Redazione

Continua senza sosta l’attività di prevenzione e repressione dei reati voluta dal Questore di Brindisi Annino Gargano che ha rinforzato i servizi di controllo del territorio con l’intento di contrastare in modo ancora più efficace i reati predatori come i furti di auto.

Nella serata di mercoledì 2 novembre una Volante dell’UPGSP impegnata nella perlustrazione della zona a sud del capoluogo ha concentrato le sue attenzioni sui casolari potenzialmente utilizzabili come nascondiglio dei veicoli di provenienza furtiva. Nel corso di tale attività gli operatori della Polizia di Stato hanno appurato che all’interno di uno dei casolari era stata allestita una vera e propria officina clandestina utilizzata per smontare e cannibalizzare i veicoli provento di furto come conclamato dal rinvenimento e sequestro di numerosi attrezzi. Nel casolare c’erano due autovetture rubate pochi giorni fa a Brindisi, un’Alfa Romeo Stelvio e una Lancia Ypsilon, occultate sotto teli mimetici.

L’Alfa Romeo Stelvio si presentava già parzialmente “cannibalizzata” mentre la Lancia Ypsilon era ancora integra. Sul posto è intervenuto personale della Polizia Scientifica che ha effettuato i rilievi. Le auto rinvenute, al termine degli accertamenti tecnici, sono state restituite ai legittimi proprietari. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di identificare gli autori dei furti, eventuali fiancheggiatori e coloro che avevano la disponibilità materiale del casolare.

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Mesagne ha un'altra centenaria. E' Elena Bifulco, sposata con nando Fasano, nata il 4 novembre del 1923 sulle pendici del Vesuvio, a Boscotrecase, luogo d’origine degli ascendenti paterni. Vive l’infanzia e l’adolescenza a Napoli, dove il padre lavorava nelle Ferrovie. A causa dei bombardamenti che Napoli subì, nel 1940 con la famiglia si trasferisce a Brindisi, luogo d’origine della madre e successivamente a Mesagne dove incontra Alcide Nando Fasano che nel 1942 diventa suo marito condividendone l’esistenza per ben 75 anni e con il quale ha dato alla luce i loro quattro figli: Germano, Mariella, Marcello e Rita. Nonna Elena è nonna di 7 nipoti e bisnonna di altri 4. A lei e ai suoi familiari i migliori auguri da parte della nostra redazione

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ALESSANDRO SPORTELLI NUOVO RESPONSABILE PADEL PER IL CSI BRINDISI.

Il Centro Sportivo Italiano (CSI),  ha nominato Alessandro Sportelli in qualità di responsabile del settore Padel del Comitato Territoriale di Brindisi. La decisione è stata presa durante la riunione della Presidenza  del 31 ottobre scorso, in seguito alla proposta presentata dal Coordinatore Territoriale dell'Attività Sportiva.

Il Padel, uno sport appassionante e senza contatto fisico, ha svolto un ruolo determinante nella nostra comunità, offrendo un'opportunità "sociale" per riscoprire il piacere di attività all'aperto dopo il periodo difficile della pandemia. Questo sport ha catturato l'attenzione di molte persone, creando una passione che ha portato a una crescita straordinaria nel nostro territorio e in tutto il Paese.

Il territorio di Brindisi conta ora migliaia di appassionati e giocatori di Padel che affollano le strutture sportive in continua espansione nella provincia e il Centro Sportivo Italiano intende incidere con i suoi valori fondativi.

“Nel ringraziare la dirigenza del CSI - ha dichiarato Alessandro Sportelli - confermo il mio impegno a promuovere e diffondere al massimo le attività legate a questo affascinante sport all'interno del grande mondo del Centro Sportivo. Insieme a Angelo Taurisano e Ivano Rolli, rispettivamente Presidente Territoriale e Regionale e Raffaele Carriero Coordinatore Tecnico dell’Attività Sportiva Territoriale,   lavoreremo per attivare percorsi di promozione di questo sport per raggiungere quanto più appassionati nel nostro territorio”.

Con questa nomina diventa chiaro che il CSI Brindisi guarda con entusiasmo al futuro, convinti che il Padel continuerà a svolgere un ruolo importante nella promozione dello sport e nella costruzione di comunità sportive più attive e coinvolte.

Per ulteriori informazioni, vi preghiamo di contattare il Centro Sportivo Italiano (CSI) presso la sede del Comitato Territoriale di Brindisi o sul sito www.csibrindisi.it.

 

Il Prefetto Michela La Iacona ha ricevuto nella giornata odierna, presso il Palazzo del Governo, l'Ambasciatore della Repubblica di Polonia, S.E. Anna Maria Anders, accompagnata dal Console Onorario Giuseppe Acierno, in visita in Puglia in occasione della inaugurazione del Consolato Onorario nel capoluogo messapico.

            L'incontro, svoltosi in un clima di grande cordialità, è stato occasione per un proficuo dialogo in nome degli ottimi rapporti di amicizia e collaborazione che caratterizzano i due Paesi.  

            Molteplici le tematiche di attualità e gli argomenti di comune interesse affrontati tra cui il conflitto Russo-Ucraino che vede particolarmente coinvolta la Polonia, Paese dell’Unione Europea più vicino all’area di guerra, per fronteggiare la grave emergenza umanitaria.

            Nel corso del colloquio il Prefetto ha evidenziato l’importanza delle forti relazioni sociali ed economiche tra la Polonia e l’Italia sottolineando che la comunità polacca risulta ben integrata nel contesto provinciale così come, generalmente, in tutto il territorio italiano.

            L’Ambasciatore ha espresso il proprio apprezzamento al Prefetto per la calorosa accoglienza ricevuta ed ha manifestato l’auspicio di prossime ulteriori occasioni di incontro in questa provincia.

            La visita si è conclusa con uno scambio di omaggi in ricordo della giornata.  

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Il giorno dei Santi è stato il peggiore come aria a Brindisi: odore acre, un nauseabondo olezzo, tanto da dover chiudere le finestre. La leggera brezza da sud ha portato il fumo sulla città.

E abbiamo scoperto solo su un giornale locale cosa stava accadendo: un incendio di vaste proporzioni all’interno di una delle due “dome” del carbonile, i depositi di carbone a cupola nella Centrale Federico II di Enel a Cerano. E sarebbe almeno da una settimana.

Ognuna delle due dome ha un diametro di 145 metri e altezza di circa 50 metri per una capacità di stoccaggio di circa 180 mila tonnellate di combustibile. La copertura delle cupole è costituita da una struttura geodetica in legno lamellare. Non si sa quanto carbone ci sia in questa dome, ma è impossibile spegnerla. E’ un deposito e non ha impianti di filtraggio in caso di incendio, come avviene nei gruppi di combustione. Perciò tutta la combustione è rilasciata in aria, quella che respiriamo.

E non sarà possibile spegnere tale incendio. Sembra che ENEL abbia riattivato dei gruppi per bruciare in modo corretto almeno una parte delle centinaia di tonnellate di carbone del deposito.

Ricordiamo che Il carbone è il combustibile fossile più inquinante e pericoloso che ci sia. È il peggior nemico per il clima perché è responsabile di oltre il 45% delle emissioni di gas serra provenienti dai processi di combustione a livello mondiale.

L’inquinamento provocato dalla combustione del carbone è causa di gravi patologie umane. Inoltre, secondo un recente rapporto della IEA, i ¾ delle emissioni di SO2, 70% delle emissioni di NOx e il 90% delle emissioni di PM2.5 del settore energetico sono prodotti proprio dalla combustione del carbone.

Chiediamo come Movimento No TAP/SNAM di Brindisi al Sindaco di Brindisi, responsabile della salute pubblica del Comune, qual è la situazione.

ENEL spiega in un comunicato che “Il fenomeno, del tutto naturale per un combustibile come il carbone, è stato immediatamente rilevato grazie al monitoraggio” e che “grazie anche all’utilizzo di acqua che, a contatto con i punti caldi si trasforma in vapore acqueo.”: ma ci prende in giro? Brucia del carbone, che produce solo vapore acqueo?

Inoltre denunciamo che sul sito ARPA, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente, che effettua in tempo reale le misurazioni dell’inquinamento, che proprio il giorno 1 novembre, mentre a Brindisi l’aria era irrespirabile, dai monitoraggi ARPA risultava invece un’aria buona, addirittura ottima a Brindisi. Che rilevazioni sono? Prendete in giro i cittadini?

Vogliamo una risposta dal Sindaco e dall’ENEL sulla situazione preoccupante e anche spiegazioni da ARPA perché non ha rilevato tali picchi di inquinamento proprio l’1 novembre.

Movimento No TAP/SNAM di Brindisi

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Con gli acquisti della pasta Made in Italy che utilizza solo grano nazionale che sono cresciuti in valore del 13% nel primo semestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è importante rafforzare i controlli sulle importazioni di grano. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’apprezzare le decisioni assunte al tavolo di filiera sul grano duro alla presenza del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida nel quale è stato annunciato un grande piano straordinario di controlli sulle importazioni di grano duro per garantire la tracciabilita del prodotto e combattere le frodi. Gli acquisti di pasta con 100% grano italiano – sottolinea la Coldiretti – sono cresciuti in modo vorticoso ed il risultato è che oggi 4 pacchi di pasta su 10 (40%) venduti in Italia utilizzano esclusivamente grano duro coltivato sul territorio nazionale. Un record storico frenato tuttavia dai bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi del 25% in meno rispetto allo scorso anno su un valore di appena 35 centesimi al chilo in netta controtendenza – denuncia la Coldiretti – rispetto all’aumento dei prezzi di vendita della pasta in crescita al dettaglio del 13 % nei primi nove mesi del 2023. Una vera e propria svolta patriottica favorita dall’obbligo dell’etichettatura di origine del grano impiegato fortemente voluta dalla Coldiretti che ha spinto tutte le principali industrie agroalimentari a promuovere delle linee produttive con l’utilizzo di cereale interamente prodotto sul territorio nazionale, anche se molto resta da fare. Nei primi sette mesi del 2023 sono aumentate del 530% le importazioni di grano dal Canada dove viene utilizzato glifosato in preraccolta con modalità vietate in Italia, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat ma preoccupano anche le importazioni di grano duro dalla Turchia che hanno fatto crollare i prezzi nazionali. “Occorre ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali” conclude il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

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Riduce l’ex convivente in fin di vita alla presenza del figlio minore. arrestato un 45enne. Nelle scorse ore, i Carabinieri della Stazione di Fasano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale – Sezione G.I.P. di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 45enne del luogo, ritenuto responsabile del tentato omicidio della sua ex compagna e delle lesioni personali nei confronti dell’attuale compagno della medesima. In particolare, la sera dello scorso 20 ottobre, la donna, dopo essersi presentata insieme al figlio minore presso il luogo di lavoro dell’ex compagno, sarebbe stata violentemente aggredita da quest’ultimo. All’aggressione assisteva un uomo che interveniva in soccorso della donna. La vittima, recatasi inizialmente all’ospedale di Fasano, per paura di ritorsioni da parte dell’aggressore, non rendendosi conto della gravità delle lesioni, ometteva di raccontare ai sanitari la violenta aggressione ma il giorno seguente, per l’aggravarsi delle sue condizioni, è stata trasportata d’urgenza all’Ospedale Perrino di Brindisi dove è stata sottoposta a un urgente intervento chirurgico che le ha salvato la vita.

Nel corso della serata del 21 ottobre, l’indagato, dopo aver rintracciato l’attuale compagno della donna, in un primo momento ha intrattenuto con questi una controversia generata da banali pretesti e, dopo averlo aggredito fisicamente, è fuggito via. Gli elementi raccolti nell’immediatezza dai Carabinieri della locale Stazione hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di richiedere, ed ottenere, la misura cautelare della custodia in carcere. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto nella Casa Circondariale di Brindisi e nei prossimi giorni ci sarà l’interrogatorio di garanzia.

CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, NOVEMBRE FOLLE CON CILIEGI IN FIORE E FICHI IN PRODUZIONE. E’ allarme nelle campagne dove le coltivazioni ingannate dall’autunno caldo sono più sensibili al maltempo e al previsto abbassamento delle temperature, quando in Puglia i ciliegi sono in fiore e i fichi sono in produzione. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione al bollettino di allerta gialla della Protezione Civile con venti di burrasca, ma anche per il freddo che arriverà in un 2023 che si posiziona nel nostro Paese al secondo posto tra gli anni più caldi dal 1800 con una temperatura superiore di 0,82 gradi la media storica da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr nei primi nove mesi.

A rischio le colture che per il caldo hanno prolungato la stagione – spiega la Coldiretti – dalle melanzane ai peperoni, dalle zucchine ai cetrioli, mentre sono ancora in corso le raccolte del mais e del riso ed è appena iniziata quella delle olive con il centro nord che ha già perso 1/3 della produzione.

Siamo di fronte – continua la Coldiretti Puglia – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti. Il risultato – sottolinea Coldiretti regionale – è che il 2023 si classifica come l’anno nero dell’agricoltura con la maturazione precoce dei prodotti agricoli come mandorli e peschi in fiore a febbraio, mimose già pronte a dicembre e a gennaio, maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno e brusca variazioni climatiche con ingenti danni in campagna. Sono disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante.

L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli – continua la Coldiretti  Puglia – si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque. Servono – conclude la Coldiretti – investimenti anche grazie al Pnrr per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni resistenti.

Brindisi - 66 annunci di lavoro per 100 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 3 al 9 Novembre relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 25 posti vacanti nel settore edilizia su Brindisi e provincia, sanità 14, ristorazione 9, trasporti 9, vigilanza 6, assistenza domiciliare 6, tecnico 4, servizi alla persona 4, amministrativo 4, metalmeccanico 4,commercio 3, agricoltura e zootecnia 3, manutenzione 2, industria 2, impiantistica elettrica 1, energetico 1, contabile 1, artigianato 1 e alimentari 1,.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione. Si segnala, in particolare, l’evento informativo  “Living and Working in Malta” per il prossimo 7 Novembre 2023 , a Brindisi, via Tor Pisana, 114. Un job day  teso a fornire tutte le informazioni necessarie sulle condizioni di lavoro e vita a Malta, sulle offerte disponibili nei tre settori strategici dell’ospitalità e del turismo (hotel and catering industry,customer care, gambling and betting), oltre ai servizi offerti da EURES Malta all’interno dei servizi per l’impiego.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione e per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

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NELLA CASA DI QUARTIERE SAN BAO PRENDE IL VIA IL PROGETTO "LA DAMA DI GIADA" PER SUPPORTARE I PERCORSI DI VITA INDIPENDENTE DELLE DONNE

 

Mercoledì 8 novembre Open Day di Tai Chi Chuan

Brindisi, 03.11.2023 – Si rivolge alle donne vittima di violenza, ma anche alle donne che stanno affrontando un momento delicato come la gravidanza, il progetto La Dama di Giada che propone corsi gratuiti dell’arte marziale Tai Chi Chuan nella Casa di Quartiere San Bao in Piazza delle Orchidee, nel quartiere La Rosa.

L’attività, promossa dalla Coop. Sociale Naukleros ONLUS ente gestore della ”Casa” che offre servizi sociali e culturali, sarà presentata mercoledì 8 novembre nel corso di un open day che si svolgerà dalle ore 18,00 alle ore 20,00, e che illustrerà le attività che verranno svolte per un anno grazie all’ambito riconoscimento ‘Orizzonti solidali’ - Ed. 2023, bando di concorso destinato al terzo settore pugliese e promosso dalla Fondazione Megamark in collaborazione con i supermercati Dok, A&O e Famila.

“Il progetto – spiega la Presidente di Naukleros Cristiana Zongoli - è stato pensato per un arricchimento delle autonomie personali e sociali delle donne sole, in difficoltà, vittime di violenza (harassment) e in gravidanza, attraverso la promozione di occasioni concrete di incontro-conoscenza-scambio con la realtà territoriale, contribuendo alla divulgazione della cultura dell’inclusione sociale e della solidarietà. La Dama di Giada si prefigge la realizzazione di percorsi di benessere e strategie di self care (auto cura) ad personam tramite l’utilizzo di tecniche di respirazione, concentrazione, rilassamento quali il Tai Ji Chuan in un ambiente sicuro e protetto come è la Casa di Quartiere San Bao, in cui promuovere la salute e il benessere psico – fisico e relazionale delle donne”.

Il percorso formativo sarà tenuto ogni mercoledì da due istruttori in discipline orientali e avrà la durata di 8 mesi scanditi da tre incontri, di cui uno dedicato alle donne in gravidanza.

Il Tai Ji Quan è una millenaria arte marziale cinese nata per l’autodifesa, una disciplina completa che attraverso movimenti fluidi e armoniosi sviluppa equilibrio, concentrazione, presenza e forza fisica, rilassando il corpo e calmando la mente. È adatta ad ogni età e può essere praticata da chiunque, anche da donne in gravidanza (ad eccezione della parte relativa alla autodifesa), perché considerata anche come una efficace ginnastica per la salute, tanto da essere definita medicina in movimento, visti i benefici oramai dimostrati da un numero sempre più crescente di studi medico-scientifici.

Il nome del Progetto è ispirato a una figura della Forma di Tai Ji Quan tra le più poetiche e ricche di significato, ossia La Dama di Giada, unico personaggio umano che ritroviamo in tutti i 108 passaggi della Forma Yang: una giovane donna dal cuore puro (giada) che esegue il lavoro della tessitura con movimenti ampi e precisione. “La Dama di Giada che tesse al telaio e lancia la spola” richiamandosi al movimento incessante della spola negli antichi telai a mano, sottolinea l’importanza del muoversi della donna nelle varie direzioni della vita.

Il Tai Ji Chuan è uno degli stili di base del Kung Fu, letteralmente “Duro Lavoro” ovvero praticato da chi, impegnandosi con attenzione, cura e costanza, porta avanti i propri obiettivi e persegue i propri sogni. La finalità del progetto sarà proprio quella di far riscoprire alle donne partecipanti, l’innato spirito di auto conservazione e consapevolezza di sé, lavorando a livello corporeo, emotivo e mentale, attingendo all’istinto primordiale di sopravvivenza insito in ogni essere umano e alla base della nostra evoluzione.

La Dama di Giada è realizzata dalla Coop. Sociale Naukleros in collaborazione con l’Associazione Bian Hua ASD APS, la Rete delle Case di Quartiere di Brindisi, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Brindisi, il Liceo Classico Marzolla-Simone-Leo-Durano, lo Scientifico Fermi – Monticelli e il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane E. Palumbo di Brindisi.

L’Open Day vedrà la partecipazione degli istruttori che condurranno i corsi, dei rappresentanti del partenariato e della Dr.ssa Lucia Scarafile, Consigliere del CSV Brindisi-Lecce "Volontariato nel Salento".

Per informazioni e per partecipare è possibile contattare il cell 347 7654 025.

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