Redazione

BRINDISI SENZA CONTINUITÀ: STOP ESTERNO AD AVELLINO.

PUNTEGGIO FINALE 77-73 AL PALA DEL MAURO.
Sconfitta esterna al Pala Del Mauro per la Valtur Brindisi che si spegne sulle basse percentuali al tiro, in particolar modo il 4/18 dalla lunga distanza che vanifica i 19 rimbalzi offensivi conquistati e i 70 tiri totali tentati a fronte dei soli 49 di Avellino, in lunetta in 28 occasioni contro le 20 dei biancoazzurri. Top scorer dell’incontro Mussini a segno con 17 punti personali, miglior valutazione per Brindisi di Radonjic autore di 6 punti e 10 rimbalzi.
 
Quintetto brindisino formato da Calzavara, Allen, De Vico, Ogden e Del Cadia. Il primo canestro dal campo arriva dopo tre minuti di gioco, ad opera di Lewis, mentre Brindisi ne impiega cinque e mezzo per un avvio con grandi difficoltà in fase offensiva (10-2 al 6’). L’ingresso di Laquintana e Radonjic sbriglia la matassa in attacco ma la vena realizzativa di Mussini permette ai padroni di casa di mantenere il vantaggio a fine primo quarto sul 19-16. La Valtur mostra ancora polveri decisamente bagnate nei primi tre minuti del secondo parziale, a secco di punti fino al rientro in campo di Allen (insolito 0/3 dalla lunetta). I sei punti consecutivi di Ogden, ai tiri liberi e il canestro allo scadere dopo un’azione finale ben orchestrata in uscita dal time0ut, consentono a Brindisi il sorpasso a metà tempo (33-35). Bortolin e Ogden mettono in luce le proprie caratteristiche e qualità, rendendosi fattori chiave per centimetri e qualità nei rispettivi attacchi di squadra (49-43 al 25’). Il quarto fallo del lungo americano è una nota assai dolente per coach Piero Bucchi costringendo a richiamarlo in panchina. Brindisi accusa il colpo, Avellino ne approfitta e scappa via in vantaggio in doppia cifra sul 55-44. L’utilizzo del doppio play Laquintana-Calzavara vivacizza la Valtur e dimezza il gap al 57-51 a fine terzo quarto. Avellino torna al massimo vantaggio di +11 e coach Bucchi si gioca la carta Ogden tentando il tutto per tutto. L’impulso arriva da Vildera, autore di 9 punti consecutivi (68-62 al 35’) sotto le plance. Brindisi rosicchia il gap di svantaggio fino a 5 lunghezze a un minuto dalla fine ma le triple piedi per terra di Ogden e Radonjic terminano sul ferro spegnendo definitivamente le speranze di rimonta.
 
Prossimo turno di campionato infrasettimanale mercoledì 29 gennaio alle ore 20:30 al PalaPentassuglia contro la capolista Rimini. Biglietti in vendita a partire da €14 al New Basket Store, online su Vivaticket e nei punti vendita abilitati sul territorio.
 
IL TABELLINO
 
APU OLD WILD WEST UDINE-VALTUR BRINDISI:  (, , , )
 
APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 15 (4/7, 2/3, 9 r.), Hickey 14 (3/5, 2/2, 6 r.), Bruttini 9 (4/6, 6 r.), da Ros 17 (2/6, 3/4, 2 r.), Caroti 10 (1/1, 1/3, 2 r.), Ikangi 2 (1/2), Pullazi 8 (2/6, 0/1, 4 r.), Alibegovic 2 (0/1, 0/1, 1 r.), Pepe 7 (1/3, 3/3, 3 r.), Ambrosin 4 (2/2, 3 r.), Mizerniuk ne. Coach: Vertemati.
 
VALTUR BRINDISI: Laquintana 10 (4/9, 0/1, 4 r.), Brown 16 (5/10, 2/4, 2 r.), Arletti 2 (1/1, 0/1, 1 r.), Del Cadia 8 (4/6, 4 r.), Vildera 12 (5/10, 7 r.), Fantoma ne, De Vico (0/2, 0/2, 2 r.), Radonjic 6 (0/1, 2/4, 10 r.), Calzavara 5 (1/4, 0/3, 4 r.), Ogden 14 (4/9, 0/3, 4 r.). Coach: Bucchi.
 
ARBITRI: Salustri – Giovannetti – Picchi.
NOTE - Tiri liberi: Udine 19/28, Brindisi 15/20. Perc. tiro: Udine 25/49 (8/14 da tre, ro 2, rd 28), Brindisi 28/70 (4/18 da tre, ro 19, rd 26).

l sindacato Cobas ,unitamente agli iscritti presenti nelle ditte appaltatrici del  petrolchimico, lamenta la  insufficienza delle azioni sindacali rivolte a difendere l’occupazione di tutti.

Il Cobas propone scioperi generali che coinvolgano tutto il mondo del lavoro ,pubblico e privato, per bloccare tutto quello che è possibile in tutto il territorio.

Deve arrivare  un chiaro segnale al Governo Nazionale che deve  dare  a Brindisi risposte chiare .Dobbiamo rimandare al mittente lo schiaffo ricevuto in questi giorni che mentre si tratta si chiudono gli impianti;il comportamento è semplicemente assurdo ma forse vedono debolezza brindisina in questo momento e danno il colpo mortale.

Noi non vogliamo polemizzare con nessuno ma la categoria dei chimici deve superare quel limite sindacale che ha da 60 anni che è quello di pensare che da soli possono risolvere .

La esperienza degli anni 80 con i licenziamenti di migliaia di lavoratori deve far riflettere;il comportamento  di oggi  con la promessa che una nuova società aggiusta tutto sembra un triste parallelo con i contenuti dell’accordo sottoscritto  il 26 gennaio 1983.

In quell’accordo c’era scritto  che si chiudevano gli impianti ed i lavoratori avrebbero trovato occupazione in nuovi investimenti alternativi al petrolchimico .

Il Governo scrisse che la Centrale di Cerano era un investimento aggiuntivo ai tanti sottoscritti, cosa mai avvenuta.

Per questo serve la mobilitazione generale , ma vera!!!!!

Brindisi 25.01.2025

Per il Cobas Roberto Aprile

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Ospedale Monopoli-Fasano. Bruno: “Sia reso operativo senza toccare un solo infermiere o medico degli ospedali brindisini. Nessun territorio deve pagare per avvantaggiarne un altro”.

Nota del consigliere Maurizio Bruno (Pd), presidente Comitato regionale Protezione Civile:

"I medici e gli infermieri degli ospedali di Brindisi, Francavilla e Ostuni, non si toccano.
"Lo voglio dire nel modo più diretto e chiaro possibile: restano dove sono.
"In questi giorni si sta molto discutendo della possibilità messa sul tavolo dal consigliere regionale Fabiano Amati, di pescare personale dagli ospedali brindisini, per rendere operativo il nuovo ospedale di Fasano-Monopoli. 
"E’ una possibilità che non può esistere.
"Un nuovo ospedale, e ben venga quello che sta per aprire tra le due province pugliesi, deve essere un servizio in più, un’opportunità che si aggiunge, non un gioco delle tre carte in cui si riempie un ospedale svuotandone altri, per cui alla fine il risultato rimane lo stesso.
"Anzi, peggiora.
"La sanità a Brindisi sta già vivendo da tempo un momento di enorme difficoltà proprio sul reperimento di personale e sull’esistenza stessa di molti reparti. Non possiamo permetterci di perdere o trasferire anche un solo infermiere o medico.
"Per il nuovo ospedale ci sono concorsi e graduatorie a cui attingere. Questa deve essere la strada, non danneggiare le strutture esistenti.
"Già tempo fa con l’allora sindaco di Brindisi Riccardo Rossi proponemmo l’apertura a Brindisi di un nuovo, vero, sicuro e più grande ospedale per tutta la provincia. Non solo quell’appello è caduto nel vuoto, adesso si pensa addirittura di andare nella direzione opposta.
"Quindi no, il percorso indicato non è in alcun modo percorribile e non deve essere nemmeno preso in considerazione. Per il resto, ampia disponibilità a collaborare. Ma a collaborare perché il territorio crescano, perché i servizi aumentino, non perché venga svuotata la sanità brindisina per quella di altri territori."

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L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Brindisi esprime un profondo disappunto e ferma condanna per le ripetute aggressioni che il personale infermieristico è costretto a subire all’interno del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’Ospedale “Perrino. Si tratta di episodi di violenza sempre più frequenti che non solo mettono in grave pericolo l’incolumità fisica e psicologica degli operatori, ma compromettono gravemente anche la qualità del servizio erogato, portando in alcuni casi alla necessità di sospendere le attività e a cure mediche per le vittime.

Le aggressioni subite dai professionisti sanitari non sono unicamente una violazione della loro sicurezza, ma un fattore che aggrava ulteriormente la carenza di personale, mettendo a rischio la continuità e l'efficacia delle prestazioni sanitarie. È inaccettabile che chi si dedica con impegno e professionalità alla cura dei pazienti debba operare in un ambiente così pericoloso e insicuro. Il sistema sanitario si basa su principi fondamentali di rispetto, cura e dignità per tutti: operatori e pazienti.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Brindisi chiede con urgenza all'ASL di Brindisi di adottare misure concrete per garantire la sicurezza del personale sanitario nelle strutture ospedaliere, in particolare nei reparti più a rischio, come quello di Psichiatria. È fondamentale che si intervenga per colmare le carenze di organico, dovute anche a queste aggressioni, per assicurare la continuità e la qualità dell’assistenza sanitaria.

Esprimiamo piena solidarietà ai colleghi e a tutti gli operatori sanitari coinvolti in questi episodi inaccettabili di violenza, ribadendo con forza la necessità di un intervento tempestivo da parte delle istituzioni per garantire loro condizioni di lavoro sicure e dignitose.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Brindisi continuerà a monitorare la situazione e a lottare per la protezione e la tutela di tutti i professionisti della salute, affinché possano esercitare il proprio lavoro con la serenità e la sicurezza che meritano.

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Oltre 400 ore di attività dedicate alle lingue straniere, alla comunicazione, alle arti culinarie e alle tecniche di manutenzione e artigianato, messe gratuitamente a disposizione di cittadini di tutte le età

FASANO - Si conclude con successo la seconda edizione di “Turismo (è) Formazione”. Oltre 300 cittadini di tutte le età hanno partecipato ai numerosi corsi di formazione totalmente gratuiti messi a punto per costruire nuove competenze in linea con la vocazione turistica del territorio: lingue straniere (inglese, francese, tedesco, spagnolo e cinese), cucina (panificazione/pizzeria – gelateria/pasticceria), ma anche tecniche di manutenzione, artigianato e antichi mestieri (lavori termoidraulici, lavori elettrici, lavorazione del legno, sartoria) per un totale di 420 ore di attività presso il Laboratorio Urbano – CiaiaLab e presso il Campus del Turismo di Masseria Notarangelo. L’iniziativa, anche quest’anno, è stata articolata dalla Dante Alighieri ETS e promossa dal Gruppo FORTIS, con la regia dell’Assessorato al Turismo del Comune di Fasano e su input della locale Consulta del Turismo.

«La significativa partecipazione degli utenti ai corsi - afferma il sindaco Francesco Zaccaria - dimostra l'importanza di investire nella formazione e nell'educazione continua. Siamo certi che queste nuove competenze non solo arricchiranno il nostro patrimonio culturale, ma contribuiranno anche a rendere il nostro territorio più competitivo e attrattivo».

«Negli ultimi tre anni abbiamo offerto a cittadini e operatori del settore una vastissima gamma di opportunità di formazione, completamente gratuite, spaziando dalle lingue straniere al marketing e comunicazione, dall'informatica alla tutela e valorizzazione del nostro patrimonio, senza dimenticare le arti culinarie, la manutenzione e l'artigianato. - spiega l’Assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi - La risposta da parte della comunità è sempre stata straordinaria, superando ogni nostra aspettativa, e questo ci ha spinto a garantire continuità a queste iniziative. Un altro tassello importante è il Job Day annuale dedicato esclusivamente al Turismo, un'importante occasione per connettere domanda e offerta di lavoro, creando sinergie tra imprese e risorse umane: la quarta edizione di questo evento si svolgerà tra pochi giorni. E poi non possiamo dimenticare il rapporto consolidato tra l’Amministrazione Comunale e l'ITS Academy della Puglia per il Turismo, che sino ad oggi ha avviato a Fasano cinque percorsi biennali di alta formazione. Insomma, un corposo lavoro di squadra che passa attraverso la solida e preziosa rete di enti pubblici e privati che abbiamo costruito e che collaborano tutti con professionalità e impegno. A ciascuno di loro va il nostro ringraziamento: Fasano può continuare a crescere solo attraverso la competenza e la consapevolezza del grande potenziale che abbiamo».

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INNOVAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA OSCAR GREEN; DIGITALE 1 AZIENDA AGRICOLA SU 3 GUIDATA DA GIOVANI

Oltre 1/3 (il 33,6%) delle aziende agricole condotte da giovani ha introdotto soluzioni digitali nei processi produttivi, una spinta all’innovazione con il “Grande Fratello” che è arrivato in campi, masserie e stalle, attraverso il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc con rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua, ma anche per la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dell’ultimo Rapporto Censis, in occasione dell’apertura delle iscrizioni all’Oscar Green, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per promuovere le tante idee innovative dei giovani agricoltori.

Una vera e propria eccellenza del Made in Italy se si considera il fatto che le aziende agricole giovani generano una Produzione Standard di 4.296 euro ad ettaro, circa il doppio rispetto alla media europea di 2.207 euro ad ettaro, secondo un’analisi del Centro Studi Divulga.

Quest’anno sono cinque le categorie di concorso dell’Oscar Green, le cui domande di partecipazione vanno presentate entro il 20 marzo prossimo, direttamente sulla pagina web undefined oppure presso le sedi territoriali di Coldiretti. 

La categoria “Campagna Amica: Custode di Biodiversità” premia quei progetti che promuovono i prodotti dell’agroalimentare italiano avvalendosi di forme di commercializzazione ispirate alla filiera corta attraverso i mercati contadini, le iniziative volte a sviluppare le potenzialità ricettive delle aziende agricole e il turismo nelle aree rurali. “Impresa Digitale e Sostenibile” si rivolge alle imprese che attraverso la digitalizzazione lavorano e producono in modo ecosostenibile valorizzando gli scarti di produzione in un’ottica di economia circolare, producendo energia e risparmiando risorse naturali. “Coltiviamo insieme” coinvolge quei modelli di imprese, cooperative/consorzi, soggetti pubblici capaci di creare reti sinergiche con i diversi soggetti della filiera agricola per il benessere della collettività, in progetti di partenariato.

La categoria Agri-Influencer è rivolta a tutte quelle imprese che promuovono le loro attività attraverso l’uso dei moderni canali di comunicazione, con i loro eventi o con le loro pagine social. “+Impresa”, infine, premia le aziende agricole che si confrontano in un contesto sempre più sfidante ed internazionale nel quale la capacità di visione dell’imprenditore diviene componente fondamentale.

“In uno scenario globale che non è favorevole, i giovani si avvicinano all’agricoltura – afferma Donato Mercadante, leader dei giovani di Coldiretti Puglia - per le numerose opportunità che offre, con le giovani imprese che svolgono attività connesse e sono in prima linea nel modello di agricoltura multifunzionale con importanti ricadute sull'ambiente e sulla collettività”.

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Dall’invisibilità al nuovo protagonismo delle donne nella società.

È questo, in sintesi, il percorso di “Cosmopolita” il progetto di rete presentato dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana che si è aggiudicato 200 mila euro al bando per la prevenzione della violenza di genere promosso dal dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Questo finanziamento – commenta l’Assessore al ramo Sergio Tatarano – è il riconoscimento del lavoro gigantesco, spesso sottovalutato, che è stato condotto a Francavilla Fontana in questi anni per cambiare la narrazione sul ruolo della donna, dalla toponomastica al linguaggio non discriminatorio fino all'esercizio sulla visibilità femminile.”

Il progetto, che si è classificato al secondo posto nella graduatoria nazionale, è frutto di un lavoro di partnership che ha coinvolto, oltre ai soggetti capofila Francavilla Fontana e Toponomastica Femminile, i comuni di Bari, Lecce, Brindisi, Grottaglie, Bisceglie, Candela, l’associazione l’Isola che c’è onlus e altre 60 realtà tra cui spiccano la Regione Puglia, l’Università di Bari e Unisalento.

“Oggetto del bando – prosegue l’Assessore Tatarano – è la prevenzione della violenza di genere. È significativo che il nostro progetto, di cui si è apprezzata l'originalità, sia stato premiato con un secondo posto su oltre 500 candidati. Potremo proseguire a Francavilla Fontana, insieme a Toponomastica Femminile, il percorso culturale di attenzione alla parità di genere.”

“Cosmopolita” è un progetto dalle molte facce. I destinatari principali delle attività saranno docenti, studentesse e studenti di ogni ordine e grado che saranno coinvolti in percorsi didattici sulla visibilità femminile coniugata nei diversi ambiti della vita, dalla cultura alla scienza senza dimenticare gli aspetti quotidiani come la vita domestica o la toponomastica stradale. La didattica, che sarà curata da figure esperte che arriveranno da tutta l’Italia, sarà arricchita da laboratori che permetteranno di acquisire nuove competenze relazionali, strumento essenziale per abbattere le barriere culturali che sono alla base degli episodi di violenza di genere. Non mancheranno momenti di incontro con la cittadinanza, mostre, spettacoli ed una intera sezione di libri sul tema che arricchirà il patrimonio pubblico librario dei comuni coinvolti.

“Con questo progetto – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo costruito da capofila una rete composta da 60 realtà tra enti, università e associazioni che si sono uniti per raccontare e prevenire la diffusione delle disuguaglianze di genere. Siamo controcorrente in questa fase. Mentre il mondo sembra voler arretrare in tema di diritti per lasciare spazio ad una spietata tecnocrazia che nega le differenze, noi proseguiamo il percorso che abbiamo avviato sui diritti non solo delle donne, ma delle persone che hanno meno voce. Ringrazio l’Assessore Sergio Tatarano per il grande lavoro svolto che oggi ottiene un importante riconoscimento nazionale.”

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Brindisi, appuntamento importante per la Congregazione delle Suore Oblate di Sant’Antonio di Padova.

Martedì 28 gennaio, nella Parrocchia Ave Maris Stella, incontro in vista dell’apertura della fase diocesana della causa di beatificazione della Fondatrice, Madre Valeria Succi.

La Congregazione delle Suore Oblate di Sant’Antonio di Padova celebra un anno speciale: il 120° anniversario della fondazione dell’Istituto e si prepara per l’apertura della fase diocesana della causa di Beatificazione della fondatrice, Madre Valeria di San Sebastiano (al secolo Augusta Costanza Succi).

Martedì 28 gennaio 2025, alle ore 16:30, nella parrocchia Ave Maris Stella a Brindisi-Casale, città intimamente legata alla storia della Congregazione si terrà una Conferenza sulla serva di Dio madre Valeria di San Sebastiano. Il fine è quello di approfondire e far conoscere sempre più il carisma e le virtù particolari di Madre Valeria di San Sebastiano. La serva di Dio è stata una donna di grande fede, animata da uno spirito di amore benefico per il mondo giovanile, madre e maestra premurosa e consolatrice nelle situazioni particolari di sofferenza e solitudine, segno di speranza e di rinascita del ruolo femminile nella società.

Presenzierà l’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, S.E. Mons. Giovanni Intini. L’incontro sarà introdotto dalla superiora generale, Madre Beniamina Sisto, che presenterà il carisma della Fondatrice, dono dello Spirito Santo per il bene della Chiesa. La relazione centrale sarà affidata all’Avv. Oronza Gioia, vicepostulatrice della causa, che illustrerà il significato e le tappe di questo processo “Verso l’apertura della fase diocesana della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Valeria di S. Sebastiano”.

Fondata a Brindisi nel 1905, la Congregazione delle Oblate di Sant’Antonio di Padova è l’unica istituzione religiosa nata nell’Arcidiocesi e ha progressivamente esteso la sua missione a livello internazionale.

Madre Valeria di San Sebastiano nacque nel 1846 a Cesenatico (Forlì) da una famiglia benestante, dopo una giovinezza segnata da dure prove familiari, intraprese la carriera di insegnante, maturando nel tempo una forte vocazione religiosa. Attraverso innumerevoli peripezie e conquistata dall’amore di Cristo e dall’ideale di San Francesco d’Assisi, Madre Valeria donò tutto ai poveri e diede inizio alla sua missione. Dopo molte insistente il 28 gennaio del 1905 fondò l’Istituto delle Oblate di Sant’Antonio di Padova, dedicandosi con instancabile impegno all’educazione e al sostegno degli emarginati. Madre Valeria mise il suo istituto sotto la protezione di S. Antonio di Padova e, col nome di “Oblate” evidenziò il suo spirito francescano basato sulla carità e sulla povertà.  Morì santamente a Mesagne (Br) nel 1922.

Nel 2023 il postulatore Rev. Can Ettore Capra ha chiesto con il Supplex libellus all’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Mons. Giovanni Intini di introdurre la causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio; nel 2024 i vescovi della Conferenza episcopale pugliese si sono espressi favorevolmente e il Dicastero delle Cause dei Santi ha concesso il “nulla osta”.

Questo 120° anniversario di fondazione rappresenta un’occasione unica per riscoprire la vita, le virtù, l’opera di Madre Valeria di San Sebastiano e il contributo della Congregazione alla crescita della comunità ecclesiale e civile. Seguiremo con gioia l’iter della causa, uniti nella preghiera.

È fondamentale chiarire alcune affermazioni errate riguardanti il nuovo Ospedale di Monopoli/Fasano. Questa struttura è di competenza della ASL di Bari e non può essere inclusa in un atto aziendale della ASL di Brindisi.

Il nuovo ospedale rappresenta una risorsa essenziale per i cittadini della Puglia, in particolare per i residenti di Fasano, che ne beneficiano direttamente. L'apertura del nuovo Ospedale Monopoli/Fasano costituisce un giusto riconoscimento per i Fasanesi e per l'intero territorio, a seguito della chiusura dell'ospedale cittadino.

Esprimiamo pertanto la nostra gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, dalla Regione Puglia ai dirigenti, tecnici e operai.

I "bacini epidemiologici", pur essendo importanti, non sono correlati ai problemi reali che abbiamo sollevato.

Nel mio precedente intervento, oltre a gioire per l'apertura di un moderno ospedale e per i cittadini fasanesi, ho precisato che ciò non deve in alcun modo incidere sulla funzionalità e sulla sussistenza dell'ospedale di Ostuni, previsto dal piano di riordino con 102 posti letto. La nostra provincia è già sottodimensionata in termini di posti letto rispetto alla popolazione, e per garantire un servizio sanitario di qualità è essenziale considerare la mobilità intra ed extra regionale. Ci batteremo contro chi, a qualsiasi titolo, provocherà un impoverimento della nostra ASL.

Infine, anziché proporre atti irrealizzabili, rivendichiamo con forza la costruzione di un nuovo ospedale a Brindisi. L'ospedale Antonio Perrino, costruito negli anni '70, è ormai superato; gli ospedali moderni, a differenza del Perrino, sono progettati con un layout orizzontale per facilitare la circolazione dei pazienti e del personale sanitario, ottimizzando l'accessibilità e la funzionalità degli spazi. Un ospedale moderno deve garantire flessibilità e resilienza, attraverso l'efficientamento energetico, massimizzando l'ingresso di luce naturale e prevedendo sistemi fotovoltaici per la produzione di energia, oltre all'uso di materiali sostenibili nella costruzione. Questi interventi sono importanti non solo per il risparmio energetico, ma anche per il benessere delle persone.

Tommaso Gioia 

Consigliere per la Sanità  del Presidente della Regione Puglia

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