ha rinviato il via libera della convenzione per il 2015 con Ryanair (che prevede il pagamento di una tranche annuale da 13,8 milioni di euro, senza alcun bando pubblico, già approvati nel 2014 a seguito di un rinnovo di 5 anni), perché “vuole vederci chiaro”. Nello specifico si tratta di un accordo che prevede un contributo per la pubblicità sul sito web di Ryanair e uno sconto del 50% sui costi di handling per un totale di circa 12 milioni di Euro all'anno. In cambio la compagnia garantisce 33 rotte di cui 20 a Bari e 13 a Brindisi, per un totale di oltre 3 milioni di passeggeri l'anno. Una notizia che desta non poche preoccupazioni. Infatti - focalizzando l'attenzione sull'Aeroporto del Salento - va sottolineato che la Compagnia Ryanair porta a Brindisi circa 1,2 milioni di passeggeri, circa il 60% dei 2,2 milioni di passeggeri totali dello scalo. Sulla questione interviene Gabriele Menotti Lippolis, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Brindisi: “Sostengo fermamente che si tratta di una questione che interessa sicuramente tutta la collettività per il ritorno economico sul territorio dal punto di vista dell’affluenza turistica. Se l'aeroporto di Brindisi perdesse in un solo colpo tutti gli attuali collegamenti, vi sarebbe inevitabilmente il collasso di tutte le attività legate al settore turistico, forza trainante dell'economia Brindisina e delle città con maggiori attrattive turistiche. Pertanto si invoca una soluzione in tempi brevi, dato che ormai una nuova stagione sta per iniziare”. Conclude il Presidente Lippolis: “Rappresentando i Giovani Imprenditori di questo Territorio, ciò che chiedo è semplicemente un vettore, indipendentemente dal nome della Compagnia, che non faccia perdere la garanzia di queste tratte, in termini di qualità e quantità, all'Aeroporto Brindisino”.
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