Mesagne. Stato di agitazione dei netturbini

Febbraio 14, 2023 639

Con la presente la segreteria Territoriale Cgil, ha sollecitato un riscontro alla nostra del 31.01.2023 trasmessa tramite PEC.

Stiamo considerando alquanto strano il comportamento della Vostra Direzione, sicuramente state valutando non seriamente le nostre segnalazioni.
Vogliamo capire se, la dignità dei lavoratori, il rispetto del CCNL sono elementi fondanti per la Vostra Direzione e per i vostri collaboratori.
Inoltre ci spiace denunciare il Vostro mancato rispetto dell’impegno preso il 01.07.2022 con i lavoratori Part. che dal 01.01.2023 tutti dovevano passare a Full. Time, reso pubblico e messo a conoscenza dai lavoratori anche all’Ente Appaltante, per colmare le ore lavorative dei tre lavoratori andati in pensione. Qualche giorno fa, con decorrenza 01.02.2023 a solo due lavoratori per soli due mesi c’è stato il passaggio a 36 ore settimanali, quali sono stati i criteri? Sicuramente è un atto discriminatorio nei confronti della restante parte. 
Pertanto sollecitiamo il passaggio a Full Time come a suo tempo comunicato per tutti e 6 lavoratori da noi rappresentati sindacalmente, per garantire il numero dei lavoratori previsti nel vostro progetto offerta, perché il canone mensile previsto viene erogato normalmente da parte dell’Ente Appaltante.
Vi ricordiamo che i lavoratori assenti causa le malattie di lunga durata devono essere sostituiti come   previsto dal vigente Capitolato Speciale, invece per garantire i servizi, si aumentano i carichi di lavoro, mettendo a serio rischio la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori coinvolti.
Cogliamo l’occasione per sollecitare la retribuzione del lavoro straordinario e indennità di lavoro notturno, comandati, effettuati e mai retribuiti, da parte vostra, come pure devono essere adeguati gli inquadramenti professionali dei raccoglitori e adeguarli alle mansioni realmente svolte, come previsto dal vigente CCNL di settore. 
La nostra Segreteria si muove sempre con spirito di collaborazione e nell’interesse di tutti, nel rispetto del CCNL e del Capitolato d’appalto per i servizi che devono essere garantiti alla cittadinanza.
Si preannuncia che, trascorsi 5 giorni dalla presente non ricevendo alcun riscontro, saremo costretti a proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente, nel rispetto della Legge 146/90 e s.m.i. regolamento sullo sciopero.
La misura è veramente colma. 
Ultima modifica il Martedì, 14 Febbraio 2023 14:01