Mesagne. Il silenzio sulla gestione rifiuti

Gennaio 16, 2016 2158

progettiamo mesagne logoNonostante notevoli sono gli interessi

economici che gravitano intorno al mondo dei rifiuti e le difficoltà che si registrano sulla questione in tutta la provincia di Brindisi, da tempo, a Mesagne, sull’argomento sembra essere calato un assordante silenzio. Infatti dopo le “emergenze” dello scorso autunno dovute alla chiusura della discarica di Autigno per inquinamento della falda, al braccio di ferro fra OGA e ditta Nubile - accusata dall’organo di governo di inadempienze contrattuali (sfociato in un complesso contenzioso), ai ripetuti rinvii della gara per l’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto degli RSU e via discorrendo, ora tutto tace! Eppure, le problematiche sopra evidenziate non sono affatto risolte, anzi! Stando ai dati forniti da alcune associazioni ambientaliste, la situazione rischia di aggravarsi sia sul piano della sicurezza ambientale e della salute pubblica, che su quello economico. In effetti lo stato dell’arte è il seguente: 1)la discarica di Autigno è ancora sotto sequestro con falda acquifera inquinata, che necessita al più presto di bonifica; ne consegue che si continuano a smaltire i rifiuti, trattati e non, nella discarica “privata” di Formica, praticamente al collasso ed anch’essa a rischio inquinamento. 2) L’utilizzo della discarica privata, inoltre, è molto più onerosa per i comuni della provincia che di fatto si vedono raddoppiare i costi di smaltimento con la conseguenza di un probabile aumento per i cittadini delle tariffe TARI per il 2016; , 3) il contenzioso con la ditta Nubile è tutt’altro che risolto; 4) la gara per l’individuazione del nuovo gestore per la raccolta e trasporto dei rifiuti nell’ARO Br 2 si prospetta lunga e faticosa. Non è finita qui. Come è già stato evidenziato, da poco meno di un mese, nella gestione dello smaltimento dei rifiuti, per volontà del commissario dell’OGA Emiliano, alla contestatissima ditta Nubile è subentrata L’AMIU( società pubblica partecipata dai comuni di Bari e Foggia) che pratica,paradossalmente, tariffe più onerose rispetto al gestore precedente! Inoltre In tutta questa perniciosa situazione si inseriscono due recenti provvedimenti dell’amministrazione Molfetta: L’ordinanza sindacale n° 54/2015 che proroga per la sesta volta(Il Sindaco ne potrebbe fare solo tre!!) un rinnovo contrattuale con l’Axa Gial Plast che, ricordiamolo, fu ritenuto illegittimo dall’ANAC, e la delibera di giunta 378/2015 che prevede l’effettuazione di una “gara ponte” per la gestione del servizio di spazzamento e raccolta degli RSU fino all’individuazione del nuovo gestore unico. Nonostante tutto questo l’amministrazione tace. Scandaloso è che nessuna commissione consiliare è stata mai convocata per discutere di queste delicate questioni (gestione nuovo appalto, emergenza ambientale, costi del servizio, prospettive future) dall’insediamento della giunta Molfetta ad oggi, fatta eccezione per un breve passaggio nella seduta consiliare del 26 ottobre u.s. dove tra l’altro ci si è limitati alla sola lettura di fatti già noti, senza fornire alcuna indicazione su possibili piani di intervento futuri. Alla luce, dunque, di questa situazione e davanti all’irresponsabilità mostrata dall’amministrazione in carica, esortiamo i gruppi di minoranza, in primis il consigliere Guarini che ha riaperto la discussione sul tema, a proporre in tempi brevi una discussione pubblica nelle sedi istituzionali preposte. Segreteria ProgettiAmo Mesagne