Redazione

Il Santuario di Maria SS. di Cotrino a Latiano con i suoi monaci Cistercensi è un luogo di fede e devozione, ma anche un luogo che regala sentimenti di pace a chiunque abbia la fortuna di frequentarlo. Il tempo qui è scandito da canti, preghiere e inni da cento anni oramai, un anniversario evidentemente molto importante per la comunità e per il paese che la ospita, Latiano.
 
È per tale motivo che il priore del monastero, Padre Antonio Semerano, tra i vari eventi religiosi e non, che finora hanno costellato questo anno appena trascorso, ha fortemente voluto la realizzazione di un documentario che ricordasse le origini del santuario, origini risalenti al XVII secolo quando venne ritrovato un affresco con l’effigie di una Madonna con il Bambino di epoca bizantina. Dietro quel ritrovamento vi è la meravigliosa storia di un viaggio di fede, speranza e salvezza, in cui il vero miracolo va oltre la pur straordinaria guarigione di una donna lucana, bensì sta piuttosto nell’aver attratto tantissimi fedeli nei secoli.
 
A rispondere senza indugio una delle sue devote che frequenta assiduamente il santuario, Mina Nardelli, che si è subito attivata con grande fervore a trovare le giuste persone che potessero accogliere tale idea, un collega di quest’ultima, docente di arte e immagine, Giuseppe Maci, ha accolto l’idea con così grande slancio da andare ben oltre la realizzazione di un semplice video: nasce così il cortometraggio “Il miracolo della fede”, un film breve ma intenso, frutto del lavoro di un gruppo di volontari accomunati dalla fede e dall’entusiasmo.
 
Le scene sono state girate tra le campagne di Latiano, Mesagne e Francavilla Fontana, e la città di Latiano. Tra gli attori principali si ricordano i due protagonisti, Angela La Sorsa e Antonio Mancuso, ma anche i personaggi principali, Amalia Petronelli, Piero Palma e la piccola Benedetta Nardelli, con la partecipazione straordinaria di Nonna ‘Ncetta (la nonna di Mandrake), in una veste completamente diversa dal solito personaggio per cui noi tutti la conosciamo.
 
Adesso è finalmente giunto il momento tanto atteso: sabato 20 gennaio 2024 alle ore 19:30, presso il Santuario di Maria SS. di Cotrino, in occasione della presentazione al pubblico del cortometraggio “Il miracolo della fede”, i monaci Cistercensi, insieme al gruppo di volontari che hanno dato vita al film, ci regaleranno una serata ricca di musica ed emozioni, un matrimonio felice tra arte, cultura e fede.
 
Si ringraziano ancora gli altri attori del cast che hanno contribuito alla realizzazione del cortometraggio: Raffaela Annicchiarico, Gabriele Letizia, Daniele Schito, Nadine Giove, Cosimo e Riccardo Scialpi, Vittoria Sanapo, Martina Fasanelli, Anna De Felice, Antonella Calcagno e Cosimo Saponaro, e tutti i volontari che si sono mobilitati a Latiano.

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“La Scuola Europea è salva, si sollecitino le risorse previste. Polemiche inutili e dannose”.

 Le polemiche innescate da Forza Italia, e quindi da Mauro D’Attis e dal Sindaco Pino Marchionna, rappresentano una rovinosa caduta di stile che non può essere ignorata per la qualità delle relazioni politiche nel nostro territorio e perché nuocciono gravemente alla verità dei fatti.
Si cerca di fuorviare volontariamente l’opinione pubblica dalla verità oggettiva fomentando una graduatoria di valore tra le scuole coinvolte che è di per sé offensiva e sbagliata.
È evidente la perdita di lucidità nell’affrontare una questione che meriterebbe ben altro spirito, e che tracima invece in ingiustificate accuse rivolte ad un’altra Istituzione territoriale, il Presidente della Provincia.
Di fronte a falsità ed offese è obiettivamente difficile poter ricondurre il ragionamento su binari di un civile confronto tra opinioni contrapposte ma siccome stiamo parlando della Scuola che non appartiene né ad un Comune, né ad una Provincia e men che meno ad un parlamentare e, nello specifico, non riguarda solo i destini della Scuola Europea come hanno voluto far credere, in malafede, gli autori della inutile polemica, vale la pena provare ad analizzare oggettivamente la questione. 
Per fare questo non si può ignorare la stagione di gravi e inauditi tagli ai finanziamenti alla scuola attuati dal Governo Meloni, di cui Forza Italia è il maggior sostenitore, che impongono ai decisori territoriali scelte importanti e adeguate per il funzionamento dell’intero comparto scolastico provinciale.
È evidente che con questa preoccupazione il Presidente della Provincia di Brindisi Matarrelli e tutti i Presidenti di Provincia pugliesi e al Sindaco della città metropolitana di Bari si sono accostati al compito, previsto dalla legge, di redigere il “Piano provinciale di dimensionamento scolastico” che poteva contenere, come è successo in tutte le province interessate, proposte alternative.
Quindi mediante la rigorosa applicazione di leggi e norme si è consentita la massima partecipazione a tutti i comuni interessati e negli incontri si sono approfondite eventuali proposte alternative alla proposta iniziale della Regione Puglia. Cosa hanno proposto i rappresentanti del Comune di Brindisi? Nulla, anzi hanno ‘snobbato’, traendo in errore tutto il Consiglio Comunale di Brindisi con l’adozione di un provvedimento non adeguato e inopportuno, il percorso previsto dalla norma per la redazione del “Piano provinciale di dimensionamento scolastico” senza sentire, evidentemente, né l’esigenza di difendere il proprio legittimo punto di vista - nel rispetto della procedura regionale - ma anche per valutare congiuntamente una proposta alternativa pervenuta dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto del Liceo Scientifico “Fermi-Monticelli” che nel passato, con due distinti istituti, hanno rappresentato una importante tradizione scolastica di Brindisi e che oggi continua ad essere largamente frequentata da cittadini brindisini. 
L’amministrazione comunale e il parlamentare Mauro D’Attis hanno preferito invece sottrarsi al confronto e, in queste ore, hanno scatenato una bagarre polemica per il reato di “lesa maestà” oscurando, volontariamente, di raccontare in cosa consisteva sia la proposta iniziale della Regione e sia quella formulata dagli Organi collegiali del Liceo Scientifico “Fermi-Monticelli” e poi fatta propria dal piano provinciale.
La cosa più grave però è che si sta cercando di far passare il messaggio che la Scuola Europea sarà cancellata a causa della Regione Puglia e della Provincia di Brindisi rischiando di danneggiare il percorso compiuto in questi anni, poiché certe polemiche sono incomprensibili a tanti potenziali utenti e alle loro famiglie. 
La Scuola Europea di Brindisi è salva e verrà potenziata, come previsto dal piano provinciale, mediante una riorganizzazione prettamente logistica che consentirà una maggiore attrattività soprattutto per gli utenti che provengono da famiglie impiegate presso la base Onu.
Consigliamo a Forza Italia e in particolare all’On. Mauro D’Attis di impegnarsi in Parlamento affinché le risorse, da lui promesse e individuate, possano essere prontamente utilizzate, ma ci aspettiamo soprattutto una battaglia concreta affinché i vergognosi tagli al comparto scuola fatti dal Governo Meloni con il sostegno di Forza Italia possano essere immediatamente cancellati.
 
Partito Democratico di Brindisi 

L’Aurora Volley Brindisi inizia male il 2024 perdendo al tie-break la seconda partita del girone di ritorno contro l’Orsa Cuti Volley Capurso. La gara, giocata il giorno dell’Epifania sul parquet del Pala Padovano a Capurso non ha rappresentato il ritorno alla vittoria per la squadra biancazzurra che, reduce dalla sua prima sconfitta, vedeva questa gara come un’occasione per riprendere con vigore il proprio cammino in campionato.

Una partita sicuramente molto equilibrata, così come testimoniato dal risultato, ma dove è stato evidente fin dalle prime battute come la formazione biancazzurra non sia riuscita a esprimere le proprie potenzialità e il proprio gioco in maniera costante. La squadra brindisina cede i primi due set soprattutto per i propri errori ma anche per un atteggiamento meno grintoso del solito. A dimostrazione di ciò nella fase finale del  secondo set in vantaggio di cinque punti (13-18) le biancazzurre subiscono un parziale di 12-3 consentendo alle padrone di casa di rimontare e vincere il set per 25-21.

Nonostante tutto la squadra di coach Capozziello riesce a rimettere in piedi la partita vincendo il terzo e il quarto set (quest’ultimo giocato bene e vinto per 16-25) portando la gara al quinto set.

Nel tie-break ci si aspetta che la squadra brindisina sull’onda dell’entusiasmo dei due set vinti possa fare sua la partita. Purtroppo, le padrone di casa si dimostrano più forti, sia sul piano del gioco che su quello dell’atteggiamento e vincono con merito la partita .

Il tecnico brindisino Raffaele Capozziello analizza così la prove delle sue atlete: “Nonostante la pausa del campionato non siamo riusciti a recuperare la condizione fisica delle infortunate, cosa che ha condizionato la preparazione e la partita. Purtroppo non siamo stati efficaci in attacco come altre volte e questo ha dato morale alle avversarie che hanno giocato una buona partita mettendoci in difficoltà anche in difesa. Nonostante tutto si poteva anche vincere ma vedo il bicchiere mezzo pieno perché conquistiamo comunque un punto utile per la classifica. Alla ripresa degli allenamenti analizzeremo attentamente cosa non ha funzionato nelle ultime due partite e mi aspetto una grande reazione della squadra già dalla prossima gara.”

L’Aurora Volley Brindisi tornerà in campo sabato 13 gennaio tra le mura amiche del Pala Zumbo per la delicata sfida contro Matera.

 

Tabellino:

ORSA CUTI VOLLEY CAPURSO - AURORA VOLLEY BRINDISI  3-2 (25-22, 25-21, 22-25, 16-25, 15-12)

Capurso: Ferri 2, Navarro 16, Cacucciolo 2, Campioto 5, Pisano 19, Fiore 1, De Leonardis (K) 1, Valenzano 10, Ciocia( L1), Tangorra, De Vincenzo, Caringella, Abbinante( L2), Panza. All. Malena

Brindisi: Kolomiiets 7, Matichecchia 11, Albanese 12, Zivkovic (L1), Prato 12, Padula 15, Avallone 13, Minghetti, De Maria, Malerba, Stella (L2), Montagna, Solimeno, De Toma (K) .  All. Capozziello.

Arbitri: Magrone - Giangregorio

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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, PIOGGIA SALVA PUGLIA DA SICCITÀ; MA SALE RISCHIO GELO

L’arrivo della pioggia salva la Puglia dalla siccità dopo il caldo anomalo di inizio inverno che ha fatto emergere i primi sintomi di stress idrico, facendo scattare il campanello d’allarme nelle campagne. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia sugli effetti della perturbazione che sta portando precipitazioni intense ed anche un brusco abbassamento delle temperature. II maltempo è manna per gli agricoltori – spiega Coldiretti Puglia - ma per essere di sollievo la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni. Anche il freddo è necessario per fermare le popolazioni di insetti, dannose per le colture, che potrebbero sopravvivere e svernare per attaccare i raccolti nella prossima primavera. Importante è però – precisa la Coldiretti regionale - che il cambiamento sia progressivo senza ondate di freddo estremo e gelate improvvise ma anche manifestazioni violente che distruggono le coltivazioni e le infrastrutture, perché l’agricoltura in Puglia ha pagato un conto salato nel 2023 con 96 eventi estremi che hanno causato la perdita del 34% in quantità della produzione. Proprio in tema di cambiamenti climatici – insiste Coldiretti Puglia - la gestione delle risorse idriche diventa strategica sia per quanto riguarda la disponibilità di acqua che per il suo utilizzo anti spreco. Per questo sono stati ideati sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite app dall’agricoltore grazie agli smartphone. Il “Grande Fratello” – sottolinea Coldiretti – è arrivato in campi e masserie, stalle e pascoli, con il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc con rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua. La maggior parte degli strumenti utilizzati per la svolta tecnologica – conclude Coldiretti – riguarda la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature e la gestione e organizzazione delle risorse idriche, secondo Smart Agrifood. 

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La Befana oggi si è fermata presso la Rssa delle suore Antoniane di Mesagne per portare dolci e calore agi nonnini presenti all'interno della struttura. I bambini dell’ASD Team Boxe Mesagne, con il maestro Angelo Conserva e Daniele Cavaliere, insieme alla collaborazione di D’Agostino Vincenzo della Pugilistica Mesagnese e all’Associazione Ali per volare di Denis Valente e Pomes D’Agnano Filomena, hanno voluto regalare, grazie allo spettacolo di magia e Animazione di Mago Lele, un sorriso ai nonnini della struttura. Con balli e cioccolatini, ci hanno regalato la magia dell’amore, ricordando che in fondo si è piccoli per sempre. Insomma, una giornata speciale per tutti. team_boxe_mesagne_befana_24_rssa_suore_antoniane_2.jpg

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In una mattinata carica di sorrisi e calore, la Befana ha fatto la sua annuale e attesa apparizione al reparto di pediatria dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, portando con sé non solo le tradizionali calze piene di dolcetti e caramelle, ma anche un momento di gioia per i bambini ospiti e le loro famiglie. L’evento speciale, ormai un appuntamento fisso e molto atteso ogni anno, è stato reso possibile grazie all’impegno e alla sensibilità dell’associazione “ANAP - ANCOS Città di Brindisi”, che lavora per regalare ai piccoli degenti un momento di normalità e spensieratezza.

Presente alla singolare visita, l’assessore al Marketing del Comune di Brindisi, Luciano Loiacono, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative: «In momenti come questi, in cui i piccoli ospiti affrontano sfide così grandi, un gesto di pura gioia come la visita della Befana può fare davvero la differenza. È un simbolo di speranza e di comunità che va ben oltre la semplice distribuzione di dolci». L’evento di quest’anno ha visto una partecipazione entusiastica sia da parte dei bambini che del personale dell’ospedale, dimostrando ancora una volta come la solidarietà e la comunità possano avere un impatto profondo sul benessere emotivo e psicologico dei pazienti più giovani.

L’associazione “ANAP - ANCOS Città di Brindisi”, con il supporto dell’Amministrazione comunale e di numerosi volontari, ha lavorato senza sosta per organizzare l’evento, curando ogni dettaglio per garantire che ogni bambino ricevesse una calza piena di sorprese e un momento di stupore. La Befana, con il suo carico di dolciumi e regali, non è stata l'unica sorpresa della giornata. L’incontro ha visto anche alcuni momenti ludico-ricreativi, che hanno permesso ai bambini di dimenticare per qualche istante le loro difficoltà e di immergersi in un mondo di fantasia e allegria.

«È una profonda emozione per noi essere parte di questa meravigliosa iniziativa - ha commentato il presidente dell’associazione “ANAP - ANCOS”, Marcello Palmisano -. Vedere i sorrisi sui volti dei bambini ripaga in un attimo e ampiamente il complesso lavoro organizzativo». Con il commiato dell’attempata strega buona, l’associazione e l’ospedale hanno espresso il loro ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla speciale mattinata, confermando il impegno incondizionato a sostegno di iniziative di solidarietà per le famiglie e i bambini che affrontano sfide di salute.

La giornata dell’Epifania ha visto anche un’altra vecchietta dei doni volare per il cielo piovoso del territorio brindisino: quella promossa dall’associazione di promozione sociale “Il Paradiso del Dono” che ha fatto visita ai bambini delle strutture minorili, le comunità educative ospitanti minori non accompagnati e i centri antiviolenza, per distribuire loro i giocattoli raccolti attraverso una campagna solidale iniziata lo scorso mese di settembre.

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Sotto un cielo plumbeo si sono svolti ieri pomeriggio a Mesagne le esequie di Pier Paolo Colapinto, il cuoco 32enne deceduto la notte di Capodanno a Manduria nell’abitazione della sua ragazza. Su questo decesso la procura tarantina ha aperto un fascicolo e nei giorni scorsi è stata eseguita l’autopsia sul corpo del giovane per individuare la causa del decesso. Le esequie si sono svolte presso la Basilica minore del Carmine. A porgere l’ultimo saluto al giovane cuoco sono stati tantissimi giovani, suoi coetanei. Pier Paolo, infatti, pur lavorando a Maruggio, non aveva mai troncato i legami con la sua città e con i suoi amici. Peraltro la carriera di cuoco l’aveva iniziata proprio a Mesagne in alcuni locali modaioli. Poi l’offerta di un lavoro maggiormente stabile a Maruggio e il trasferimento a Manduria nell’abitazione della sua fidanzata. Ed è stata lei ad accogliere ieri pomeriggio alle ore 16 il feretro del suo Pier Paolo all’arrivo in chiesa tra i volti segnati dal dolore e dalle lacrime.colapinto_pier_paolo.png

Ad officiare il rito funebre è stato il parroco, padre Enrico Ronzini, che nell’omelia ha ricordato la nascita pochi giorni fa del Bambino Gesù che sconfiggerà la morte. E poi ha parlato dell’episodio della resurrezione di Lazzaro, il cui miracolo è raccontato nel Vangelo di Giovanni, dove Gesù lo riporta alla vita terrena dopo quattro giorni dalla morte. L’improvvisa morte di Pier Paolo Colapinto, che viveva nell’ abitazione della sua compagna a Manduria, era avvenuta la notte di San Silvestro. L’uomo, di professione cuoco, intorno alle 2 della notte di lunedì primo gennaio, era stato trovato per terra nella stanza da letto apparentemente privo di vita. Era rientrato nell’abitazione poiché, sembra, si sentiva poco bene. La sua ragazza, di professione operatrice socio sanitaria presso l’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana, preoccupata di non sentirlo aveva lanciato l’allarme. L’arrivo poco dopo degli operatori del 118 e la corsa presso l’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria, dove il giovane è deceduto poco dopo l’arrivo. I medici ospedalieri che avevano tentato invano di riportarlo in vita, non avevano saputo dare una risposta circa le cause del decesso, pertanto avevano disposto una autopsia diagnostica che si è svolta mercoledì scorso ed i cui esiti si conosceranno nelle prossime settimane.

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In merito a quanto riportato su alcune testate in data odierna che riferiscono di una donna in coma al Perrino dopo parto con taglio cesareo e asportazione dell’utero, si precisa che la notizia è assolutamente inesatta e fuorviante.

Come riferisce il direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia, Massimo Stomati, “il 4 gennaio la paziente è stata sottoposta a intervento di taglio cesareo di routine programmato, per un pregresso cesareo per il primo figlio. Nei successivi e regolari controlli effettuati in reparto, nelle due ore dopo l’intervento è stata riscontrata, con un controllo ecografico, la presenza di un ematoma in sede retroperitoneale. Pertanto la donna è stata immediatamente riportata in sala operatoria con la decisione di effettuare l’asportazione dell’utero (salvando collo dell’utero e ovaie) per evitare complicanze e rischio per la sua vita”.

La donna non è mai stata in coma, dopo l’intervento è stata trasferita in rianimazione per qualche ora e poi riportata in reparto quando le sue condizioni si sono stabilizzate. Attualmente è in fase di ripresa, è vigile e sorridente, felice per la nascita di suo figlio Gabriele.

Il marito, Giovanni, molto turbato dalla notizia palesemente infondata uscita in mattinata, smentisce categoricamente di aver rilasciato informazioni agli organi di stampa. “Sono stato informato costantemente - dichiara - sullo stato di salute di mia moglie e ringrazio il personale per essere intervenuto tempestivamente salvando la sua vita”.
Il direttore generale, Maurizio De Nuccio, appena appresa la notizia, si è congratulato con il personale medico, infermieristico e sanitario dell'ospedale Perrino, per l'operato altamente professionale che ha consentito di salvare la vita alla paziente.

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nuovo ponte dello spiritoNel mese di ottobre 2023 è nata l’Antologia poetica bilingue: “NUOVO PONTE DELLO SPIRITO” Novi Sad-Bari, traduzione letterale dal cirillico “НОВИ ДУХОВНИ МОСТ”, a cura di Mila Mihajlović, di Marta Maria Camporeale e di Nataša Bundalo Mikić. L’opera è stata editata dal DNK-Društvo novosadskih književnika – Società degli Scrittori di Novi Sad – dall’Arthiv Vojvodine ed è stata finanziata attraverso il sostegno dell’Amministrazione comunale della città di Novi Sad, dalla Segreteria Provinciale alla Cultura-Informazione pubblica e rapporti con le comunità religiose. La pubblicazione comprende poesie di 20 poeti della Società degli Scrittori di Novi Sad (Vojvodina-Serbia) e di 20 poeti dell’APS “L’Ora blu” (Puglia-Italia).

Fra le presenze dei poeti de “L’Ora blu”, 10 autori sono di Molfetta: Ada De Judicibus Lisena, Zaccaria Gallo, Maria Addamiano, Marco Ignazio de Santis, Gianni Antonio Palumbo, Vito Davoli, Girma Mancini, Isabella Patrizia Bellomo, Roberta Carlucci e Marta Maria Camporeale. Gli altri 10 autori sono di varie province della Puglia. Della BT: Mina Matichecchia, Trani; Angela Di Modugno e Graziella De Cillis, Bisceglie; della provincia di Brindisi (nella foto in alto): Damiano Andriolo, Tiziana Massafra, Francesco Galasso, Davide Daloisio, tutti di Mesagne; Piero Tafuro, San Pancrazio Salentino; Benito D’Agnano, San Vito dei Normanni; solo Stefania Pozzobon è della provincia di Venezia, Torre di Mosto. La foto di Bari in copertina è del molfettese Pantaleo Germinario che ha collaborato nella realizzazione.

È doveroso menzionare anche gli altri poeti Serbi, eccellenze del territorio: Blagoje Baković, Zdenka Valent Belić, Denka Valent, Radovan Vladovan Vlahocić, Zoran Đerić, Gordana Đilas, Igor Mircović, Presidente del Governo della Provincia autonoma di Vojvodina, Milan Micić, Ivan Negrisorac, Presidente della Matika sprska, Selimir Radulović, Direttore della Matika sprska, Nenad Šanonja, Direttore del Centro Culturale Vojvodina e Presidente del DNK, Bojan Samson, Miroslav Aleksić, Djordjo Sladoje, Vladimir Kopcil, Jelena Marićević Balać, Djord Jedespić, Sunčica Radulović Torbica, Joan Baba, Nataša Bundalo Micikć.

La prima presentazione ufficiale dell’opera è avvenuta in Serbia lo scorso dicembre 2023, dove Marta Maria Camporeale è stata ospite con Girma Mancini quale rappresentante dei 20 poeti de “L’Ora blu”. Gli appuntamenti sono stati nelle date del:

6 dicembre – Belgrado presso l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, promotore dell’evento, Direttore Roberto Cincotta;
7 dicembre – Novi Sad presso la sede della DNK-Društvo novosadskihknjiževnika – Società scrittori di Novi Sad, promotori dell’evento;
8 dicembre – Vranje presso la Sala di rappresentanza del Liceo Bora Stanković, nell’ambito della Colonia internazionale degli scrittori, evento promosso dal Comitato della “Societa Dante Alighieri” di Vranje, Presidente Gaetano Paolillo e dalla JU Narodni univerzitet Vranje, Direttrice Gordana Dimitrijević.

2023 12 13 200141

2023 12 13 200249

Dunque, Molfetta e tutta la Puglia, attraverso il dono della poesia, si fa pellegrinaggio e incontra una spiritualità senza tempo.

 “La poesia è come un pellegrinaggio”, scrivono Zdenka Valent Belić e Mila Mihajlović nell’introduzione del libro. “… Le persone, inoltre, si riconoscono dai loro viaggi, proprio come dai loro versi. Entrambi sono una questione di sensi, di fede, di emozioni, in una parola sola, di spirito, ovvero la parte intelligente dell’essenza umana, capace di unire le genti... La gratitudine con la quale salutiamo questo libro è volta al più importante beneficio di tutti i nostri pellegrinaggi poetici, dai limiti incerti ma incommensurabili.”

Motalbano: domani la Notte bianca dei Bambini. Appuntamewnto a Fasano dalle ore 18 in piazza della Libertà con una serata di festa dedicata all'allegria e intrattenimento per i più piccoli

Continua l'ampio e variegato programma delle iniziative natalizie organizzate e patrocinate dal Comune. 
 
Dopo il successo dell'edizione tenuta a Fasano, l'amministrazione comunale ha voluto continuare a patrocinare il progetto 'Notte bianca dei Bambini' portandolo anche a Montalbano. 
 
L'appuntamento dedicato ai più piccoli si terrà in piazza della Libertà e in via Calatafimi, domani, domenica 7 gennaio a partire dalle 18:00. 
 
Le strade si trasformeranno in un regno incantato grazie a simpatiche mascotte, clown e giocolieri, bolle giganti, spettacoli di magia e tanto divertimento per i bambini di tutte le fasce di età grazie all’evento curato da “Lab Communications eventi” di Concetta Renna, in accordo con l’amministrazione comunale.
 
«Con questo colorato e divertente appuntamento a Montalbano – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli - si chiude il ciclo di eventi dedicati alle famiglie per queste feste.  Moltissimi bambini con i loro genitori e i loro nonni hanno partecipato sia agli eventi di piazza, sia agli eventi organizzati presso il cinena o il teatro e questo ci rende davvero soddisfatti e motivati a fare sempre meglio. Approfitto di questo spazio per augurare a tutti voi e ai piccoli in particolare un sereno 2024 e che i loro sogni e desideri possano divenire concreta realtà».

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