ha messo nero su bianco le linee guida per la stesura del bando pubblico per l’assegnazione dei dodici locali di piazza dei Commestibili. La giunta comunale, infatti, ha approvato una delibera per la “Definizione degli indirizzi relativi alla locazione immobile di Piazza Commestibili”. Dopo il confronto con i cittadini e gli imprenditori che si è svolto lo scorso 4 febbraio e le proposte giunte al Comune, l’Amministrazione ha voluto allargare le maglie del bando per dare la possibilità a tutti di parteciparvi. Da qui la necessità per l’Amministrazione di organizzare i locali all’interno della piazza con lo scopo di promuovere l’economia locale, e la capacità imprenditoriale dei commercianti e degli artigiani locali, attraverso lo svolgimento di attività dirette all’incontro della domanda e dell’offerta di beni e servizi. I locali da assegnare in locazione risultano rifiniti nella maniera adeguata e le ulteriore opere che eventualmente potrebbero essere realizzate dovranno essere finalizzate agli adeguamenti funzionali dell’attività. Nella determina di giunta è scritto: “Il criterio di aggiudicazione della locazione dovrà essere quello del maggior punteggio ottenuto da ciascun concorrente dei complessivi 100 punti privilegiando la somministrazione di prodotti tipici del territorio; l'ampliamento orario di apertura dell’attività; le imprese giovanili” le attività artigianali che valorizzano e ripropongono le tradizioni del territorio. I locali, naturalmente, potranno essere richiesti da: “soggetti, persona fisica o giuridica, con finalità commerciali, artigianali, agricoli e aziendali. Cade la proposta dei "Temporary outlet", così come era stato previsto in un primo momento, e non si parla più di spacci aziendali. Questi ultimi possono nascere solo all’interno delle aziende, in piazza dei Commestibili, invece, è possibile aprire degli esercizi di vicinato in cui si possono vendere anche i prodotti delle aziende conserviere. Il prezzo a metro quadro dei locali dovrà essere stabilito da una perizia tecnica, certo è che chi prenderà i locali a primo piano dovrà pagare un prezzo differente rispetto agli altri. Inutile dire che a Mesagne c'è grande attesa per l'assegnazione dei dodici locali poiché le attività produttive che si andranno a insediare qualificheranno maggiormente il centro storico rendendolo fruibile a un numero maggiori di clienti.
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