Redazione
Covid 19. Oggi sono complessivamente 884 i casi positivi in Puglia di cui 71 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 12 gennaio 2023
Dati complessivi
COLDIRETTI PUGLIA, 9 COMUNI SU 10 A RISCHIO FRANE
DISSESTO IDROGEOLOGICO: COLDIRETTI PUGLIA, 9 COMUNI SU 10 A RISCHIO FRANE/ALLUVIONI (89%); BENE INTERVENTI REGIONALI.
In Puglia 9 comuni su 10 pari all’89% del totale sono a rischio idrogeologico anche per effetto del cambiamento climatico che aggrava lo stato di salute di un territorio già molto fragile per la cementificazione e l’abbandono. A ricordarlo è Coldiretti Puglia, plaudendo agli interventi disposti dalla Regione Puglia per mettere riparo ad uno scenario di rischio che interessa quasi l’intero territorio pugliese.
Sono 230 su 257 i comuni pugliesi a rischio di dissesto idrogeologico e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.
Il rischio idrogeologico riguarda contesti prevalentemente agricoli o naturali perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi – insiste Coldiretti Puglia - a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate. La salvaguardia del suolo, dell’ambiente e delle produzioni agricole e agroalimentari è fondamentale per garantire un avvenire alle future generazioni.
A questa situazione – sottolinea la Coldiretti - non è certo estraneo il fatto che negli ultimi 50 anni è scomparso quasi 1 terreno agricolo su 3 (-30%) con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari a causa dell’abbandono e della cementificazione che rende le superfici impermeabili. Per questo – continua la Coldiretti – l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne.
La sparizione di terra fertile non pesa peraltro solo sugli approvvigionamenti alimentari – sottolinea Coldiretti regionale – una situazione aggravata dai cambiamenti climatici con più di tremila eventi estremi nel 2022, tra bombe d’acqua, violenti temperali e grandinate, secondo analisi Coldiretti su dati Eswd.
Occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo attesa da quasi un decennio e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio, ma sono anche necessari – conclude Coldiretti - interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini per l’acqua piovana in modo da raccoglierla quando è troppa e usarla quando serve in modo da gestire gli effetti dei cambiamenti climatici e aumentare la capacità produttiva.
COLDIRETTI PUGLIA, PREZZI FORAGGIO ALLE STELLE (27€/Q.LE)
UCRAINA: COLDIRETTI PUGLIA, PREZZI FORAGGIO ALLE STELLE (27€/Q.LE); SOS ALIMENTAZIONE ANIMALI NELLE STALLE. La siccità in Puglia ha fatto crollare la produzione del mangime per gli animali di oltre il 40%.
Schizzano i prezzi del foraggio a 27 euro a quintale e della paglia a 16 euro al quintale, il doppio rispetto alla campagna 2021/2022, anche a causa degli effetti del conflitto in Ucraina, con la produzione di foraggi in Puglia crollata di oltre il 40% per la siccità che nel 2022 ha seccato campi e pascoli. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, con il caro energia e l’aumento esponenziale dei costi di produzione che hanno messo sotto scacco le stalle in Puglia, dove diminuisce anche la produzione di latte del 4,45%.
L'aumento del costo dei mangimi è collegato al rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais, cereali e foraggio anche a causa dell'attuale crisi Ucraina – spiega Coldiretti Puglia – con gli allevatori che devono garantire scorte di cibo agli animali chiusi nelle stalle.
In 3 anni dal 2019 al 2022 in Puglia hanno già chiuso 266 stalle, con l’emergenza economica – insiste Coldiretti Puglia – che mette a rischio la stabilità della rete zootecnica, importante non solo per l’economia ma perché ha una rilevanza sociale e ambientale perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.
Va garantita la stabilità del settore lattiero – caseario che ha un’importanza per l’economia regionale ma anche una rilevanza sociale e ambientale – insiste Coldiretti Puglia - perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.
In pericolo c’è in Puglia un patrimonio di formaggi unico al mondo – riferisce la Coldiretti regionale - dove la Fattoria Puglia assicura un decisivo presidio di un territorio dove la manutenzione è assicurata proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali e un patrimonio dell'agroalimentare Made in Italy che in Puglia vanta ben 4 formaggi DOP, la burrata di Andria IGP e 17 specialità riconosciute tradizionali dal MIPAAF, con le specialità provenienti dalla Puglia come il Canestrato leccese, il Caciocavallo podolico Dauno, il Caciocavallo della Murgia.
Una strage che apre peraltro le porte all’arrivo del cibo sintetico, dalla carne al pesce fino ai formaggi, dietro il quale si nascondono – evidenzia Coldiretti - i colossali interessi commerciali e speculativi che rappresenta una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta.
La chiusura di un’azienda zootecnica significa anche che non riaprirà mai più, con la perdita degli animali e del loro patrimonio genetico custodito e valorizzato da generazioni di allevatori. Per questo è necessario intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro, conclude Coldiretti sottolineando che occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.
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10 nuovi progetti per l’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità. L’Amministrazione Comunale di Francaviilla Fontana ha dato il via libera alla realizzazione di 10 nuovi progetti inclusivi rivolti in particolare a bambini e ragazzi con disabilità.
“In continuità con quanto fatto negli scorsi anni – spiega l’Assessora ai Servizi Sociali Maria Passaro – abbiamo voluto moltiplicare gli spazi di inclusività presenti in Città. Si è trattato di un percorso che ha coinvolto direttamente la Consulta per i diritti delle persone con disabilità che ha vagliato ed espresso un parere di idoneità su tutte le proposte presentate dalle realtà del Terzo Settore che hanno partecipato all’Avviso Pubblico Spazi aggregativi di inclusione.”
L’obiettivo principale è rispondere alle esigenze formative e di socializzazione nei diversi contesti della vita quotidiana con esperienze capaci di coinvolgere gruppi eterogenei di bambini e ragazzi nel pieno rispetto dei principi di inclusione. Per questa ragione è particolarmente variegata l’offerta di attività proposte dalle diverse realtà del terzo settore. Non mancherà lo sport – Atletica, Sportiva-mente, Karate, basket –, cui si affiancheranno attività circensi, culturali, musicali, teatrali, sociali e di ippoterapia.
“I progetti che abbiamo finanziato – prosegue l’Assessora Passaro – permetteranno ai nostri bambini e ragazzi di imparare, divertirsi e incontrarsi. Dopo il lungo periodo di isolamento che ci siamo lasciati alle spalle è importante tornare ad occupare spazi fisici e fare attività collettive.”
Gli interventi intendono stimolare la definizione di un progetto di vita, affiancare le famiglie nel percorso di sostegno, promuovere momenti di incontro e sensibilizzazione sui temi della disabilità. Per questo è un comune denominatore l’impiego di personale specializzato in grado di favorire il protagonismo di bambini e ragazzi.
Il procedimento che ha condotto all’approvazione dei progetti, oltre alla Consulta presieduta da Massimiliano Itta, ha visto un ruolo da protagonista degli Istituti Comprensivi che hanno collaborato con l’Amministrazione Comunale nella individuazione di specifici bisogni educativi e nel rapporto diretto con le famiglie dei destinatari dei progetti.
“L’avvio di queste progettualità – conclude l’Assessora Passaro – è frutto di una sinergia con la Consulta e con gli Istituti Comprensivi. Ringrazio il Presidente Massimiliano Itta, i Dirigenti Scolastici e tutto il personale della scuola. L’obiettivo comune è il benessere dei nostri ragazzi.”
L’Amministrazione Comunale ha investito per la realizzazione di queste attività 69 mila euro.
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Vino, Dario Stefàno: "Politica delle etichette allarmistiche sul vino è immane errore ed orrore.
“La possibilità di ricorrere alle etichette allarmistiche sul vino è un immane orrore ed errore” è quanto dichiara Dario Stefano, senatore nelle scorse due legislature e padre della norma sull’enoturismo.
“Vestire una bottiglia di vino con un'etichetta con avvertenze 'terroristiche' non solo getta una grave ipoteca su una filiera che nel nostro Paese rappresenta la principale voce dell'export agroalimentare ma contraddice anche quanto deliberato in materia dal Parlamento europeo.
Mi auguro che il governo e il ministro competente per materia si attivino con qualsiasi iniziativa ed immediatamente per ribadire la contrarietà del nostro Paese a questa vera e propria follia. Auspicando ben altro piglio rispetto a quanto sta accadendo con le accise dei carburanti” conclude Stefàno.
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Centro Risvegli Ceglie M. Caroli: ci voleva la mia richiesta di informazioni per far aggiudicare i lavori
Centro Risvegli Ceglie M. Caroli: ci voleva la mia richiesta di informazioni per far aggiudicar i lavori! |
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Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli: “A saperlo avrei chiesto prima di fare chiarezza sull’inizio dei lavori del Centro risvegli di Ceglie Messapica: è bastata la mia richiesta di convocazione per far sì che la delibera della ASL di Brindisi sull’affidamento dei lavori si materializzasse proprio oggi, 11 gennaio. “I direttori generali, amministrativo e sanitario, Flavio Roseto, Andrea Chiari e Vito Campanile, hanno deliberato che il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa tra la LFM spa di Bari e la Ilario Group di Brindisi hanno prodotto l’offerta economica più vantaggiosa e quindi di aggiudicare i lavori che sono finanziati per circa 10 milioni da risorse della Programmazione POR. “Tutto è bene quel che finisce bene, ma la richiesta dell’audizione resta perché resta il mistero del ritardo: cosa è successo nei sei mesi, dall’arrivo delle offerte (inizio luglio) a oggi? E quando la consegna dei lavori?” --------------- |
Pezze di Greco: variazioni temporanee nel trasporto pubblico, per lavori di riqualificazione di C.so Nazionale
Pezze di Greco: variazioni temporanee nel trasporto pubblico, per lavori di riqualificazione di C.so Nazionale.
Dal 16 gennaio al 4 febbraio sarà soppressa la fermata dei bus in Corso Nazionale a Pezze di Greco, all’altezza di Piazza XX Settembre, su entrambi i sensi di marcia. L’amministrazione comunale di Fasano informa la cittadinanza che, per consentire i lavori di manutenzione e messa in sicurezza delle strade, che vede interessata la frazione di Pezze di Greco, dal prossimo lunedì 16 gennaio, entrerà in vigore una variazione temporanea del servizio di trasporto pubblico locale.
In particolare, nel periodo dal 16 gennaio al 4 febbraio sarà soppressa la fermata dei bus in Corso Nazionale a Pezze di Greco, all’altezza di Piazza XX Settembre, in entrambi i sensi di marcia.
Gli autobus potranno comunque percorrere Corso Nazionale, in entrambe le direzioni, ed effettueranno regolarmente le altre fermate già previste su corso Nazionale ad eccezione di quella in Piazza XX Settembre. Ciò è reso necessario in quanto sarà istituito un senso unico alternato in corrispondenza dell’area di cantiere in Piazza XX Settembre.
Inoltre, dal 23 gennaio, e per un periodo di tempo limitato che dipenderà dall’avanzamento dei lavori (presumibilmente il 4 febbraio), sarà interdetta la possibilità a tutti gli autobus e ai mezzi pesanti di percorrere Corso Nazionale in entrambe le direzioni di marcia.
«Siamo pienamente consapevoli - dice l’assessore alla Viabilità Donatella Martucci - che il disagio, anche se per pochi giorni, sarà notevole per i residenti di Pezze di Greco, ma questi lavori di riqualificazione, attesi da molti anni dalla frazione, porteranno una nuova vivibilità e sicurezza alle principali arterie della frazione più grande e popolosa del nostro territorio».
Queste le nuove direttive per il servizio di trasporto pubblico a partire dal 23 gennaio:
- con direzione Montalbano o Torre Canne, dopo aver percorso tutto il tratto da Fasano a Pezze di Greco (lato nord), le corse giunte all’intersezione con il raccordo con la circonvallazione, devono svoltare a sinistra e dirigersi verso la circonvallazione (provinciale) che percorreranno sino alla rotatoria con Via Angelini; devono proseguire a destra per Via Angelini sino a Corso Nazionale e poi percorrere: 1) l’itinerario preordinato per Speziale Montalbano; 2) oppure giunti all'intersezione tra la ex ss16 con la circonvallazione, svoltare a sinistra per la circonvallazione e poi alla rotonda a destra per Torre Spaccata - Torre Canne secondo l’itinerario preordinato.
- con direzione Fasano provenienti da Speziale/Pozzo Faceto, le corse devono proseguire per Via Angelini sino alla rotatoria con la circonvallazione e poi proseguire a sinistra per l’altra rotatoria con il raccordo per la S.S. 379; ivi devono proseguire a sinistra direzione Pezze di Greco e poi a destra per Fasano secondo l’itinerario preordinato;
- con direzione Fasano provenienti da Torre Spaccata, le corse giungendo alla rotatoria con la circonvallazione, devono proseguire diritto per Via Angelini e poi su Corso Nazionale a sinistra direzione Speziale fino all'intersezione con la circonvallazione dove devono girare a sinistra sulla circonvallazione sino alla prima rotonda e poi proseguire dritto per l’altra rotatoria con il raccordo per la S.S. 379; ivi devono proseguire a sinistra direzione Pezze di Greco e poi a destra per Fasano secondo l’itinerario preordinato.
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Mesagne: restituzione alberelli di Natale - progetto "Cuore green"
Restituzione alberelli di Natale - progetto "Cuore green".
Lotto, vinti 68mila euro
Lotto, Puglia a segno: vinti oltre 28 mila euro
Festa in Puglia grazie al Lotto: nel concorso del 10 gennaio, come riporta Agipronews, sono stati vinti in totale 28.250 euro. La prima vincita ha premiato un giocatore di Foggia che è riuscito a centrare un premio da 14mila euro mentre la seconda è arrivata a Putignano, in provincia di Bari, con un premio da 14.250 euro. L' ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per oltre 7 milioni di euro per un totale di 33 milioni in questo 2023.
10eLotto, la Puglia cala la doppietta: centrate vincite per 40mila euro
La Puglia cala la doppietta al 10eLotto: nel concorso del 10 gennaio, come riporta Agipronews, sono state centrate vincite per un totale di 40mila euro. La prima è stata centrata a Tricase, in provincia di Lecce, grazie a 9 da 20 mila euro mentre l’altra ha premiato un giocatore di Bari che ha portato a casa un premio da 20mila euro con un 9. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 30,2 milioni di euro per un totale di oltre 108 milioni da inizio anno.