Mesagne. Stella: un ufficio per il Centro storico

Marzo 13, 2019 1985

chiesa del santissimo salvatore - affreschiPer rilanciare il centro storico di Mesagne

bisognerebbe istituire un ufficio del “Centro storico” utilizzando le risorse umane competenti presenti all’interno degli uffici di Palazzo dei Celestini. L’invito rivolto ai futuri candidati sindaco, è giunto dallo storico Mimmo Stella, presidente del comitato civico “Terra di Mesagne”, che ha scritto una lettera aperta al fine di rilanciare il cuore antico e pulsante della città. Per la verità già alcuni lustri fa fu istituito questo ufficio senza ottenere grande successo, forse, perché svuotato delle sue principali funzioni. “Da anni oramai, il borgo antico di Mesagne, ha cambiato pelle e si va sempre più connotando come un albergo e museo diffuso, città barocca per eccellenza e centro rinomato per l’arte culinaria nel panorama dell’intero Salento”, ha spiegato Stella che contestualmente ha notato che “sono aumentate le zone di degrado urbano e sociale. In sostanza, un centro storico cresciuto tanto, sotto alcuni aspetti ma che ha fatto emergere tutte le sue lacune, dal degrado di ampie maglie di tessuto urbano, ai parcheggi e alla viabilità selvaggia, fino ad un accresciuto bisogno di controllo del territorio in materia di ordine pubblico”. Oggi la città di Mesagne ha una grande scommessa per rendere l’antica terra, viva, oltre che bella, attraente, inclusiva e il più vivibile possibile, con regole di convivenza civile che vanno fatte rispettare. “In questo grande contenitore, orgoglio della comunità, devono imparare a convivere tutte le realtà presenti, rispettandosi reciprocamente: residenti e turisti, ristoratori, albergatori e operatori in genere”, ha messo in evidenza Stella secondo cui “lo sviluppo socio-economico di Mesagne deve contemplare necessariamente il suo straordinario centro storico, ovvero, una delle più grandi risorse della città. Per fare questo il Comune di Mesagne deve investire, soprattutto, in risorse umane: donne, uomini e idee”. Per Stella oggi “il borgo antico è una “giungla” di problematiche e per gestirlo in tutte le sue sfaccettature e rilanciarlo, sotto l’aspetto socio-economico, turistico-culturale, tutelandone la sua antica struttura urbanistica, ha bisogno di un gruppo di lavoro ma soprattutto di un’unica regìa, per questo riteniamo, oramai imprescindibile ed improcrastinabile l’istituzione dell’ufficio per il centro storico”. Soprattutto per Stella la futura Amministrazione deve “attuare politiche per riportare più residenti, nuovi esercizi e altre associazioni nella città vecchia. Ogni “lampadina” che si accenderà nel cuore della città, così, come hanno già fatto l’associazione culturale “La Manovella” prima e “l’Alveare” adesso, sarà un successo, perché consentirà di illuminare zone d’ombra e permetterà di riconquistare pezzi di territorio come tasselli di uno straordinario puzzle che costituisce un unico monumento corale”. Stella ha, quindi, accolto con gioia e soddisfazione “la nuova apertura della sede associativa de “l’Aveare ” a cura di “Mesagne Bene Comune”, nel cuore antico della città, per ribadire alcuni concetti, oramai imprescindibili, per il rilancio del centro storico di Mesagne, sotto l’aspetto socio-economico, urbanistico e culturale”.