Redazione
Proposta di legge per l’accesso a internet, Paolicelli: “Fondi per abbonamenti a internet a famiglie e cittadini piú deboli”
Garantire l’accesso a internet attraverso fondi da destinare alle fasce più deboli della popolazione. È l’obiettivo della proposta di legge presentata in Consiglio regionale dal consigliere Francesco Paolicelli, presidente IV commissione consiliare – delega Commercio, Artigianato, Turismo e Industria Alberghiera e dal capogruppo del Partito democratico, Filippo Caracciolo.
“Con questa proposta di legge intendiamo dare a tutti i cittadini le stesse opportunità per superare il cosiddetto divario digitale. Divario che oggi, nel 2021, non deve più esistere. Per questo è fondamentale che siano le istituzioni a rimuovere gli ostacoli che limitano le libertà di ciascuno, come è espresso nell’articolo 3 della nostra Carta costituzionale”, commenta Paolicelli.
Il progetto di legge pone al centro l’erogazione di contributi – per un importo complessivo di 500mila euro che rientrano nel bilancio di previsione annuale 2021 e pluriennale 2021-2023 – utili al pagamento di abbonamenti a internet. Fondi da assegnare attraverso bandi pubblici direttamente a famiglie o singoli cittadini che non possono permetterselo per ragioni economiche o perché risiedono in zone a bassa diffusione di banda larga, e per questo sono più esposti al rischio esclusione digitale.
“Poter accedere a un dispositivo tecnologico spesso non basta. E quest’anno di pandemia ce lo ha dimostrato – sottolinea Paolicelli - servono conoscenza e consapevolezza dei vantaggi che dalla rete stessa possono derivare. Pensiamo alla capacità che offre di mettere in connessione persone lontane, alle varie forme di apprendimento sperimentate in questo ultimo anni o alla possibilità di cercare e/o offrire lavoro. Tuttavia, è necessario conoscere l’altra faccia della rete, quella che viene definita “il lato oscuro”. Per questo crediamo che il lavoro della Regione debba essere anche quello di incentivare le attività di informazione, sensibilizzazione e formazione per diffondere le competenze digitali di base”.
Fornire lo stesso punto di partenza, significa anche superare carenze di tipo infrastrutturale. “I numeri parlano chiaro: il 74% degli italiani usa abitualmente internet e il 17% non lo utilizza affatto, anche a causa dell’alto numero di ‘analfabeti digitali’ – prosegue Paolicelli - quanto alla Puglia, gli ultimi dati ISTAT ci dicono che una famiglia su tre non dispone di accesso ad internet in casa. Circa il 57% dei soggetti non dispone di una connessione né sa usare internet. Dietro ai numeri e alle statistiche ci sono persone. Superare il divario digitale significa, oggi più che mai, superare il divario sociale”.
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 16 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.399 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.537 casi positivi: 562 in provincia di Bari, 97 in provincia di Brindisi, 119 nella provincia BAT, 266 in provincia di Foggia, 161 in provincia di Lecce, 328 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 50 decessi: 22 in provincia di Bari, 5 in provincia BAT, 10 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.061.325 test.
160.424 sono i pazienti guariti.
51.594 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 217.428 così suddivisi:
84.386 nella Provincia di Bari;
21.142 nella Provincia di Bat;
15.920 nella Provincia di Brindisi;
39.668 nella Provincia di Foggia;
21.122 nella Provincia di Lecce;
34.130 nella Provincia di Taranto;
727 attribuiti a residenti fuori regione;
333 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Puglia. Verso la riconferma di zona Rossa
L'on.le Palmisano (M5S) al centro vaccinale di Ostuni
«L’ Asl di Brindisi è pronta a risolvere le criticità per il centro vaccini di Ostuni». L’on. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) questa mattina ha fatto visita al Pala “Vito Gentile”, incontrando il direttore generale dell’Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone e il sindaco della stessa città Guglielmo Cavallo. «E’ stato importante focalizzare l’attenzione sulle questioni logistiche da migliorare dopo la fase di avvio delle somministrazioni ad Ostuni. Problematiche che ho rappresentato al direttore Pasqualone, il quale si è dimostrato subito pronto a valutare ogni soluzione che possa ridurre al minimo i disagi per l’utenza. Nel giro di pochi giorni mi ha confermato che saranno montati ulteriori tendoni all’esterno dell’hub per riparare le persone in fila. Ci saranno inoltre sedute sempre a disposizione dell’utenza». Oltre l’impegno dell’Asl, in questa fase, sono altri gli aspetti da valutare. «Anche ascoltando i medici, le difficoltà riscontrate nei giorni scorsi sono state dovute alla diffidenza della gente nei confronti del vaccino AstraZeneca. A questo proposito è fondamentale ribadire che occorre vaccinarsi e attenersi alle linee guida medico-scientifiche che dimostrano come il vaccino AstraZeneca è valido e sicuro. E’ alla scienza che bisogna affidarsi, agevolando anche il lavoro che stanno svolgendo i medici.
Sarebbe importante, intanto, un’adesione ancora maggiore di personale sanitario per dare davvero un’accelerata alla campagna di vaccinazione. Quello che è emerso, durante il mio sopralluogo -conclude l’on. Valentina Palmisano- è poi il grande impegno che tutti i volontari stanno mettendo in campo. A loro va davvero un plauso ed un ringraziamento, anche per la professionalità dimostrata in questa fase di emergenza sanitaria, non solo nei centri vaccinali. Serve davvero la collaborazione e la fiducia reciproca tra istituzioni, personale sanitario e cittadini per guardare con più fiducia al futuro».
Da lunedì 19 aprile in Puglia torna il Salone dello Studente nella nuova veste digitale
Da lunedì 19 aprile in Puglia torna il Salone dello Studente nella nuova veste digitale. Sul web la kermesse di informazione alle scelte post-diploma. Decine di Università, Its, Scuole e Accademie presenti e 77 webinar di orientamento. Focus sull’esame di maturità.
Dopo le tante edizioni live (in Puglia il Salone è presente addirittura dal 1992, con 29 edizioni a Bari e 2 a Brindisi), Campus Orienta - Il Salone dello Studente, la kermesse dedicata all’orientamento, si trasferisce online per assicurare agli studenti delle scuole di 2° grado la possibilità di informarsi sulle scelte post-diploma.
Lunedì 19 aprile apre i battenti il 1° Salone dello Studente digitale Adriatico. L’iniziativa di Campus Orienta prosegue il tour primaverile incontrando i giovani delle regioni che si affacciano sul Mare Adriatico: insieme alla Puglia, anche Romagna, Marche, Abruzzo e Molise.
La piattaforma interattiva www.salonedellostudente.it, da lunedì 19 a giovedì 22 aprile, propone a scuole e studenti ben 77 webinar di università italiane e straniere, scuole, accademie e ITS (corposa la presenza di questi percorsi, dal turismo alle biotecnologie, dall’aerospazio alla moda, e poi ancora energia, ICT, made in Italy). E altrettanti stand virtuali, dove, oltre lo schermo, sono presenti orientatori e counselor che risponderanno agli interrogativi degli studenti sull’offerta didattica post-diploma, per aiutarli a comprendere meglio se stessi e ciò che vogliono fare in futuro. Le presenze ai webinar e le visite agli stand virtuali danno sino a 60 minuti di Pcto, gli ex crediti formativi di alternanza scuola-lavoro.
Principali destinatari per la Puglia sono i 203.342 studenti delle 477 scuole secondarie superiori (fonte Istat, Asi 2020), e in particolare a chi è in procinto di scegliere il proprio futuro, cioè gli iscritti al 4° e 5° anno, invitati a seguire il Salone insieme ai loro insegnanti e alle famiglie. Campus Orienta Digital è un’iniziativa tanto più necessaria per alcuni territori, come la Puglia, laddove, il tasso di passaggio da scuola a università è più basso della media italiana (50,4%): in Puglia i giovani che scelgono l’università sono il 48,3%, più le ragazze (54,5%), rispetto ai loro colleghi maschi (42%). (Fonte Istat 2020). Anche se come percentuale di laureati, la Puglia è leggermente superiore alla media nazionale: la percentuale di giovani che, a 25 anni, conseguono un titolo universitario è del 36,1% (di questi ben il 42,7% sono femmine e solo il 29,9% sono maschi) di contro al dato nazionale che si attesta sul 35,4%.
Molto nutrita la presenza per la Puglia degli atenei: ci saranno l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il Politecnico di Bari e l’Università del Salento che, insieme, contano una popolazione universitaria di oltre 70.000 iscritti (più di 43.000 UniBa, più di 17.000 UniSalento e oltre 10.000 PoliBa), oltre alle tante università tradizionali e telematiche, internazionali e nazionali, dal Nord al Sud d’Italia. Ci sarà anche l’ITS Meccatronica Puglia A. Cuccovillo, tra i primi ITS italiani e leader nell’ambito delle nuove tecnologie.
“Il mondo del lavoro è in continua evoluzione”, afferma Anna Paterno, delegata all’Orientamento dell’Università degli Studi di Bari. “Per questo il nostro ateneo, oltre alla formazione altamente qualificata e tesa all’internazionalizzazione, con i suoi 124 corsi di studio e al suo continuo intreccio con l’attività di ricerca svolta, a livello nazionale e internazionale ,propone, nell’ambito del progetto “UniBa4Future”, oltre 60 tra insegnamenti e laboratori di “Competenze trasversali” finalizzati all’acquisizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti, ritenuti essenziali in ambito lavorativo per implementare il livello di professionalità e di occupabilità degli studenti, quali le abilità comunicative, le competenze digitali, quelle tecnico-scientifiche, le soft skills, il management progettuale, imprenditoria, sostenibilità valorizzazione delle differenze e service learning."
“Al Politecnico di Bari, unico nel Sud d’Italia, sentiamo forte la responsabilità del nostro ruolo di ascensore sociale e volano di sviluppo del territorio”, affermano Claudia Vitone e Antonello Uva, delegati del rettore all’Orientamento. “Intendiamo continuare a crescere come potente attrattore di scelte di vita consapevoli basate non solo sulle capacità tecniche, ma anche su sogni, inclinazioni e legittime ambizioni. Come anche il nostro logo ricorda, mettiamo al centro principi e valori della cultura classica che oggi, quanto mai, si svelano attuali: la centralità dell’uomo, il suo rapporto con l’ambiente e la libertà di accesso al sapere”.
Appuntamento imperdibile per i maturandi: il 21 aprile, dalle 10 alle 11,15, si terrà il webinar dal titolo “Maturità: istruzioni per l’uso. Tutti i segreti per affrontare al meglio l’esame 2021”. Si parlerà sia delle tematiche inerenti gli aspetti tecnici dell’esame (la tipologia di prove, la valutazione, i criteri), sia degli aspetti legati al tipo di preparazione che le scuole stanno affrontando. Durante il webinar, inoltre, sarà dato spazio anche alla voce degli studenti che racconteranno come stanno vivendo il periodo e cosa si aspettano dall’esame di maturità. Tra i partecipanti, Maria Cristina De Nicola, Dirigente Tecnico Usr Abruzzo, Mariolina Ciarnella, Presidente Irase, Giuliana Ceccarelli, assessore ai Servizi educativi e alla Scuola del Comune di Pesaro.
All’insegna dell’orientamento anche l’incontro di giovedì 22 aprile, 11.30: “Dopo il diploma: conoscere l’università per scegliere meglio”. Gli esperti di AlmaLaurea insegneranno ai ragazzi come navigare tra i più autorevoli siti del mondo universitario e presenteranno due strumenti: AlmaOrièntati e AlmaJob.
Tanti gli incontri dedicati al mondo del lavoro. I Consulenti del Lavoro – Consiglio nazionale dell’Ordine, oltre a incontrare i ragazzi in appuntamenti quotidiani, organizzano il webinar “Le professioni del futuro”, a cui parteciperanno Maria Cristina Pisani, Presidente Consiglio Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro, Giorgia D’Errico, autrice di “Femminile plurale e maschile singolare – Ci vediamo al Lavoro 10 risposte per 10 domande”, Marco Vicentini, Presidente Giovani Imprenditori, Loris Gay, startupper fondatore di Usophy. Modera Fabrizio Bontempo, Presidente Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro.
Giovedì 22 è in programma il nuovo appuntamento dedicato all’iniziativa Nomadi Creativi, il contest che vede le scuole italiane sfidarsi a suon di podcast. L’incontro, aperto a tutti, “Ispiratori e ispiratrici per le nuove generazioni: Ragazzi al centro!” vedrà, tra gli altri, la partecipazione di Alessandra Morelli, delegata per l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
Uno spazio importante, al Salone dello Studente dell’Adriatico, è dato anche alle professioni della creatività. È presente l’Accademia di Moda e Design Sitam di Lecce, che presenta i propri corsi, nel corso di tutte le giornate. Mercoledì 21 aprile è inoltre in programma il Creative Day, in collaborazione con l’Istituto Modartech, scuola di alta formazione di Pontedera (Pi): un’intera giornata dedicata a Moda, Design e Comunicazione.
“I Saloni dello Studente digitali stanno percorrendo l’intera penisola”, ha detto Domenico Ioppolo, COO Campus Orienta. “Le prime 13 edizioni online, da ottobre 2020, insieme al Salone del Lavoro, hanno portato sulla piattaforma oltre 800mila visitatori, con più di 400mila studenti iscritti ai webinar e oltre 3 milioni di pagine consultate. Risultati che dimostrano il bisogno di informazione dei giovani e ci rendono orgogliosi dell’importanza del ruolo di servizio che il Salone riveste per studenti e famiglie anche in questo particolare periodo storico”.
Il programma generale
Ai webinar (presentazioni di corsi di laurea, seminari sul mondo del lavoro, incontri di counseling collettivi e individuali) si assiste linkando su Sala Workshop, da lunedì 8 marzo a giovedì 11 dalle ore 9,10 alle 15,40. Gli stand di università, accademie e Its, dove parlare con orientatori e contattare le Segreterie Studenti dei singoli atenei, si visitano linkando su Parla con le Università.
Ogni presenza ai webinar, e ciascuna visita agli stand virtuali, riconosce sino a 60 minuti di Pcto. Campus Digital è così anche un’occasione per maturare numerose ore di Pcto, gli ex crediti formativi di alternanza scuola-lavoro che ogni studente deve per legge acquisire durante l’anno scolastico.
Ci sono anche Sportelli di Counseling didattico e professionale e Test su intelligenze multiple, lingua inglese, interessi scientifici e aree post-diploma.
Iscrivendosi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. si riceve un kit di pre-orientamento con strumenti e brevi manuali psico-pedagogici per mettere a punto le analisi delle proprie caratteristiche e i criteri delle scelte post-diploma.
La piattaforma si rivolge anche agli insegnanti: alla pagina www.salonedellostudente.it/docenti ci sono webinar di aggiornamento didattico e di attualità, come l’insegnamento durante e dopo la pandemia, l’intelligenza artificiale nella didattica e l’evoluzione del dialogo docente-discente.
I materiali informativi (brochure dei corsi, video-presentazioni, video-tutorial psico-pedagogici) restano sempre disponibili linkando su Sala Cinema. Così come il motore di ricerca www.salonedellostudente.it/ricerca-atenei, che consente di analizzare e confrontare tutti i corsi di laurea di tutte le università italiane.
L’intera iniziativa è navigabile in modo totalmente gratuito sulla piattaforma www.salonedellostudente.it.
È un evento: Campus Orienta; Class Editori. Con la partecipazione di: Esercito; Indire, Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione, Ricerca Educativa; Unioncamere; Job Farm; Irase Nazionale; Gambero Rosso Academy; ESN Erasmus Student Network; Consulenti del Lavoro – Consiglio Nazionale dell’Ordine; WiseMindPlace; Global Shapers Community; Reputation Manager; UK Studiare nel Regno Unito; Talents Venture; UDU Unione degli Universitari; Aspic. Sponsor: Intesa Sanpaolo; Pegaso Università Telematica. Media partner: Telesia; Radio Classica.
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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, RISCHIO ZONA ROSSA PER SESTA SETTIMANA COSTA 140 MLN ALLA PUGLIA. La Puglia a rischio zona rossa per la sesta settimana consecutiva costa quasi 140 milioni di euro in mancati consumi con un drammatico effetto a valanga sull’occupazione che si aggiunge alle sofferenze e alle vittime causate dalla pandemia. E’ quanto stima Coldiretti Puglia, alla notizia che la Puglia potrebbe essere confermata in zona rossa per altri 7 giorni.
Il passaggio almeno in zona arancione è una misura attesa dopo che le chiusure per arginare la diffusione della pandemia hanno tagliato i redditi degli operatori. Nell’attività di ristorazione – rileva la Coldiretti regionale – sono coinvolti circa 22mila tra bar, ristoranti e agriturismi in Puglia, ma le difficoltà si trasferiscono a cascata sulle oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione lungo la filiera impegnate a garantire le forniture alimentari.
“La chiusura di ristoranti, pizzerie ed agriturismi duramente provati dalla chiusure forzate travolgono a valanga interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con oltre 80mila di tonnellate di vino e cibi invenduti in Puglia. Ogni giorno di ritardo sulle vaccinazioni costa in media alla Puglia oltre 20 milioni in mancati consumi”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
La pandemia non ha ferito solo lo spirito, ma anche la quotidianità della vita con l’emergenza Covid con i consumi crollati dell’11,8% nel 2020 rispetto all’anno precedente al minimo dall’ultimo decennio per effetto delle restrizioni adottate per combattere il Covid. A far registrare il risultato più negativo – sottolinea la Coldiretti regionale – sono stati gli alberghi ed i ristoranti con un calo del 40,2% seguiti dai trasporti che si riducono del 26,5% e dalle spese per ricreazione e cultura che scendono del 22,8%. In controtendenza – continua la Coldiretti Puglia – sono solo i consumi alimentari delle famiglie tra le mura domestiche che fanno registrare un segno positivo e aumentano complessivamente del 3,3% che tuttavia non compensano il crollo della spesa fuori casa.
La battaglia contro il virus – aggiunge Coldiretti Puglia – resta certamente la priorità numero uno per uscire da una crisi sanitaria, sociale ed economica che deve vedere le forze sociali al fianco delle Istituzioni. Tra le attività economiche ad essere più colpite sono gli alberghi ed i ristoranti con un calo del 40,2% seguiti dai trasporti che si riducono del 26,5% e dalle spese per ricreazione e cultura che scendono del 22,8%, ma in media i consumi scendono dell’11,8%, sulla base dell’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al 2020. Dopo un anno di Covid le aperture a singhiozzo hanno messo in ginocchio l’intera filiera dei consumo fuori casa che vale 1/3 della spesa alimentare dei pugliesi fuori casa.
La drastica riduzione dell’attività – sostiene la Coldiretti Puglia – pesa infatti sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio extravergine, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. Sui settori maggiormente colpiti pesano le difficoltà del turismo che diventa importante far ripartire al più presto per evitare il rischio di una estate senza stranieri in vacanza in Puglia che costerebbe quasi 2 miliardi per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir.
L’emergenza Covid ha impoverito più di una famiglia su quattro (28,8%) che ha dichiarato nel 2020 un peggioramento della situazione economica rispetto all’anno precedente. Un deterioramento della situazione economica che – sottolinea la Coldiretti – ha colpito di più le regioni ricche del Centro (30,5%) e del Nord (28,8%) rispetto al Mezzogiorno (27,7%) secondo l’analisi di Coldiretti su dati Bes dell’istat dell’Istat.
La punta dell’iceberg delle difficoltà in cui si trova la Puglia è rappresentata – conclude Coldiretti Puglia – da circa milione di persone a rischio povertà, con un’incidenza media pari al 30,4%. Si tratta del valore più elevato degli ultimi quindici anni, dove fra i nuovi poveri sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid.
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La Puglia festeggia la doppietta al SuperEnalotto: nel concorso del 15 aprile, infatti, due giocatori hanno centrato un “5” da 33.699,18 euro ciascuno. La prima giocata vincente è stata registrata presso il tabacchi di via Magna Grecia 85 a Bari, mentre l’altra è stata centrata nella tabaccheria di via Estramurale a Mezzogiorno 105 a Putignano, in provincia di Bari. Nel frattempo il Jackpot sale ancora toccando i 138,5 milioni di euro che saranno messi in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 7 luglio scorso, con i 59,4 milioni di euro finiti a Sassari, mentre in Puglia, riferisce Agipronews, l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.
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Finanziamento di 105 mila euro per la messa in sicurezza del tratto Stadio – Ospedale su via Ceglie
L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana si è aggiudicata un finanziamento di 105 mila euro per la realizzazione della messa in sicurezza di via Ceglie nel tratto di strada compreso tra l’Ospedale Dario Camberlingo e lo Stadio Giovanni Paolo II.
“Ad un anno dalla candidatura del progetto al bando promosso dalla Regione Puglia, abbiamo ottenuto questo importante finanziamento che coprirà circa il 40% dei costi dell’opera. Si tratta – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – di un ulteriore passo in avanti per la risoluzione delle criticità presenti su questo tratto di strada. Inoltre, rientreranno nella nostra disponibilità 105 mila euro che potremo destinare ad altre progettualità.”
Il progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico comunale, prevede la realizzazione di marciapiedi, attraversamenti pedonali rialzati e un rondò che rallenti il traffico in entrata e uscita dalla Città.
Sono trascorsi più di vent’anni dalla presentazione della prima ipotesi di messa in sicurezza di questa strada. Nel frattempo, la zona ha subito ulteriori trasformazioni urbanistiche. La presenza dell’Ospedale, dello Stadio e la nascita dei complessi residenziali, hanno comportato un aumento della popolazione residente e del traffico.
“Nonostante la pandemia il lavoro dell’Amministrazione Comunale e degli uffici non si è mai fermato – prosegue il Sindaco – l’intervento che sarà realizzato in via Ceglie è indispensabile per garantire la sicurezza dei residenti e dei pedoni. A beneficiarne maggiormente saranno i residenti della Periferia Nord che da tempo lamentano i pericoli legati all’assenza di strumenti per la regolazione del traffico veicolare.”
I fondi erogati dalla Regione Puglia, che copriranno parte dei 270 mila previsti per la realizzazione dei lavori, rientrano nel IV Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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A partire da oggi, 16 aprile, a Torre Guaceto sarà vietato pescare. Il blocco avrà durata di un mese e l’obbiettivo che il Consorzio si prefigge di raggiungere con questa misura è una più stringente tutela della fauna ittica. Per la prima volta sarà fermata anche l’attività amatoriale da terra.
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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, PER OLTRE 5MILA GIOVANI SCATTA CORSA A OSCAR GREEN. Un concorso per l'innovazione e la transizione ecologica nell’era del Covid.
Scatta la corsa all’Oscar per oltre 5mila giovani pugliesi che hanno scelto di impegnarsi in agricoltura, con un aumento del 14% rispetto a cinque anni fa, in controtendenza rispetto all’andamento generale, con la crisi provocata dal Covid. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Puglia sulla base di dati Unioncamere, in occasione del via all’Oscar Green 2021, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro per rilanciare l’economia dei propri territori danneggiati dall’emergenza sanitaria.
Il rinnovato fascino della campagna per i giovani – continua Coldiretti – si riflette nella convinzione comune che in tempi di pandemia l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche grazie alle grandi possibilità di innovazione che il settore offre sul piano produttivo, ambientale e della sicurezza alimentare. Al premio Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, sarà possibile iscriversi fino al 15 maggio 2021 direttamente sul sito undefined nella sezione Oscar Green in una delle sei categorie di concorso. Giunto alla sua quindicesima edizione, dal 2006 ad oggi il premio promosso da Coldiretti ha visto decine di migliaia di imprese giovani presentare i propri progetti.
La prima, “Sostenibilità e transizione ecologica”, premierà quelle imprese che lavorano e producono in modo ecosostenibile, che tutelano, valorizzano e recuperano, e che, rispondono ai principi di economia circolare e alla chimica verde, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente. La categoria “Campagna Amica” – continua Coldiretti – promuove e valorizza i prodotti Made in Italy attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra impresa e cittadini. “Creatività” è la parola d’ordine di quelle esperienze imprenditoriali orientate alla introduzione di innovazioni produttive e distributive, anche in grado di creare opportunità lavorative, e alle capacità di raccontarle. “Impresa Digitale” – spiega la Coldiretti – mette sotto i riflettori le aziende che coniugano tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita quali l’e-commerce o il web marketing.
“Fare Rete” prende in esame i progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologia così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica.
“Noi per il sociale” premia – rileva Coldiretti – le iniziative volte a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale. Oltre alle imprese agricole, possono partecipare enti pubblici, cooperative e consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali.
“Le imprese che corrono per l’Oscar Green sono una straordinaria presenza green che ha di fatto rivoluzionato il lavoro della terra dove sette imprese under 35 su dieci operano in Puglia – spiega Benedetta Liberace, leader dei Coldiretti Giovani Puglia - in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili, storie di creatività e innovazione che nascono tanto dall’esigenza di rendere reale un sogno individuale d’impresa quanto dalla voglia di dare risposte alle necessità di una collettività, realizzando prodotti originali o arricchendo il territorio di servizi altrimenti impossibili da garantire”, conclude Liberace.
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