nella persona del sindaco e del presidente del consiglio, e le forze di opposizione, per fare il punto sulla situazione determinata nella nostra città dalla diffusione del Covid-19. Prima di relazionare sul generale stato delle cose il sindaco ha espresso la sua preoccupazione per la prossima data, il 4 maggio, in cui si dovrebbero allentare gli attuali criteri di distanziamento sociale, in quanto non si è ancora a conoscenza delle strategie del governo. Per quanto riguarda l’erogazione del Buoni di sostegno Alimentare, la scelta di mettere da parte il 25 percento delle somme disponibili, (50.000 euro), nelle parole del sindaco, si è rivelata oculata, in quanto con quella somma residua si è riusciti a venire incontro alle domande dei ritardatari o semplicemente di chi non era stato in grado di fare la domanda nei tempi e nei modi stabiliti. Inoltre è stata fatta espressa richiesta al governatore della Puglia di effettuare maggiori test sierologici, soprattutto presso le Rsa, visto che nel primo periodo della pandemia c’è stata una carenza di indagini a causa della difficoltà di approvvigionamento dei tamponi stessi.
Infine il sindaco ha espresso la speranza che in futuro si possa avere una nuova Sanità Pubblica, più efficiente e più vicina alla gente, nonché fondi consistenti per la ricerca scientifica e un cospicuo sostegno alle imprese. Anche da parte delle opposizioni si è espressa una seria preoccupazione per l’imminente 4 maggio che, si spera, non sia vissuto dai più come una possibilità di allentare le attuali norme di distanziamento sociale.
I problemi più urgenti e più sentiti dalla cittadinanza sono la prossima scadenza della Tari, il sostegno alle famiglie più in difficoltà, che potrebbero essere assistite dai Servizi Sociali, e la gestione degli spazi pubblici, quali la Villa comunale ed il Parco Potì, che risultano un vero dilemma dal punto di vista del mantenimento della distanza sociale. Si è deciso unanimemente di rivedersi appena il prossimo DPCM del Governo sarà reso pubblico, per confrontarsi con questo in maniera puntuale e mettere sul tavolo diverse proposte. A molte di queste domande ha risposto la lettera inviata dall’on. Aresta, indirizzata al sindaco ed ai consiglieri comunali data l’impossibilità a partecipare all’incontro.
È stato da questi precisato che “l’allentamento delle misure di prevenzione dovrà avvenire sulla base di un programma ben strutturato, per evitare l’innalzamento della curva dei contagi”; per questo giovedì 30 aprile ci sarà una Informativa urgente alla Camera, da parte del Presidente del Consiglio; in maniera sintetica si riassumono i punti guida del Governo: • Mantenere e rispettare le misure di distanziamento sociale e promuovere l’utilizzo dei Dpi; • Rafforzare le reti sanitarie del territorio come arma principale per combattere il virus, con particolare attenzione a case di cura e residenza sanitarie assistenziali; • Intensificare, su tutto il territorio, la presenza di “Covid hospital” come strumento della gestione ospedaliera dei pazienti; • Uso corretto dei test, del tampone e dei test sierologici, al fine di predisporre un piano nazionale che fotografi lo stato epidemiologico del nostro Paese; • Rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti sospetti (contact tracing) e di teleassistenza con l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Ammettendo che gli interventi messi in campo finora non sono risultati sufficienti per le fasce più deboli, il Governo sta lavorando ad un nuovo decreto legge per sostenere famiglie ed imprese. Saranno richiesti altri 50 miliardi di euro. Sempre il Governo è al lavoro per inserire in questo decreto anche i ristori a fondo perduto per le imprese. Col Decreto Aprile si aumenterà l’importo dell’indennità per i lavoratori autonomi per altre due mensilità. Si lavora anche a misure sugli affitti e sulle bollette. Nel dettaglio: ad oggi sono più di 14.700 le operazioni garantite dal Decreto Liquidità, per un totale di prestiti erogati di circa 2 miliardi, di cui 1.055 relativi ai micro finanziamenti fino a 25.000 euro. Sono oltre 142 mila le famiglie che hanno presentato domanda per il reddito o la pensione di cittadinanza nei mesi di febbraio e marzo; circa il 9 per cento in più si sono registrati a fine gennaio. Ad oggi circa 2 milioni e 600 mila persone hanno beneficiato di queste misure.
Al 21 aprile sono state liquidate più di 3.2 milioni di indennità di 600 euro. L’Inps ha raccolto più di 5 milioni di domande per 9,5 milioni di beneficiari, ed ha gestito in due settimane la maggior parte delle domande, che in tempi normali sarebbero state gestite in 5 anni. Si è impegnata inoltre a pagare in tempi celeri il resto dei provvedimenti stabiliti da decreto Cura Italia. È inoltre intenzione del Governo proporre un Reddito di Emergenza per gli esclusi dalle misure finora messe in campo; si stima che riguarderà non meno di un milione di nuclei familiari, una platea di 3,5 milioni di cittadini, con una spesa di due miliardi di euro.
Dopo il 4 maggio, per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, si continuerà con lo Smart Working. Si prova a concepire una fase intermedia di leggera apertura degli uffici previo appuntamento telefonico. Le Istituzioni scolastiche hanno attivato i sistemi didattici a distanza coinvolgendo il 94 per cento degli studenti; si è avviato un monitoraggio per comprendere gli effetti della distribuzione delle risorse. Sui futuri mancati introiti dei Comuni: nel Decreto aprile è previsto un intero capitolo sugli enti locali ed un fondo ad hoc con fondi che andranno a coprire le effettive esigenze dei comuni.
Si conferma così, per il Governo, la centralità dei Comuni, e più in generale degli Enti Locali, nell’erogazione dei servizi ai cittadini. Per questo ci sarà un fondo specifico di 3,5 miliardi di euro. Infine l’on. Aresta ha ricordato come “il rispetto delle regole e dei canali Istituzionali costituiscano la vera concretizzazione dell’attenzione alle persone, per i cittadini, per la propria città. Questa è la strada maestra per la vera crescita morale e civica di una Comunità come la nostra.”