Redazione

 

Tragico incidente stradale si è verificato nel pomeriggio lungo la strada provinciale 28, che unisce Francavilla Fontana a Ostuni, in territorio di Ceglie Messapica. Alle ore 16 e 40 è scattato l'allarme per un' auto che era uscita fuori strada andando a sbattere contro un albero. Purtroppo un ragazzo di 28 anni è deceduto. Sul posto i vigili del fuoco di Ostuni, il 118 e le forze dell'ordine.

Tantissimi auguri di serenità e pace per un 2025 da incorniciare. 

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Il Consorzio BR4 approva all’unanimità il bilancio di previsione 2025-2027.

Lotta alla povertà, sostegno alle fragilità, attivazione infopoint oncologico e contrasto alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere: anche quest’anno, senza ritardi, l’approvazione del documento di programmazione.

L’Assemblea dei sindaci e loro delegati dei Comuni del Consorzio ATS BR4 ha approvato all’unanimità dei presenti il bilancio di previsione 2025 – 2027. Nei tempi previsti dalla legge, e in un clima di condivisione degli obiettivi indicati all’interno dell’importante documento di programmazione politica delle attività da realizzare, lunedì 30 dicembre si sono riuniti il sindaco di Latiano Mino Maiorano, presidente dell’Assemblea dei sindaci; Marco Marra, sindaco di Cellino San Marco; Roberta Tollis, assessore ai servizi sociali del Comune di Mesagne; Giancarlo Miccoli, sindaco di San Donaci; Edmondo Moscatelli, sindaco di San Pancrazio Salentino; Maria Lucia Argentieri, sindaco di San Pietro Vernotico; Michele Saccomanno, sindaco di Torre Santa Susanna.

Anche in considerazione della delibera regionale che estende all’annualità 2025 il vigente Piano regionale delle Politiche sociali, e proroga la durata dei singoli Piani sociali di Zona, l’Ente rafforza le azioni per la creazione di 3 centri Servizio per le povertà estreme; di 2 gruppi appartamento per l’avvio di percorsi di autonomia per persone con disabilità. Continua il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare integrata, attraverso l’implementazione di servizi innovativi, come l’utilizzo di ausili e dispositivi che incidono sul miglioramento delle condizioni di salute - garantendo maggiore autonomia delle persone - e dei servizi di Assistenza Domiciliare Educativa.

Proseguono le azioni per la definizione dello Sportello oncologico attivo in tutti i Comuni del Consorzio e l’erogazione delle attività per la facilitazione digitale. «Siamo soddisfatti del lavoro svolto: grazie ad una oculata destinazione delle risorse e delle spese, sono stati garantiti servizi utili, che sono diventati necessari nella vita di un numero sempre maggiore di persone con fragilità e delle loro famiglie; tutto questo, mai a discapito della qualità e attraverso una azione costante di ascolto dei bisogni del nostro territorio», ha dichiarato il presidente del Consorzio ATS BR4, Antonio Calabrese. Tra le priorità individuate e di imminente avvio, vi è l’attivazione di uno sportello LGBT, per contrastare le discriminazioni di genere e per l’orientamento sessuale.

 

Un incidente stradale si è verificato a San Pancrazio Salentino, in via Gulielmo Marconi, dove 2 autovetture, per cause ancora in fase di accertamento si sono scontrate. Complessivamente sui mezzi erano presenti 6 persone  di cui una in gravidanza. Tutti hanno fatto ricorso alle alle cure del 118. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Brindisi e la polizia locale.

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 Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto chiude il 2024 con un bilancio più che positivo. Tanti i progetti realizzati e messi in cantiere, tanti i premi ottenuti. Tra i risultati raggiunti: l’attestazione al primo posto nella classifica del Ministero della transizione ecologica circa le aree protette meglio gestite d’Italia. 

Ogni anno, il Ministero della transizione ecologica stila una lista meritoria in base alla quale destina i fondi pubblici alle AMP italiane. Il metodo di valutazione, Sodecri, tiene conto dei parametri strutturali delle riserve marine, come ad esempio l’estensione, dell’efficacia delle politiche di tutela e promozione attuate, e della capacità degli enti gestori di attingere a fondi privati, ossia di autofinanziare le proprie attività di protezione dell’ambiente e dei beni culturali. 
A conclusione degli accertamenti, il Ministero ha pubblicato la propria classifica annuale e sancito che Torre Guaceto è la meglio gestita d’Italia, pur partendo svantaggiata rispetto alle altre, viste le ridotte dimensioni. 
“Un posizionamento che ci soddisfa tantissimo, che da merito al grande lavoro quotidiano dell’ente - ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta – e ci carica dell’energia con la quale ci prepariamo ad un 2025 ricco di novità per la tutela e la promozione sostenibile della riserva”.
Tanti i passi avanti fatti nell’anno che va concludendosi su innumerevoli fronti, conquiste che si aggiungono alle attività condotte ormai da anni. Alcuni cenni. 
In tema di sicurezza e monitoraggio: è stato attivato il sistema di videosorveglianza nell’area protetta; è stata sottoscritta una convenzione con la polizia provinciale; realizzato il corso per la formazione di quasi 60 guardie ecologiche che entreranno in servizio entro l’estate 2025 
Nell’ambito della tutela, tra i progetti più facilmente apprezzabili dagli utenti, ci sono l’apertura di nuovi chiari d’acqua che stanno offrendo ristoro ad ulteriori specie migratorie; si è attuato per la prima volta in Italia un blocco pesca di un anno; è stata avviata una collaborazione con la Fondazione Sylva per interventi di riforestazione. 
In tema di promozione del turismo sostenibile e sostegno del territorio, l’ente ha sottoscritto un protocollo con la Regione Puglia per la realizzazione di progettualità per il potenziamento del distretto di Torre Guaceto quale meta green; è stato avviato il processo che porterà Torre Guaceto ed i comuni di Brindisi, Carovigno, Mesagne e San vito dei Normanni a diventare Riserva della biosfera MAB Unesco, sulla scia della qualifica già ottenuta con la Carta europea del turismo sostenibile; è stato aperto lo sportello di ascolto degli agricoltori dell’area protetta per la redazione del nuovo Piano di gestione del Parco; è stato sostenuto un progetto di formazione dei cittadini circa le tecniche di forestazione. 
Numerosi anche i riconoscimenti ottenuti come “Parco inclusivo”, primo posto in Italia per servizi inclusivi, “Riserva amica delle tartarughe”, “MPA Award” che porta Torre Guaceto a condividere il premio di area meglio gestita d’Europa insieme ad una collega francese. 
“Questo è solo un brevissimo excursus non esaustivo di quanto abbiamo fatto – ha chiosato Malatesta –, affronteremo il 2025 con l’impegno di sempre per proteggere e far brillare sempre più Torre Guaceto, a breve ad esempio firmeremo un importante accordo con le forze dell’Ordine per aumentare i livelli di controllo. Ringrazio i soci del Consorzio, Comuni di Brindisi e Carovigno, e WWF Italia, il Consiglio di Amministrazione, l’apparato tecnico e operativo dell’ente, il mondo del volontariato e i tanti partner che a vario titolo hanno contribuito a portare la nostra riserva ad essere un esempio internazionale di buone pratiche di tutela e sostenibilità”.

“Un Capodanno tra Castelli”è la proposta della Associazione Le Colonneper iniziare il nuovo anno all’insegna della cultura con le aperture straordinarie del Castello Alfonsino di Brindisi e il Castello Dentice di Frasso di Carovigno.

 Il 1° gennaio 2025, infatti, entrambi i siti saranno accessibili al pubblico per un inizio d’anno ricco di storia e arte.

Il Castello Alfonsino (o Forte a Mare), che sorge in mezzo al mare, aprirà le sue porte con due turni di visita guidata: nella mattinata alle ore 11.30, e nel pomeriggio, l' appuntamento è previsto alle ore 16.

Riaperto al pubblico da pochi giorni, dopo importanti lavori di restauro effettuati dal MiC, il Castello di Brindisi, è un complesso monumentale unico nel suo genere, poiché completamente immerso nelle acque del porto ed estremamente cangiante nelle sue luci e colori, fino ad accendersi di rosso al tramonto (da lì discende il soprannome di “Castello Rosso”) per via del colore caldo delle pietre con le quali è stato costruito. La visita avrà inizio nei pressi del portale manierista, proseguirà lungo l’area della darsena e, dopo aver attraversato l’antemurale cinquecentesco, si farà ingresso negli ambienti interni del Castello Alfonsino.

Il Castello di Carovigno, invece, sarà aperto dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16.30 alle 19.30. Il maniero sidistingue per la peculiare conformazione a triangolo - assunta nel corso del XVI secolo - e la presenza di fortificazioni ai vertici: la torre quadrata, la torre tonda e infine la torre lanceolata, anche detta “a mandorla”. Quest'ultimo torrione fu probabilmente progettato su influenza del famoso architetto militare Francesco di Giorgio Martini, la cui presenza è attestata in Puglia proprio sul finire del XV secolo, per sopraintendere alla costruzione di alcune piazzeforti.

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CAPODANNO: COLDIRETTI PUGLIA, SEMPRE PIÙ BRINDISI CON SPUMANTE MADE IN PUGLIA; ECCO COME SERVIRLO

Si stappa sempre più spuntante Made in Puglia per i brindisi di fine anno e di capodanno 2025, con le oltre 900mila bottiglie di spumante imbottigliate in media l’anno. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in occasione della notte di San Silvestro che rappresenta tradizionalmente il picco del consumo di vino frizzante in Italia, in aumento del 2% rispetto allo scorso anno, mentre lo champagne cala dell’8%.

La mappa delle produzioni nelle aree vocate della Puglia è variegata – aggiunge Coldiretti Puglia - con la 43.264 bottiglie della DOC Castel del Monte, le 15.800 della DOC Salice Salentino Negroamaro rosato spumante, le 12.538 bottiglie di spumante IGT Daunia, le 7.496 IGT Murgia, le 469.522 della IGT Puglia, 240.010 della IGT Salento  e le 121.300 IGT Valle d’Itria.

Se in Puglia lo spumante si classifica tra gli acquisti irrinunciabili nello shopping delle feste, anche in Italia e all’estero – sottolinea la Coldiretti regionale – le bollicine pugliesi si stanno facendo largo con un consolidamento generale delle esportazioni, quando anche nel 2024 è stato registrato un aumento dell’export dei vini pugliesi di oltre il 10%, secondo i dati Coeweb ISTAT.

Sul successo delle bollicine tricolori nel mondo pesano però – sottolinea la Coldiretti regionale – la contrazione generalizzata dei volumi di vendita  sia sul mercato interno che su quello estero, le fluttuazioni dei prezzi di mercato, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, che sta riducendo considerevolmente i margini aziendali.

LE REGOLE D'ORO PER OFFRIRE E GUSTARE LO SPUMANTE

  • Non offrirlo ghiacciato, ma tirato fuori un paio d'ore prima e raffreddato in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso.
  • La temperatura migliore è compresa fra gli 8 ed i 12 gradi.
  • Berlo esclusivamente in una flûte a forma di tulipano che consente agli aromi di svilupparsi liberamente.
  • Per gustare al meglio l'effervescenza sciacquare i bicchieri con acqua calda e sapone neutro.
  • Stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l'altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l'espulsione del tappo.
  • Far uscire lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano.
  • Mai utilizzare del ghiaccio nel bicchiere.
  • Conservarlo in luoghi bui, freschi e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale.

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Villa Castelli e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato un 26enne di Napoli per il reato di tentata truffa in concorso.

Il giovane è stato fermato a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa da parte di un’anziana donna la quale, avendo evidentemente recepito l’invito alla popolazione formulato dall’Arma dei Carabinieri nei numerosi incontri con gli anziani a segnalare immediatamente eventuali analoghi fenomeni criminali, ha raccontato di essere stata contattata telefonicamente sul numero fisso della propria abitazione da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri; quest’ultimo le avrebbe chiesto di consegnare la somma di 7.500,00 euro in contanti, o in alternativa, tutti i monili in oro in possesso, quale corrispettivo per “liberare” il nipote, coinvolto in un presunto incidente stradale in relazione al quale il congiunto rischiava l’arresto. In ragione di tale richiesta, il finto militare ha preannunciato alla donna che di lì a breve un avvocato l’avrebbe raggiunta a casa per fotografare i gioielli.

Raccolta la segnalazione, la Centrale Operativa della Compagnia ha predisposto immediatamente un servizio con l’invio delle pattuglie della Stazione di Villa Castelli e del Nucleo Operativo e Radiomobile che hanno raggiunto rapidamente l’abitazione dell’anziana vittima. I militari, in prossimità della stessa, hanno notato un giovane, verosimilmente non originario del posto, che alla vista dei veri Carabinieri ha cercato di dileguarsi a passo svelto dalla porta d’ingresso dell’abitazione dell’anziana ove aveva appena citofonato. Il soggetto è stato tempestivamente bloccato, identificato e a conclusione degli accertamenti è stato arrestato. Il giovane, tra l’altro, con precedenti specifici a carico, è sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria, irrogata a seguito di un recente arresto per un’analoga vicenda.    

Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato condotto in carcere.

Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in particolare nell’attività di contrasto alle truffe in danno di anziani, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia

Ancora una volta l’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata a tutela delle comunità, rinnova l’invito alla popolazione a segnalare immediatamente eventuali analoghi fenomeni criminali, la cui pervasività ai danni delle persone anziane costituisce motivo di allarme sociale. In tale ottica, si evidenziano alcune delle metodologie più diffuse e nel contempo si forniscono dei semplici ma efficaci suggerimenti su come comportarsi per evitare spiacevoli situazioni di cui, sovente, l’ignara vittima si accorge quando ormai è troppo tardi. Tra i modus operandi criminali, alcuni dei più frequenti sono:

–      come detto, il finto “dipendente di una società di erogazione di energia elettrica”;

–      il falso incidente stradale: la vittima viene contattata telefonicamente da uno sconosciuto che si presenta come “avvocato” il cui cliente sarebbe asseritamente rimasto coinvolto in un incidente stradale con il nipote della persona anziana. Tale presunto avvocato suggerisce quindi all’anziana vittima di pagare una somma di denaro per risolvere rapidamente e senza ulteriori più gravi conseguenze la questione, oppure prospettando l’obbligo di pagare una presunta “cauzione” a causa del momentaneo “fermo” del nipote operato dalle forze dell’ordine. I truffatori cercano di agire quindi facendo percepire una gravità tale dell’accaduto, al punto da non consentire il tempo sufficiente per riflettere su quanto si stia effettivamente verificando;

–      il finto “amico” di famiglia: talvolta i truffatori sanno come intenerire gli anziani, facendo leva sui loro sentimenti, bontà, generosità e comprensione; sentimenti genuini che gli vengono invece ritorti contro per indurli in buona fede a “regalare” somme di denaro a sconosciuti che, scaltramente entrati in possesso di alcune informazioni personali e familiari delle vittime designate e presentandosi come “amici di vecchia data” dei figli o dei nipoti, una volta carpita la fiducia dell’anziano interlocutore, lo persuadono a rivolgere un dono in contanti per poter far fronte a fittizi problemi economici, spese sanitarie dovute a gravi malattie, la perdita del lavoro o altri problemi di varia natura che, ovviamente, inducono ad un pagamento;

–      un pacco postale “urgente”: l’anziano/a viene contattato/a telefonicamente da un presunto dipendente di un ufficio postale o ditta che si occupa del servizio di corriere a domicilio, il quale comunica che, a breve, un collaboratore si recherà a casa dell’anziana vittima per consegnare un pacco “urgente”, il cui destinatario effettivo sarebbe la figlia o il nipote che, per i più svariati motivi, non ha ancora potuto procedere al pagamento; causa per la quale al momento della consegna l’anziano/a dovrà imprescindibilmente corrispondere l’importo dovuto. È bene sapere che i truffatori fanno leva proprio sulla “urgenza”, in quanto induce la vittima a non esitare, instillando il dubbio che la cosa più importante sia quella di non rischiare di perdere il pacco;

–      dipendenti di banca o appartenenti alle forze dell’ordine in abiti borghesi: di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante, ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. O ancora, alla porta si presenta uno o più appartenenti alle Forze dell'Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio con i colori istituzionali.

Ecco quindi che bisogna alzare la guardia e, prima di lasciarsi convincere, è sempre meglio prendersi il tempo necessario per capire senza fretta se ciò che viene chiesto o proposto dagli sconosciuti sia realmente lecito. Dunque, mai fornire telefonicamente informazioni personali, anagrafiche e bancarie, così come è bene non aprire subito la porta di casa se non si è certi di chi stia bussando/citofonando. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione e non rischiare di farsi distrarre quando fuori casa si presentano due persone o anche più. Non solo. Curare rapporti di buon vicinato è certamente un ottimo strumento per aiutarsi a vicenda. In tutti questi casi, quando non si sa cosa fare e ci si trova da soli, può essere molto utile semplicemente telefonare ad un parente e chiedere un aiuto o, meglio ancora, chiamare i Carabinieri al numero di emergenza 112 per ricevere un immediato ausilio telefonico e per avere il supporto di una pattuglia che potrà raggiungere l'abitazione e svolgere gli accertamenti necessari. Una breve chiamata, spesso, aiuta a evitare brutte sorprese ed è per questo che anche nelle prossime settimane saranno tenuti ulteriori incontri con quante più famiglie e anziani, al fine di instaurare un confronto, in un’ottica di prevenzione del fenomeno. Infatti, soprattutto nell’ultimo periodo, sono diversi i casi di persone, anche anziane, che, grazie ai consigli ricevuti nel corso dei vari incontri, sono riuscite a evitare il raggiro.

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