Tap-Snam, Pagliaro: “Assenze preconcette favoriscono multinazionali. Regione dialoghi per investimenti sul territorio”
Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
“Ci siamo ritrovati oggi in Commissione Bilancio, a distanza di un mese, per continuare il confronto sui ristori promessi da TAP e SNAM per il passaggio del gasdotto che attraversa il Salento e sfocia a San Foca, nella marina di Melendugno.
I vertici delle due multinazionali, nella scorsa audizione convocata sempre su mia richiesta, si dissero pronti ad offrire risarcimenti e a negoziare su dove e come investirli. In quell’occasione io espressi la mia posizione: indirizzare quei fondi verso obiettivi di ampio respiro per il Salento, senza polverizzarli.
Oggi abbiamo voluto sentire i presidenti delle due Province e i sindaci dei Comuni interessati. Ma l’assenza di molti di essi, e la presenza dei soli primi cittadini di Torchiarolo e San Pietro Vernotico, ha evidenziato che non c’è condivisione, che si persevera nel rifiuto preconcetto di trattare direttamente con le multinazionali, delegando al Governo centrale il negoziato. Visto però che è passato un anno dal collaudo dell’impianto, ormai in funzione a pieno ritmo da mesi, e l’interlocuzione con Roma si è interrotta da mesi, ribadisco la necessità che sia la Regione a farsi cabina di regia di questa trattativa, per non rischiare di perdere le risorse in ballo.
Oggi abbiamo appreso dai sindaci di Torchiarolo e San Pietro Vernotico che non c’è stato il ripristino dei luoghi sfregiati dal passaggio del gasdotto e dal transito dei mezzi pesanti. Questo contraddice quanto sostenuto dai vertici di TAP e SNAM ed è una questione che va chiarita direttamente, perché i ripristini sono dovuti.
Ma a maggior ragione si rende necessaria l’azione di un ente di livello superiore che faccia da cerniera tra multinazionali ed enti locali, e questo ruolo spetta alla Regione, per impedire che la promessa dei ristori, mentre si gioca a temporeggiare, finisca nel dimenticatoio.
La latitanza di oggi non è un bel segnale, si preferiscono singoli contenziosi ad un’azione forte e condivisa. Il gasdotto ormai è in funzione, quel che è accaduto lo conosciamo tutti, quello che deve accadere proviamo a scriverlo insieme. E delegare al Ministero rischia di vanificare il nostro tentativo di far arrivare i ristori promessi in tempi certi. Sarebbe un vero peccato perdere queste risorse, e va avviato un percorso di partecipazione che ci porti ad ottenere subito questi risarcimenti.
Perciò ho annunciato una nuova richiesta di audizione dei vertici di TAP e SNAM a confronto con i sindaci che hanno lamentato i mancati ripristini, e la convocazione del presidente Emiliano e dell’assessore regionale al bilancio per sollecitare i ristori promessi e stabilirne i criteri di distribuzione sul territorio. È il primo passo di un percorso utile e mirato ad accorciare passaggi burocratici troppo lunghi e contorti, passando per Roma”.
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