In ogni modo la commissione elettorale si è riunita nel pomeriggio di ieri alle ore 15 per valutare tutte le 18 liste e ammetterle alla competizione. I mesagnesi aventi diritto al voto sono 25.516 di cui 12.159 uomini e 13.357 donne. Il candidato più giovane ha 19 anni mentre i più anziani, sono due, ne hanno 69. Le sezioni a disposizione per il voto sono 28 oltre al seggio presente in ospedale. Per la prima volta, dopo diverse legislature, il quorum del Consiglio comunale è sceso da 20 a 16 consiglieri comunali. Anche gli assessori dovrebbero scendere dagli attuali 6 a 4. Complessivamente i candidati consiglieri sono 277, di cui 168 uomini e 109 donne. Ben il 40% dei candidati appartiene, infatti, al Pianeta rosa.
Quest’anno diversi candidati consiglieri hanno deciso di farsi pubblicità in maniera trasversale utilizzando, gratuitamente, i canali dei network a disposizione. Altri hanno affidato all’intramontabile biglietto da visita le ragioni del loro impegno. Le competizioni elettorali sono viste da molti, soprattutto giovani e disoccupati, come un modo per racimolare qualche euro utile per i propri bisogni. A Mesagne, da anni, c’è il dilemma se gli scrutatori devono essere nominati oppure sorteggiati.
Quest’anno una proposta è giunta dal candidato sindaco del Movimento 5 stelle, Danilo Facecchia: nominare scrutatori coloro che sono disoccupati o che versano in una situazione di disagio. "In vista delle prossime elezioni comunali e regionali - ha spiegato il candidato sindaco, Danilo Facecchia - abbiamo chiesto che la nomina degli scrutatori avvenga scegliendo persone in stato di disoccupazione o con situazione economica disagiata". Per dare valore a questa loro proposta i grillini hanno promosso una petizione popolare.