Redazione

AGRUMI: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE ALLARME PER ARANCE CON ‘MACCHIA NERA’ DALL’ESTERO; BASTA VIRUS ALIENI IN PUGLIA

Tracciato il Citrus black – spot su 3 carichi di agrumi dall’Argentina, 14 dal Sud Africa, 3 dall’Uruguay, 2 dal Zimbabwe

Con la campagna degli agrumi appena iniziata in Puglia, cresce l’allarme per le importazioni dall’estero di arance contaminate dal fungo della ‘macchia nera’ con il moltiplicarsi di intercettazioni di organismi nocivi presenti nelle merci importate. A lanciare l’allarme è Coldiretti Puglia, sulla base del report dell’Europhyt Interceptions che ha tracciato nel solo mese di ottobre 2023 la presenza della Citrus black – spot su 3 carichi di agrumi dall’Argentina, 14 dal Sud Africa, 3 dall’Uruguay, 2 dal Zimbabwe, in cui è stato rinvenuto l’organismo nocivo.

“La Puglia non può permettersi l’invasione di altri virus alieni, dopo la ‘tristeza’ degli agrumi e la Xylella fastidiosa. Ogni anno le campagne agrumicole in Puglia subiscono insidie letali per il settore, dalle importazioni selvagge di prodotto dall’estero senza passaporto verde, al crollo dei prezzi, ai rischi ambientali che le imprese agricole stanno subendo quotidianamente, un trend drammatico che ha effetti pesanti sul piano economico e occupazionale per le imprese agricole, ma anche dal punto di vista ambientale e per la salute dei consumatori, su cui è necessario intervenire drasticamente”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo.

Il Sudafrica in particolare – denuncia Coldiretti - esporta da noi arance contaminate dalla “macchia nera” (Phyllosticta citricarpa), una malattia altamente contagiosa che provoca una diminuzione della qualità e della quantità dei frutti che non possono più essere venduti sul mercato fresco. Dalla black – spot alla 'Tristeza' degli agrumi (Citrus tristeza virus) al mal secco (Plenodomus tracheiphilus) è allarme per l’invasione in Puglia di virus e patogeni alieni che causano danni nei campi distruggendo le coltivazioni.  Il Phyllosticta citricarpa è stato segnalato per la prima volta in Australia a Sidney nel 1895 e nel 1929 in Sud Africa lungo la costa, successivamente la sua presenza è stata segnalata e confermata in diversi paesi di Africa, America, Asia e Oceania, mentre la tristezza del agrumi (Citrus tristeza virus) è originario del sud-est asiatico – dice Coldiretti Puglia – mentre il mal secco (Plenodomus tracheiphilus) fu osservato per la prima volta nel 1834 in Grecia, nelle isole dell’Egeo, anche se si ritiene abbia origine in Asia centrale, malattie che con i cambiamenti climatici divengono sempre più aggressive.  

“Le importazioni dall’estero di agrumi con foglia – aggiunge il presidente Cavallo - senza che siano accompagnate da regolare passaporto verde, hanno causato la rapida diffusione di patologie che hanno attaccato il patrimonio arboreo e produttivo made in Italy. Ciò espone il nostro territorio agli attacchi da parte di virus alieni, come la ‘tristeza’ degli agrumi, che arrivano da noi a causa delle ‘barriere colabrodo’ dell’UE che non controlla il materiale vegetale in entrata”.

Le imprese agricole che si dedicano alla produzione di agrumi in provincia di Taranto – ricorda Coldiretti Puglia - sono 1.041, il 9% del totale dell’imprenditoria agroalimentare jonica, con una produzione di clementine, arance e mandarini di 1,9 milioni di quintali, e tale patrimonio va valorizzato attraverso un piano straordinario agrumicolo ed un sostegno al reddito, considerato anche il fatto che la concorrenza sleale dei Paesi comunitari ed extracomunitari sta determinando un calo dei prezzi di vendita del 25%. In provincia di Foggia si producono 103mila quintali di arance e limoni, in un’area ad alto rischio di dissesto idrogeologico, caratterizzata da agrumeti storici.

Sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – insiste Coldiretti Puglia – che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – insiste Coldiretti – anche con l’avvio di una apposita task force. Ma i cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm alla quale la Commissione Europea, anche grazie al pressing di Coldiretti, sta finalmente aprendo le porte.

Il primo corso di formazione sulla Dieta Mediterranea destinato agli chef del gruppo GB Hotels di Abano Terme, una delle più importanti realtà alberghiere italiane e dall’indiscusso prestigio internazionale, si è rivelato un vero successo.

L’attività formativa, promossa dalla Fondazione Dieta Mediterranea, ha fornito le conoscenze necessarie agli chef per la preparazione di piatti completi dal punto di vista nutrizionale, in grado di interpretare in maniera attualizzata la ricchezza della tradizione, e identificare pienamente i principi espressi dalla Dieta Mediterranea. Il percorso si è articolato in lezioni e laboratori di cucina applicata, curate dal dott. Daniele Nucci, nutrizionista e ricercatore dell’Istituto Oncologico del Veneto dal ricco backgroud in enogastronomia, sino alla cena finale di degustazione.

L’evento conclusivo, cui hanno preso parte la prof.ssa Stefania Maggi, presidente della Fondazione Dieta Mediterranea, lo stesso dott. Nucci, il dott. Maurizio Grassetto e la dott.ssa Francesca Fornasini dell’équipe medica dei GB Hotels, alcuni illustri clinici dell’Università di Padova e del Policlinico di Abano Terme, ha sancito in maniera inequivocabile le eccellenze gastronomiche espresse dai maestri di cucina del gruppo GB Hotels di Abano Terme, arricchite dalle competenze acquisite sulla Dieta Mediterranea, con la preparazione di un menù che, spaziando dal mare alla terra, ha saputo raccontare il pattern nutrizionale migliore al mondo.

Il percorso di formazione ha definito il primo riconoscimento ufficiale della Fondazione Dieta Mediterranea agli operatori della ristorazione.

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Presentazione del progetto finanziato dalla Regione Puglia. “Ieri una sala gremita e molto attenta ha reso l’iniziativa di presentazione del progetto finanziato dalla regione Puglia per 1 milione di euro molto partecipata!
Ringrazio tutti i presenti e l’assessore regionale Gianfranco Lopane che ha dato ancora più prestigio all’evento, già così tanto partecipato. Ringrazio tutte le cantine,  quelle presenti e quelle che hanno sottoscritto l’accordo di partenariato.
Prima d’ora - sottolinea Vincenti-  non era mai stato fatto nessun intervento sul sito archeologico di San Miserino, se non piccole cose di messa in sicurezza. Adesso invece inizia un’autentica opera di qualificazione della zona, da realizzare tramite una fase di partecipazione e condivisione con i cittadini, che aggiorneremo passo per passo sugli sviluppi del progetto.”

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Ieri, mercoledì 29 novembre 2023, si è riunito l’ultimo Consiglio Provinciale di Brindisi prima delle elezioni di secondo livello che si terranno domenica 17 dicembre. L’assise riunitasi in 1^ convocazione, ha esaminato e approvato tutti gli argomenti iscritti all’ordine del giorno:

  • Approvazione verbali sedute Consigli Provinciali del 16.10.2023 e 02.11.2023;
  • IV variazione d’urgenza al bilancio di previsione 2023/2025 ex art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 ex Decreto del Presidente nr. 145 del 07.11.2023 – ratifica;
  • V variazione al bilancio di previsione 2023-2025 e al documento unico di programmazione (DUP) 2023/2025;
  • Approvazione aggiornamento del “Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2023/2025 e del Programma Biennale degli Acquisiti di Beni e Servizi 2023/2024” della Provincia di Brindisi;
  • “Riconoscimento debiti fuori bilancio in relazione a Provvedimenti esecutivi, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera a), del D. L.vo, n. 267/2000”.
  • VI variazione al bilancio di previsione 2023-2025 e al documento unico di programmazione (DUP) 2023/2025.

Al termine dei lavori il Presidente della Provincia Toni Matarrelli ha espresso la propria gratitudine per il lavoro svolto in questi due anni da tutti i consiglieri provinciali in un clima di serenità e collaborazione.

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L'Assemblea dei soci dell'ASD Atletica Mesagne è lieta di annunciare il rinnovo delle cariche sociali dell'associazione, che si è svolto con successo in data 25 novembre 2023.
 
Giovanni Guarini è stato eletto Presidente dell'ASD Atletica Mesagne, ottenendo il sostegno e la fiducia dei soci per tornare a guidare l'associazione in questa nuova fase. Il Presidente Guarini porta con sé una grande passione per lo sport e un impegno inequivocabile per lo sviluppo dell'atletica leggera.
 
Il Consiglio direttivo, composto da individui altamente qualificati e motivati, ha eletto i seguenti membri per le cariche chiave dell'associazione: Angelo Maurizio Bocina è stato designato Vice Presidente, Angelo Cosimo Epifani assumerà il ruolo di Segretario, mentre Cosimo Perez ricoprirà l'importante incarico di Tesoriere. Inoltre, Maria Rita Martinoli è stata nominata responsabile del settore femminile e Luca Pacciolla assumerà il ruolo di Direttore Sportivo.
 
L'ASD Atletica Mesagne riconosce l'importanza di un team solido e competente per perseguire gli obiettivi prefissati e guardare al futuro con fiducia. La variegata esperienza e le competenze specifiche dei nuovi membri del consiglio direttivo promettono una gestione efficace e orientata al raggiungimento di risultati di eccellenza nello sviluppo dell'atletica leggera.
 
Il nuovo team guarda avanti con entusiasmo e determinazione, lavorando per promuovere l'atletica e fornire un ambiente favorevole per lo sviluppo sportivo e personale dei nostri atleti.
 
Per ulteriori informazioni e per contattare l'ASD Atletica Mesagne, vi preghiamo di prendere visione dei recapiti sotto riportati.
 
**Contatti:**
ASD Atletica Mesagne
Indirizzo: Piazza VittorioEmanuele II, 31
72023 Mesagne (BR)
Telefono: +39 3771923615
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Facebook: Asd Atletica Mesagne
Instagram: asd_atletica_mesagne
 
Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo e ringraziamo i nostri soci per il loro continuo sostegno e fiducia.
 

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INFLAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, +10,7% FRUTTA MA FAMIGLIA PUGLIESE PER RISPARMIARE COMPRA MENO PUR SPENDENDO DI PIÙ; SPESA A TAVOLA 454 €/MESE

Fiammata dei prezzi ai banchi di vendita, mentre i produttori agricoli non coprono i costi di produzione

Aumentano del 7,8% i prezzi delle verdure e del 10,7% quelli della frutta, in controtendenza rispetto all’andamento generale, ma la famiglia pugliese compra meno cibo spendendo comunque di più per il ridotto potere di acquisto con un carrello della spesa sempre più costoso. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, sui dati Istat relativi all’andamento dell’inflazione a novembre che risulta in calo allo 0,8%, mentre complessivamente gli alimentari risultano sempre in salita del 6,1%.

Un andamento che – sottolinea la Coldiretti regionale - ha portato al contenimento dei consumi alimentari dei cittadini che spendono di più per mangiare di meno mentre i produttori agricoli non coprono i costi di produzione. La fiammata dell’inflazione ha costretto le famiglie pugliesi a risparmiare anche sulla spesa alimentare – dice Coldiretti Puglia - tanto che un nucleo familiare spende a tavola in media 454 euro al mese per l’acquisto di generi alimentari e bevande, uno dei valori più bassi d’Italia.

Con l’inflazione che toglie potere d’acquisto alle famiglie, la situazione è preoccupante con i cittadini che – sottolinea la Coldiretti Puglia - hanno tagliato del 5% le quantità di prodotti alimentari acquistate nel 2023 e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.

Analizzando le singole voci della spesa alimentare, il 2022 nel carrello delle famiglie italiane – rileva la Coldiretti - ha visto un aumento rispetto all’anno precedente per alcune categorie come la carne, l’olio d’oliva e lo zucchero e dolci, mentre cala quella per frutta e verdura, pane e pasta, pesce, latte e formaggi.

La voce più pesante nel carrello delle famiglie resta quella della carne e salumi – continua Coldiretti - per i quali si spendono mensilmente 104 euro, davanti a pasta, pizza, pane e cereali (76 euro), mentre al terzo posto si piazza la verdura con 61 euro. Seguono – conclude la Coldiretti -  latte formaggi e uova, con 58 euro, e la frutta a 41 euro, poco davanti al pesce (38 euro). In classifica ci sono poi i cibi pronti con 30 euro, lo zucchero e dolci con 21 euro, l’olio d’oliva assieme al burro e gli altri condimenti con 15 euro, oltre a caffè, acqua minerale, bibite.

In questo contesto il cibo locale a Km0 è divenuto uno strumento ‘salva tasche’ per i consumatori perché i prodotti – dice Coldiretti Puglia - provengono dal territorio regionale e non subiscono eccesivi rincari per il trasporto a causa del caro gasolio (36%), per il rapporto qualità prezzo (28%), perché la stagionalità e la biodiversità garantiscono che i prodotti non siano importati con l’effetto a valanga del caro prezzi a causa della guerra in Ucraina.

Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 700 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.

In questo contesto è importante il raddoppio dei fondi per l’agroalimentare con 2 miliardi in più stanziati per gli accordi nella filiera per salvare la spesa delle famiglie italiane e sostenere l’approvvigionamento alimentare del Paese di fronte alle tensioni internazionali provocate dalla guerra. L’agroalimentare Made in Italy ha dimostrato concretamente la propria capacità di saper cogliere l’opportunità del Pnrr con richieste di investimenti superiori alla dotazione – continua Coldiretti – e l’incremento dei fondi va nella direzione auspicata di aumentare la produzione in settori cardine, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura e “raffreddare” il carovita che pesa sulle tasche degli italiani. Un’occasione unica, che non va sprecata per crescere e garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, dal produttore al consumatore. In tale ottica i contratti di filiera – conclude Coldiretti – sono fondamentali per lo sviluppo di prodotti 100% italiani per dare opportunità di lavoro e far crescere l’agroalimentare Made in Italy, in un contesto di grande instabilità internazionale.

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La nuova stagione teatrale delComune di Ostuni, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, prenderà il via DOMANI venerdì 1 dicembre sotto il segno della musica. In scena, sul palco di Palazzo Roma, RaizeRadicanto:Sì, l’ammore è’occuntratio d’ a morte,con Raiz e Giuseppe De Trizio e Adolfo La Volpe – liuti, Francesco De Palma – percussioni, Giovanni Chiapparino – fisarmonica, Giorgio Vendola – contrabbasso.

 Un racconto cantato special su Sergio Bruni, una ricerca, un ritorno alla memoria degli anni passati, un simbolo del novecento napoletano. È l’omaggio di Raiz, molto amato di recente in Mare Fuori 3, alla sua Napoli, un tributo alle sonorità amniotiche degli anni della sua infanzia.

Un lavoro appassionato, tra narrazione e suono, che ripropone dieci brani di Bruni eseguiti insieme ai membri dei Radicanto. Ricordato spesso come “A voce ‘e Napule” per aver saputo rappresentare con le sue canzoni tutti gli abitanti della città, dai ceti più agiati a quelli più popolari, Sergio Bruni, nome d’arte di Guglielmo Chianese, partecipò 12 volte al Festival di Napoli ottenendo due successi con i brani “Marechiaro marechiaro” e “Bella” e debuttò nel 1960 al Festival di Sanremo insieme a Joe Sentieri con “È mezzanotte” e a Giorgio Consolini con “Il mare”, classificandosi rispettivamente al 5° e al 6° posto.Fondamentale fu poi l’incontro con il poeta Salvatore Palomba, dal cui sodalizio nacquero alcune delle canzoni più famose della sua discografia tra cui “Carmela” del 1976 e l’album “Una voce una città” del 1980 in cui Sergio Bruni musicò il testo di Eduardo De Filippo “È asciuto pazzo 'o patrone”.

Raiz è cantante, scrittore e attore (è nel cast della serie Mare Fuori nei panni di Don Salvatore Ricci, giunto alla terza stagione), oltre 30 anni di carriera come voce degli Almamegretta, quattro lavori da solista, la vittoria della Targa Tenco nel 2014 nella categoria “Miglior interprete” per l’album “Dago Red” realizzato insieme a Fausto Mesolella e l’EP “Napoli C.le / Dusserdorf” (2021) in collaborazione con il rapper Lucariello da cui è stato estratto “Aria”, brano che ha aperto la stagione finale della serie televisiva Gomorra.

I prossimi artisti:Cosimo Damiano Damato e Simona Molinari,Gigi De RienzoeErnesto Vitolo,Domenico Iannacone,Serena Spedicato,Amanda Sandrelli Gigio Alberti,Edoardo Leo,Antonella Carone,Gabriele Cirilli.

La stagione prosegue il 15 dicembre conCosimo Damiano Damato e Simona Molinariin 

El Pelusa Y la Negra - La storia cantata di Maradona e Mercedes Sosa,un dialogo visionario fra Diego Armando Maradona e Mercedes Sosa con arrangiamenti e direzione musicale affidati al Sudamerica Quartet.

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Con “Il Cerchio delle Donne – Laboratorio Corporeo-Emotivo” si conclude il Progetto “Il Benessere dell’Universo Femminile al di là degli Stereotipi di Genere, attraverso la valorizzazione delle Risorse, delle Competenze e delle Capacità del Femminile”:

 Si conclude con Il Cerchio delle Donne - laboratorio corporeo-emotivo il percorso sul Benessere dell’Universo Femminile al di là degli Stereotipi di Genere, attraverso la valorizzazione delle Risorse, delle Competenze e delle Capacità del Femminile.

Venerdì 1 dicembre 2023, alle ore 18.15 presso il Parco Buscicchio a Brindisi si potrà prendere parte ad un viaggio emozionale guidato, attraverso una libera espressione corporea, che aiuterà le Donne e la Adolescenti che parteciperanno ad entrare in contatto con gli Archetipi del femminile, per prenderne consapevolezza, armonizzarli tra di loro, valorizzare quelli meno presenti nel proprio quotidiano e attingere da essi maggiore energia e forza.

Il laboratorio sarà una preziosa occasione per le presenti per rinforzare la propria consapevolezza e gestire in maniera più consapevole la propria vita, privata e professionale quotidiane, in modalità più linea con le proprie risorse interiori e le proprie specifiche “qualità essenziali”.

Il laboratorio è con accesso Gratuito e dietro prenotazione telefonica al 329 4486226. Le Donne ed Adolescenti che saranno presenti all’evento, sono invitate a portare con sé: abiti comodi, un tappetino, un cuscino rigido, carta, penna, ed un oggetto simbolico del loro femminile, che sta loro a cuore!

Il Cerchio delle Donne si inserisce nel Progetto Futura. La Puglia per la Parità, frutto della sinergia tra Consiglio della Regione Puglia, Legami di Comunità, il Polo Biblio-Museale Regionale di Brindisi “Ribezzo”, con il Patrocinio della Provincia di Brindisi, su iniziativa e cura di Gabriella Gravili, che da 23 anni dedica energie anche in questa direzione.

Il progetto ha preso avvio lo scorso 20 maggio con i Laboratori: Muse Intrecciate, un viaggio  danzante tra Poesia, Musica e Arte Visive; il laboratorio di Yoga per il benessere corporeo ed emotivo nel quotidiano;  il laboratorio su la Tonificazione del Pavimento Pelvico,  l’incontro  su  La Mindfulness e la Gestione delle Emozioni.

 Il mese di novembre, mese dedicato alla eliminazione della violenza di genere anche con lo “smantellamento” della educazione patriarcale, ha visto tre attività specificatamente dedicate agli adolescenti e agli studenti delle Scuole Morvillo Falcone ed Ipsia di Brindisi, con il Seminario “Relazioni Sane e Possibili”, dove si è fatto il punto della situazione sulle Parità di Genere nel vivere quotidiano, privato, scolastico, professionale, grazie agli interventi delle Professioniste esperte di settore presenti, che hanno puntato i loro specifici interventi anche  verso l’accrescimento della Cultura del Rispetto del Diverso-da-Sé, che ha visto la propria apoteosi “apoteosi” emozionale attraverso il linguaggio cinematografico con il Cineforum e la proiezione di pellicole italiane, centrate sul Cyberbullismo, il Revengeporn, e il Cybershaming, occasione questa per confrontarsi sui diritti del Femminile: dall’autodeterminazione, al Rispetto delle proprie scelte sentimentali, del proprio libero agire, quali il “poter interrompere una relazione” senza diventare vittima di minacce, ritorsioni che ledano la dignità personale e la sua integrità.

 Gli studenti della Scuola superiore Morvillo Falcone di Brindisi, sono stati attivi Protagonisti del dibattito che si è aperto a seguire, nel quale è stato dedicato uno  spazio specifico di Domande-Risposte, facilitato dalla Dott.ssa G. Gravili, esperta in Educazione Affettiva e Sessuale, dal Dott. W. Lombardi, Responsabile della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Brindisi, il quale ha focalizzato l’attenzione degli Studenti sui rischi di un uso distorto e disfunzionale del web e dei socials.

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Nell'unità operativa di Oculistica dell’ospedale Perrino di Brindisi, diretta da Giuseppe Durante, è stato eseguito con successo il primo intervento di impianto di una lente telescopica per la degenerazione maculare evoluta.

Il responsabile dell'unità operativa di Chirurgia vitreoretinica, Marco Leozappa, che ha eseguito l’impianto nei giorni scorsi, sottolinea che “questa lente intraoculare di ultima generazione è stata inserita durante l’intervento di rimozione della cataratta. Negli ultimi anni la ricerca scientifica si è notevolmente impegnata in questo ambito perché la perdita di funzione retinica è un problema irreversibile. L’intervento chirurgico - prosegue Leozappa - differisce da quello tradizionale per la cataratta solo per alcuni aspetti, legati alla diversa conformazione della lente telescopica rispetto a una standard”. 

La lente consente di utilizzare per la visione le aree sane della retina del paziente: le immagini vengono ingrandite e proiettate su fotorecettori intorno alla macula, riducendo l’impatto della “macchia cieca” nella visione centrale e consentendo al paziente di vedere immagini che prima erano irriconoscibili.

“Il giorno successivo - continua Leozappa - è stato davvero gratificante constatare che il paziente riusciva già a riconoscere le lettere dell’ottotipo, i colori e i dettagli dell’ambiente intorno a lui. La selezione del paziente per questo intervento è fondamentale, sia per valutare i fattori anatomici e funzionali sia per la motivazione: i pazienti devono essere consapevoli del miglioramento della qualità visiva e di vita, ma, al tempo stesso, motivati nelle settimane successive a seguire una riabilitazione delle funzioni visive insieme all’ortottista, per sfruttare al meglio le potenzialità della lente impiantata. L’équipe del reparto di Oculistica prosegue negli screening, con l’obiettivo di dare ad altri pazienti una possibilità di miglioramento visivo anche nei casi più gravi di maculopatia”.

“In Italia - evidenzia il direttore di Oculistica, Giuseppe Durante - sono pochissimi i centri specializzati in questo genere di intervento e il nostro reparto rappresenta un punto di riferimento per tutto il territorio. Maculopatia senile e cataratta rappresentano le patologie oculari più frequenti in età avanzata. Possono spesso coesistere e, pertanto, richiedere ciascuna un trattamento specifico. Al Perrino centinaia di pazienti sono stati sottoposti a procedure di iniezione intravitreale, utili in caso di maculopatia. Al tempo stesso, il trattamento chirurgico della cataratta consente di eliminare una ulteriore causa di deficit visivo. Questi interventi sono essenziali per garantire ai pazienti almeno una minima autonomia visiva, considerando che la maculopatia determina un danno visivo nella porzione centrale, quella fondamentale per attività quotidiane come leggere, usare il cellulare, riconoscere i volti delle persone e guardare la televisione. Per i pazienti con cataratta e maculopatia è importante definire quando e come trattare entrambe le affezioni e comprendere i potenziali benefici visivi per il paziente. Se la maculopatia è in uno stadio avanzato, le iniezioni intravitreali non sono più indicate e neanche l’intervento di cataratta può fornire al paziente un miglioramento visivo”.

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Si precisa che l’Unità di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Perrino di Brindisi è regolarmente funzionante, con ricoveri di prematuri e neonati in condizioni critiche che necessitano di cure di tipo intensivo e sub-intensivo.

Per fronteggiare la carenza di personale, i turni vengono coperti con il supporto dei medici di Pediatria di Brindisi e Francavilla Fontana. Inoltre, è ancora attiva la convenzione con la Neonatologia del Policlinico di Bari.

Dal mese di luglio sono stati sospesi, temporaneamente, i ricoveri dei neonati con età gestazionale al di sotto delle 34 settimane, presi in carico nel Centro Hub nel Fazzi di Lecce - individuato con delibera di Giunta regionale 1933/2016 - previa attivazione della procedura STAM (Servizio di trasporto assistito materno) per pazienti con gravidanza a rischio che necessitano di cure con maggior livello di complessità, e procedura STEN (Servizio di trasporto emergenza neonatale) per i neonati che necessitano di cure intensive quando le condizioni cliniche della donna non ne hanno consentito il trasporto e il parto è avvenuto in urgenza nell’ospedale Perrino.

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