Redazione

Torna ad Oria la “Grande Caccia al tesoro Medioevale”. Giunge alla sua
sedicesima edizione la Grande Caccia al Tesoro Medioevale dell’Oratorio
S.I.N.G., dopo alcuni anni di fermo a causa della pandemia i giovani
volontari oritani ripropongono il gioco per tutta la famiglia con
tantissime novità: nuovi personaggi inseriti nella ricerca del tesoro,
nuove prove da superare, nuova modalità di ricerca del tesoro. Dopo
alcuni anni nel centro storico, ed una edizione nella villa comunale,
torna la storica e prima location: Parco Montalbano, stupendo polmone
verde ai piedi del castello. “Questa edizione – precisano i volontari
del S.I.N.G. – nasce per desiderio del nostro amato vicepresidente
Andrea Santorsola, volato in cielo nel mese di Marzo, la sera precedente
il tragico evento eravamo riuniti in Consiglio Direttivo, Andrea propose
la riorganizzazione di questo evento. Abbiamo voluto realizzare un suo
desiderio, lo faremo ogni anno per renderlo felice!”. Il gioco, come
consuetudine, è composto da due momenti: il primo è quello della ricerca
dei personaggi ed il superamento delle prove, tale momento comporrà la
lista di partenza delle squadre alla ricerca del tesoro; il secondo,
invece, prevede la ricerca del “forziere” contenente il premio finale
del valore di circa novecento euro. Ad essere premiati saranno la
squadra più numerosa, il concorrente più anziano, il concorrente più
giovane e la squadra giunta al primo posto prove. “Siamo entusiasti –
commenta il Presidente del S.I.N.G. Federica Caniglia – per la risposta
ricevuta, abbiamo chiuso le iscrizioni raggiungendo duecento presenze,
numero massimo previsto, con alcuni giorni di anticipo. Molti i
partecipanti che giungeranno dai paesi limitrofi. Siamo contentissimi!”.
In ricordo di Andrea sarà assegnato il “Trofeo Carletto” alla squadra
più simpatica e maggiormente organizzata. “Andrea – conclude Caniglia –
come il cartoon Carletto, lo si riconosceva da lontano per simpatia e
per la battuta facile, un pensiero delicato, quello dei volontari del
S.I.N.G., per continuare a sorridere con Andrea”. Appuntamento, dunque,
a giovedì 7 settembre alle ore 19.30 presso Parco Montalbano in Oria
(BR), info www.oratoriosing.it .

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Ancora pochi giorni di vacanze e poi nella prossima settimana la campanella suonerà anche a Mesagne e gli studenti ripopoleranno i plessi scolastici. Così, con l’inizio dell’anno scolastico si ripropongono i problemi relativi alla ristrutturazione e aggiornamento degli edifici alle norme antisismiche e antinfortunistiche. A Mesagne, secondo l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona, il 70 per cento dei plessi scolastici presenti sono stati ristrutturati. Altri lo saranno nell’anno che sta per iniziare con gli studenti che saranno accolti, per alcuni mesi, in altre scuole. La ristrutturazione più importante riguarderà la scuola Giovanni XXIII per la quale c’è a disposizione 1milione e 600 mila euro. “Questo plesso ha problemi strutturali atavici che nessuna amministrazione prima della nostra aveva risolto – ha spiegato l’assessore D’Ancona -. I lavori riguarderanno la messa in sicurezza della struttura con l’adeguamento antisismico al fine di rendere la scuola maggiormente sicura. Gli scolari saranno spostati in un’altra palazzina vuota fino al termine dei lavori. Con questi lavori mi sento di affermare che le scuole mesagnesi sono in controtendenza con il report nazionale poiché sono state messe quasi tutte in sicurezza. È stato un obiettivo importante che ci siamo posti ad inizio di legislatura”.

Infatti, nei mesi scorsi l’amministrazione comunale ha eseguito opere antincendio, antisismiche e di efficientamento energetico presso la scuola di primo grado Giosuè Carducci, la più antica della città. Sono state cambiate le vecchie lampade fluorescenti con quelle a led, sono state inserite le valvole termostatiche ai termosifoni e messo in sicurezza il secondo piano. “Queste opere hanno permesso di rendere fruibile anche l’ultimo piano ampliando gli spazi dedicati alla cultura con l’inaugurazione del Museo della Scuola. Identici lavori sono stati eseguiti presso la scuola Maia Materdona”, ha precisato l’amministratore. Anche le scuole materne Rodari e Don Milani hanno subito una ristrutturazione con l’inserimento dell’efficientamento energetico. Tra qualche settimana saranno ristrutturate le scuole materne De Amicis e Mirò, dove saranno sostituiti i solai. “Anche qui ci saranno dei piccoli disagi, ma abbiamo già previsto che gli scolaretti della De Amicis saranno accolti nella vicina scuola Carducci mentre i bambini che frequentano la scuola Mirò saranno divisi tra le scuole Falcone e Aldo Moro. E a questo proposito intendo ringraziare i docenti e il personale non docente per la disponibilità e pazienza dimostrata”, ha detto D’Ancona. Infine, nella scuola materna Montessori saranno cambiati gli infissi mentre in tutte le altre scuole “stiamo procedendo con i lavori di pulizia, con le piccole manutenzioni e la messa in sicurezza degli impianti elettrici. Insomma, siamo pronti per il nuovo anno scolastico”, ha sottolineato l’assessore D’Ancona. Tra qualche settimana inizieranno i lavori per la costruzione di un polo per l’infanzia presso la zona industriale mesagnese. “Si tratta di lavori che stiamo aspettando da tempo poiché siamo in sofferenza sul fronte degli asili nido. Abbiamo, infatti, delle lunghe liste di attesa e con questa nuova struttura dovremmo coprire tutte le richieste delle famiglie”, ha concluso l’assessore.

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Festa a Bari grazie al gioco del Lotto nell'estrazione di martedì 5 settembre. Nel capoluogo pugliese, come riporta Agipronews, vinti 22.500 euro grazie al terno 13-41-49 sulla ruota di Bari. Da segnalare anche una vincita da 19.500 euro ad Andria (BT) in seguito alla combinazione 20-40-70 sulla ruota di Napoli. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 5,5 milioni di euro, per un totale di 793 milioni da inizio anno.

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Indagine lampo della polizia di Mesagne che nel giro di 24 ore ha individuato gli autori di un pestaggio avvenuto nei pressi di un bar vicino alla villa comunale. Alla base della rissa ci sarebbe una storia di gelosia, una guardata di troppo verso una delle ragazze del gruppetto di aggressori. Nel momento in cui è accaduto il fatto in villa vi erano centinaia di persone, comprese intere famiglie con bimbi a seguito. L’episodio si è verificato la notte di lunedì in via Tenente Ugo Granafei, la strada che tange la villa comunale. In questo scenario intorno all’una della notte di lunedì un gruppo composto da non meno di sei giovani, tra cui alcune ragazze, hanno aggredito con calci e pugni, davanti a diversi testimoni, un altro giovane. Ne è nata una rissa che ha coinvolto sia gli aggressori che la vittima.polizia_volante_in_campagna.jpg

Quest’ultima è riuscita a divincolarsi, entrare nella sua auto e con questa ha cercato di investire il gruppo di giovani aggressori. Per fare questo è salito con il mezzo sul marciapiede. Insomma, una scena da incubo per le tante persone che passeggiavano nella villa comunale e in via Tenente Ugo Granafei, dove vi sono diverse attività commerciali aperte fino a tarda notte. Infine, la pseudo vittima è fuggita a bordo dell’auto. Nella fuga ha incrociato una pattuglia delle forze dell’ordine. Infatti, carabinieri e polizia sono intervenuti in pochi minuti nel luogo della rissa, ma dei contendenti non c’era più traccia. Pertanto, hanno avviato le indagini utilizzando i diversi freme delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona e ascoltando la deposizione di alcuni testimoni oculari. Con certosina pazienza hanno ricostruito la vicenda e identificato tutti i partecipanti. Infine, li hanno ascoltati e, al termine, hanno stilato una relazione che hanno inviato in Procura affinché siano emessi i provvedimenti del caso. L’episodio accaduto la notte di domenica ripropone, ancora una volta, la necessità di avere delle pattuglie delle forze dell’ordine fisse nelle zone della movida. In altre realtà pugliesi, polizia, carabinieri e polizia locale sono presenti fino al termine della movida nei nodi cruciali, come l’ingresso e l’uscita delle vie maggiormente frequentate dagli avventori.

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Apprendiamo attraverso la stampa che l’investimento “ACT BLADE”, dato incautamente per certo da più parti, è ancora privo di copertura finanziaria, a tal punto da costringere i promotori a ricorrere a fantasiose ed inattuabili soluzioni provvisorie, finalizzate ad avviare la produzione di prototipi di pale eoliche.
 
Purtroppo è solo la punta di un iceberg che in questi ultimi anni ha travolto Brindisi e la sua economia, determinando danni incalcolabili.
 
La realtà, invece, parla di un territorio privo – allo stato attuale – di prospettive credibili e assai vicino al collasso, aggravato anche dalla conclusione del processo di decarbonizzazione.
 
Non è un mistero, infatti, che la tanto sbandierata nascita di una filiera dell’eolico, con investimenti miliardari, sarà realizzata a Taranto, mentre qui ci ritroveremo solo le pale eoliche in bella vista al largo delle nostre coste, senza alcuna ricaduta economica per il territorio se non, forse, per qualche intervento di manutenzione.
 
E purtroppo non è la prima grande opportunità che svanisce nel nulla. La candidatura di Brindisi per un grande stabilimento di componentistica della Intel è stata individuata altrove, così come per il Centro ricerca di Enea sulla fusione nucleare è stata scelta Frascati al posto di Brindisi.
 
Nel frattempo, il comparto aeronautico accusa cedimenti, se è vero che il gruppo Dema va verso un ridimensionamento occupazionale, mentre è delle ultime ore la decisione di Basell di chiudere il P9T, mettendo seriamente a rischio la sopravvivenza del sito di Brindisi della multinazionale.
 
Ed ancora, tutto ciò che ruota intorno alla Hydrogen Valley è rimasto inesorabilmente sulla carta, mentre l’ultima “mazzata” Brindisi, al pari di altri territori, l’ha subita con un ridimensionamento degli investimenti finanziati con i fondi del PNRR.
 
L’unico elemento apparentemente positivo riguarda l’apertura di una “finestra” da parte del Governo nazionale grazie al tavolo sulle centrali di Brindisi e Civitavecchia (su iniziativa del parlamentare Mauro D’Attis) aperto presso il Ministero del Made in Italy. Ma il Ministro Urso ha già chiarito che non ci sono risorse disponibili.
 
A fronte di un quadro così a tinte fosche, il punto di partenza non può che essere quello di ricostruire una iniziativa condivisa a livello locale per avere idee chiare sullo sviluppo che si intende rivendicare.
 
Occorre, pertanto, dar vita immediatamente ad una “Struttura territoriale di concertazione” che sia inclusiva di tutti i soggetti interessati (istituzioni, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali) perché si possa elaborare una idea condivisa per il nostro territorio che non si limiti alla richiesta di finanziamenti, ma che individui i settori su cui puntare e verso cui remare tutti nella stessa direzione, ognuno per le proprie competenze.
 
L’alternativa è continuare a procedere in ordine sparso, ma in quel caso le speranze di ripresa continuerebbero ad essere ridotte al lumicino.
 
 
Franco Gentile – Presidente CNA Brindisi

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Forse neanche se ci fosse stato il tempestivo intervento del medico, se in quel momento a bordo del servizio del 118, avrebbe potuto evitare l’evento drammatico accaduto ieri a San Vito dei Normanni con la morte per un malore improvviso di un uomo.  Una cosa però è certa che da testimonianze di persone presenti sul posto, l’auto medica è arrivata circa mezz’ora dopo l’ambulanza del servizio del 118. Eventi cosi tragici non possono e non devono accadere e le parole di circostanza non servono a nulla, chi riveste incarichi di responsabilità e competenza, ha l’obbligo morale ed Istituzionale di  scongiurarli.

Sacrosanto è il diritto alla salute per tutti e la Costituzione è lì a garantirlo.    

Questo contributo e questa tragica segnalazione per comunicare e denunciare ancora una volta le criticità sanitarie riguardanti la comunità sanvitese in particolare, a tutt’oggi, sprovvista della figura del medico sul servizio di emergenza ed urgenza 118.

Nel far presente che inutili sono stati i tentativi di sensibilizzazione sulla delicata problematica dei vari Direttori Generali che in questi anni si sono avvicendati e dei vertici dell’Ordine dei Medici provinciali, con i quali abbiamo avuto diversi infruttuosi incontri fatti di parole e tiepide assicurazioni. L’ultima richiesta con l’attuale nuovo Direttore Generale è rimasta ad oggi senza riscontro.

Al riguardo inascoltati al riguardo, sono rimasti anche gli accorati appelli lanciati attraverso una petizione popolare con la raccolta di  circa 1.000 (mille) firme di cittadini, a suo tempo indirizzate a codesta Direzione generale  ASL e comprendente tra le altre, una nutrita rappresentanza della comunità di San Michele Salentino, Carovigno-Serranova.

Definire d’urgenza ed emergenza un servizio pubblico sottraendogli anche l’importante figura professionale di un medico a bordo, ci sembra una palese contraddizione ed una evidente e ulteriore penalizzazione se riferita ai livelli essenziali di assistenza.

Poichè il perdurare di tale carenza e povertà sanitaria sul ns territorio, composto per la maggior parte da persone anziane, non è più tollerabile, occorre passare dalle parole ai fatti e ripristinare senza ulteriore perdita di tempo la fondamentale figura del medico sul servizio del 118.

Tocca a Voi trovare una soluzione, ad ognuno doveri e coscienza, con la salute non si scherza e per questo una ns delegazione, nel nome della paziente ma stanca ormai popolazione sanvitese, nella mattinata di Mercoledì 13 Settembre p.v. lo chiederà a gran voce e con forza, a codesta Direzione Generale c/o Uffici ASL di via Napoli.

San Vito dei Normanni, li ___06.09.2023_______________.  

Il Presidente                  Il Presidente                         Il Presidente        

f.to : Brancasi                f.to :Aprile                            f.to : Chirico   

Prosegue il lavoro di potenziamento dell’organico della prima squadra da parte del Football Latiano con l’arrivo di Giuseppe Costantini, classe 2000, nel ruolo di pivot. Una doppia new entry: infatti da un lato l’esperienza col club rossoblu rappresenta una novità. Così come l’impiego in uno sport come il futsal, non praticato in carriera.  “Ho scelto questa piazza per intraprendere qualcosa di nuovo. Mi piace il progetto e sono rimasto affascinato da questo sport vedendolo dapprima come spettatore. Poi iniziando a divertirmi. Conosco alcuni elementi del gruppo, uno di questi è Lautaro. La società ha formato un bel gruppo, sono fiducioso e sono certo che faremo bene anche quest’anno. Fondamentale è l’apporto dei tifosi: essere uniti sicuramente ci aiuterà a superare le difficoltà e mettere in evidenza le nostre qualità.”

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Per la Città Bianca, arriva MetroMinuto: ogni passo una gioia. Scopri ogni angolo di fascino a portata di un passo

Una novità entusiasmante per gli amanti della scoperta e dello shopping a piedi: il progetto MetroMinuto Ostuni, proposto, dal Distretto Urbano del Commercio (D.U.C.), fa il suo ingresso nella Città Bianca con l'obiettivo di trasformare ogni passo in un'esperienza affascinante. La Società Progetti Integrati srl di Ostuni, incaricata dal D.U.C., è al timone di questa iniziativa che punta a rivoluzionare la fruizione delle strade cittadine.

Il progetto si articola attraverso l'installazione strategica di 7 totem  lungo i marciapiedi, creando un itinerario per guidare turisti e residenti alla scoperta delle “vie dello shopping” partendo da piazza della libertà,  cuore del centro storico. Un modo per coniugare il fascino del passato con la vitalità del presente.

L'obiettivo di MetroMinuto Ostuni è nobile e ambizioso: incentivare l'uso pedonale delle arterie viarie principali, consentendo a chiunque di percorrere la città a un ritmo rilassante immergendosi nelle attrazioni offerte dalle attività commerciali e culturali di Ostuni. Le strade come spazi di socializzazione, le vie come teatri di esperienze, sono i pilastri su cui si fonda questo progetto.

MetroMinuto Ostuni concretizza i suoi intenti attraverso una serie di azioni mirate:

Parcheggi e Itinerari - I parcheggi a monte sono stati scelti strategicamente per decongestionare il traffico veicolare, aprendo nuove possibilità di percorso lungo le vie del commercio.

Cronometraggio al Metro/Minuto - Ogni percorso pedonale è stato misurato per offrire un ritmo rilassante, con punti di interesse distribuiti lungo il cammino. L'itinerario inizia e termina in un'iconica meta: la Guglia di Sant'Oronzo e piazza della Libertà.

Totem e Segnaletica - Sette totem in corten, dislocati lungo il percorso, fungono da guida visiva. La segnaletica, tra marciapiedi e totem, crea un filo conduttore che collega le attività commerciali e le esperienze.

QRCode e Fruizione Interattiva - La tecnologia facilita la ricerca dei negozi desiderati. Un semplice smartphone e i codici QR permettono di trovare le mete desiderate, rendendo l'esperienza ancora più coinvolgente.

MetroMinuto Ostuni non è solo un progetto, è una visione: quella di creare una cultura di fruizione pedonale nei luoghi pubblici, in cui lo shopping, l'arte e la socializzazione diventano un tutt'uno. La collaborazione tra il settore pubblico e l'imprenditoria privata è la chiave per rendere questa visione una realtà.

Scopri Ostuni a un ritmo dolce, fatti guidare da MetroMinuto Ostuni. Un'esperienza unica di scoperta e shopping, che rende ogni passo una gioia.

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Volo in ritardo Ryanair Brindisi Roma di ben cinque ore, 250 euro ai passeggeri.  Giornata da incubo per molti passeggeri. Dovevano raggiungere Roma, ma il volo ha riportato oltre cinque ore di ritardo all’atterraggio. È accaduto, ieri, martedì 5 settembre, con il volo Brindisi Roma FR3075, con pesanti disagi per i passeggeri della compagnia aerea Ryanair.

I passeggeri, quindi, sono stati costretti a trascorrere ore intere all’interno dell’aeroporto di Brindisi, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 15:55 e atterrato solamente alle 22:32.

Giornata da incubo per i passeggeri aerei dei voli Brindisi Verona e Verona Brindisi, che, nella giornata di ieri, martedì 5 settembre, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Ryanair.

Giornata da incubo per molti passeggeri. Dovevano raggiungere Genova, ma il volo ha riportato oltre otto ore di ritardo all’atterraggio. È accaduto, ieri, martedì 5 settembre, con il volo Brindisi Genova FR3228, con pesanti disagi per i passeggeri della compagnia aerea Ryanair.

I passeggeri, quindi, sono stati costretti a trascorrere ore intere all’interno dell’aeroporto di Brindisi, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 12:15 e atterrato solamente alle 22:06.

Un disservizio che ha portato non pochi disagi per i passeggeri desiderosi di raggiungere la città genovese, che, però, grazie all’assistenza gratuita di ItaliaRimborso, possono ottenere 250 euro come compensazione pecuniaria. Sembra che il ritardo, infatti, sia dovuto a problematiche della compagnia aerea ed il team sostiene che ci possano essere gli estremi per l’applicazione del Regolamento Comunitario 261/2004.

Per contattare ItaliaRimborso e segnalare il volo in ritardo Brindisi Genova è possibile farlo segnalando direttamente il disservizio con il form presente nel sito italiarimborso.it.

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Stante l’aumento dei furti di autovetture registrato nell’ultimo periodo sia in città che nei centri limitrofi in danno per lo più di turisti oltre che residenti, la Questura ha intrapreso una specifica azione di contrasto, voluta dal Questore Annino Gargano, che ha visto impegnati numerosi agenti dislocati in più zone “sensibili” al fenomeno.

Oltre al rafforzamento dei servizi di controllo del territorio operati dalle Volanti soprattutto nelle zone di maggiore afflusso tra cui le aree di parcheggio e la litoranea, sono state effettuate mirate attività che hanno consentito l’immediato recupero di alcune autovetture sottratte ai proprietari nelle ore precedenti, prima che venissero “cannibalizzate”.

 In particolare sono state individuate , abilmente nascoste nelle campagne dell’interland brindisino, due Alfa Romeo Giulietta e una Fiat Grande Punto.

Nei giorni precedenti erano già state recuperate in zone periferiche di Brindisi altre cinque  autovetture: una Land Rover, una Nissan Quashqai,  una Fiat Panda e due Alfa Romeo Giulietta, subito restituite ai proprietari.       

Su tutte le auto rinvenute sono stati eseguiti i rilievi della Polizia Scientifica.

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