Redazione

ROSSOTONO MESAGNE-CLEAN UP MOLFETTA 84-78.

Per l'ultima gara del girone d'andata, la Rossotono Mesagne ospita la Clean Up Molfetta per il big match di giornata che contrappone terza e quarta forza del campionato. Coach Olive schiera Stella, la new entry Maralossou, Mucenieks, Kalan e Mazzullo, mentre coach Gesmundo risponde con Scarpone, Didonna, Chiriatti, Mezzina e Infante.
L'inizio di gara premia la fisicità del Molfetta, che prova a fuggire subito con un vantaggio in doppia cifra grazie ad un Infante dominante sotto canestro ed a percentuali mostruose dalla linea dei 6.75. Nei primi minuti, invece, la Virtus si mantiene a galla soprattutto grazie a capitan Stella, che lancia la rimonta di fine quarto che porta i gialloblu sul -3 (28-31).
Nel secondo parziale gli uomini di Olive capovolgono l'inerzia dell'incontro grazie agli ottimi ingressi di Piscitelli e Qittane, che alzano l'asticella dell'aggressività difensiva consentendo un parziale monstre di 22-10. Si inizia a rivedere anche il miglior Kalan, che scalda le mani dall'arco grande contribuendo in maniera sostanziale al +9 finale (50-41).
Al rientro dalla pausa lunga, il pubblico di casa fa conoscenza con il miglior Maralossou, il quale inizia a tagliare con regolarità la difesa biancorossa con penetrazioni rapide e fantasiose dopo venti minuti di sostanziale conoscenza con l'ambiente e gli avversari. Il Molfetta si regge sul trio Infante, Mezzina, Suraci, mentre la Virtus riesce a ruotare con maggiore profitto il roster mantenendo alta la qualità delle giocate (68-55).
Negli ultimi 10 minuti, dopo aver toccato anche il +15, la Virtus inspiegabilmente si spegne per qualche minuto, consentendo agli ospiti di rientrare in partita fino al -2. Nel momento caldo, Stella, Oboichuk e Maralossou mettono in cascina tre canestri che riportano gli ospiti a distanza di sicurezza. Gli ultimi 90 secondi sono di gestione e servono a preparare il tripudio finale del numeroso pubblico gialloblu, presente nonostante le impervie condizioni climatiche. Un segnale di crescita e passione da non trascurare.
La Rossotono centra la sesta vittoria consecutiva, un risultato eccezionale in relazione alla complessità di un girone che regala sempre sorprese inattese, come nella giornata appena conclusa. I gialloblu sono adesso secondi dietro la coppia Lecce-Castellaneta, a +4 dalle inseguitrici. Chapeau.
Mesagne: Stella 24, Piscitelli 9, Qittane 10, Mucenieks 0, Kalan 24, De Ninno NE, Berdychevskyi 0, Oboichuk 2, Meroza NE, Carriero NE, Mazzullo 1, Maralossou 14. All. Olive, Ass. Carone.
Molfetta: Suraci 16, Scarpone 2, Costa NE, Delmas NE, Chiriatti 6, Sasso 0, Didonna 9, Patimo NE, Mongelli 0, Infante 23, Sciangalepore NE, Mezzina 22. All. Gesmundo.

Dopo anni di crisi sanitaria senza interventi risolutivi, il Sindaco di Brindisi, sulla scia dei commenti dei rappresentanti di partiti del governo che più ha tagliato i fondi alla sanità, è intervenuto sulla riorganizzazione proposta dalla ASL di Brindisi. Una riorganizzazione che, contrariamente a quanto si vuol far credere, non mira a chiudere servizi.

Un modello di eccellenza che torna al passato

L’accorpamento del Centro Grandi Ustionati, della Chirurgia Plastica e della Chirurgia Riparativa Mammaria in un’unica unità complessa non è una novità, ma un ritorno a un modello organizzativo che in passato ha funzionato. Tale struttura, sotto la guida di un unico primario, ha rappresentato un’eccellenza del P.O. di Brindisi, attirando medici specialisti e garantendo cure di altissimo livello grazie alla professionalità di lavoratori e lavoratrici della sanità.

Il Sindaco e i rappresentanti regionali e nazionali dei partiti di governo che più ha tagliato i fondi alla sanità dovrebbero riflettere su come si sia arrivati a questa situazione. Invece, si cerca di spostare l’attenzione su altri temi, in quella che appare come una strategia di distrazione di massa, non si può dimenticare che la città di Brindisi sta affrontando numerose altre criticità che richiedono attenzione. Una di queste è la chiusura dell’unico asilo nido comunale, un servizio essenziale per le famiglie e per i bambini della città. La decisione di chiudere questa struttura ha lasciato molte famiglie in difficoltà e ha messo da parte l’esperienza e la professionalità delle educatrici che lo hanno reso un’eccellenza locale.

Un altro problema grave è rappresentato dalla cronica carenza di personale all’interno del Comune di Brindisi. Questa situazione sta creando forti disagi per i lavoratori e, di conseguenza, per tutti i cittadini che si trovano a dover fare i conti con un’amministrazione sempre più in affanno nel fornire servizi essenziali.

La Funzione Pubblica CGIL Brindisi sottolinea inoltre la persistente mancanza di dialogo con le rappresentanze sindacali. Il Sindaco Marchionna continua a evitare un confronto costruttivo su temi fondamentali per il futuro della città. Questa chiusura al dialogo è preoccupante e non fa che aggravare le difficoltà di una città che avrebbe bisogno di unità e collaborazione per affrontare le sfide che la attendono.

Nonostante tutto, la Funzione Pubblica CGIL Brindisi non si arrende. Continueremo a batterci con determinazione per difendere i diritti dei cittadini e dei lavoratori, perché i servizi pubblici non sono un privilegio, ma un diritto fondamentale. Le battaglie che abbiamo portato avanti in passato sono oggi più attuali che mai, e siamo pronti a dare il nostro contributo affinché Brindisi possa voltare pagina e guardare al futuro con maggiore fiducia.

Luciano Quarta

Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Brindisi

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Venerdì sera, il centro storico di Mesagne è stato teatro di una serata alquanto movimentata, segnata da un episodio di violenza che ha coinvolto un gruppo di giovani, tra cui alcuni minorenni e persino un genitore. Il primo episodio si è verificato in Piazza Porta Piccola, dove una discussione accesa è rapidamente degenerata in una violenta rissa. Tutto è iniziato con un'accesa lite verbale, i cui motivi sono ancora oggetto di indagine da parte delle autorità. Tuttavia, in pochi istanti, le parole hanno lasciato spazio alla violenza fisica: pugni e calci sono volati senza controllo, trasformando la piazza in una scena di caos. La situazione è ulteriormente degenerata quando altri individui si sono uniti al gruppo iniziale, aumentando il numero dei partecipanti e aggravando il pericolo per la sicurezza pubblica. Preoccupati dall'escalation, alcuni passanti hanno allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenute due volanti della polizia che, con grande determinazione, hanno riportato la calma. Gli agenti hanno separato i contendenti e proceduto all'identificazione di tutti i coinvolti, compresi sia gli aggressori che le vittime. Al termine delle operazioni, è stato confermato che tutti i partecipanti alla rissa saranno denunciati per rissa in luogo pubblico, un reato che prevede ammende che possono raggiungere i 2.000 euro. Ma non è tutto: pochi giorni prima, un altro episodio analogo si era verificato in un locale pubblico della città. Anche in quel caso, la polizia è riuscita a identificare i responsabili, che ora saranno chiamati a rispondere delle proprie azioni. Sono inoltre previsti provvedimenti nei confronti del locale in cui è scoppiata la lite, a conferma della severità con cui le autorità intendono affrontare situazioni di questo tipo. L'episodio di venerdì sera ha acceso i riflettori su un problema crescente: la presenza di episodi di violenza giovanile che mettono a rischio la tranquillità e la sicurezza pubblica. Le autorità hanno ribadito l'importanza di un intervento tempestivo e deciso per contrastare tali fenomeni, lanciando un appello alla responsabilità e alla collaborazione da parte di tutta la comunità.

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A causa di un problema tecnico improvviso è temporaneamente interrotta la normale erogazione idrica nell'abitato di Brindisi (BR).

I tecnici di Acquedotto Pugliese (AQP) lavoreranno ininterrottamente fino al ripristino del regolare servizio, che dovrebbe avvenire presumibilmente entro la tarda mattinata di oggi.

I disagi potrebbero essere avvertiti soprattutto negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

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Il lupo, sebbene in piccoli nuclei, sta tornando a popolare il territorio pugliese: un evento che porta con sé implicazioni ecologiche, sociali e istituzionali. Da qui la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica e i professionisti dell’informazione, coinvolgendo attivamente sia i cittadini che i giornalisti in un incontro a carattere scientifico che si è tenuto venerdì pomeriggio nella sede Media Porto - Polo Biblio Museale di Brindisi.

Il convegno, dal titolo "Lupo appenninico nel territorio provinciale di Brindisi - la comunicazione giornalistica e multimediale", è stato organizzato dal Centro di Fauna Selvatica della Provincia di Brindisi con l’intento di fornire gli strumenti necessari per trattare con maggiore efficacia e competenza i fatti di cronaca legati alla presenza del lupo nel brindisino.

Dopo i saluti dell’Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.a. Giovanni Luca Aresta,  

ci sono state le relazioni degli esperti Ettore Randi, biologo genetista e docente dell’Università di Bologna; Antonio Iannibbelli, fotografo naturalista e divulgatore scientifico; Domenico Campanile, dirigente Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali della Regione Puglia; Vito Magli, Dirigente Veterinario ASL/Br.

Hanno moderato gli interventi il caposervizio di Quotidiano di Puglia Erasmo Marinazzo e Paola Pino D’Astore, biologa del Centro Fauna Selvatica.

Il lupo stimola nelle persone particolari reazioni emotive - ha affermato il prof. Randi - ed è un atteggiamento che può anche essere giustificato, ma è fondamentale cercare di riportare le condizioni e le valutazioni sulla base di quello che conosciamo dal punto di vista della ricerca scientifica. Oggi infatti siamo qui proprio per cercare di spiegare bene, in modo corretto, cosa vuol dire convivere, coesistere con i lupi”.

Un convegno dunque per conoscere, proteggere il lupo e non averne paura: la sua presenza è mal tollerata, proprio perché lo si conosce poco. “Ognuno ha il “proprio lupo” nella testa - ha detto Iannibbelli - costruendo immagini fantastiche di creature che mangiano qualsiasi cosa. La realtà è molto diversa: il lupo ha paura dell’uomo, è un animale fragile che è stato a rischio estinzione in Italia”.

“Oggi Santa Teresa S.p.A., con la Provincia di Brindisi e il suo Centro Fauna, si fa promotore di una iniziativa importante che vede al tavolo illustri i relatori tra i massimi esperti di riferimento del settore - ha detto l’Amministratore di Santa Teresa Aresta - un convegno aperto a tutti per promuovere una maggiore informazione, ma soprattutto per sfatare quei miti e quelle leggende che molto spesso avvolgono la storia del lupo. Siamo certi che questo convegno potrà dare un contributo importante per la comunità provinciale e verso questo animale che va compreso e protetto”.

L’intento del convegno divulgativo era proprio quello di fornire una corretta informazione per sfatare miti e pregiudizi sul lupo, promuovendo una maggiore comprensione e accettazione della sua presenza sul territorio provinciale.

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BRINDISI INSEGUE, RINCORRE E RIMETTE IN GIOCO LA PARTITA. PESARO LA VINCE NEI DUE MINUTI FINALI.

PUNTEGGIO FINALE 86-79 ALLA VITRIFRIGO ARENA.
Sconfitta esterna a Pesaro per la Valtur Brindisi costretta a rimontare un gap in doppia cifra accumulato nella prima parte di gara, complice un primo quarto da 28 punti subiti, nonostante la parità raggiunta a due minuti e mezzo dalla fine sul 74-74. La squadra brindisina paga dazio l’imprecisione dalla distanza nelle ultime occasioni costruite dopo aver accarezzato il sogno del colpo esterno recuperando un gap di sedici lunghezze. Il break di 12-5 negli ultimi minuti indirizza il match definitivamente nelle mani dei padroni di casa a referto con cinque uomini in doppia cifra.
Priva di Vildera, assente alla trasferta di Pesaro per motivi familiari, il quintetto iniziale scelto da coach Bucchi è formato da Calzavara, Allen, Arletti, Radonjic e Ogden. Prima parte di gioco ad intermittenza per le due squadre: Brindisi parte forte con un 0-7 di break iniziale, Pesaro risponde alla grande e raddoppia con un 14-0 nei tre minuti successivi sfruttando le diverse palle perse dalla Valtur su rimessa da fondo campo. I padroni di casa volano più volte sopra il ferro mettendo in grande difficoltà la difesa nel pitturato, Ogden prova a tamponare in fase offensiva realizzando 10 punti nel primo quarto. Le due triple di Ahmad e Maretto regalano la doppia cifra di vantaggio sul +11 a fine periodo (28-17). Allen realizza i primi canestri della sua partita a inizio secondo quarto ma è troppo poco per ricucire il gap accumulato (43-30 al 17’). Pesaro tocca il massimo vantaggio di +16 prima di subire la reazione brindisina guidata da Calzavara in cabina di regia a dimezzare lo svantaggio a fine primo tempo (46-39). La seconda parte di gara si apre subito con un fallo antisportivo fischiato a Del Cadia, concretizzato da Pesaro con 5 punti nelle prime due azioni al rientro in campo. La frazione di passi di Calzavara e la schiacciata di Ahmad indirizzano il match sul nuovo +14 Vuelle. Si accende all’improvviso Allen con sei punti di fila a dare la scossa ai suoi (57-49 al 25’). Valtur si riporta a due possessi di distanza, prima di terminare il terzo quarto sul -9 (66-57). Le due triple di Arletti e Laquintana colmano in modo quasi definitivo il gap dopo una lunga rincorsa sul 68-67 dopo tre minuti del periodo. Brindisi sciupa il sorpasso nelle azioni successive e il fallo antisportivo fischiato a Laquintana cambia nuovamente l’inerzia in virtù del jolly di tabella di Bucarelli allo scadere dei 24”. La partita diventa molto intensa e le squadre lottano molto a rimbalzo offensivo conquistando preziosi secondi possessi e tiri dalla lunetta. La stoppata di Del Cadia e la tripla di De Vico impattano la partita a quota 74 a poco meno di tre minuti dalla fine. Nel momento clou l’attacco brindisino si spegne su conclusioni dalla distanza di Allen e De Vico non andate a buon fine. Pesaro ne approfitta e capitalizza i quattro liberi di Ahmad per conquistare la vittoria finale alla Vitrifrigo Arena.
Prossimo partita di campionato è il turno infrasettimanale in programma mercoledì 15 gennaio alle ore 20:30 al PalaPentassuglia contro Rieti. Biglietti in vendita a partire da €12 al New Basket Store e online su Vivaticket.
 
IL TABELLINO
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-VALTUR BRINDISI: 86-79 (28-17, 46-39, 66-57, 86-79)
 
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: King 13 (5/8, 0/1, 5 r.), Ahmad 22 (2/3, 3/7, 6 r.), Lombardi, Zanotti 10 (5/7, 0/2, 7 r.), Bucarelli 11 (1/5, 1/4, 1 r.), Imbrò 3 (0/1, 1/1), Petrovic 8 (1/2, 2/3, 1 r.), De Laurentiis 10 (5/7, 6 r.), Maretto 9 (1/3, 1/3, 3 r.), Cornis, Reginato. Coach: Leka.
 
VALTUR BRINDISI: Laquintana 9 (1/3, 1/1,v3 r.), Arletti 3 (0/2, 1/1, 1 r.), Del Cadia 7 (3/5, 4 r.), Fantoma, De Vico 9 (1/2, 1/5, 2 r.), Radonjic 6 (2/3, 4 r.), Calzavara 10 (2/5, 2/3, 3 r.), Allen 14 (5/10, 0/7, 6 r.), Ogden 21 (9/11, 0/3, 5 r.), Buttiglione ne. Coach: Bucchi.
ARBITRI: Maschio – Cappello – Gai.
NOTE - Tiri liberi: Pesaro 22/26, Brindisi 16/20. Perc. tiro: Pesaro 28/57 (8/21 da tre, ro 9, rd 24), Brindisi 28/61 (7/23 da tre, ro 10, rd 22).

Diario di Bordo - Treno della Memoria 2025

II Giorno di Viaggio, 12 gennaio 2025
 
Sono le 7:00 del mattino, ci troviamo al confine dell’Austria, pronti a superare il confine. L’aria è gelida, il termometro segna -3°C, e il freddo penetra nelle ossa nonostante i nostri sforzi per scaldarci. La notte è stata breve, ma il risveglio condiviso ha avuto un tocco di familiarità grazie al mio amico Pietro, di Racale, anche lui compagno in questa avventura del Treno della Memoria.
 
Ci siamo concessi un caffè – un po’ caro, 3,50 euro, ma necessario per affrontare il viaggio. Ora il treno è ripartito e il nostro prossimo obiettivo è Cracovia, dove la storia ci aspetta, con il suo carico di memoria e riflessione.
 
Ogni chilometro ci avvicina non solo a una destinazione geografica, ma a una consapevolezza più profonda di ciò che andrò a scoprire.
AIDO Mens Sana Mesagne: Livieri, Rollo 8, Potì 14, Paciullo 9, Pazzarelli
12, Brunetti 17, Dellegrottaglie, Gigli 9, Ciccarese  9, Liace 17.
Allenatore: Cosimo Romano.
Teknical Massafra: Convertino 5, Taurino, Tautonico 1, Patrimia 4, Sottile
6, Carabotta 11, Marzulli 6, Mariano 3, Gentile 2, Francioso, Maraglino 7.
Allenatore: L. Dicensi.
Parziali: 24-16 30-19 26-8 15-1
 
Una Mens Sana arrabbiata, reduce dalla condizionata sconfitta di sette
giorni fa a Galatina, scarica tutto il suo potenziale su una incolpevole
Teknical Massafra. I padroni di casa, sul legno del liceo scientifico,
ritornano alla vittoria anche se devono fare a meno di Moro e Panico
bloccati dall’influenza. La gara, dopo i minuti iniziali, quando il Massafra
tenta di arginare le folate avversarie, passa nelle mani dei mensanini che
aumenta lo scarto nel punteggio durante tutta la gara. A metà parziale il
vantaggio passa già in doppia cifra (18-8), poi gli ospiti tentano una
timida reazione e il primo quarto si chiude sul 24-16. Il Massafra riparte
con uno 0-5 che rimette in carreggiata i ragazzi di Dicensi (26-21), ma non
cambia l’inezia della partita che resta saldamente nelle mani di Potì e
compagni. Lo scarto aumenta con il passare dei minuti, coach Romano ruota i
disponibili che contribuiscono nella fase realizzativa. Al 5’ il tabellone
segna 38-23, e al riposo lungo La Mens Sana conduce 54-35. Al rientro in
campo non cambia la partita, il Massafra non riesce a reggere il ritmo dei
padroni di casa e il terzo periodo si chiude sul 80-43. L’ultimo quarto
serve solo per fare scorrere il tempo, il Mesagne tira i remi in barca,
mentre gli ospiti realizzano solo un punto su tiro libero. Porta a casa
altri due punti la Mens Sana Mesagne e resta nella scia della capolista
Monopoli. Il prossimo turno i mensanini saranno chiamati a una partita
delicata, domenica alle ore 18:00sul neutro di Cisternino, dove
incontreranno la Newgen Martina.

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Un incidente stradale si è verificato intorno alla mezzanotte di ieri in viale Aldo Moro a Brindisi tra un auto e una moto. Sulla moto viaggiavano due ragazzi, uno di 19 anni e l'altro di 15, che sono rimasti feriti, uno di essi è andato a finire sotto un'auto in sosta. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e i soccorritori del 118. I ragazzi sono stati trasportati in ospedale per accertamenti.

Un tragico incidente stradale si è verificato questa mattina, intorno alle ore 12,300, all'incrocio delle strade provinciali numero 51 e 53, in territorio di Francavilla Fontana - Sava. Per cause ancora in fase di accertamento si sono scontrati dei furgoni con altre auto. Durante lo scontro una persona di 78 anni, di Grottaglie, è deceduta e altre tre sono rimaste ferite. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Francavilla Fontana, i vigili urbani e unità del 118. Sulla dinamica del sinistro indagano i vigili urbani.