Redazione
Depositata la Valutazione Ambientale Strategica
Nelle scorse ore l’ufficio urbanistica ha ricevuto la versione definitiva della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), documento essenziale per il Piano Urbanistico Generale.
“Il traguardo del PUG – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – è ormai ad un passo. La VAS appena redatta è un atto imprescindibile che ci consente di tornare in Regione con la documentazione completa e con tutti gli adeguamenti richiesti nel corso della conferenza dei servizi cui abbiamo partecipato insieme a Nicola Lonoce nel dicembre del 2022. L’adozione di questo strumento ci consentirà di intraprendere un percorso di sviluppo sulla base di un disegno ben strutturato e con obiettivi di lungo periodo capaci di integrare le esigenze economiche e la valorizzazione del territorio.”
La VAS, che è stata redatta sulla base del PUG così come modificato a seguito della conferenza dei servizi del dicembre del 2022, contiene la verifica delle interferenze generate dal piano urbanistico generale con l’ambiente. Il metodo utilizzato ha previsto l’individuazione e l’utilizzo di indicatori che consentono il monitoraggio dell’efficacia e della sostenibilità delle scelte operate in fase di pianificazione prevedendo, laddove necessario, proposte con scenari alternativi.
Il PUG affronta alcuni nodi di carattere ambientale che riguardano, in particolare, la riqualificazione del Canale Reale, la gestione della risorsa idrica, le problematiche della pericolosità idraulica, la trasformazione in APPEA (Area Produttiva paesaggisticamente ed ecologicamente attrezzata) della zona ASI, l’adeguamento della viabilità statale e provinciale con il completamento dell’anello sud e l’adozione di criteri qualitativi per l’installazione delle FER (Fonti Energetiche Rinnovabili).
“La VAS – conclude l’Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – ci offre una preziosa doppia prospettiva sullo sviluppo e l’ambiente. Il PUG, così come modificato a seguito della conferenza dei servizi del 2022, tiene conto dell’andamento demografico, economico e sociale con l’obiettivo di proteggere un territorio che presenta delle fragilità legate ad un uso del suolo che spesso si è dimostrato eccessivo. Stiamo lavorando per dotare la Città di un piano urbanistico capace di guidarci nelle scelte future.”
La VAS, dopo una verifica da parte dell’Ufficio Urbanistica, sarà trasmessa alla Regione Puglia insieme alle tavole aggiornate del PUG. Dopo il via libera di quest'ultima il Piano Urbanistico Generale tornerà in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
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'Mamma, ho perso l'aereo' è il film natalizio più cercato in Puglia
Il Natale è alle porte, e tutti sappiamo cosa significa: FILM NATALIZI! Secondo Google, le ricerche per il termine "film di Natale" e le sue varianti raggiungono ben 88.000 ricerche mensili in Italia. Noi di Bonusfinder Italia abbiamo deciso di approfondire questo tema per scoprire quali sono i titoli natalizi più amati nel nostro Paese.
Per farlo abbiamo selezionato i 70 film di Natale più popolari di sempre secondo IMDb, e analizzato i volumi di ricerca su Google e il totale dei voti presi su IMDb per ciascun titolo, così da scoprire qual'è il film natalizio preferito dagli italiani.
I film di Natale più ricercati e apprezzati in Puglia https://www.bonusfinder.it/notizie/intrattenimento/i-film-di-natale-piu-amati-in-italia
Pos. |
Film |
Volume di ricerca in Puglia |
1 | Mamma, ho perso l'aereo | 5,000 |
2 | Nightmare before Christmas | 5.000 |
3 | Eedward mani di forbice | 5.000 |
4 | Last Christmas | 5.000 |
5 | Gremlins | 5.000 |
6 | Polar Express | 5.000 |
7 | The Holdovers | 5.000 |
8 | Una poltrona per due | 5.000 |
9 | Batman il ritorno | 500 |
10 | Jack Frost | 500 |
Al primo posto tra i film più ricercati nella regione Puglia troviamo Mamma, ho perso l’aereo, con un volume di ricerca di 5.000. Seguono a pari merito, con lo stesso livello di interesse, Nightmare Before Christmas, Edward Mani di Forbice, Last Christmas, Gremlins, Polar Express, The Holdovers e Una poltrona per due. Chiudono la top 10 Jack Frost e Batman - Il ritorno, entrambi con 500 ricerche mensili.
La Nitor saluta Turco, Perego, Margari e Rossini
L’A.s.d. Nitor comunica che Giulia Pia Turco, Gioia Perego, Benedetta Margari ed Eleonora Rossini non fanno più parte della nostra squadra. La società ha formalizzato nei giorni scorsi i loro svincoli, aprendo così un nuovo capitolo nelle loro rispettive carriere sportive.
A nome di tutto il club, desideriamo esprimere profonda gratitudine per ciò che queste ragazze hanno rappresentato dentro e fuori dal campo, contribuendo a scrivere una parte importante della storia recente della nostra società.
Auguriamo loro un percorso umano e sportivo ricco di soddisfazioni. Questa sarà sempre e comunque casa vostra.
A.s.d. Nitor
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BRINDISI FC, NICOLA CITRO IN BIANCAZZURRO
Nicola Citro è un nuovo giocatore del Brindisi FC. Classe ’89 originario di Salerno, Citro è un attaccante mancino, rapido e abile nel dribbling. Può ricoprire il ruolo di seconda punta o esterno offensivo. Dopo gli esordi nei campionati dilettantistici con Sanseverinese ed Ebolitana, si mette in luce in Serie D con Marcianise, mettendo a segno 22 reti. La sua carriera decolla in Serie B con il Trapani, con cui realizza 14 gol nella stagione 2015-2016 e disputa i play-off per la promozione. Successivamente gioca con Frosinone contribuendo alla promozione in Serie A, e con Venezia e Bari in Serie C. Dopo esperienze in Serie D con Pistoiese e Casarano, approda al Matera nel 2024. Citro porta con sé tecnica, esperienza e determinazione, caratteristiche fondamentali per il reparto offensivo della squadra.
Il Brindisi FC dà il benvenuto al suo nuovo tesserato augurandogli le migliori fortune con la maglia biancazzurra.
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E’ tutto pronto per il click day utile ad accedere al Fondo innovazione gestito da Ismea per il ricambio delle trattrici agricole e per gli investimenti in macchine e sistemi innovativi nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla giornata dedicata al click day domani 18 dicembre per accedere ai contributi del Fondo Innovazione che ha una dotazione complessiva di 100 milioni di euro.
Il Fondo innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.
Il “Grande Fratello” è arrivato in campi, masserie e stalle, con il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc con rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua, ma anche per la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, una rivoluzione che ha bisogno di formazione degli agricoltori. Un profondo cambiamento – aggiunge Coldiretti Puglia - che vede in prima fila proprio le nuove generazioni con quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, secondo un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga.
“La rivoluzione digitale in agricoltura vede lo sviluppo di applicazioni di alta tecnologia sempre più adatte alle produzioni su diversi fronti – spiega Donato Mercadante, leader di Coldiretti Giovani Puglia – dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dal ridimensionamento al minimo dell’impatto ambientale con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e sul consumo di carburanti”.
Attraverso il Portale del Socio, Coldiretti ha realizzato la piattaforma Demetra di agricoltura di precisione (DSS) con sensori di campo, una App satellitare, disponibile anche da smartphone e scaricabile su Apple Store (Ios) e su Google Play (android), che consente di accedere alle mappe degli appezzamenti delle singole colture e avere previsioni meteo dettagliate sempre aggiornate, con un sistema di supporto alle decisioni con indici elaborati su singolo appezzamento e immagini satellitari con vari indici di vigoria per monitorare lo stato di ogni singola coltura, integrando tali informazioni anche con quelle provenienti da sensori di campo.
Con Demetra si possono raccogliere i dati direttamente in campo inserendo variazioni colturali, fasi fenologiche e irrigazioni. Ma l’app avvisa anche con notifiche personalizzate su quel che accade su ogni singolo terreno, aiutando a intervenire al momento giusto per ottimizzare le rese, ridurre i costi di gestione e affrontare le emergenze, a partire da quelle legate ai cambiamenti climatici.
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Ostuni, il calendario della BCC dedicato agli artigiani della città: oggi la presentazione
Appuntamento a Palazzo Roma per il consueto evento annuale. Ad allietare la serata lo spettacolo teatrale a cura di “Officina del sole” del liceo “L. Pepe- Calamo” e “La Casa di pietra Teatro Steinhof”
È dedicato agli artigiani di Ostuni il calendario 2025 realizzato dalla Banca di Credito Cooperativo: tredici gli scatti del fotoreporter Salvatore Valente che ritraggono l’artista, il fabbro, il panettiere, il calzolaio, il falegname, il casaro, il meccanico, l’orologiaio, il sarto, la ceramista e, dulcis in fundo, il pasticciere.
Tutto pronto, dunque, per l’evento che si svolgerà oggi, martedì 17 alle ore 18:00 presso Palazzo Roma. Durante la serata, presentata dalla giornalista Fabiana Agnello, verranno consegnate le borse di studio ai figli dei soci meritevoli che hanno raggiunto il massimo punteggio al diploma e alla laurea, sarà presentato il Gruppo Giovani Soci, voluto dal Presidente della BCC Ostuni, Francesco Zaccaria, con l'obiettivo di rafforzare il legame tra la banca e la comunità locale, promuovendo cooperazione e innovazione.
La serata si concluderà con lo spettacolo teatrale di “Officina del sole” del liceo “L. Pepe- Calamo” e “La Casa di pietra Teatro Steinhof”, a cura del professor Alessandro Fiorella.
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Domenico Pecere, Ambasciatore del Patto Europeo per il Clima, lancia un appello alla sostenibilità e trasparenza per il futuro di Ostuni
Domenico Pecere, Ambasciatore del Patto Europeo per il Clima della Commissione Europea, lancia un appello per un maggiore impegno, trasparenza e inclusività nelle politiche ambientali ed energetiche del Comune di Ostuni. Pecere non nasconde la sua preoccupazione sull’incremento del consumo di suolo e contesta la carenza di politiche ambientali e strategie energetiche.
Cementificazione e consumo di suolo: un’emergenza da affrontare
Ostuni è balzata alla cronaca recentemente per essere ai vertici regionali per consumo di suolo, un dato allarmante evidenziato dal Rapporto ISPRA 2024 sul consumo di suolo. «La cementificazione continua, anche in aree a rischio idrogeologico, minacciando ecosistemi costieri e aumentando la vulnerabilità del territorio» spiega Pecere, che sottolinea come l’adeguamento dell’attuale piano regolatore al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, non sia assolutamente sufficiente per garantire un futuro sostenibile alla città di Ostuni. Serve urgentemente l’adozione di un nuovo Piano Urbanistico Generale. «Mi domando come questa amministrazione intende promuovere uno sviluppo sostenibile, se non pone le basi fondamentali attraverso l’adozione dei nuovi piani urbanistici ed energetici?» afferma Pecere «L’aumento del consumo di suolo è incompatibile con il concetto di sostenibilità –– e i progetti dei due grossi insediamenti turistici previsti sulla costa, approvati decenni fa, non rispecchiano le reali esigenze del territorio di oggi. Serve una pianificazione che tuteli l’ambiente e promuova uno sviluppo equilibrato e sostenibile.»
Pecere si chiede come si possa parlare di futuro sostenibile «se si vogliono portare avanti progetti approvati oltre 30 anni fa quando il contesto storico, economico e sociale era totalmente differente da quello attuale. Progetti che hanno acquisito dei diritti legittimi verso alcuni soggetti ma, questi diritti, non possono durare in eterno e non possono prevalere, oggi, su leggi sovraordinate addirittura a quelle nazionali. Come ad esempio il regolamento europeo “Nature Restoration Law”, approvato lo scorso giugno dal Parlamento europeo e il Consiglio, che stabilisce per la prima volta in assoluto obiettivi e obblighi giuridicamente vincolanti specifici per l'adozione di misure volte non solo a preservare la natura ma anche a ripristinarla.».
Gestione dei rifiuti: risultati deludenti
La raccolta differenziata a Ostuni resta ferma attualmente al 66%, un risultato piuttosto deludente per un comune che offre ormai questo servizio ormai da più di un decennio. Il dato di Ostuni è tra i più bassi rispetto agli altri comuni dell’Aro Brindisi.
Pecere segnala la mancanza di politiche e di strumenti per incentivare l’economia circolare e di iniziative di sensibilizzazione sul corretto utilizzo della raccolta differenziata.
L’Ambasciatore sottolinea che il fenomeno dell’abbandono di rifiuti nelle aree rurali è in continuo aumento ogni anno e fa presente che servono delle azioni di maggior peso per contrastare questo fenomeno ma, allo stesso tempo, servono percorsi formativi ed educativi per cercare di prevenire il problema a monte.
Ostuni è uno dei pochi comuni, ad oggi, a non disporre di eco-compattatori per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in Pet, che favoriscono il riciclo e riconoscono dei benefici ai cittadini virtuosi. Questi impianti, sottolinea Pecere, «sono presenti in moltissimi comuni grazie anche al programma “Mangiaplastica” finanziato dal fondo statale pluriennale 2021-2024 stanziato dal Ministero della Transizione ecologica e che aveva previsto risorse per 27 milioni di euro. Ogni comune poteva ricevere un contributo fino a 30mila euro per l’acquisto di eco-compattatori», ma, prosegue «Il comune di Ostuni non è riuscito ad aggiudicarsi nessun contributo in quattro anni.».
«Non è accettabile perdere queste opportunità di finanziamento pubblico soprattutto quando vengono segnalate e sollecitate» fa presente Pecere, che spiega come «Nei comuni dove sono presenti gli eco-compattatori la raccolta differenziata supera l’80%, dimostrando che miglioramenti sono possibili con una gestione più attenta e innovativa.»
Patto dei Sindaci e PAESC: un’altra occasione persa
Il comune di Ostuni ha aderito per ben due volte al Patto dei Sindaci, nel 2014 e nel 2022, un’iniziativa della Commissione Europea finalizzata a promuovere presso le realtà locali (Comuni singoli o aggregati) azioni per un miglior conseguimento degli obiettivi europei su energia e clima. L’adesione al Patto impegna i comuni nell’adozione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), strumento finalizzato a promuovere le fonti rinnovabili, favorire il risparmio energetico, contrastare la povertà energetica e indirizzare il territorio verso uno sviluppo sempre più sostenibile. Il comune di Ostuni, ad oggi, non ha mai ottemperato a questi impegni. Se nel 2014 l’iniziativa europea poteva considerarsi sperimentale e priva di sostegno economico, oggi non si comprende il perché non siano stati rispettati i termini, per la seconda volta, nonostante la regione abbia anche finanziato l’iniziativa con dei voucher utili a coprire l’intero costo per la redazione del piano. La regione Puglia, infatti, nell’ambito del suo ruolo di coordinatore territoriale del “Patto dei Sindaci per il clima e l'energia”, ha investito 1,4 milioni di euro nel 2022 per finanziare 143 comuni firmatari del Patto, compreso Ostuni, per sostenerli nella redazione del PAESC.
«La costruzione del PAESC è un processo d’insieme, che combina vari elementi e si basa sulla visione strategica della città. È uno strumento fondamentale per i comuni impegnati nella promozione dell'efficienza energetica e dell'adattamento ai cambiamenti climatici in linea con gli obiettivi dell’UE – sottolinea Pecere, che afferma «il mio ruolo di rappresentate di un organismo della Commissione Europea, mi porta ad essere costantemente impegnato nel confrontarmi con gli amministratori locali, per promuovere le iniziative messe in campo dalla Direzione Generale Clima e facilitare il processo di adozione dei PAESC». Prosegue «Con i miei colleghi ambasciatori stiamo anche lavorando su un progetto formativo rivolto ai giovani e che punta a far acquisire informazioni e competenze utili in modo da poter incidere positivamente e contribuire fattivamente nella realizzazione dei Piani di Azione dell'Energia Sostenibile e del Clima nelle loro rispettive Città.»
Pecere, esterna, poi, il suo dispiacere, in quanto «Ad Ostuni, l’amministrazione non ha accolto i miei numerosi inviti, solleciti e la mia disponibilità offerta, dimostrando uno scarso interesse verso la principale iniziativa della Commissione Europea rivolta ai comuni per contribuire nella lotta ai cambiamenti climatici». Per l’Ambasciatore, questa, è «Un’altra occasione persa per un futuro sostenibile della città».
I comuni dotati di piani energetici possono, infatti, ottenere numerosi benefici aggiuntivi come ad esempio l’accesso a sostegni finanziari comunitari, standard qualitativi e contributi per finanziare attività previste nei PAESC.
Dichiara Pecere «L’iniziativa del Patto dei Sindaci, può essere recepita come un mero atto volontario, sposarla finché se ne parla o ancora considerarla un semplice atto amministrativo come tanti. Oppure si può scegliere di credere in essa, come hanno fatto già molte città dotandosi di un PAESC.»
L’appello di Domenico Pecere, rappresenta un invito alla responsabilità condivisa e una chiamata al senso civico, mettendo da parte i personalismi e incentivando la partecipazione attiva per una maggiore efficienza amministrativa, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea.
Domenico Pecere invita l’amministrazione a un cambio di rotta e propone un piano di azione che includa:
Stop al consumo di suolo. Serve dare un messaggio chiaro e forte per un cambio di rotta rispetto al passato. L’inizio del iter di adozione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) non può più attendere, rappresenta una priorità.
Incentivi all’economia circolare, come l’installazione di eco-compattatori incentivanti, l’attivazione di centri del riciclo e riuso, la promozione e il sostegno di iniziative ecologiche. La costituzione di un team esterno di esperti in europrogettazione per cogliere tutte opportunità in materia offerte dai programmi di finanziamento dell’UE e dal PNRR.
Promozione delle energie rinnovabili, incentivando e promuovendo la costituzione di comunità energetiche rinnovabili (CER) sul territorio comunale.
Ripristino degli ecosistemi e aumento delle aree verdi urbane, nel rispetto della legge europea sul ripristino della natura (Nature Restoration Law ).
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La FP CGIL Brindisi denuncia con forza l’inerzia della Regione Puglia e della ASL di Brindisi rispetto alla stabilizzazione degli infermieri precari e di tutti gli aventi diritto, inclusi coloro che, ad oggi, sono già stati mandati a casa. È inaccettabile che queste lavoratrici e questi lavoratori, che per anni hanno garantito con sacrificio e professionalità la tenuta del nostro sistema sanitario, debbano affrontare l’ennesimo Natale nell’incertezza, costretti a vivere con la paura di perdere il lavoro, con contratti scaduti o in scadenza.
La nostra proposta di utilizzare le risorse previste dal DM 77 è applicabile, eppure, nonostante gli impegni e le rassicurazioni ricevute nel corso dei numerosi passaggi con la Regione Puglia, le stabilizzazioni continuano a restare solo parole vuote. Da mesi, ci sentiamo ripetere che le soluzioni arriveranno, che le procedure saranno avviate, ma la realtà è che dalle parole non si passa mai ai fatti.
È una situazione che non può più essere tollerata. Questi lavoratori meritano rispetto: hanno garantito, con turni massacranti e carichi di lavoro insostenibili, come più volte denunciato dalla scrivente, la continuità delle cure in ospedali e reparti spesso al collasso. Hanno colmato, con il loro impegno, le gravi carenze di personale che denunciamo da anni. Eppure, oggi, dopo aver dato tanto alla sanità pubblica, vengono lasciati senza un contratto e senza certezze per il futuro.
Non possiamo restare indifferenti di fronte a questa realtà. Trascorrere il Natale da precario significa vivere giorni che dovrebbero essere di serenità con l’ansia di un futuro incerto, con la consapevolezza di essere indispensabili quando serve e dimenticati subito dopo. Significa affrontare le festività con famiglie che non sanno cosa accadrà domani, mentre chi ha il potere di risolvere questa situazione lo faccia e non dia seguito a continui rinvii.
Chiediamo con forza che la Regione Puglia e la ASL di Brindisi procedano immediatamente alla stabilizzazione di tutti gli aventi diritto, compresi coloro che sono a casa in attesa di notizie. Le risorse del DM 77 ci sono e rappresentano l’opportunità concreta per dare finalmente risposte ai lavoratori e garantire ai cittadini una sanità pubblica stabile ed efficiente. Non ci sono più alibi: servono fatti, non promesse.
La FP CGIL Brindisi non smetterà di vigilare e di battersi affinché queste lavoratrici e questi lavoratori abbiano ciò che spetta loro: un contratto stabile e un futuro certo. Ogni giorno perso è un giorno in più di ingiustizia per chi ha tenuto in piedi la sanità con il proprio lavoro e con il proprio sacrificio.
Basta promesse, basta precarietà: nessun lavoratore deve trascorrere un altro Natale nell’incertezza.
Il Segretario Generale FP CGIL Brindisi
Luciano Quarta
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RAPINA UN PASSANTE ALL’USCITA DAL RISTORANTE: ARRESTATO
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di non colpevolezza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
Il piano di rafforzamento dei dispositivi di controllo del territorio predisposto in prossimità delle feste natalizie dal Questore di Brindisi Giampietro Lionetti ha permesso alla Polizia di Stato di arrestare un giovane che, nel pomeriggio di ieri 11 dicembre 2024, avrebbe rapinato un brindisino appena uscito dal ristorante dove aveva festeggiato la laurea della figlia.
Il giovane, originario del Ghana e irregolare sul territorio nazionale, si è avvicinato alla vittima mentre si apprestava ad entrare in macchina con la scusa di vendere oggetti di scarso valore e, di fronte al rifiuto di assecondare la richiesta, non ha esitato a sottrargli il telefono cellulare che teneva nella tasca della giacca.
Per guadagnare la fuga il giovane ghanese ha spintonato il malcapitato che ha potuto contare sulla prontezza di spirito del figlio che ha inseguito il rapinatore e ha chiamato il numero di emergenza fornendo agli agenti delle Volanti i dettagli utili a rintracciare nel giro di pochissimi minuti l’autore del reato che, nel frattempo, aveva tentato di nascondersi in un bar del centralissimo Corso Umberto I.
La dettagliata descrizione fornita dal figlio del malcapitato ha permesso di arrestare il giovane che aveva ancora con se il telefono cellulare sottratto poco prima. Inoltre, la perquisizione personale ha portato al rinvenimento di un coltello a serramanico e di un cacciavite.
Il giovane è stato tratto in arresto per rapina impropria e gli è stato contestato il porto abusivo di arma da taglio e il porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Dopo le formalità di rito è stato accompagnato nel carcere di brindisi. Il coltello e il cacciavite rinvenuti sono stati sequestrati ed il telefono cellulare restituito al legittimo proprietario.
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Ostuni, 24enne arrestato dalla Polizia di Stato per traffico di sostanze stupefacenti.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di non colpevolezza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
La Polizia di Stato di Brindisi ha arrestato un cittadino straniero, già noto alle Forze dell’Ordine, trovato in possesso di cocaina, hashish, materiale per il confezionamento di dosi di stupefacente e oltre 4mila euro in contanti.
Nel corso della notte del 12 dicembre, a seguito dei mirati servizi di controllo del territorio disposti ad Ostuni dal Questore Giampietro Lionetti, gli agenti del Commissariato di P.S. si sono imbattuti in uno straniero che girovagava per le vie del centro città.
Notati gli agenti, il 24enne, originario del Marocco e regolare sul territorio nazionale, cercava di sottrarsi al controllo, circostanza che attirava l’attenzione degli operatori che così lo bloccavano procedendo anche ad una perquisizione personale nel corso della quale veniva rinvenuto danaro contante (quasi 500€) suddivisa in banconote di piccolo taglio di cui lo stesso non sapeva giustificare la provenienza.
Avendo rinvenuto addosso allo straniero un mazzo di chiavi di cui non sapeva giustificare il possesso, nel corso della successiva attività di polizia giudiziaria si riusciva ad individuare il locale nella disponibilità dello stesso, diverso dall’abitazione di residenza.
Ispezionato l’immobile, si rinvenivano circa g.66 di cocaina e g.5 di hashish, bilancini di precisione, microtelefoni cellulari, materiale per il confezionamento di dosi di stupefacenti ed altro denaro contante per €3.500, anch’esso suddiviso in banconote di diverso taglio.
Così, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi disponeva la custodia nella casa circondariale di Brindisi in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto da tenersi nei prossimi giorni dinnanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi.