Redazione

Nei giorni scorsi, ad Oria, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito l’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 22enne del luogo. In particolare, il giovane è indagato in ordine ad una rapina aggravata commessa ai danni di un commerciante.
La vittima, all’uscita di un ristorante del centro, è stata raggiunta alle spalle da un soggetto con il volto travisato che l’ha strattonata facendola cadere e, sotto la minaccia di una pistola, l’ha poi costretta a consegnare il suo borsello contenente la somma contante di 7.200 euro. Il rapinatore si è poi dileguato a piedi per le vie del centro abitato.
I Carabinieri hanno avviato immediatamente un’intensa attività investigativa che, dall’analisi delle immagini acquisite dalle telecamere della zona ove è stata consumata la rapina, ha permesso di identificare il rapinatore.
L’indagato, rintracciato dai Carabinieri presso l’abitazione di un conoscente, dopo le formalità di rito, è stato condotto in carcere ove successivamente è stato interrogato dal suddetto G.I.P., che ha confermato lo stato di detenzione cautelare dell’indagato.

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COLDIRETTI PUGLIA, E' RECORD ALL’ESTERO PER CIBO DI PUGLIA; SVETTANO OLIO (+60%), VINO (+10,4%) E PASTA (+9%)

E’ record dell’export dei prodotti agricoli made in Puglia, trainato dai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come olio, vino e pasta sul podio dei prodotti pugliesi più venduti all’estero.  E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia sui dati Istat sul commercio estero dei prodotti agroalimentari pugliesi nel periodo gennaio – settembre 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con le performance straordinarie dell’agroalimentare di Puglia come olio extravergine di oliva, vino a pasta.

L’olio svetta sul podio con un aumento del 60% - aggiunge Coldiretti Puglia - il vino fa un balzo del 10,4% e la pasta segna una crescita del 9%, fino alla frutta e verdura trasformata e conservata che cresce del 3%, una performance in crescita costante negli ultimi 10 anni. Diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva fra i turisti e i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell’olio in Italia e all’estero è l’obiettivo di Coldiretti e UNAPROL perché i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio, commenta Coldiretti Puglia che ricorda come l’ulivo in Puglia sia presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine DOP e 1 IGP Olio di Puglia, con l’olivicoltura pugliese che è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d’Italia con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l’8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva. 

Entusiasmanti anche i risultati del vino pugliese che testimonia un processo di rigenerazione realizzato da un sistema di imprese che si è posto l’obiettivo – afferma Coldiretti Puglia - di offrire nel bicchiere un intero territorio fatto del patrimonio genetico dei suoi vitigni, delle sue ricchezze endogene, del clima, di paesaggio, di testimonianze artistiche e naturali con i marchi di qualità che sono riusciti a penetrare il mercato estero facendo un salto in avanti tangibile in pochi anni.

Sono 38 i vini DOP e IGP che posizionano la Puglia al quinto posto in Italia per prodotti certificati con un valore di 631 milioni di euro pari al 93,1% del paniere IG del Paese – afferma coldiretti Puglia - un gradimento che i consumatori confermano anche sul fronte della qualità, facendola salire al quarto posto della top ten delle regioni con i vini rosati e al quinto per i vini rossi.

L’andamento sui mercati internazionali potrebbe però ulteriormente migliorare – sottolinea la Coldiretti – con una più efficace tutela nei confronti della “agropirateria” internazionale il cui valore è salito a 120 miliardi, anche sulla spinta della guerra che frena gli scambi commerciali con sanzioni ed embarghi, favorisce il protezionismo e moltiplica la diffusione di alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale. A pesare sul Made in Italy a tavola nel mondo ci sono anche il probabile arrivo delle prime richieste di autorizzazione alla messa in commercio di carne, pesce e latte sintetici alla minaccia delle etichette allarmistiche sul vino fino al semaforo ingannevole del Nutriscore che boccia le eccellenze tricolori. Si tratta di un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che – aggiunge la Coldiretti – finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. I sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo – continua la Coldiretti – si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni, escludendo paradossalmente dalla dieta ben l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine.

Il contributo della produzione agroalimentare Made in Italy alle esportazioni potrebbe essere nettamente superiore con un chiaro stop alla contraffazione alimentare internazionale, conclude Coldiretti nel sottolineare che serve cogliere l’opportunità del Pnrr per modernizzare la logistica nazionale ed agire sui ritardi strutturali dell’Italia sbloccando tutte le infrastrutture per migliorare i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo.

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Questa notte a fuoco un garage e un'auto. Il primo episodio si è verificato intorno 50 minuti dopo la mezzanotte a Cellino San Marco, dove una squadra dei vigili del fuoco del Comando di Brindisi con il supporto di un'autobotte è intervenuta a Cellino San Marco, sulla via per San Donaci, per l'incendio di un garage all'interno del quale vi erano un'auto, motozappe, suppellettili e bombole di gas. Intervenuti anche i carabinieri. Allo stesso orario una squadra di vigili del fuoco di Francavilla Fontana è intervenuta sulla Statale 7 per spegnere l'incendio di un'auto.

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La Befana al Centro commerciale AppiAnticA, dal 4 al 6 gennaio tre giorni di divertimento.

 Il centro commerciale AppiAnticA di Mesagne si prepara a festeggiare in allegria l’Epifania e attende tutti sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio, dalle 17 alle 20. Le decorazioni a tema trasformeranno gli spazi in un ambiente incantato, allestito con cura e creatività. Scope, calze, camini faranno da sfondo agli eventi che si svolgeranno in Galleria. L’atmosfera da sogno catturerà l’attenzione dei più piccoli e immergerà tutti in un contesto magico.

Il programma delle attività organizzate con l’intento di far venire ai grandi la voglia di tornar bambini:

  • sabato 4 gennaio, l’appuntamento è con un esilarante spazzacamino sui trampoli e lo spassoso teatrino della Befana. I bimbi potranno partecipare ad un divertente laboratorio didattico, che li accoglierà sia il 4 che il 5 gennaio;
  • domenica 5 gennaio, la Befana resterà ospite d’onore, per l’occasione in veste di Mascotte e celebrata con uno spettacolo di bolle;
  • lunedì 6 gennaio si terrà la grande festa con l’imperdibile parata di Befane e due speciali accompagnatori: tornerà lo Spazzacamino sui trampoli con accanto il “collega” musicista e le sue dolci note di violino ad allietare il pubblico.

La Befana si concederà allo scatto di selfie ricordo e donerà a tutti caramelle da gustare in compagnia di amici e famiglie.

 

Puglia grande protagonista delle ultime due estrazioni del SuperEnalotto. Nel concorso di lunedì 30 dicembre, come riporta Agipronews, centrati due “5” da 15.029,92 euro ciascuno, il primo a Molfetta, in provincia di Bari, nella Tabaccheria Caccavo, in via Tenente Michele Silvestri, 68, il secondo a Novoli, in provincia di Lecce, presso la Tabaccheria Spada, in via S. Antonio, 110. Nell’estrazione successiva messi a segno due “5” da 14.500,97 euro l’uno a Lequile, in provincia di Lecce, nel Tabacchi e Valori Bollati N°3 in via San Pietro in Lama, 47, con l’ultimo colpo realizzato a Valenzano, in provincia di Bari, nell’Edicola Ricevitoria Annamaria, in via Capurso, 93D.

L’ultimo “6” da 89,2 milioni di euro è stato centrato il 15 ottobre 2024 a Riva del Garda, in provincia di Trento. Il jackpot per la prossima estrazione, in programma giovedì 2 gennaio, è di 53 milioni di euro.

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– Queste le parole del sindaco di Fasano Francesco Zaccaria in merito alla lettera di diffida inviato della Associazione Animaliberaction:

«Stasera sarò a Pezze di Greco, per esprimere solidarietà al Comitato Presepe Vivente, al Presidente don Donato Liuzzi e a tutti i volontari, colpiti da un attacco immeritato ad una istituzione culturale che appartiene, affettivamente e moralmente, al cuore di tutti i fasanesi.

Non si ha motivo di dubitare sulle condizioni di vivibilità assicurate agli animali e verificate dalla ASL: sul verbale è certificato che tutti gli animali stanno bene, con le carte in regola, irraggiungibili dal pubblico e trattati come norma prescrive.

Ritengo pertanto fuori luogo l'iniziativa di chi non può assumere posizioni così gratuite verso un'iniziativa che conosce per sentito dire».

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Emiliano denuncia presidente Capone. Gruppo Forza Italia: “Ai ferri corti per le poltrone. Ecco il centrosinistra che guida la Puglia!”

Nota dei consiglieri regionali di Forza Italia Paride Mazzotta, Paolo Dell’Erba, Massimiliano Di Cuia, Francesco La Notte e Giuseppe Tupputi.

“Nessuno tocchi la macchina clientelare di Emiliano! Avevamo da subito stigmatizzato il modus operandi della maggioranza che, anche in occasione del bilancio di previsione, aveva preso la rincorsa per moltiplicare le poltrone e per far proliferare gli incarichi.

Una volontà così forte che il presidente Emiliano ha ritenuto di compiere un gesto estremo pur di tutelare gli appetiti clientelari utili a fini elettorali: ha denunciato il presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, “rea” di aver predisposto il testo della legge di bilancio con un emendamento regolamentare approvato dall’aula che disciplina proprio le nomine.

La norma contiene una serie di criteri per gli incarichi, costituendo quindi un freno o meglio un filtro. Ad Emiliano questo non è andato giù ed eccolo pronto a denunciare un presunto reato di falso. Il presidente della Giunta ha perciò voluto interferire con i lavori della massima assise rappresentativa dei pugliesi e già questo è gravissimo.

Le ragioni di un simile atto lo sono ugualmente perché confermano quello che diciamo da anni: questo centrosinistra costruisce il suo consenso solo grazie ad una macchina clientelare che utilizza come benzina le nomine e gli incarichi pagati con i soldi dei cittadini pugliesi”.

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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, SCATTA ETICHETTA ORIGINE OBBLIGATORIA FRUTTA SECCA SGUSCIATA; MANDORLE A RISCHIO SICCITÀ E PAPPAGALLI VERDI

Scatta l’obbligo dell’indicazione d’origine della frutta secca sgusciata, dalle mandorle alle nocciole, dai fichi secchi ai pistacchi, mettendo finalmente in trasparenza un settore che negli ultimi anni ha registrato una forte crescita dei consumi di un patrimonio agroalimentare a rischio in Puglia a causa della siccità e della tropicalizzazione del clima che ha fatto proliferare i pappagalli verdi, ghiotti proprio di mandorle. Ad annunciarlo è Coldiretti Puglia, dopo l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2025 del regolamento Ue che impone l’indicazione della provenienza che va a completare la norma già esistente per quella in guscio. Un provvedimento che arriva peraltro proprio in concomitanza con il periodo natalizio, dove tradizionalmente è maggiore la presenza di mandorle, nocciole e altra frutta secca sulle tavole anche se negli ultimi anni il consumo è cresciuto in generale, spinto dalle nuove tendenze salutiste.

La normativa prevede l'obbligo di etichettatura dell'origine per la frutta secca sgusciata o essiccata e i prodotti di IV gamma, compresi funghi non coltivati, zafferano e capperi. Le informazioni relative all'origine devono essere chiaramente visibili sull'imballaggio e/o sull'etichetta e l'indicazione del paese d'origine deve risaltare maggiormente rispetto all'indicazione del paese in cui è avvenuto l'imballaggio.

Ma in Puglia con la siccità che ha causato il magro raccolto di mandorle in calo sugli alberi del 60%, il delicato e pregiato superfood – denuncia Coldiretti Puglia - è minacciato anche dall’invasione dei pappagalli verdi che si nutrono di frutta e soprattutto di mandorle, di cui i parrocchetti monaci spaccano il guscio legnoso ed estraggono con la lingua il frutto.

Attualmente in Puglia è destinata alla coltivazione del mandorlo una superficie pari a 17.920 ettari che fornisce una produzione totale di 166.500 quintali di mandorle, oltre il 22% del totale nazionale. Secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea-Nielsen, nel 2023 le famiglie italiane ne hanno acquistati 115 milioni di chili, per una spesa di 1,1 miliardi di euro. Ma se si considera anche il prodotto usato dall’industria dolciaria la quantità arriva a sfiorare i 640 milioni di chili.

Intanto, resta ancora anonima l’indicazione della provenienza della frutta secca usata nella preparazione dei dolci come, ad esempio, le creme di nocciole, anche se negli ultimi anni è cresciuto il numero dei produttori che appongono volontariamente informazioni sull’origine. Il rischio è legato principalmente alle importazioni di prodotto estero che non rispetta le stesse regole in materia di usi di pesticidi vigenti nell’Ue e che presenta spesso alti livelli di residui di sostanze pericolose, dalle nocciole turche ai pistacchi iraniani.

L’etichettatura obbligatoria dei cibi è una battaglia storica della Coldiretti ed è stata introdotta per la prima volta in tutti i Paesi dell’Unione Europea nel 2002 dopo l’emergenza mucca pazza nella carne bovina per garantire la trasparenza con la rintracciabilità e ripristinare un clima di fiducia. Da allora molti progressi sono stati fatti, con l’indicazione della provenienza che è stata estesa a circa i quattro quindi della spesa, anche se resta anonima l’origine dei legumi in scatola, della frutta nella marmellata o nei succhi, del grano impiegato nel pane, biscotti o grissini senza dimenticare la carne o il pesce venduti nei ristoranti.

Una battaglia che Coldiretti ha portato dallo scorso anno anche in Europa con il lancio di una proposta di legge di iniziativa popolare per per rendere obbligatoria l’origine degli ingredienti su tutti gli alimenti in commercio nella Ue. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori. Solo così sarà possibile porre fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per tricolori permesso dall’attuale norma del codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie ad ultime trasformazioni anche minime.

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Non molte le novità previste dalla legge di bilancio in materia previdenziale per l’anno 2025 nel quale vi è la proroga  di 

  • Quota 103 nella versione "contributiva", 
  • l'Ape Sociale   
  • Opzione Donna.

 Il cosiddetto bonus Maroni , cioè il taglio sui contributi  da versare all'INPS  con aumento del netto, verrà esentato da imposte e viene  esteso anche a chi  accede alla pensione anticipata " classica"  (senza requisito di età ma con  42 anni e 10 mesi di contributi o 41 anni e 10 mesi per le donne)

Prevista anche – sottolineano le resposabili zonali Tonia Manelli e Carla Maggi -  la  possibilità  prolungare il servizio nella Pubblica Amministrazione fino a 70 anni.

Si rafforza -  in modo positivo secondo l’operatrice dell’ Ufficio Provinciale Serena Valente - l'agevolazione   per le pensioni determinate con il sistema contributivo  per le madri con 4 figli per le quali l’età di accesso alla pensione sarà abbassata di 16 mesi, invece che i 12 attuali.

Una novità – che dovrà essere oggetto di una attenta consulenza previdenziale per il Responsabile Provinciale Angelo Carluccio - è l’ingresso dei fondi integrativi per l’anticipo dei contributi infatti un emendamento al testo iniziale del DDL bilancio approvato in extremis  in Commissione alla Camera prevede che dal 1° gennaio 2025, ai soli fini del raggiungimento dell’importo soglia mensile dell'assegno sociale stabilito per l’accesso alla pensione di vecchiaia  e anticipata e solo su richiesta dell’assicurato, può essere computato anche il valore teorico di una o più prestazioni di rendita di forme pensionistiche di previdenza complementare  cui  l’assicurato abbia aderito. 

Ciò significa che dal 2025 i lavoratori interamente contributivi (coloro che hanno iniziato a versare contributi dal 1995)  potranno accedere alla pensione anticipata a partire dai 64 anni di età, sfruttando la possibilità di cumulare una quota della rendita proveniente dalla previdenza complementare. 

Tuttavia, il requisito   contributivo salirà da 20 a 25 anni, per poi aumentare ulteriormente a 30 anni dal 2030. Inoltre, continuerà ad applicarsi l’adeguamento agli eventuali  miglioramenti nella speranza di vita.

La quota integrativa di previdenza complementare consentirà di raggiungere più facilmente la soglia minima di trattamento richiesta per usufruire di questa opzione di pensionamento. La soglia corrisponde a tre volte l’assegno sociale (pari a 534,41 euro mensili). 

Restano invariate per ora  le agevolazioni per le donne con figli con soglie  fissate a:

  • 2,8 volte l’assegno sociale per le donne con un figlio e 
  • 2,6 volte per quelle con due o più figli.

 Dal 2030, però, questa soglia salirà a 3,2 volte l’assegno sociale per compensare i costi della misura.

Per i lavoratori contributivi che non aderiscono alla previdenza integrativai requisiti per l'anticipo, secondo la Legge Fornero rimarranno invariati: 64 anni di età e 20 anni di contributi.

La norma prevede anche che per  consentire una scelta consapevole da parte dell’assicurato, contestualmente alla domanda di pensione,  le forme di previdenza complementare dovranno mettano a disposizione la proiezione certificata attestante l’effettivo valore della rendita mensile.

Un decreto del Ministro del lavoro  di concerto con il Ministro dell'economia dovrà individuare i criteri di computo e le modalità di richiesta e di certificazione della proiezione della rendita.

Per maggiori informazioni gli uffici del Patronato Epaca della provincia di Brindisi sono a vostra disposizione.  Info 0831430232 e undefined

 

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Un incidente stradale si è verificato questa notte lungo la superstrada che collega Brindisi a Lecce. Un'autovettura  con a bordo un cittadino nigeriano poco dopo la mezzanotte è uscita fuori strada da sola.

L'uomo lievemente ferito è uscito autonomamente dalla vettura ribaltata e poi si è affidato alle cure del 118. Sul posto anche i vigili del fuoco di Brindisi che hanno messo in sicurezza l' autovettura e l'intera area coinvolta.
Sul posto la polizia per eseguire i rilievi del caso.