di rappresentanza della Prefettura, un tavolo di confronto, presieduto dal Prefetto, tra il management di ENEL, e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, FILCTEM CGIL, FLAEI CISL e UILTEC UIL, per discutere delle prospettive future della centrale termoelettrica ENEL di Brindisi, alla luce del programmato processo di decarbonizzazione, che dovrà concludersi entro il 2025. Il progetto di riconversione della centrale prevede la sostituzione con 3 nuove unità a gas delle 4 unità a carbone esistenti. Durante l’incontro, le OO.SS. hanno richiesto all’azienda di garantire una qualificata riconversione del sito energetico di Brindisi, salvaguardando i livelli occupazionali e le professionalità presenti sul territorio. In particolare, i rappresentanti sindacali hanno auspicato che la riconversione non si limiti solamente all’installazione di nuovi gruppi di produzione a ciclo combinato a gas ma venga estesa anche alla realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre è stata espressa preoccupazione per il destino del Laboratorio Chimico-Ambientale. L’azienda, mostrandosi disponibile al confronto ed al dialogo con i lavoratori, ha confermato il programma di decarbonizzazione e la contestuale riconversione della centrale in impianto a gas, a cui si procederà una volta concluso l’iter autorizzatorio in corso. Il progetto, come confermato dai rappresentanti di ENEL presenti all’incontro, sarà realizzato con gradualità e con attenzione per i risvolti occupazionali. A tal riguardo, il management aziendale ha ribadito che nessuno degli attuali lavoratori presenti a Brindisi perderà il proprio posto di lavoro e che i ricollocamenti si stanno realizzando su base volontaria ed a seguito di un processo di re-skilling. I sindacati, pur prendendo atto degli impegni assunti dall’azienda, hanno sottolineato la necessità di nuovi investimenti per la centrale “Federico II”, volti ad espanderne il fabbisogno lavorativo, nonché una maggiore centralità dell’insediamento produttivo brindisino nel progetto di sviluppo nazionale di ENEL. Il Prefetto ha assicurato comunque che il contenuto dell’incontro sarà portato all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito delle iniziative di monitoraggio delle prospettive di sviluppo economico del territorio e dei potenziali risvolti occupazionali delle vertenze aziendali in atto.
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