si è posta quella dell’affidamento dei due laboratori urbani , “Lab Creation” e “Salento Fun Park”. La proroga di convenzione col primo attendeva di essere effettuata, quella col secondo era stata prevista con un atto ritenuto illegittimo dal Segretario generale dell’Ente. Trattandosi di beni comunali da concedere ad associazioni private per una durata pluriennale, l’atto di concessione da prevedere - così come è indicato dalla legge – sarebbe dovuto essere quello di Consiglio comunale. Per il SFP non era stato così, la proroga era avvenuta con determina del dirigente e non con atto del Commissario prefettizio, come invece il consigliere Molfetta insieme ad altri hanno sostenuto in questi giorni.
L’Amministrazione ha dunque provveduto a sanare i limiti di un’assegnazione pregressa, supplendo ad una mancanza grave. Abbiamo avviato ogni passaggio propedeutico all’approvazione della massima assise ma, ancora prima, è stata fatta una valutazione importante al fine di garantire la riassegnazione degli immobili in questione ai medesimi soggetti, alle associazioni “Musicarte Mesagnesera” e “Street Sport Association Salento Fun Club”. Se avessimo nutrito la minima perplessità sull’opportunità di riaffidare gli immobili a tali soggetti, che già li gestivano, l’Amministrazione avrebbe optato per il bando pubblico, riservandosi di valutare le loro eventuali proposte progettuali e compararle con quelle di altri, che sarebbero potute arrivare. Nessuno ha voluto togliere niente a nessuno. È perciò davvero triste la speculazione che su tale aspetto qualcuno sta cercando di fare.
E veniamo all’oggetto della contesa. Nella discussione che ha portato all’approvazione della convenzione, si è ritenuto di non prevedere la somministrazione di bevande alcoliche, scelta naturalmente valida per entrambi i laboratori urbani, che è stata votata da tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione, con occasioni di discussione e approfondimento nelle opportune sedute di commissione consiliare. Al momento della votazione in Consiglio era assente il consigliere Indolfi; il consigliere Ferraro ha scelto di astenersi, non di votare contro. Per quale ragione, verrebbe dunque da domandare, questa polemica contro sindaco e Amministrazione? E’ evidente che da parte di qualcuno esiste un chiaro tentativo di strumentalizzazione della vicenda politica, che dimostra un interesse a fomentare un clima poco sereno a discapito di tutti quei giovani che hanno a cuore il destino di quel luogo e che, sono certo, vorranno sposare la via del confronto, che viene offerta senza mezzi termini.
Volendo dettagliare ancor di più tale dibattuto aspetto: la somministrazione di alcolici per specifici eventi potrà essere autorizzata senza che tale attività possa essere intesa come preminente. Il SFP svolge una funzione educativa: nessun pregiudizio nei riguardi di nessuno, la mia storia personale e politica attesta una cultura antiproibizionista, attestabile anche durante la mia attività da parlamentare. Aprire un dibattito su questo tema, che sembra essere diventato assorbente rispetto a tutto il resto, significa spostare l’attenzione da quella che è la vera questione: la qualificazione delle politiche giovanili nel nostro territorio e la volontà di costruire collaborazioni con tutti coloro che vogliono sostenerci e chiedono di essere sostenuti. Tutti i consiglieri comunali hanno sostenuto questa linea, anche chi oggi compie tentativi che vorrebbero stravolgere il senso della postilla che vieta l’alcol, anche coloro che nel frattempo hanno dimenticato o cambiato idea sull’argomento, anche chi afferma di essersi distratto.
Comprendiamo che le speculazioni politiche possono far parte del gioco, non mi sorprendo. Mi aspetto, però, che i giovani coinvolti in buona fede in questa vicenda si sottraggano ad un simile impostazione: siamo pronti a discutere e a trovare soluzioni condivise e costruttive. A loro sento di dire: sottraete il destino del Salento Fun Park al clima di odio e contrapposizione che qualcuno sta cercando di costruirvi intorno.