Redazione

L'Amministrazione comunale di Mesagne ha deciso di prorogare fino al 30 giugno 2024 la convenzione stipulata tra il Comune di Mesagne ed il Comune di Villa Castelli, relativa all’utilizzo del Dott. Antonio Ciracì, dipendente a tempo pieno ed indeterminato presso il Comune di Mesagne, nella veste di comandante della polizia locale.

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Prodotti ittici, nel 2023 controllati 40 pescherecci e 60 attività di ristorazione. Nel 2023 sono stati effettuati 40 controlli su pescherecci in fase di sbarco e 60 su ristoranti che somministrano anche prodotti ittici crudi. I controlli sulle imbarcazioni sono risultati conformi, mentre tra le attività di ristorazione 20 sono risultate irregolari: ci sono stati 12 sanzioni per illeciti nelle condizioni igieniche e nella tracciabilità, 4 sequestri amministrativi, 2 provvedimenti di chiusura e 25 azioni esecutive in totale per aspetti legati alla gestione.

Il bilancio del progetto sul controllo della filiera ittica, realizzato dal Servizio Igiene degli alimenti di origine animale Area B del Dipartimento di prevenzione, diretto da Adriano Rotunno e coordinato da Luigi Errico, è stato presentato oggi a Brindisi nel Polo universitario in occasione di un evento formativo.

Erano presenti il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore del Dipartimento di prevenzione Stefano Termite, il comandante Nas Taranto, Angelo Gaeta, il comandante della Capitaneria di Porto Luigi Amitrano, il dirigente regionale Onofrio Mongelli. Per il Ministero della Salute erano presenti Pietro Noè e Giovanni Granitto, rispettivamente direttore e dirigente dell'Ufficio II della direzione generale Igiene e sicurezza Alimenti.

Rotunno ha sottolineato la collaborazione tra Asl, Capitaneria di Porto e Nas dei Carabinieri di Taranto. “Questo appuntamento - ha detto - conclude un’iniziativa di controllo della filiera ittica che ha riguardato lo sbarco dei pescherecci nei punti autorizzati della costa adriatica e le attività di ristorazione. Il progetto è stato realizzato con i fondi del decreto legislativo 32 del 2021 per il potenziamento dei servizi veterinari”.

Luigi Errico ha evidenziato che “all’arrivo dei pescherecci sono state controllate la freschezza del pesce e l’eventuale presenza di parassiti, l’etichettatura e le condizioni generali delle imbarcazioni.  Durante questi controlli non ci sono state situazioni particolari da segnalare, mentre nella ristorazione abbiamo verificato diversi aspetti di non conformità che abbiamo cercato di far emergere”.

Stefano Termite ha ribadito “quanto sia importante questa attività di prevenzione in un’ottica di One health, in cui tutti i soggetti concorrono al guadagno di salute dei cittadini. Una visione che coinvolge a vari livelli Asl, Capitaneria di Porto, Carabinieri, Ministero della Salute e Regione Puglia”. 

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Oggi si è insediato il tavolo regionale sul futuro della centrale di Brindisi Cerano. La centrale, che ricordiamo lavora tuttora a carbone, vedrà la fine dell’attività al 31 dicembre del 2025.
La Regione ha voluto insediare il Comitato di coordinamento come una importante continuazione del tavolo ministeriale a cui avevamo partecipato come USB Puglia.
Il Presidente della Regione, Michele Emiliano ha voluto aprire l’incontro soffermandosi sulla questione occupazione, evidenziando che l’intero territorio brindisino deve essere fortemente ricompensato e si aspetta risposte “sostenibili” da parte di Enel.
Oggi Enel è giunta al tavolo senza prospettive concrete parlando di fotovoltaico, logistica, start-up, idrogeno verde senza alcun piano e, soprattutto, senza alcuna parola sul futuro di Cerano.
Per noi come USB, al di là dell'unitarietà e concordia dei tavoli più volte richiamata nella riunione, è evidente che bisogna partire in primis da un “serio” piano  occupazionale.
Non ci sono solo i lavoratori diretti di Enel (quasi 300) oppure gli indiretti (oltre 500) ma si parla di ricadute occupazionali che vanno ben oltre, basti pensare ai “servizi” gestiti dall’autorità portuale.
Siamo fuori tempo massimo nonostante tutti gli attori, Enel in primis, avevano la de-carbonizzazione chiara come scadenza, ma anziché ragionare per tempo sulle rinnovabili si è pensato più all’attendismo ed a rinviare le decisioni.
Per noi occupazione e ambiente devono andare di pari passo e il Governo nazionale non può, solo, apparecchiare la tavola e poi girarsi dall’altra parte ma deve chiarire la propria posizione visto che Enel è una società a partecipazione pubblica.
Ora è necessaria più che mai una visione completa e non parziale in termini di politica industriale nazionale che di fatto manca al nostro Paese.
Così come resta poco chiara la posizione di Terna, proprietario della rete di trasmissione italiana (RTN) dell'elettricità, che è assente al tavolo regionale come a quello romano.

Noi, da parte nostra, come USB lavoreremo;
    • sulla ambientalizzazione e bonifica del sito di Cerano
    • sul rilancio del Porto brindisino
    • per dare futuro e certezze ai Lavoratori

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Amministratori comunali, politici e funzionari del comune di Mesagne in scena per la solidarietà verso l’Aido. Infatti, in occasione del Natale 2023 l’Aido di Mesagne ha organizzato due serate di teatro, il 17 e 18 dicembre, nel segno della solidarietà e del dono. Nel teatro storico di Mesagne sarà rappresentata la tradizionale “Pernia e Cola” con un pool di attori di eccezione: Amministratori e funzionari comunali. “La commedia di Perna e Cola è per i mesagnesi un autentico capitolo di storia cittadina, vero momento qualificante di aggregazione e di crescita culturale”, ha spiegato il professor Marcello Ignone -. Forse oggi può essere meno avvertito l’aspetto culturale, e per certi versi la commedia può far sorridere molti spettatori smaliziati, cresciuti nell’era cinematografica e televisiva, ma è indubbio il fattore aggregante esercitato dalla commedia nei tempi passati, addirittura ancora vivo oggi, data la scarsità di momenti e riti collettivi di socializzazione, importanti per una comunità civile che intende restare tale e che perciò cerca di dimenticare, quando non può o non sa risolvere, gli inevitabili problemi dovuti alla sua crescita disordinata”. Il cast di “attori per caso” è composto da don Pietro Depunzio, parroco di Mater Domini, che interpreta il massaro Cola; Maria De Guido, addetto stampa del Comune, che interpreta la massara Pernia;
Tonino Calabrese, presidente Ambito Br4 che interpreta Cicilello;
Maurizio Piro, direttore artistico della città, che interpreta l’Astrologo;
Cosimo Saracino, giornalista, che interpreta il Diavolo;
Marco Calò, consulente alla Cultura del Comune,   che interpreta Astarotte; Gianluca Aresta, presidente Brindisi Multi Servizi     che interpreta Asmodeo
Giuseppe Semeraro, vice sindaco e assessore all’Urbanistica che interpreta Giuseppe;
Marta Caliolo , funzionario capo ufficio Tecnico, che interpreta Maria; Anna Maria Scalera, assessore alle Politiche Sociali, che interpreta l’Arcangelo;
Vincenzo Sicilia, consigliere comunale con delega, che interpreta Narciso;
Omar Ture, presidente del Consiglio comunale,  che interpreta Mirteo;
Cosimo Guarini, regista e Anna Chionna, dipendente ufficio Cultura, direttrice di scena. I biglietti possono essere presi presso il botteghino del teatro storico comunale nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 17 alle ore 20. Per informazioni e prenotazioni si può contattare il numero 3391338519 (Katja Cucinelli). L’apertura del sipario è prevista per le ore 20. Si replica il 27 dicembre con gli incassi devoluti a Casa di Zaccheo. 

Partner: Meghy Costumes d'Epoque e Locopress.

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Il comune di Mesagne ha deciso di intitolare la salita-discesa della Porta Nuova all’avvocato Samuele De Guido. L’stanza per tale intitolazione è giunta da tutti gli ex sindaci, in vita, che hanno guidato le sorti di Mesagne negli ultimi lustri. Da Cosimo Faggiano a Damiano Franco, da Mario Sconosciuto a Francuccio Scoditti e Pompeo Molfetta. Naturalmente anche il sindaco Toni Matarrelli ha dato il suo placet perorando tale richiesta. Nell’istanza di intitolazione, inviata il 26 settembre scorso, gli ex sindaci hanno scritto: “Samuele De Guiso appartiene a capitoli di storia locale e rappresenta un esempio di dedizione alla propria terra: il coraggio dimostrato durante la II Guerra Mondiale, l’impegno politico ed istituzionale, la solerzia professionale ed organizzativa, la capacità di ascolto hanno caratterizzato l’esistenza di un uomo proteso all’individuazione ed alla realizzazione di progetti ed obiettivi condivisi perché percepito come essenziali all’intera comunità”.

L’area da intitolare si trova tra via Martiri della libertà e via Federico II Svevo ed ha una lunghezza di 20 metri lineari. In pratica l’intera salita-discesa della Porta Nuova. L’avvocato Samuele De Guido nacque a Mesagne il 10 agosto del 1917 e morì il 15 dicembre del 1975 a soli 58 anni. Nonostante ciò la sua vita fu dedicata alla famiglia, alla professione forense e alla politica. Per certi versi anche avventurosa poiché partito per la seconda Guerra mondiale combatté in Montenegro. Qui l’8 settembre del 1943, alla firma dell’Armistizio, De Guido fu fatto prigioniero dai tedeschi e inviato in Germania. Tuttavia, nel luglio del 1944 riesce a fuggire dal campo di prigionia e raggiunge prima Milano e poi Varese. Qui si unì alla Resistenza, e precisamente alla Brigata “Gasperini” con il ruolo di ufficiale. Sue e del suo gruppo le azioni di sabotaggio del trasferimento di militari tedeschi e armamenti verso la Germania attraverso il Brennero. Al termine del conflitto il Comitato di Liberazione nazionale gli rilascia la tessera 00155 di partigiano dell’Alta Italia nella Guerra di Liberazione. Dopo la guerra si dedica alla politica e nel 1945, rientrato a casa, è segretario della Democrazia Cristiana. Durante la sua vita ha ricoperto diversi ruoli politici e civili. Per lunghi anni ha rivestito il ruolo di vice presidente dell’allora Cassa di Risparmio di Puglia. È stato un convinto cattolico. Morì la notte del 15 dicembre 1975 per un arresto cardiocircolatorio. Così, a 48 anni dalla sua scomparsa il prossimo  15 dicembre la sua città gli dedica una pubblica strada. 

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Riqualificazione degli ospedali, approvati finanziamenti per oltre 20 milioni di euro. Con il parere positivo del Nucleo investimenti pubblici del Ministero della Salute sulla proposta regionale del programma di investimenti, sono in arrivo 20 milioni 400 mila euro per la riqualificazione dell’ospedale Perrino di Brindisi e del Camberlingo di Francavillla Fontana. 

All’ospedale di Brindisi saranno destinati 13 milioni 200 mila euro (12 milioni 540 mila provenienti da risorse statali e 660 mila da risorse regionali). Per l’ospedale di Francavilla Fontana, invece, i fondi disponibili saranno 7 milioni 200 mila euro: 6 milioni 840 mila dallo Stato e 360 mila dalla Regione.

“I finanziamenti - spiega il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio - sono previsti dall’articolo 20 della legge 67/88. Questo risultato è il segno tangibile dell’apprezzamento per il nostro lavoro e il nostro impegno per la cura dei pazienti. La riqualificazione separerà in maniera virtuosa attività ospedaliera, ambulatoriale e amministrativa e migliorerà la qualità dei servizi”.

Nella programmazione regionale il Perrino, classificato come ospedale di secondo livello, è sede di Dea, Stroke unit, Centro traumi di zona e Hub, nell’ambito della Rete cardiologica. La presenza all’interno dell'ospedale di ambulatori e uffici amministrativi sottrae spazio per la degenza dei pazienti: i lavori porteranno a un ampliamento degli ambienti dedicati ai servizi ospedalieri. Nello stesso tempo si migliorerà l’accessibilità, costruendo una struttura nella quale saranno ospitati il Centro unico di prenotazione, gli uffici e gli ambulatori medici. Il progetto sarà completato con la realizzazione di un collegamento esterno che consentirà di raggiungere l’ospedale in sicurezza.

Il Camberlingo è classificato come ospedale di primo livello, sede di Dea, presidio di Pronto soccorso per traumi e Centro di Cardiologia con Utic h24. L’intero intervento ha lo scopo di realizzare una nuova struttura su tre livelli da destinare ad area amministrativa e sanitaria, garantendo il rispetto delle norme in materia antisismica e antincendio. Anche in questo caso verranno creati percorsi separati: uno per accedere a servizi come il Cup e l’altro per le prestazioni ospedaliere. 

Vanessa Scalera; Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leoci; Corrado Nuzzo e Maria di Biase; Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi; Fabrizio Saccomanno; Salvatore Cosentino; Luigi DElia.

 
Sarà Vanessa Scalera la prima a calcare il palco del Teatro Comunale di Mesagne per la stagione di prosa del Comune di Mesagne organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Famosissima per il ruolo televisivo del sostituto procuratore Imma Tataranni, Vanessa Scalera sarà a Mesagne il 13 gennaio in un lavoro di Filippo Gili (suo compagno nella vita): La sorella migliore, con Daniela Marra, Giovanni Anzaldo, Michela Martini, la regia di Francesco Frangipane. Intenso e appassionante dramma familiare, tra senso di colpa e rimorso in un mix di sentimenti e riflessioni.
 
Seguiranno altri sette appuntamenti, per un totale di otto spettacoli in programma fino al 13 aprile, tutti con inizio alle ore 21.00 (porta teatro ore 20.30). Per i vecchi abbonati ci sarà la possibilità di prelazione dal 6 al 15 dicembre, mentre dal 18 dicembre saranno messi in vendita i nuovi abbonamenti e i biglietti per i singoli spettacoli. Dal 14 gennaio sarà inoltre possibile acquistare i biglietti online e in tutti i punti vendita Vivaticket.
 
“Lamministrazione comunale conferma un interesse rilevante per la stagione teatrale, attribuendo allatteso cartellone un valore culturale che, riscontrando i gusti del pubblico più affezionato e la curiosità di nuovi e spesso giovani spettatori, incoraggia a consolidare la lunga tradizione che ha portato ad ospitare nello storico Teatro i grandi nomi contemporanei dello spettacolo teatrale e televisivo, dichiara Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne.
“Con limpegno di offrire anche questanno una proposta completa, abbiamo scelto racconti impegnati e altri più leggeri, confezionando una Stagione che ci auguriamo possa incontrare un interesse trasversale per fasce di età e tematiche affrontate.  Ciascun appuntamento contribuisce a rendere percepibile limportanza del linguaggio teatrale, strumento di insostituibile efficacia per favorire riflessioni attente su argomenti di attualità e valori intramontabili, spiega Marco Calò, consulente comunale alle politiche culturali e scolastiche.
“Come Teatro Pubblico Pugliese siamo felici di essere anche quest'anno al fianco del Comune di Mesagne per la definizione della stagione teatrale - commenta Sante Levante, direttore del Teatro Pubblico Pugliese -. La sinergia e la continuità nel lavoro fatto con il Comune è importante per creare stagioni in grado di incontrare l'interesse del pubblico innescando in questo modo processi di riflessione e crescita, attraverso proprio un'educazione del gusto al teatro, interpretando al meglio anche il nostro compito di formazione del pubblico".
 
A gennaio, il 20, in matinée per le scuole e appuntamento serale di prosa arrivano sul palco Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leoci con Tanto vale divertirsi, un surreale omaggio alla comicità del 900 e alla sua Storia: una incessante gioiosa cavalcata tra frizzi, guizzi e lazzi in fuga da una tragedia che intanto rincorre, savvicina, non sarrende e soprattutto non si rassegna alla sconfitta.
Il 9 febbraio spazio per lo spettacolo di Eugène Ionesco con Corrado Nuzzo e Maria di Biase Delirio a due. Un piccolo capolavoro del Teatro dell'Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. Lappuntamento sarà replicato anche in fuori abbonamento il 10 febbraio. 
 
Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi saranno in scena a Mesagne il 19 febbraio con lo spettacolo comico Le verdi colline dellAfrica, un personalissimo tributo di Sabina Guzzanti al testo "Insulti al pubblico" dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke. Il pubblico è coinvolto in modo inedito grazie a un dispositivo molto originale, che crea occasioni comiche esilaranti. Attraverso un gioco metateatrale Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi ci regalano uno spettacolo divertente e innovativo, pieno di spunti satirici sulla contemporaneità, che ruota intorno a un confronto sul teatro e la sua essenza
 
Fabrizio Saccomanno firma la regia di Pezzi duomo un progetto di ricerca a mezzo teatrale che si propone di indagare e rovesciare lo stereotipo e il modello unico delluomo patriarcale e predatore al fine di ricercare i pezzi sparsi del linguaggio delluomo moderno. Lo spettacolo, di e con Matteo Rocco Carbone, Riccardo Lanzarone, Simone Miglietta, Fabrizio Pugliese, Giuseppe Semeraro, Fabio Zullino, andrà in scena l8 marzo nel giorno della Festa della donna. 
 
Sempre a marzo, il 23, in scena al Teatro Comunale ci sarà Di sana e robusta Costituzione! un originale spettacolo di e con Salvatore Cosentino che, da padre, racconta la Costituzione italiana al figlio Francesco Saverio attraverso lArte di tutti i tempi. I principi della Carta Costituzionale diventano le tappe di un racconto che ne rivela la storia e il significato attraverso un originale abbinamento con opere darte e canzoni che, senza saperlo, provenendo da tempi e ispirazioni differenti, li hanno descritti. Ad esserne, invece, consapevole è il piccolo Francesco, un bambino dagli occhi grandi e curiosi, che apprende e prende dal passato per dispiegare lattualità, in un vivace dialogo con il papà magistrato.
 
La stagione teatrale si chiude ad aprile con gli ultimi due spettacoli in programma. Il 2 aprile andrà in scena Caravaggio di chiaro e di oscuro di Francesco Niccolini con Luigi DElia e la direzione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi: il racconto della vita del genio e della sregolatezza di Michelangelo Merisi da Caravaggio. E infine il 13 aprile Koreja porterà in scena Heroides  Le lettere di eroine del Mito dallantichità al presente, da Heroides di Ovidio e da improvvisazioni e scritture sceniche.
 

La citta di Mesagne inizia a vestirsi per il Natale. Le strade hanno già le luminarie, il bellissimo carrubo di piazzetta Ubaldo Lay ha accolto le luminarie e in piazza Vittorio Emanuele, alias Porta Grande, sono arrivate le renne con slitta e una grossa pallina luminosa. Questi ultimi sono stati offerti dai Centri medici Mardighian e Omega. 

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Altroconsumo ha confrontato i costi dei voli in diversi periodi (andata e ritorno per una persona nel periodo clou delle festività - dal 23 dicembre al 2 gennaio - e poi in un periodo meno “trafficato” - dal 13 gennaio al 23 gennaio 2024) su otto tratte nazionali, per le isole e non solo.

Sono enormi le differenze tra alta e bassa stagione con in testa le isole: da Milano a Catania per le vacanze si può arrivare a spendere il 1.130% in più. Anche la Sardegna e la Calabria hanno costi elevatissimi, con voli che arrivano anche a oltre 470 euro. In media la differenza di prezzo fra i due periodi è del 301%. L’Organizzazione invierà i risultati dell’indagine all'Antitrust.

Un viaggio aereo A/R per le vacanze natalizie costa in media 288 euro, contro i 72 euro di un viaggio a gennaio. La Sicilia insieme alla Sardegna - ma anche la Calabria - dominano la classifica delle differenze maggiori: subito dopo Catania c’è Lamezia Terme, dove la differenza tra i due periodi è dell’830% (un volo da Milano sarebbe costato 448 euro a Natale contro i 48 in bassa stagione). Poi c’è Palermo, dove un volo nei festivi (sempre da Milano) sarebbe costato 336 euro contro i 39 euro di gennaio, per una differenza del 758%. Dopo le città siciliane, c’è Cagliari: 477 euro contro 76 euro e una differenza del 527%. Le differenze più contenute sono da Roma a Olbia (11%, da 98 a 89 euro); e anche da Roma a Milano, dove la variazione è nulla: il biglietto in entrambi i periodi sarebbe costato sempre 91 euro.

Mediamente chi viaggia verso la Sicilia e la Sardegna avrebbe speso 301 euro durante le Feste contro i 61 euro di gennaio (differenza del 395%), mentre per chi viaggia all’interno della Penisola, in media, si passa dai 274 euro dell’alta stagione agli 83 euro della bassa (differenza del 232%).

Perché durante il periodo natalizio i prezzi sono così elevati, in particolare per alcune tratte? La prima risposta che potrebbe venire in mente risiede nelle classiche le dinamiche di mercato: se la domanda sale, anche il prezzo sale, ma c’è troppa sproporzione per dire che tutto dipenda solo dall’aumento della domanda. Un altro fattore oggettivo che potrebbe concorrere all’aumento del prezzo dei voli è il costo del carburante: i prezzi del greggio sono calati e, anche se non conosciamo la correlazione di questi prezzi con quelli del carburante per aerei, ipotizziamo che – dato il calo del greggio – questa voce di costo non sia sufficiente a spiegare gli aumenti registrati. La spiegazione non è quindi semplice e i risultati completi della rilevazione fanno ipotizzare politiche di prezzo anomale su molte tratte italiane, in particolare per le isole. Altroconsumo invierà i dati di questa analisi all’Antitrust per contribuire alla sua indagine sui prezzi dei voli aerei.

questo link è possibile trovare maggiori informazioni riguardo l’analisi, che include anche un confronto con destinazioni estere e una simulazione dei costi dei voli per una famiglia di tre persone.

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In vista del Natale, FlixBus potenzia le tratte con la provincia di Brindisi e la Puglia per facilitare il ritorno a casa di chi studia o lavora fuori sede. Oggi FlixBus collega in provincia 5 località, garantendo un servizio continuativo di mobilità con alcune fra le principali città italiane. In tutto, sono circa 40 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio pugliese: di queste, 10 (il 27% del totale) contano meno di 20.000 abitanti.

La società annuncia inoltre il rinnovo della collaborazione con l'Associazione Europea delle Vie Francigene, che interesserà, anche nel 2024, tre comuni della provincia di Brindisi.

Alleghiamo il comunicato stampa (che trovate anche di seguito) e un'immagine. Altre foto sono disponibili qui.

Ringraziandovi per l'attenzione, restiamo a disposizione e vi auguriamo una buona giornata.

Ufficio Stampa FlixBus Italia

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FlixBus potenzia le tratte con il Brindisino e la Puglia per facilitare il ritorno a casa in vista del Natale

+++ In provincia, la società collega, oltre a Brindisi, Ostuni, Fasano, Ceglie Messapica e Francavilla Fontana. In Puglia, gli autobus verdi raggiungono 37 fermate, tra cui molti piccoli e medi centri.

+++ Tra la provincia e molte delle principali città italiane, sono operativi anche collegamenti notturni. La Puglia è raggiungibile più volte al giorno con la massima flessibilità.

+++ A ridosso del Natale, si attende il picco di prenotazioni grazie ai «viaggiatori del cuore»: la ricerca di Squadrati per FlixBus fa luce su una nuova categoria di passeggeri, sempre più legati agli affetti.

Milano, 6 dicembre 2023 – Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, FlixBus rafforza i collegamenti con la provincia di Brindisi e la Puglia, per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento interesserà soprattutto le rotte attive fra la Puglia e le grandi città del centro e nord Italia, e avrà inizio in questi giorni.

Oggi, in provincia di Brindisi, FlixBus collega anche Ostuni, Fasano, Ceglie Messapica e Francavilla Fontana, garantendo un servizio continuativo di mobilità con alcune delle principali città italiane. In tutto, sono 37 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio pugliese: di queste, 10 (il 27% del totale) contano meno di 20.000 abitanti.

Per Brindisi partiranno, settimanalmente, 28 corse dirette da Roma, 24 da Bologna, 12 da Milano e 7 da Torino, a cui si aggiungono le 26 corse settimanali in partenza da Napoli. Anche chi lavora o studia in città come Modena, Parma o Verona potrà tornare a Brindisi senza bisogno di cambiare, in alcuni casi in notturna, imbarcandosi la sera e arrivando in città la mattina.

In provincia, chi deve raggiungere Ostuni potrà partire da Roma e Napoli fino a 13 volte a settimana. Per Fasano partiranno invece fino a 14 corse alla settimana da Roma e 7 da Bologna, Parma e Torino. Infine, Francavilla Fontana Ceglie Messapica saranno raggiungibili fino a 7 volte a settimana da Napoli e Roma con comodi collegamenti notturni.

Oltre che nel Brindisino, FlixBus è attiva anche in tutte le altre province pugliesi. Tra i comuni serviti dalla rete dell’operatore, si possono citare BariAltamuraMonopoliFoggiaSan SeveroBarlettaAndriaLecce, NardòTaranto e Martina Franca. Tutte le tratte sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.

Anche nel 2024, la provincia di Brindisi potrà beneficiare dell’accordo tra FlixBus e la Via Francigena

FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene hanno rinnovato l’accordo per il 2024: anche l’anno prossimo, chi percorrerà la via di pellegrinaggio più antica d’Europa potrà viaggiare sugli autobus di FlixBus a tariffe agevolate per spostarsi fra le tappe, arrivare alla tappa di partenza o tornare a casa alla fine del viaggio.

Il rinnovo dell’accordo coinvolge anche le tappe della provincia di Brindisi in cui la Via Francigena interseca la rete di FlixBus: Fasano, Ostuni e Brindisi. Incentivando la scoperta della Puglia a passo lento, FlixBus e l’Associazione mirano a supportare l’affermazione, sul territorio, di un approccio al viaggio più consapevole e immersivo.

Da un lato, percorrendo a piedi la Via Francigena nel Brindisino, i viaggiatori avranno la possibilità di stabilire un contatto più intimo e profondo con le comunità che incontrano lungo il proprio itinerario. Il viaggio diventa così un’esperienza concreta dei luoghi, in cui chi viaggia rinuncia a dettare i propri ritmi e le proprie esigenze in favore di un’attitudine più aperta.

Dall’altro, la scelta di raggiungere il territorio con un autobus FlixBus anziché con la propria auto consentirà loro di diminuire significativamente l’impatto ambientale del proprio viaggio[1], nonché di contribuire alla riduzione del traffico e al decongestionamento stradale. La cura per il territorio si esprime, in questo modo, anche come attenzione per l’ambiente.

I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero

Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un'importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.

L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).

A proposito di FlixBus

FlixBus è un giovane operatore europeo della mobilità. Dal 2013 offre un nuovo modo di viaggiare, comodo, green e adatto a tutte le tasche. Con una pianificazione intelligente della rete e una tecnologia superiore, FlixBus ha creato la rete di collegamenti in autobus intercity più estesa d’Europa, con oltre 400.000 collegamenti al giorno verso oltre 5.500 destinazioni in 40 Paesi.

Fondata e avviata in Germania, la start-up unisce esperienza e qualità lavorando a braccetto con le PMI del territorio. Dalle sedi di Milano, Monaco di Baviera, Berlino, Parigi, Zagabria, Stoccolma, Amsterdam, Aarhus, Praga, Budapest, Los Angeles, Madrid, Bucarest, Varsavia, Bruxelles, New York, Kiev, Belgrado, Lisbona, Norimberga, Istanbul, Londra, San Paolo e Sofia, il team FlixBus è responsabile della pianificazione della rete, del servizio clienti, della gestione qualità, del marketing e delle vendite, oltre che dello sviluppo del business e tecnologico. Le aziende di autobus partner – spesso imprese familiari con alle spalle generazioni di successo – sono invece responsabili del servizio operativo e della flotta di autobus verdi, tutti dotati dei più alti standard di comfort e di sicurezza. In tal modo, innovazione, spirito imprenditoriale e un brand affermato della mobilità vanno a braccetto con l’esperienza e la qualità di un settore tradizionalmente popolato da PMI. Grazie a un modello di business unico a livello internazionale, a bordo degli autobus verdi di FlixBus hanno già viaggiato milioni di persone in tutta Europa, e sono stati creati migliaia di posti di lavoro nel settore.

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