Asl Mesagne. Il sindaco incontra il direttore tra le criticità In evidenza

Luglio 18, 2019 3221

ospedale di comunità de lellis Incontro istituzionale ieri mattina presso l’ospedale “San Camillo de Lellis”

pasqualone e matarrelli al de lellis 1pasqualone e matarrelli al de lellis 2di Mesagne tra il direttore generale dell’Asl Br/1, Giuseppe Pasqualone, il suo braccio destro, il direttore sanitario, Andrea Gigliobianco, il direttore sanitario del presidio mesagnese, Michele Morgillo e il sindaco di Mesagne Toni Matarrelli. Oltre a un codazzo di consiglieri, assessori e cittadini. All’ordine del giorno un aggiornamento sui lavori del Punto territoriale di assistenza. Tuttavia, c’è da mettere in evidenza che a margine dell’iniziativa si è registrata la protesta verbale di un paziente che, avendo preso una distorsione, è giunto al Punto di primo intervento per farsi visitare. I sanitari hanno disposto una radiografia al piede solo che per farla si è dovuto recare presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. In pratica a Mesagne, in questo periodo, non possono essere eseguite radiografie poiché non c’è il personale medico disponibile. La vicenda è stata vissuta in diretta dai massimi livelli sanitari provinciali che si sono trovati, davanti a decine di testimoni, a constatare la difficoltà di erogazione dei servizi della sanità locale a causa di una mala organizzazione. Ieri mattina Pasqualone, Gigliobianco e Morgillo, soo arrivati portando dei doni. Il primo dono è stato la comunicazione del direttore Pasqualone che tra poco il presidio mesagnese avrà un investimento, in strutture e macchinari, di oltre 13 milioni di euro per la piastra ambulatoriale. Novità comunicata direttamente al sindaco Matarrelli. Per la verità nel marzo del 2017, quando l’allora sindaco Pompeo Molfetta firmò il protocollo d'intesa sulla definitiva chiusura dei reparti del "De Lellis", Lungodegenza e Medicina, e la sua riconversione in Punto territoriale di assistenza, l’investimento era di 8 milioni di euro. Altra notizia che il direttore ha portato “in dono” al sindaco è stata la data di apertura della piastra ambulatoriale: settembre 2019. Altro dono è stato la comunicazione che entro l’anno sarà completato l’hospice, unica struttura per malati terminali esistente in provincia. Notizie che, in ogni modo, sono state offuscate dalla chiusura, temporanea, del reparto di Radiologia che non può svolgere i regolari servizi. Poi c’è la messa in funzione della tac con il mezzo di contrasto che stenta a partire per mancanza di personale. Anche se, secondo indiscrezioni, c’è personale che da Mesagne è disposto a recarsi presso il reparto di Radiologia di Brindisi per incrementare il servizio agli utenti.pasqualone e matarrelli al de lellis 3pasqualone e matarrelli al de lellis 4 Inutile dire che la gestione oculata del personale dell’Asl, almeno delle sedi staccate, è un grosso problema. Lo stesso direttore generale ha confermato che nell’Asl di Brindisi c’è il gap della carenza di medici. Insomma, non si trovano medici che possano coprire i vari servizi. In ogni modo, in questo marasma di criticità, Mesagne ha il suo “Ospedale di comunità”. Ieri, però, erano ricoverati solo cinque pazienti. Da quello che si è saputo la carenza di ricoveri è dovuta alle poche visite specialistiche autorizzate dalla direzione sanitaria. Sul fronte delle notizie c’è anche quella del personale dei day-surgery che terminano il lavoro alle 14. Però c’è anche il turno pomeridiano in assenza di pazienti. E che dire delle figure infermieristiche impiegate ai front office e necessarie, al contrario, negli ambulatori e reparti dell’intera Asl brindisina a coprire le varie carenze. Tuttavia, un tour nella struttura sanitaria ha concluso la visita dei dirigenti Asl. L’appuntamento è a settembre.