Mesagne. In Comune arriva Martucci, ai vigili l'ex comandante In evidenza

Tranquillino Cavallo Febbraio 04, 2016 3433

comune parcheggio della polizia localeIl sindaco Pompeo Molfetta è pronto (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

a compiere la rimodulazione della pianta organica del Comune di Mesagne portando le attuali dodici macro aree a sette. L’obiettivo è di avere una macchina amministrativa più snella e maggiormente operativa per rispondere alle esigenze della città. Insomma l’attuale sistema, ritenuto farraginoso, dovrebbe sburocratizzarsi. In termini economici non è chiaro se ci saranno dei risparmi poiché ai funzionari che perderanno l’attuale indennità di funzione dovrebbero essere concessi dei benefit. La nuova pianta organica sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale convocato per lunedì e poi, dopo l’approvazione, dovrebbe divenire operativa. Tra qualche mese saranno, invece, affidati gli incarichi ai funzionari. Salvo veti o ricorsi, per la verità già nell’aria. Secondo indiscrezioni in Comune ritornerebbe l’architetto Savino Martucci chiamato direttamente dal sindaco a dirigere l’area tecnica. A lui il primo cittadino ha riservato un contratto fiduciario legato al suo mandato. Martucci attualmente ha un contenzioso con il Comune poiché alcuni anni fa, quando era funzionario dell’ente, avrebbe subito, secondo la sua tesi, una situazione di mobbing che lo aveva portato a rassegnare le dimissioni. Al professionista sono da ascrivere tutte le opere realizzate a Mesagne durante il così detto periodo della “rinascita” dopo gli anni bui della criminalità organizzata. Tecnico di provata esperienza internazionale cui Molfetta affiderebbe il rilancio urbanistico della città. Oltre a Martucci ci sono altri sei capi area: Concetta Franco e Francesca Andriola, Lucia Gioia, Francesco Siodambro, Bartolomeo Fantasia, attuale comandante della polizia locale, e Lucia Baldassarre, responsabile del settore Attività produttive e già comandante dei vigili. Negli ultimi giorni sulla Baldassarre si sta concentrando un pressing politico affinché ritorni a guidare la polizia locale. Lei, al momento, ha ringraziato e rifiutato. Intanto, martedì sera la nuova rimodulazione è stata discussa nella commissione consiliare “Attività produttive”. “C’è stata una discussione ricca, serena e costruttiva”, ha spigato Luigi Vizzino, presidente della commissione secondo cui “la rimodulazione della pianta organica è una cosa necessaria per il paese, che l’Amministrazione non può rinviare per il contenimento della spesa pubblica”. Vizzino ha tenuto a sottolineare che “non si tratta di un provvedimento punitivo poiché valorizzerà le risorse umane e professionali all’interno dell’ente”. Per Omar Ture, presidente della commissione “Uso e assetto del territorio”, il provvedimento “non è contro le persone ma contro il mal di burocrazia. Bisogna dare atto al sindaco Molfetta di aver avuto un bel coraggio nell’affrontare questa sfida. Ecco perché tutta la maggioranza di governo è coesa e lo sostiene”.