seguirà il seguente calendario: il 4 gennaio per le pensioni pagate presso le Poste Italiane e per il 5 gennaio per le pensioni pagate presso gli Istituti di credito.La Uil pensionati di Brindisi informa che con la circolare n.211 del 31 dicembre assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione, l’Inps ha trasmesso i limiti di reddito da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione e i limiti di reddito mensili da considerare per l’accertamento del carico ai fini del diritto agli assegni stessi per l’anno 2016. Le disposizioni riguardano i soggetti esclusi dalla normativa sull’assegno per il nucleo familiare, e cioè i coltivatori diretti, coloni, mezzadri e i piccoli coltivatori diretti (cui continua ad applicarsi la normativa sugli assegni familiari) e i pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (cui continua ad applicarsi la normativa delle quote di maggiorazione di pensione). Nei confronti di questi soggetti, secondo il governo, la cessazione del diritto alla corresponsione dei trattamenti di famiglia, per effetto delle vigenti disposizioni in materia di reddito familiare, non comporta la cessazione di altri diritti e benefici dipendenti dalla vivenza a carico e/o ad essa connessi, i cui importi sono: 8,18 euro mensili spettanti ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri per i figli ed equiparati; 10,21 euro mensili spettanti ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati; 1,21 euro mensili spettanti ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati. I limiti di reddito familiare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione sono rivalutati ogni anno in ragione del tasso di inflazione programmato, che per il 2015 è stato pari, secondo le precisazioni dei Ministeri competenti, allo 0,6%. I limiti di reddito mensili per l’accertamento del carico ai fini del diritto agli assegni stessi sono invece rideterminati in relazione alla rivalutazione del trattamento minimo del Fondo lavoratori dipendenti, che risulta fissato dal 1° gennaio 2016 e per l’intero anno nell’importo mensile di 501,89 euro. Sul nuovo importo del trattamento minimo, i limiti di reddito mensili da considerare ai fini dell’accertamento del carico (non autosufficienza economica) e quindi del riconoscimento del diritto agli assegni familiari, sono così fissati per tutto l’anno 2016: 706,82 euro per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio od equiparato; 1236,94 euro per due genitori ed equiparati. Per ogni eventuale riferimento è possibile chiedere al CAF Uil territoriale. Per la Uil pensionati di Brindisi è “immorale” avere un assegno di pensione basso e non restituire a tutti i pensionati ciò che è loro dovuto, ma soprattutto è “immorale” emanare una norma anticostituzionale. Il sindacato l’ha detto e l’ha contrastato con forza, ma senza essere ascoltato. Adesso si vuole non rispettare la sentenza della Corte Costituzionale e Noi ancora una volta, sollecitiamo e facciamo richiamo a Governo e Parlamento affinché si rivalutino le pensioni altrimenti in difesa di tale ragione, la Uil pensionati è pronta a fare ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Si ricorda che la sentenza della Corte Costituzionale n.30/2015, ha sancito l’incostituzionalità della Legge Monti/Fornero del 2011, pensata solo per fare cassa e che ha prodotto lacrime e sangue. Con l’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale una pensione che nel 2011 era di 1500 euro lordi, appena superiore alle 3 volte il minimo, avrà una rivalutazione di circa 85 euro al mese e 2.540 euro circa come rimborso per i due anni di blocco 2012 e 2013 e per gli effetti che questi hanno avuto sul 2014. Serve secondo la Uil pensionati di Brindisi, un più deciso contrasto alla povertà in difesa degli incapienti e delle persone anziane che non possono cibarsi e curarsi e di un Werfare che sia democratico e di prossimità. Il segretario responsabile Tindaro Giunta
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