Rogoli: 13 candeline per il Partito Democratico
Tredici anni fa nasceva il PD, erede di storie che hanno fatto la Storia del nostro Paese, dà sempre l'impressione di non essere compiuto, diverse volte ne è stata annunciata la nascita definitiva e altrettante la fine. Negli anni difficili che ha attraversato, che sia stato all'opposizione o al governo, è stato l'unico garante della democrazia rappresentativa per come la disegna la nostra Costituzione, in mezzo a soggetti politici che in momenti diversi e da diversi punti di vista ne hanno teorizzato il superamento. Per questa ragione uno dei suoi fondatori, Alfredo Reichlin, lo definì un "partito della nazione", definizione poi piegata a tattiche contingenti che hanno finito per snaturane il significato. È per la stessa ragione che io sono iscritto al PD praticamente da quando esiste e in questi anni ho ricoperto ruoli di direzione politica a livello locale. Ho incrociato tante persone e ho vissuto molte esperienze politiche, oggi ho spesso ripensato a compagni di strada vecchi e nuovi con cui ho condiviso molte cose. Penso anche a chi nel PD c'è stato e poi a ha smesso di crederci, spero torni a farlo, spero saremo capaci di convincere tante e tanti che, nonostante tutto, né vale ancora la pena.