Redazione

CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, SOS PAPPAGALLI VERDI IN PUGLIA COME AI TROPICI; FANNO RAZZIA DI FRUTTA E MANDORLE

Con il caldo i e i cambiamenti climatici è allarme in Puglia per l’invasione dei pappagalli verdi che si nutrono di frutta e soprattutto di mandorle, con gravi danni sulla produzione già ai minimi storici a causa del clima pazzo. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, a seguito del  moltiplicarsi delle segnalazioni da parte degli agricoltori per la presenza sempre più pressante dei pappagalli in campagna, con danni ingenti su frutteti e mandorleti in una atmosfera tropicale, anche per i suoni acuti persistenti.

Con la tropicalizzazione del clima si sta verificando una invasione di pappagalli nelle campagne che, dal primo insediamento a Molfetta, hanno preso possesso di città e campagne a Bari, Bisceglie, Giovinazzo, Palese, Santo Spirito, Bitonto, Bitetto, Palo del Colle, Binetto, Grumo Appula, fino a spingersi sull’Alta Murgia, lancia l’allarme Coldiretti Puglia.Frutta_mangiata_e_danneggiata_dai_pappagallii_verdi.jpg

Si tratta dei parrocchetti monaci della specie Myiopsitta monachus Boddaert, apparsi con un primo "insediamento" su un eucalipto nella contrada molfettese "Madonna delle Rose", passati poi a stabilirsi, costruendo nidi ‘multifamiliari’ e riproducendosi con grande velocità, dice Coldiretti Puglia.

I pappagalli verdi spaccano il guscio legnoso ed estraggono con la lingua il frutto delle mandorle, staccano i frutti o li lasciano divorati e danneggiati sugli alberi. Attualmente in Puglia è destinata alla coltivazione del mandorlo – rileva Coldiretti Puglia – una superficie pari a 19.428 ettari (pari al 35,05% della superficie nazionale coltivata a mandorlo), che ha fornito una produzione totale di 264.670 quintali di mandorle, un terzo del totale nazionale (33%). Tali cifre, collocano la Puglia al secondo posto fra le regioni italiane, dopo la Sicilia. In Puglia le mandorle sono prevalentemente coltivate nelle province di Bari con una produzione di 148mila quintali e 12.500 ettari, pari al 63% della superficie pugliese coltivata, Brindisi con 54mila quintali prodotti e 4.500 ettari, pari al 23% della superficie pugliese coltivata e Foggia con 21.500 quintali e 1450 ettari coltivati, a seguire le province Taranto e Lecce. Ben il 96% della superficie regionale destinata a frutta in guscio è investita a mandorlo.I_pappagalli_verdi_sono_ghiotti_di_mandorle.jpg

Fanno il paio con i pappagalli gli storni che colpiscono particolarmente il settore olivicolo, denuncia Coldiretti Puglia, con un danno tra il 30 ed oltre il 60% sugli olivi coltivati soprattutto nelle zone a ridosso del mare, da un lato sull’Adriatico dall’altro sullo Jonio, dove gli agricoltori non hanno strumenti per arginare la presenza eccessiva e in progressivo aumento degli storni che da migratori sono divenuti stanziali. Ma in Puglia c’è anche l’invasione del “killer dei mari”, il granchio blu che ha preso d’assalto le coste pugliesi, dalla laguna di Lesina e Varano fino ai bacini retrodunali del Salento, con danni all’ecosistema, ma soprattutto alla pesca della paranza, decimata e resa invendibile dagli attacchi del granchio alieno.

In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con i cinghiali distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati – conclude Coldiretti Puglia - come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, con un danno pari ad oltre 20 milioni di euro.

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Sarà presentato domenica 10 settembre 2023, alle ore 18.30, il progetto Galattica che coinvolge il Comune di Ceglie Messapica. E’ la nuova iniziativa della Regione Puglia, a cura della Sezione Politiche Giovanili e di A.R.T.I. (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) finalizzata a fornire ai giovani - dai 15 ai 35 anni - servizi per l’informazione, l’accompagnamento e il supporto all’attivazione e a promuovere azioni di animazione territoriale all’interno di spazi pubblici già destinati ad accogliere iniziative a favore del mondo giovanile.

Le attività progettuali del nodo di Ceglie Messapica saranno rese note presso lo scenario di Retroscena (via Beato Angelico), luogo di aggregazione e formazione giovanile, all'interno della cornice della seconda edizione del Ceglie Young Festival, l’evento che celebra l'arte, la musica e la cultura come strumenti di connessione tra le giovani menti creative. Infatti, in occasione della giornata conclusiva del festival, il World Café rappresenterà il fulcro interattivo dove i partecipanti saranno coinvolti attivamente nell'emersione di soluzioni fresche e stimolanti, nell'approfondimento di argomenti rilevanti e nella generazione di riflessioni profonde.

Alla conferenza stampa interverranno Mirko Lodedo, rinomato compositore e direttore artistico, noto per la sua capacità di fondere la tradizione con l'innovazione, Giulio Ferretto, esperto facilitatore di processi creativi e partecipativi, Angelo Palmisano, sindaco di Ceglie Messapica, Francesco Pagnelli, presidente dell'Associazione Dante Alighieri ETS che contribuirà all'implementazione e alla diffusione del progetto nella comunità locale e Loredana Nisi in rappresentanza del gestore del nodo di Ceglie Messapica.

Galattica è una grande occasione per Ceglie Messapica, in particolare per i giovani che grazie ai diversi laboratori e sportelli che saranno attivati in città potranno trovare la propria strada, portare alla luce talenti che non sapevano di avere, prendere maggiore coscienza di sé, chiedere aiuto a professionisti in grado di dare risposte puntuali. Galattica è già una realtà ben avviata in altri Comuni della Puglia, un vero e proprio ponte tra i bisogni, anche quelli inespressi, dei giovani e la comunità che ruota intorno.

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Dalla FP CGIL BRINDISI Auguri di Buon Lavoro al nuovo management ASL Brindisi, ma è il momento di invertire la rotta subito.

Segno evidente di discontinuità le nuove nomine del management della Asl Brindisi ora completate. Con il Direttore Generale Maurizio De Nuccio, già operativo il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli e la direttrice amministrativa Loredana Carulli ed a loro la Fp CGIL Brindisi augura buon lavoro, con l’evidente sollecitazione che è il momento di invertire la rotta subito. Inutile ribadire lo stato in cui versa il nostro territorio, che difenderemo l’articolo 32 della costituzione facendo proposta e protesta se occorre, vanno ristabilite relazioni sindacali sane e la politica non si parli sulla politica come avvenuto in questi ultimi tempi. Siamo disponibili a dialogare in qualsiasi modalità di confronto ribadendo il nostro no alle chiusure e un rigoroso si all’ implementazione di servizi e di personale. La nostra Asl ampiamente penalizzata merita di rifiorire e di rivitalizzare le eccellenze del nostro territorio, senza nessuna discriminazione ed al pari degli altri territori pugliesi. Saremo depositari delle nostre piattaforme anche a questa nuova classe dirigente certi che con pragmatismo e sollecitudine ora è il momento di cambiare il destino della salute delle persone di questo territorio e delle persone che si prendono cura delle persone a Brindisi.       
                                                                                                                                  
FP CGIL BRINDISI:
LA SEGRETARIA PROVINCIALE                                                                                         CHIARA CLEOPAZZO
IL COORDINATORE DI AREA MEDICA                                                                              LUCA GHEZZANI
IL COORDINATORE DI COMPARTO                                                                                  FRANCESCO POLLASTO

LESIONI E COLPI DI ARMA DA FUOCO: ARRESTATO DALLA SQUADRA MOBILE.

 
Gli agenti della Squadra Mobile di Brindisi hanno arrestato, in esecuzione di misura cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta della competente Procura della Repubblica, D.M.M. cl ’74 -  ritenuto presumibilmente responsabile di porto in luogo pubblico di arma comune da sparo; minaccia aggravata mediante l’uso di arma da sparo; lesioni personali aggravate per futili motivi. Lo scorso 24 agosto l’odierno arrestato, unitamente ad altre tre persone, avrebbe percosso brutalmente sulla pubblica via, un giovane mentre quest’ultimo era in sosta seduto al lato guida della sua macchina. 
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile, D.M.M. avrebbe esploso anche alcuni colpi di arma da sparo senza attingere la vittima per poi entrare armato all’interno di un vicino esercizio pubblico intimando ai presenti di non allertare le Forze dell’Ordine. 
La dinamica attività investigativa ha offerto, in breve tempo, alla competente Autorità Giudiziaria, il necessario quadro probatorio idoneo a delineare la grave vicenda delittuosa sia nelle sue fasi costitutive, sia nel movente che l’ha determinata che per quanto concerne la presunta identificazione dell’indagato. 
L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato associato presso la casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si è svolto oggi, 5 settembre 2023, convocato d'urgenza il Coordinamento Sindacale Lyondell Basell dove alla presenza del Presidente del Gruppo Ing. Mei e l'HR Gabriella Bazzana, ci è stata comunicata la decisione, presa direttamente dal Board, di chiudere uno dei due impianti presenti nel polo chimico di Brindisi denominato P9T coinvolgendo 47 lavoratori.

Questa decisione scellerata e inaccettabile ci è stata comunicata con modalità a dir poco paradossali sia nella celerità' dei tempi, sia con la scelta di comunicarla in contemporanea all’incontro sindacale nazionale con una assemblea generale aziendale a tutti i lavoratori alla presenza dell'AD Ing. Rotini. Questo atteggiamento appare provocatorio e lesivo delle relazioni sindacali che sono alla base di un confronto costruttivo, e fa iniziare questa vertenza sotto il peggiore degli auspici.

Le giustificazioni dichiarate dall' Azienda per sostenere questa decisione appaiono quantomeno generiche come la mancanza di monomero, i costi energetici e la distanza dai mercati oltre alla tecnologia impiegata, giudicata obsoleta e poco efficiente, tutte considerazioni che appaiono come facili alibi per un disimpegno sul territorio di Brindisi e più' in generale sulla presenza del gruppo nel nostro paese.

Noi rigettiamo con forza queste decisioni e richiediamo il mantenimento in esercizio dell'impianto P9T, elemento indispensabile per non disperdere anni di duro lavoro e professionalità di livello altissimo.

Lyondel Basell è un’azienda fondamentale nel panorama della chimica di base e specialistica del nostro Paese e un suo disimpegno significherebbe un ulteriore indebolimento della filiera chimica italiana. È per questo che ci attiveremo fin da subito per coinvolgere Governo e MiMit in questa vertenza che deve essere oggetto di massima attenzione soprattutto alla luce delle iniziative di sviluppo delle politiche industriali sul settore che il Governo dichiara da mesi di voler portare avanti con la convocazione dei tavoli settoriali in cui quello della chimica ricopre un ruolo strategico.

 

Pertanto, a sostegno delle nostre richieste e dell'inizio della vertenza dichiariamo fin da subito lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari su tutto il gruppo Lyondell Basell, iniziative che verranno ulteriormente rafforzate dalle decisioni che si caratterizzeranno sul territorio di Brindisi e che troveranno pieno sostegno da parte del Coordinamento Nazionale.

Inizia oggi una lunga vertenza nella quale non lasceremo nulla di intentato che assieme alla continuità' produttiva dovrà' prevedere la massima protezione delle persone e la massima temuta occupazionale in un territorio già' profondamente colpito da chiusure e deindustrializzazione.

È una vertenza quindi che, oltre alla difesa degli assetti occupazionali deve affrontare anche il futuro stesso dello stabilimento di Brindisi.

Le Segreterie Nazionali FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – UILTEC UIL

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Mercoledi 6 settembre al parco urbano di Mesagne, ci sarà un revival di alcuni atleti che hanno calcato quello che era il  campo sportivo, che è stato il luogo dove si sono consumate passioni, esperienze di vita di migliaia di giovani,dal 2016 trasformato in un bellissimo parco urbano. Siamo tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ottanta con tanta gente che riempiva il campo sportivo di via Sasso e con alcuni protagonisti fortemente voluti da Roberto Potì e che hanno voluto essere qui a Mesagne per ricordare oltre a lui, anche episodi, aneddoti e per  incontrare i compagni di una volta.Sava.jpg

Verrà da Fragagnano,  Rino Massaro,  bomber indimenticabile dotato di un sinistro al fulmicotone (uno per intenderci alla Boninsegna o alla Gigi Riva) che ha giocato per cinque stagioni nel Mesagne dal 1977/78 al 1982/83 con 59 presenze e 42 reti realizzate, uno dei goleador più prolifici della squadra del Mesagne. Massaro verrà al parco insieme a Tomaselli Lorenzo, che giocò nel Mesagne nel 1977/78, un calciatore – scrittore che ultimamente ha presentato il suo libro “ Rotola pallone…..non fermarti mai”; sarà l’occasione per scambiare qualche parere sul libro, con la promessa di vederci in futuro per fare una bella presentazione anche a Mesagne dello scritto.Tomaselli.jpg

Tomaselli afferma che -  in ciascuno di noi c’è sempre l’animo di un bambino che con la sua passione e voglia di giocare non fa altro che rinvigorirci e alimentare sempre la spinta per continuare a praticare un calcio pulito lontano dalle opulenze di certi ambienti. Insieme a Massaro e Tomaselli ci sarà un altro loro concittadino, Carmelo Pranzo, uno che dava del tu al pallone, che oltre ad aver giocato nel S. Vito è stato allenato  dall’indimenticato Roberto Potì a Sava, dove nel 1987/88 ha vinto un campionato con Roberto suo mister. Tutti i protagonisti, atleti, spettatori e quanti vogliono passare un pomeriggio all’insegna della spensieratezza sono invitati. Appuntamento alle ore 18,00 di mercoledi 6 settembre presso il parco urbano.

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L’ipotesi della prossima chiusura dell’unità produttiva P9T di Basell è una notizia che desta sconcerto per le modalità e per i tempi. È impensabile infatti che in questa città, che rientra pienamente nel processo di transizione ecologica ed in cui finalmente si inizia a parlare di sostenibilità, ambiente e lavoro come elementi di visione strategica nell’industria, ci siano aziende che pensano di smobilitare vincolando la loro scelta solo alla convenienza finanziaria. Il fatto poi che questa scelta possa riverberarsi su altre aziende come Eni e Jindal legati al ciclo produttivo di Basell con il rischio di migliaia di esuberi, non è affatto tollerabile. Questo territorio ha dato tantissimo anche in campo della produzione chimica, oltre a quello della produzione energetica, ed ora ha il diritto di chiedere, a gran voce, investimenti per una riconversione produttiva sostenibile. Per questo abbiamo richiesto la convocazione della conferenza capigruppo aperta alle organizzazioni sindacali e alle categorie per una mobilitazione generale e per valutare ogni azione a garanzia di un futuro sostenibile del petrolchimico.

Francesco Cannalire capogruppo consiliare Pd Brindisi

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Il Presidente Leone regala alla società la classica ciliegina sulla torta, mettendo a segno un grande colpo di mercato, completando la rosa della stagione che sta per cominciare e mettendo a disposizione di Mr Mattia De Simone, una rosa di tutto rispetto. Un giusto mix, tra giovani e esperti della categoria, nonché tra vecchio blocco consolidato e l’aggiunta di nuovi calcettisti di indubbio valore.

Una trattativa chiusa grazie all’impegno sinergico, del Presidente e del Direttore Marketing, Domenico De Simone.

Franco Marvich è un Pivot, classe 93, con esperienze pregresse in C1 a Modena (s.s. 19-20) con il Modena Calcio a 5 e l’anno successivo in B, sempre a Modena, con il Modena Cavezzo Futsal. L’anno successivo si trasferisce in Sardegna, al Ce Chi Ciak di Serramanna (Cagliari), sempre in B, dove mette a segno 21 gol (s.s. 21-22). Nel campionato 22-23, scende di categoria e approda al Football Latiano (Brindisi), dove realizza 30 gol e contribuisce con pieni meriti alla vittoria del campionato.

Ha accettato la proposta biancazzurra senza indugiare, convinto della bontà del progetto e voglioso di continuare a ben figurare e magari regalare qualcosa d’importante alla piazza brindisina.

Il sodalizio biancoazzurro è abituato a restare con i piedi per terra e tagliare i traguardi, man mano che si presentano. Può essere scaramanzia o forse esperienza, ma come tutti sappiamo, nello sport come nella vita, ci sono sempre imprevisti e non sempre si ottengono i risultati prefissati.

Di sicuro c’è voglia di far bene e migliorare la posizione dello scorso campionato, la squadra non manca e ci auguriamo di poter assistere una stagione divertente e piena di soddisfazioni.

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Nuove assunzioni, maggiore efficienza, apertura dei nuovi reparti terminati e mai entrati in funzione, maggiore cooperazione con il territorio per alleggerire il lavoro degli ospedali. Sono queste le direttrici su cui punta il nuovo managment dell’ASL di Brindisi per uscire dalla crisi della sanità.

Se ne è discusso martedì 5 settembre nel corso del Consiglio Comunale monotematico che si è svolto a Francavilla Fontana alla presenza del Direttore Generale della ASL Maurizio De Nuccio, della Direttrice Amministrativa Loredana Carulli, del Direttore Sanitario Vincenzo Gigantelli, del Consigliere Regionale Luigi Caroli, del Segretario Generale della CGIL Brindisi Antonio Macchia, di Giuseppe Lacorte della Fp Cisl Taranto Brindisi e di Antonio Camassa per la FIALS.

La logica dei tagli – ha sottolineato il Sindaco Antonello Denuzzo – sta distruggendo la sanità pubblica a tutti i livelli. La visione esclusivamente economica dell’apparato sociosanitario è in contraddizione con le finalità istitutive del sistema. Sono necessari interventi urgenti e mirati per venire incontro alle esigenze di salute di una popolazione che invecchia e necessita di cure sempre maggiori. In questo scenario il ruolo del Camberlingo è strategico per la sua posizione e per la qualità delle prestazioni mediche offerte. Dobbiamo fare presto e garantire il rispetto del diritto alla salute.

Nel suo intervento il Direttore Generale Maurizio De Nuccio ha illustrato i numeri dell’attuale situazione del Camberlingo e le prospettive per il futuro. Attualmente il nosocomio francavillese è dotato di 122 posti letto a fronte dei 188 previsti dal Regolamento Regionale. Un rapporto negativo che nel 2023 è incrementato ulteriormente a causa della momentanea chiusura del reparto di Ginecologia e Ostetricia (21 posti letto). I provvedimenti che sono stati adottati in questi giorni consentiranno di sbloccare l’avvio dei reparti di Anestesia e Rianimazione (8 posti letto) e di oncologia (9 posti letto). Per quest’ultimo è stato assunto il personale e, proprio nella giornata del 5 settembre, è arrivata la determina regionale di accreditamento che ne consentirà l’entrata in funzione già nei prossimi giorni.

C’è tanto da fare – ha commentato alla stampa il Direttore De Nuccio – e ci stiamo adoperando per realizzarlo in tempi brevi per ottenere il miglior risultato possibile nell’interesse della collettività. I prossimi impegni sono l’attivazione del reparto di oncologia e il reclutamento di ostetrici e ginecologi.

Sul fronte Ginecologia e Ostetricia si stanno completando, come ribadito dallo stesso De Nuccio “nei tempi più brevi possibili”, le procedure di reclutamento del personale per poter riavviare le attività del reparto. Il Direttore Generale ha anticipato, inoltre, che la Regione Puglia accoglierà nella sua totalità il piano assunzionale presentato dalla ASL di Brindisi che prevede, oltre al reclutamento di medici, anche l’assunzione di infermieri e tecnici.

Le parole del direttore della ASL di Brindisi – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – confermano che è in corso un accurato lavoro per cercare di risolvere le criticità che riguardano il nostro ospedale. Siamo fiduciosi di rivedere presto nel pieno delle sue funzioni il Camberlingo che, come più volte ribadito, serve una utenza di circa 200 mila persone.

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E’ Alfonso Cavallo il nuovo presidente di Coldiretti Puglia, eletto all’unanimità dall’assemblea dei presidenti di tutta la regione. Guiderà la Coldiretti Puglia nel prossimo quinquennio 2023 – 2028, coadiuvato dai vicepresidenti Mario de Matteo di Foggia e Costantino Carparelli di Lecce.  

“E’ un incarico di grande responsabilità – ha detto il neo eletto presidente Cavallo -  che raccolgo dal presidente uscente Savino Muraglia, ringraziandolo per la dedizione e il senso di appartenenza a Coldiretti che ha contraddistinto il suo mandato. In un mondo che cambia continuamente e impone di dover mutare velocemente asset e strategie, saremo impregnati con il nuovo consiglio nel trasferire il valore d'uso rappresentato da Coldiretti in Puglia su temi delicati quali i consorzi di bonifica, la Xylella, la rigenerazione e la diversificazione, oltre al lavoro in agricoltura e al contrasto alle pratiche sleali che sottraggono ricchezza alle imprese agricole, ma anche nelle sfide contro il nutriscore o il cibo costruito in laboratorio, sapendo di doverci confrontare con la pubblica amministrazione in uno scenario politico spesso fluido”, ha concluso Cavallo.

Il presidente Cavallo, nato a Taranto, classe 1977, è imprenditore agricolo operante nei settori vitivinicolo, olivicolo, cerealicolo e agrituristico. Già vicepresidente di Coldiretti Puglia, è presidente di Coldiretti Taranto, della Cooperativa Agricola Agricoltà, attiva soprattutto nel settore cerealicolo del grano Cappelli, consigliere della OP PugliaOlive, Consigliere nazionale Unaprol e consigliere del Distretto Jonico Salentino – Dajs.

Dall’assemblea regionale, dal direttore regionale Piccioni e da tutti i direttori provinciali è andato il ringraziamento al presidente uscente Savino Muraglia e l’augurio di buon lavoro al neo eletto presidente Alfonso Cavallo.

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