Mesagne: “Comu spindi mangi” questo proverbio non sbaglia mai

Movimento Libero & Progressista Luglio 21, 2024 794
“Comu spindi mangi” questo proverbio non sbaglia mai. 
 
Per i  mesi di giugno e luglio quest’anno l’amministrazione comunale ha  stanziato la miseria di 58.000 euro per agosto e settembre si vedrà.  
Mediamente per le estati scorse se ne spendevano 400.000- 500.000 e mamma mia vedremo a consuntivo. 
 
Inoltre quest’anno,  in capo alla delibera di approvazione del programma, c’è stampato  il monito inedito del dirigente dell’ufficio finanziario che, tradotto  dal politichese, dice così “qua canta messa, quando finite i soldi battete  le mani e se vi sognate altre spese andate a trovare le risorse fra i  vostri residui perché qui non c’è più una lira!”. 
 
Devono esser vuote  le casse del comune di Mesagne per arrivare a questi toni, evidentemente molto (forse troppo) è stato speso per quel  benedetto 95%: ora bisogna stringere la cinghia e recuperare, magari dando una strizzatina alle tasse (vedi TARI). 
 
E allora  quest’anno non Celentano, non i Pooh, non l’Orchestra Italiana,  non i Dire Street ma le loro cover ...tanto brani son gli stessi chi vuoi che se ne accorga. 
 
Anche la festa patronale è risultata un po’  sotto tono ma almeno “la Matonna sapi”. 
 
Certo la gente riempie  pur sempre le piazze e le strade, così come gli scarafaggi (che  quest’anno sono più grassi delle zoccole), che a star dentro casa si  muore. 
 
Poi ci sono le associazioni nostre (scuole di ballo, di  musica, associazioni culturali, teatrali ecc) che tengono su la  baracca e a cui bisognerebbe fare un monumento. 
 
A noi in fondo  tutto questo non dispiace, un certo ridimensionamento della  grandeur di Mesagne capitale della cultura (titolo onorifico  inventato di sana pianta dal tandem Emiliano-Matarrelli) ci aveva  inebriato un po' troppo il cervello.
È bene scendere da quel piedistallo, abbassare i toni di uno sciocco trionfalismo e pensare  che non è tutto oro quel che luccica.
La città è sporca e imbiancata di cocaina.
 Gli operatori ecologici sono allo stremo delle forze, il 20/30% di loro è assente, la piattaforma ecologica è inagibile e non si hanno notizie della gara.
 
All'orizzonte si intravede una  crisi del sistema dell’accoglienza gravata da alti costi e bassa qualità dell’offerta!
C'è ne accorgeremo fra un po ... intanto buona estate a tutti
 
Movimento Libero & progressista