Redazione

Dati del giorno: 23 giugno 2022

3.817
Nuovi casi
15.428
Test giornalieri
11
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.136
Provincia di Bat: 430
Provincia di Brindisi: 311
Provincia di Foggia: 683
Provincia di Lecce: 738
Provincia di Taranto: 450
Residenti fuori regione: 52
Provincia in definizione: 17
29.350
Persone attualmente positive
226
Persone ricoverate in area non critica
10
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.174.838
Casi totali
11.274.075
Test eseguiti
1.136.892
Persone guarite
8.596
Persone 

Brindisi. Il Capitano Piero Rosario SUMA insignito dell’onorificenza di “Ufficiale” dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

Questa mattina, nella sede del Comando Provinciale Carabinieri, il Capitano Ruolo d’Onore Piero Rosario SUMA è stato insignito dell’Onorificenza di “Ufficiale” dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” conferita dal Presidente della Repubblica. S.E. il Prefetto di Brindisi, Dottoressa Carolina BELLANTONI, alla presenza del Comandante Provinciale, Colonnello Vittorio CARRARA, ha consegnato personalmente il Diploma all’Ufficiale, distintosi per le spiccate qualità professionali e la non comune dedizione all’Istituzione, per l’altissimo senso del dovere e la preparazione tecnico-professionale che gli hanno consentito di affrontare le complesse attività demandategli con perseverante impegno. Nonostante il gravissimo infortunio “per servizio” occorsogli il 12 maggio del 1988 il Capitano ha continuato a collaborare e coadiuvare l’Arma fornendo il suo contributo nelle molteplici operazioni di servizio messe in campo per la lotta al contrabbando di t.l.e. e contro la criminalità organizzata. Ha partecipato nel 2014 alla costituzione del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD) impegnato nel recupero psico-fisico di militari che hanno contratto lesioni o malattie nello svolgimento del proprio dovere quotidiano. Richiamato in servizio nel Ruolo d’Onore dell’Arma nel 2018 ha conseguito numerosi riconoscimenti ed encomi per meriti sportivi in qualità di atleta paraolimpico, in particolare si è distinto per aver ottenuto un podio finale ai giochi mondiali militari che si sono svolti a Wuhan in Cina nell’ottobre del 2019 dando lustro all’immagine dell’Arma.

Il Contratto istituzionale di sviluppo consentirà di realizzare interventi che le amministrazioni comunali agognano da anni per il rilancio turistico dei territori di Lecce e Brindisi. Per comprendere l’importanza della notizia, basti pensare che per la provincia di Brindisi sono previsti inizialmente 66 milioni di euro, di cui 52 per il capoluogo che saranno utilizzati per il recupero dell’ex collegio Tommaseo inseguito per decenni, per interventi di protezione della costa dal fenomeno erosivo e di riqualificazione ambientale delle falesie di Torre Guaceto, per la valorizzazione dell’isola di Sant’Andrea. Opere che, come facilmente intuibile, sono in grado di imprimere una svolta allo sviluppo del territorio.
Un plauso va ai sindaci ed ai vari uffici che sono riusciti tempestivamente a mettere in piedi un portfolio di progetti che consentirà di traguardare concretamente l’obiettivo dello sviluppo turistico, anche perché nei prossimi anni il Cis permetterà di veicolare sui territori ulteriori risorse rispetto ai 184 milioni stanziati in questa prima fase.
Inutile nascondere, infine, la grande soddisfazione per un risultato a chiara firma Forza Italia, perché questo strumento, fermo su un binario morto da anni, non sarebbe mai stato riattivato senza lo straordinario lavoro svolto dal nostro parlamentare Mauro D’Attis e la sensibilità dimostrata dal ministro per il Sud Mara Carfagna. E non è un caso che il Cis Brindisi-Lecce sarà avviato proprio a Brindisi il 28 giugno prossimo alla presenza del ministro. È la dimostrazione che quando si lavora sinergicamente e con competenza, il territorio brindisino riacquista la centralità che merita.

Gruppo consiliare e segreteria cittadina Forza Italia Brindisi

FASANO – Il porto di Torre Canne diventerà più bello con interventi che consentiranno di completare i lavori di rigenerazione già realizzati. Il Comune di Fasano ha ottenuto dal Cis, il Contratto Istituzionale di Sviluppo Lecce-Brindisi-Costa Adriatica, quasi due milioni di euro (1.898.000) per il progetto di rigenerazione di Torre Canne

Il progetto prevede interventi di rigenerazione e in particolare il completamento dell’arredo urbano del lungomare di via Eroi del Mare, da via Capri fino al bivio per la litoranea Torre Canne-Savelletri; nuovo verde attrezzato, un’area mercatale e parcheggio nella zona compresa tra via Messina, via Stella Polare e la circonvallazione al centro urbano; interventi per attività di bird-watching (osservazione degli uccelli liberi in natura) lungo il percorso naturalistico tra via del Faro e via Lago di Varano. «La riqualificazione di questa area consentirà di completare gli interventi di rigenerazione che abbiamo già realizzato nella nostra marina sin dal 2016 – dice il sindaco Francesco Zaccaria – rendendola più elegante, funzionale e vivibile per i residenti e per i viaggiatori. Ringrazio ancora una volta l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino, le strutture comunali guidate da Rosa Belfiore e Antonello Carrieri, il prof. Roberto Tomasicchio e l’arch. Fabio Simone per il grande lavoro svolto in pochissimo tempo. Adesso attendiamo gli esiti delle altre due richieste di finanziamento per progetti che ci consentiremmo di trasformare ancora Torre Canne (il progetto per le barriere frangiflutti per 12 milioni di euro, ndr) e Savelletri (12 milioni per il porto, ndr)».

«Avere più parcheggi significa avere più servizi – dice l’assessore Gianluca Cisternino –. Più verde e nuovi arredi vuol dire miglioramento della vivibilità e possibilità di valorizzare tutti gli spazi del territorio. Questo finanziamento è importante perché ci consentirà di completare lavori in cui abbiamo fortemente creduto ponendoci da sempre l’obiettivo di rendere le nostre marine a misura di viaggiatori e dei residenti».

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Dopo lo stop per il biennio pandemico, la Brindisi-Valona - regata del Grande Salento - riprende il suo percorso con l'undicesima edizione e l'assegnazione del Trofeo dell'Accoglienza, destinato all’imbarcazione prima classificata in tempo reale; la prima classificata in tempo compensato (classifica generale ORC) riceverà il Trofeo «Mirko Gallone», dedicato al socio LNI, prematuramente scomparso, che aveva partecipato a tutte le edizioni della regata.

Saranno premiate le prime tre imbarcazioni dei sette raggruppamenti. Nel solco dei rapporti tra Paesi frontalieri, la Brindisi-Valona ha la finalità di incentivare la cooperazione culturale, economica e turistica. L'evento, in programma dal 7 al 9 luglio, sarà ufficialmente presentato sabato 25 giugno 2022 (ore 11.00) nel corso della conferenza stampa che si terrà nella LNI di Brindisi con la partecipazione delle autorità civili, militari e sportive.regata_Brindisi-Valona.jpg

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Amara serata con pesanti disagi per i passeggeri aerei dei voli Bari Torino e Torino Bari, che, ieri, mercoledì 22 giugno, si sono visti cancellare improvvisamente i voli dalla compagnia aerea Wizzair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Nella fattispecie il volo Bari Torino W65625, che doveva partire alle 18:10 è stato annullato. Una cancellazione che ha comportato anche all'annullamento del volo Torino Bari W65626 con partenza prevista alle 20:30, nelle medesime condizioni.

I passeggeri dei voli cancellati Bari Torino e ritorno, per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

aereo interno

 

Amara mattinata con pesanti disagi per i passeggeri aerei dei voli Bari Milano e Milano Bari, che, ieri, mercoledì 22 giugno, si sono visti cancellare improvvisamente i voli dalla compagnia aerea Wizzair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Nella fattispecie il volo Bari Milano W65639, che doveva partire alle 08:10 è stato annullato. Una cancellazione che ha comportato anche all'annullamento del volo Milano Bari W65640 con partenza prevista alle 10:20, nelle medesime condizioni.

I passeggeri dei voli cancellati Bari Milano e ritorno, per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

Sabato 25 giugno alle ore 18:30, nel foyer del teatro Verdi a Brindisi giovedì 7 luglio nell’atrio del castello Svevo a Mesagne, verrà presentato “La qasbah di San Basilio” (Edizioni Radici Future) il secondo romanzo di Giuseppe Summa, Autore mesagnese che già si era fatto notare per la sua bontà letteraria con il precedente romanzo “In principio fu il desiderio” (Armando Siciliano Editore), presentato anche al Salone del libro di Torino.

Abile nell’uso della parola, attento nella scelta dei temi e arguto nell’esposizione dei concetti, con “La qasbah di San Basilio” Summa questa volta si misura in una storia ambientata nel nostro territorio, il centro storico di un paese del nord del Salento. Un mondo ormai scomparso che si ripropone alla memoria con tutta la sua poesia ma anche con tutti i suoi orrori, le sue crudeltà e le sue nefandezze.

A dialogare con l’Autore saranno Anna Rita Pinto, sceneggiatrice e direttrice dell’Accademia di Cinema e Scrittura Creativa Cine Script; Gianni Svaldi, giornalista e direttore di Radici Future Magazine e Vito Antonio Loprieno, scrittore ed editore di Edizioni Radici Future.

La serata del 25 giugno sarà allietata dagli intermezzi musicali di Yelyzaveta Klincova al pianoforte e quella del 7 luglio dai canti popolari di Claudia e Antonio Ribezzi.

Ingresso libero e gratuito.

 Decreto di Fermo nei confronti di due individui ritenuti responsabili di tentato omicidio, aggravato dal metodo mafioso e dall’aver agevolato un’associazione mafiosa, nonché di detenzione e porto abusivo di arma.

Il 20.06.2022, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Brindisi e del N.O.R. della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno dato esecuzione al decreto di fermo del Pubblico Ministero dott.ssa Carmen Ruggiero, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce nei confronti di D.A. e N.G. di San Vito dei Normanni, poiché ritenuti responsabili di tentato omicidio, aggravato dal metodo mafioso e dall’aver agevolato un’associazione mafiosa, nonché di detenzione e porto abusivo di arma, in danno di un sorvegliato speciale di San Vito dei Normanni che in quel momento era in compagnia di un’altra persona.carabinieri_a_san_vito_giugno_22_3.jpg

D.A. e N.G., la sera del 19.06.2022, intorno alle ore 20:00, fecero irruzione all’interno dell’abitazione di un sorvegliato speciale p.s. di San Vito dei Normanni che in quel momento era in compagnia di un’altra persona, esplodendo al loro indirizzo due colpi di pistola calibro 7,65, non riuscendo nel loro intento per la pronta reazione delle vittime che si diedero alla fuga sui tetti delle abitazioni limitrofe. L’intento omicidiario non andò a buon fine anche per l’inceppamento dell’arma. I presunti malfattori, dopo l’evento, si sono resi irreperibili trovando rifugio in località isolate di San Vito dei Normanni e Brindisi, grazie anche ad una presunta rete di fiancheggiatori.carabinieri_a_san_vito_giugno_22_2.jpg

La Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce ha contestato agli indagati il metodo mafioso e l’agevolazione di un’associazione mafiosa in quanto la spedizione omicidiaria rientrerebbe in un più ampio disegno criminoso ricadente nei conflitti per il controllo del territorio e dei relativi traffici illeciti nel comune di San Vito dei Normanni ed altre località limitrofe da parte di contrapposte fazioni della criminalità organizzata. Dopo le formalità di rito i fermati sono stati condotti in carcere.

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Con l’afa e la siccità per la mancanza di piogge gli apicoltori in Puglia stanno abbeverando artificialmente le api per non farle morire, con secchi d’acqua e galleggianti di sughero e polistirolo in modo che si dissetino senza affogare. E’ quanto spiega Coldiretti Puglia, per l’ennesimo allarme che scatta nelle campagne, con gli apicoltori alle prese con la siccità e la mancanza di acqua anche in ruscelli e corsi d’acqua naturali che mettono a repentaglio la sopravvivenza delle api.

Con il caldo eccessivo le api hanno aumentato la loro necessità di acqua per abbassare la temperature interna del nido ed evitare che la cera si sciolga con il collasso dell’intero favo – aggiunge Coldiretti Puglia – mentre i frequenti incendi determinano lo svuotamento delle arnie, perché le api con il fumo si spaventano e scappano.

Da sud a nord della Puglia si registra il medesimo contesto, con uno scenario aggravato In Salento per l’abbandono e la desertificazione causati dalla Xylella, uniti all’andamento climatico tropicale, mentre in provincia di Taranto si assiste al dimezzamento dei mieli di agrumi, acacia ed eucalipto e si perderanno di questo passo nel tempo la maggior parte dei mieli monoflora. L’inverno e la primavera con temperature troppo alte  – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno creato gravi problemi agli alveari, con le api che non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare con un crollo dei raccolti per tutti i tipi, dall’acacia agli agrumi,  dalla sulla ai millefiori per le fioriture contemporanee e la mancanza di stagionalità dei fiori per i cambiamenti climatici ed il crollo della produzione di miele del 35%.

Le difficoltà delle api – sottolinea la Coldiretti Puglia — sono un pericolo grave per la biodiversità considerato che sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. Con 3 colture alimentari su 4 dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni.

Negli invasi artificiali per l’assenza di piogge mancano 71 milioni di metri cubi d’acqua rispetto alla capacità, secondo i dati dell’Osservatorio ANBI Nazionale, ma a preoccupare – denuncia Coldiretti Puglia - è la riduzione delle rese di produzione delle coltivazioni in campo come il grano e gli altri cereali, ma anche quella dei foraggi per l’alimentazione degli animali e di ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere. Con la trebbiatura in corso, si registra un calo del 30% delle rese per il grano e l’avena, del 25% per i legumi, ma si assiste anche alla maturazione contemporanea delle diverse varietà di frutta e ortaggi, come ciliegie e asparagi, dove le primizie e le varietà tardive sono maturate praticamente assieme, invadendo il mercato che non riesce ad assorbire le produzioni. Ma gli effetti sono evidenti anche sul settore olivicolo – dice Coldiretti Puglia - con il caldo durante la fioritura e la siccità che hanno compromesso l’allegagione, con una stima di un calo sensibile della produzione di olive del 40% in Puglia. 

A risentire è tutto il settore agricolo nel 2022 divenuto rovente – afferma Coldiretti Puglia – con la frutta e la verdura in campo  bruciate dal solleone e i frequenti incendi in Salento e nel foggiano. Stanno soffrendo il caldo gli animali nelle stalle – spiega Coldiretti Puglia - dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 30% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali, mentre il calo delle rese hanno ridotto la produzione dell’alimentazione degli animali, come orzo e piselli proteici.

I costi sono schizzati alle stelle per l’irrigazione di soccorso e per la necessità di gasolio – aggiunge Coldiretti Puglia - per tirare l’acqua dai pozzi, azionare trattori e mietitrebbie per raccogliere il grano e per tenere in funzione h24 ventilatori e doccette refrigeranti nelle stalle per aiutare le mucche a sopportare meglio la calura. Una situazione che fa salire ben oltre i 100 milioni di euro il conto dei danni provocati nel 2022 all’agricoltura pugliese per il caldo e la siccità soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti con le avversità da sole e scottature dei prodotti agricoli che non sono più assicurabili.

Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie abbiamo elaborato e proposto per tempo un progetto concreto immediatamente cantierabile nel Recovery plan – insiste Coldiretti Puglia - un intervento strutturale reso necessario dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua, lungo tutto il territorio nazionale.

Il progetto – conclude la Coldiretti – prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti, progettualità già avviata e da avviarsi con procedure autorizzative non complesse, in modo da instradare velocemente il progetto complessivo e ottimizzare i risultati finali. L’idea è di “costruire” senza uso di cemento per ridurre l’impatto l’ambientale bacini in equilibrio con i territori, che conservano l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura – conclude Coldiretti Puglia - con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.

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Fasano – Più di 900 km, 930 per la precisione, a piedi tra Lazio, Campania, Basilicata e Puglia: Il tracciamento del percorso metro per metro, quattro anni di lavoro, informazioni su cosa vedere, storia, monumenti.

È l’edizione 2022 del volume «La Via Francigena del Sud» (Terre di mezzo editore), la nuova guida di una delle più importanti e antiche vie di pellegrinaggio al mondo che è stata presentata, ieri martedì 21 giugno.

La guida si occupa nello specifico del tratto che separa Roma da Santa Maria di Leuca, costituendo la Via Francigena del Sud e coinvolgendo 5 regioni (Lazio, Molise, Campania, Basilicata e Puglia), per raggiungere un totale di 3200km.

L’intero percorso, riconosciuto nel 1994 ufficialmente «Itinerario culturale del Consiglio d’Europa» comincia a Canterbury e termina quindi finis terrae, nel punto in cui si incontrano il Mar Adriatico e il Mar Ionio, prevede numerose tappe.

La guida è il frutto di quattro anni di lavoro di Angelofabio Attolico, Claudio Focarazzo e Lorenzo Lozito che hanno tracciato il percorso metro per metro servendosi di vari strumenti, sia analogici che digitali.

A spiegare nei dettagli la guida è stato uno degli autori, Angelofabio Attolico, responsabile tecnico della via Francigena del Sud, che ha spiegato tutto il percorso di creazione della guida e le politiche della Regione Puglia in merito ai cammini e al turismo sostenibile.

La guida offre una sezione per ciascuna delle tappe scelte e in modo sintetico fornisce le informazioni su cosa vedere, sulla storia e i monumenti del luogo, oltre alla lista di tutte le strutture ricettive che hanno risposto agli avvisi pubblici delle Regioni e quelle che da anni offrono assistenza ai viandanti in quanto centri di accoglienza pellegrina storica.

«La via Francigena del Sud – dice il sindaco Francesco Zaccaria che è componente dell’ufficio di presidenza dell’associazione vie Francigene d’Europa AEVF – è un percorso molto importante, con i primi cenni storici datati al 334 d.c., quando un anonimo pellegrino di Bordeaux, di ritorno da Gerusalemme, ha annotato tutti i passaggi e le città in cui ha fatto tappa. Un percorso con fortissime radici storiche che abbiamo voluto far conoscere, presentando la guida alla presenza di uno dei suoi autori, il dott. Attolico. La Regione Puglia e il comune di Fasano si stanno impegnando a promuovere e valorizzare la via Francigena, con una segnaletica apposita che ci permetterà di aggiungere una nuova opzione turistica, oltre a quella già nota e apprezzata del turismo legato al nostro splendido mare».

«I benefici dei flussi legati alla Via Francigena – dice l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi - sono di carattere sociale, culturale e di carattere economico. Noi abbiamo creduto sin da subito in questa forma di turismo che è integrativa e destagionalizzante rispetto all’offerta esistente, e vogliamo incentivarla promuovendo la conoscenza dei percorsi e delle opportunità ad essi collegati, non solo per attirare i viaggiatori del mondo ma anche per responsabilizzare le nuove generazioni di cittadini. Attorno a questo importante attrattore potranno, inoltre, sorgere nuove imprese del turismo sostenibile, dalla ricettività ai servizi».

Il volume è stato realizzato nel pratico formato «da viaggio», di quasi trecento pagine, corredato di precise mappe, descrizioni dei vari percorsi e dei luoghi da visitare, in maniera tale da diventare un vero e proprio vademecum necessario per chiunque voglia affrontare i 930 km che separano Roma da Santa Maria di Leuca, attraversano aree naturalistiche, abbazie, castelli, aree archeologiche tra Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.

Il territorio di Fasano è coinvolto nella Via Francigena del Sud in tre tappe: la n. 35 da Monopoli a Savelletri; la n. 36 da Savelletri a Torre Canne; la n. 37 da Torre Canne a Torre Santa Sabina.