in cui si discuterà della riorganizzazione della pianta organica del Comune. L’appuntamento è per le ore 16,00 presso l’auditorium del castello. Stando a quanto accaduto nei giorni scorsi c’è da prevedere una battaglia piuttosto aspra tra la maggioranza di governo e le forze di opposizione. Tra questi progettiamo Mesagne. “Ricordiamo che il Comune di Mesagne non ha ancora attivato il protocollo informatico e il sistema dei flussi documentali, o meglio ha prodotto solo la “carta”, decreti, delibere, senza dotarsi dei mezzi”, ha precisato il coordinatore Antonio Calabrese secondo cui “tali strumenti, a nostro avviso, sono fondamentali per apportare maggiore qualità, efficienza ed efficacia nell’azione amministrativa”. Non è tutto poiché il movimento politico ha notato che nella pianificazione della riorganizzazione degli uffici sono “poco chiari anche i metodi di erogazione delle premialità ai dipendenti. Si parla genericamente di attribuzione delle stesse in base al sistema delle performance; ma quali saranno i criteri che adotterà l’organo di valutazione?”. La preoccupazione di Progettiamo Mesagne è che “se tali criteri continueranno a essere discrezionali, e non sostenuti da veri e propri strumenti, come ad esempio la carta dei servizi del cittadino utili a misurare il grado di soddisfazione dei cittadini rispetto alla qualità dei servizi erogati, così da individuare con chiarezza il merito, non cambierà nulla”. In definitiva, la per il movimento di opposizione la riorganizzazione proposta va ripensata in quanto “ora appare debole nella sua impostazione generale e, a nostro avviso, rimarrebbe insoluto sia il problema della presenza di centri di potere che quello dei conflitti fra i vari uffici”.
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