i problemi man mano che verranno li risolveremo". E' stato perentorio il sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, nell'assicurare l'apertura della ristrutturata piazza al di la di polemiche e interessi di campanile. Lo ha affermato e sottolineato in un incontro pubblico organizzato dall'associazione culturale "Km. 707". A discutere insieme a lui gran parte del tessuto sociale e produttivo della città. La piazza, che sorge sulle rovine dell'antico monastero delle monache Clarisse e della chiesa di Santa Maria della Luce, non perderà la caratteristica che ha avuto negli ultimi decenni, quando è stata la piazza ortofrutticola della città, poiché sarà permesso svolgere le stesse attività commerciali, solo che saranno mobili. Cioè durante il giorno saranno collocati i banchi di vendita della frutta e verdura e a mezzogiorno sgombreranno l'area per dare spazio a diverse attività commerciali stanziali oppure, secondo l'attuale moda, temporary outlet, cioè negozi a tempo collocati in zone ritenute strategicamente importanti per visibilità, commercio e shopping. L'Amministrazione comunale ha riservato, agli operatori che vinceranno il bando di assegnazione di un locale, un prezzo di affitto davvero interessante: 6 euro a metro quadrato. Il sindaco Molfetta non ha avuto nessun dubbio quando gli è stato chiesto che indirizzo darà alla piazza. “In piazza Commestibili devono accendersi le luci per illuminare quel senso di angoscia, di abbandono e di degrado che serpeggia - ha spiegato - l'indirizzo sarà quello commerciale per il quale è stato finanziato il progetto di riqualificazione dell’ex piazza dei Commestibili e sul quale si basa la bozza di progetto già inviato alla Regione Puglia”. L'attuale progetto è stato redatto da Giuseppe Colucci e aggiornato con i contributi degli assessori Antonio Marotta, Attività produttive, e Palma Librato, Lavori pubblici, che hanno tenuto a precisare che il progetto è aperto a tutti coloro che vorranno contribuire, con le proprie idee, ad ampliarlo. In campo scenderanno anche degli esperti che aiuteranno a formulare l'indirizzo finale della piazza e dell'intero centro storico. Sull'argomento sono intervenuti diversi cittadini, operatori commerciali, politici ai quali il sindaco ha detto chiaramente di voler licenziare quanto prima il bando di assegnazione dei locali per "non restare impantanato nelle sabbie mobili di piazza dei Commestibili". L'Amministrazione comunale con questo progetto ha voluto recuperare l’originaria funzione mercatale della piazza, ripristinando, per quanto possibile e necessario, la vendita di prodotti ortofrutticoli all’interno degli spazi aperti della stessa piazza con strutture mobili.