuto, hanno difeso le loro scelte in Consiglio comunale dalle critiche delle opposizioni. E ora che fanno? Scaricano tutto sul sindaco, come se davvero avesse potuto decidere tutto da solo”.