Redazione

COMMERCIO ESTERO: COLDIRETTI PUGLIA, BALZO EXPORT PUGLIA CON AUMENTI A DOPPIA CIFRA PER OLIO (+25%), FRUTTA E ORTAGGI LAVORATI E CONSERVATI (+18%).

Balzo delle vendite all’estero dei prodotti agricoli made in Puglia, trainato dai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come olio, ortofrutta e vino sul podio dei prodotti pugliesi più venduti all’estero.  E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia sui dati Istat sul commercio estero relativi al 2023 dei prodotti agricoli rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con le performance straordinarie dell’agroalimentare come olio extravergine di oliva e frutta e ortaggi lavorati e conservati e vino.

All’estero le vendite del Made in Italy sono sostenute soprattutto dai prodotti base della dieta mediterranea come l’olio pugliese che svetta sul podio con un aumento del 25%, frutta e verdura trasformati e conservati del 18%, ma anche il vino che segna un aumento del 5%, anche se resta da colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti dalla carne ai cereali fino alle colture proteiche necessarie per l’alimentazione degli animali negli allevamenti.

Con un totale di 60 Cibi e Vini certificati DOP IGP, la Puglia è la regione numero 8 in Italia per prodotti DOP IGP STG, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche. A livello economico, secondo le ultime stime dell'Osservatorio Ismea-Qualivita, il settore dei prodotti DOP e IGP in Puglia vale 678 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 6,9% e quello vitivinicolo per il 93,1%.

Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia Made in Italy serve ora agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo, sottolinea Coldiretti Puglia nel sottolineare l’importanza di cogliere l’opportunità del Pnrr per modernizzare la logistica nazionale che ogni anno rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export. Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati – insiste Coldiretti Puglia - valorizzando il ruolo strategico dell’ICE e con il sostegno delle ambasciate.

L’andamento sui mercati internazionali potrebbe però ulteriormente migliorare – sottolinea la Coldiretti – con una più efficace tutela nei confronti della “agropirateria” internazionale il cui valore è salito a 120 miliardi, anche sulla spinta della guerra che frena gli scambi commerciali con sanzioni ed embarghi, favorisce il protezionismo e moltiplica la diffusione di alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale. A pesare sul Made in Italy a tavola nel mondo ci sono anche il probabile arrivo delle prime richieste di autorizzazione alla messa in commercio di carne, pesce e latte sintetici alla minaccia delle etichette allarmistiche sul vino fino al semaforo ingannevole del Nutriscore che boccia le eccellenze tricolori. Si tratta di un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che – aggiunge la Coldiretti – finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. I sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo – continua la Coldiretti – si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni, escludendo paradossalmente dalla dieta ben l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine.

Il contributo della produzione agroalimentare Made in Italy alle esportazioni e alla crescita del Paese potrebbe essere nettamente superiore con un chiaro stop alla contraffazione alimentare internazionale, conclude Coldiretti nel sottolineare che serve cogliere l’opportunità del Pnrr per modernizzare la logistica nazionale ed agire sui ritardi strutturali dell’Italia sbloccando tutte le infrastrutture per migliorare i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo.

Un nuovo servizio sperimentale di trasporto a chiamata per utenti diversamente abili sarà avviato a Brindisi in occasione degli spettacoli e delle attività culturali del Nuovo Teatro Verdi. L’iniziativa nasce da un protocollo d’intesa sottoscritto tra il Garante della Persona Diversamente Abile del Comune di Brindisi, la Fondazione Nuovo Teatro Verdi e la Società Trasporti Pubblici Brindisi (STP), e condiviso con il sindaco della Città di Brindisi, Giuseppe Marchionna, al fine di promuovere l’accesso alla cultura e la partecipazione sociale delle persone diversamente abili. Le associazioni che si occupano di disabilità possono domandare il servizio comunicando con almeno due giorni di anticipo al gestore del trasporto il numero degli utenti, l’orario e i punti di prelievo, a fronte di tariffe convenzionali a carico del richiedente. T. 0831 549260 e M. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il progetto pilota emerge da un protocollo d’intesa che riflette un impegno condiviso verso il riconoscimento e la promozione del diritto universale all’accesso alla cultura. Le parti coinvolte hanno unito le forze per assicurare che le persone diversamente abili non solo abbiano accesso fisico alla struttura ma siano anche accolte in un ambiente che valorizzi la loro partecipazione attiva. In questo contesto, il Nuovo Teatro Verdi si impegna a garantire l’accessibilità dei suoi spazi e la disponibilità di servizi adeguati attraverso la gratuità per la persona diversamente abile (con patologie che comportano l’accompagnamento) e la tariffa ridotta per un accompagnatore. Il protocollo si pone come una base aperta a ulteriori disponibilità da parte di soggetti attrezzati e abilitati al servizio. Riconoscendo il potere trasformativo della cultura, l’iniziativa mira a rendere la vita culturale della città più accessibile, arricchendo l’esperienza sociale e personale delle persone diversamente abili. È una dimostrazione tangibile dell’impegno della comunità di Brindisi verso la creazione di un tessuto sociale che accolga la diversità come fonte di arricchimento comune.

«Il protocollo d’intesa - ha detto Giuseppina Scarano, Garante per la Tutela dei Diritti delle Persone in Condizioni di Disabilità - apre la strada a una collaborazione più ampia tra enti pubblici e privati, stimolando la creazione di una rete di supporto che condivide risorse, competenze e buone pratiche. L’obiettivo è di sviluppare soluzioni integrate e sostenibili che rispondano in modo efficace alle esigenze di mobilità delle persone diversamente abili, garantendo loro non solo l’accesso ma anche una partecipazione aperta alla vita culturale della città e la Tutela di un Diritto. Le azioni previste dal protocollo comprendono anche campagne di sensibilizzazione rivolte alla comunità, intese ad aumentare la consapevolezza sulle questioni dell’accessibilità e dell’inclusione. Queste iniziative sono essenziali per costruire una cultura dell’accoglienza e del rispetto, promuovendo valori di empatia e solidarietà».

«Il servizio di trasporto a chiamata per le persone diversamente abili - ha continuato Federica Masi, consigliere di amministrazione della Fondazione Nuovo Teatro Verdi - è un esempio concreto di come la collaborazione tra diversi settori possa portare a miglioramenti significativi nella qualità della vita dei cittadini. Attraverso l’uso di veicoli attrezzati, il servizio mira a offrire un’esperienza di trasporto sicura, confortevole e dignitosa, in linea con i principi di accessibilità e assistenza. La possibilità di estendere l’invito alla collaborazione ad altre organizzazioni che condividono gli stessi obiettivi apre ulteriori orizzonti per l’ampliamento della rete di supporto e per il rafforzamento dell’impatto sociale del progetto».

«Siamo stati ben lieti di aderire al progetto sperimentale - ha concluso Alessandra Cursi, presidente della STP - in quanto in linea con la mission aziendale e finalizzato a dare concretezza ai principi di socialità, inclusività, trasparenza, buone pratiche e sinergia con territorio ed enti che gli amministratori intendono fortemente perseguire come linee guida del proprio mandato». 

L’esperienza realizza un modello virtuoso diretto alla creazione di una comunità più attenta e consapevole delle diverse abilità. Il servizio sperimentale di trasporto a chiamata per le persone diversamente abili è un segno della rilevanza che la città riconosce alla partecipazione attiva di tutti i cittadini alla vita sociale e culturale. L’accordo consente alla città di potenziare la disponibilità dei suoi luoghi di equità, inclusione e coesione sociale.

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Bambini In Festa è il titolo dell’evento che si  terrà domenica 24 marzo ad Ostuni presso la Villa Comunale Sandro Pertini. Sarà un vero e proprio viaggio nel passato per riscoprire la dimensione ludica dei nostri nonni in tutta la sua ricchezza e complessità.

Oltre 60 postazioni di gioco rigorosamente in legno, permetteranno  di rivolgere uno sguardo insolito e intrigante nella vita quotidiana delle generazioni che ci hanno preceduto per mezzo di uno strumento potente quanto  effimero – il gioco – rivelatore di idee e mentalità, usi e pratiche spesso dimenticate.

Spazio anche per uno spettacolo di teatro comico di strada con il clown Lacoste che con la sua fervida creatività immergerà il pubblico in storie e racconti che trasportano il visitatore  dai film western alle fiabe. Si darà spazio anche alla creatività grazie ad un laboratorio di pittura su tela .

L’evento con partenza dalle ore 10:00 fino alle ore 18:00, è organizzato dalla Pro Loco di Ostuni ApS con il patrocinio del Comune di Ostuni.

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Centro risvegli Ceglie: “Interferenza elettrica non ancora risolta e andamento lavori leggermente condizionato. Lunedì prossimo audizione Enel”.

Dichiarazione del presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Nell’ambito dei lavori per la realizzazione del Centro risvegli di Ceglie Messapica, non è stata ancora eliminata l’interferenza con una linea Enel di media tensione, nonostante fosse stato assunto l’impegno a farlo entro fine dicembre, scadenza poi spostata a fine gennaio. 
La situazione attuale presenta la realizzazione della cabina elettrica necessaria, mentre si è in attesa che Enel realizzi i collegamenti necessari. Questa operazione libererebbe il cantiere dalla linea di media tensione e consentirebbe, quindi, la revoca della sospensione parziale dei lavori, in atto dal 7 settembre 2023, e la formulazione del nuovo cronoprogramma. 
E tutto ciò per completare al più presto la struttura e dotare l’assistenza sanitaria regionale di un importantissimo presidio di salute, destinato a pazienti con terribile condizione clinica e con necessità di trattamenti riabilitativi di tipo intensivo. 
Per fornire un utile supporto all’eliminazione dell’interferenza, abbiamo provveduto a invitare Enel in audizione per lunedì prossimo”.

Il Sindacato Cobas è stato convocato  per una riunione domani pomeriggio 20 Marzo alle ore 19,00 dal  Signor Prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, alla presenza di  Confindustria Brindisi, Versalis ed Enipower,Api, nuove aziende che hanno vinto l’appalto di manutenzione al Petrolchimico, per discutere della difficile situazione che si è venuta a creare con la incerta assunzione di tutto il  personale impiegato nell’appalto da parte delle ditte Leucci, Tecnogal, Cimi.

 La proposta Cobas  che avevamo esposto al Prefetto un mese , rafforzata dal rifiuto di assumere tutto il personale impiegato nel Petrolchimico e dei livelli salariali , la sottoporremo nel corso della riunione di domani ad Eni ed a Versalis  ;la proposta è quella di revocare   la assegnazione alle ditte da fuori e di assegnarlo invece ad un consorzio di ditte brindisine a prezzo di mercato, per non cadere nel baratro delle gare al ribasso come questa.

Sanno tutti che le aziende di manutenzione  pur di continuare a vivere ed in attesa di tempi migliori prendono appalti al ribasso.

Da decenni ormai le grandi aziende prendono per il collo gli imprenditori che riversano sui lavoratori gli aspetti negativi dei ribassi, in termini di salario e sicurezza.

Il Cobas ha evidenziato nel corso di queste settimane inoltre le preoccupazioni  occupazionali relative soprattutto per l’indotto nelle officine esterne .

La perdita di questo appalto  provocherà sicuramente la chiusura d queste storiche aziende perché non avranno  più attività, vista la situazione generale di chiusura di diverse grandi attività industriali a Brindisi.

Qualcuno ci ha detto che le committenti di questo appalto in altre regioni , come la Basilicata, hanno stipulato accordi di salvaguardia delle ditte e delle maestranze locali.

Tutto questo non è mai successo dalle nostre parti anche per colpa di qualcuno, perché non iniziare adesso visto i grandi disastri che appaiono all’orizzonte?

Il Cobas è da sempre impegnato su questi temi, come nel caso della decarbonizzazione di Cerano, ed invitiamo  tutti i lavoratori ed i cittadini ad una rivolta di carattere sociale per costruire un nuovo futuro per il nostro territorio. Altrimenti saremo destinati a chiudere le chiavi di questa città come ultimi cittadini.

Brindisi 19.03.2024

Per il Cobas Roberto Aprile e Cosimo Quaranta

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La Biblioteca Comunale "Ugo Granafei" annuncia una serie di eventi e spettacoli in occasione della sua riapertura al pubblico il 21 marzo.

Il 21 marzo, presso l'Auditorium del Castello, dopo la presentazione ufficiale delle Autorità, alle ore 18:30, lo spettacolo di e con Fabrizio Saccomanno e Marco Schiavone, a cura di Ura Teatro.

Alle ore 19:30 in Piazza IV Novembre, poco prima del taglio del nastro, "Poesie dal balcone" offrirà momenti di condivisione e di festa. "Celebreremo" dice Mario Badino "un luogo necessario restituito alla frequentazione della cittadinanza, festeggeremo la poesia - nella sua Giornata mondiale - insieme alla primavera che arriva". Letture di poesie con Gionata Atzori, Mario Badino, Andrea Bitonto, Cristina Carlà, e a seguire altre letture di volontari e appassionati lettori che hanno aderito alla Community Library di Mesagne.

Il 22 marzo, alle ore 17:30, presso l'Atrio del Castello Comunale "..E LA FESTA CONTINUA.. ALLA SCOPERTA DELLA BIBLIOTECA DEI PICCOLI", un percorso guidato a cura dell'Associazione Opera Prima. Alle ore 18:30, presso l'Auditorium del Castello Comunale, "POTENZA E MAGIA DELLA NARRAZIONE" vedrà Donatello Pentassuglia raccontare con la sabbia "Marionette" di Puer (edizioni Phisis, Latiano 1991), con la voce narrante di Mario Cutrì.

Il programma completo di "Biblioteca in festa" lo potete trovare in un migliaio di opuscoli stampati per l'occasione e disponibili il 21 marzo presso l'Auditorium del Castello comunale dalle ore 18,00.

Giovedì 21 marzo alle 17.00 a Castello Imperiali sarà presentata la nuova edizione di spazi aggregativi di inclusione, il progetto pensato per bambini e ragazzi con disabilità a cura dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Consulta per i diritti delle persone con disabilità.

“Spazi aggregativi di inclusione – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – è una rete virtuosa che mette in connessione il mondo del terzo settore, le famiglie ed i professionisti per costruire progettualità su misura dell’utenza più fragile. È un percorso in cui crediamo molto costruito sulle competenze specifiche che provengono dal mondo dell’associazionismo. È una ulteriore dimostrazione dell’importanza di queste realtà che presidiano il territorio e riescono a dare valore aggiunto anche nei servizi alla persona.”

L’obiettivo principale di spazi aggregativi è rispondere alle esigenze formative e di socializzazione nei diversi contesti della vita quotidiana proponendo esperienze capaci di coinvolgere gruppi eterogenei di bambini e ragazzi nel pieno rispetto dei principi di inclusione. Come ormai consuetudine è particolarmente variegata l’offerta di attività proposte dalle diverse realtà del terzo settore con progetti di atletica, karate, basket, calcio, ippoterapia, arte, cinema, cucina, musica, teatro.

“I progetti – prosegue l’Assessore alle Politiche Sociali Giuseppe Bellanova – sono stati pensati per consentire ai nostri giovani concittadini con disabilità di imparare, divertirsi e incontrarsi. Il tutto è frutto di un grande lavoro collettivo nato intorno alle esigenze di bambini e ragazzi che avranno l’opportunità di socializzare e trascorrere momenti piacevoli imparando a fare cose nuove.”

I progetti intendono stimolare la definizione di un progetto di vita, affiancare le famiglie nel percorso di sostegno, promuovere momenti di incontro e sensibilizzazione sui temi della disabilità. Per lo svolgimento delle attività è previsto l’impiego di personale specializzato in grado di favorire il protagonismo di bambini e ragazzi.

Il procedimento che ha condotto all’approvazione dei progetti, oltre alla Consulta presieduta da Massimiliano Itta, ha visto un ruolo da protagonista delle scuole cittadine di ogni ordine e grado che hanno collaborato con l’Amministrazione Comunale nella individuazione di specifici bisogni educativi e favorito il rapporto diretto con le famiglie dei destinatari dei progetti.

“L’avvio dei progetti – conclude l’Assessore Giuseppe Bellanova – è frutto di un lavoro sinergico con la Consulta e con gli Istituti Comprensivi. Ringrazio il Presidente Massimiliano Itta, i Dirigenti Scolastici e tutto il personale della scuola. L’obiettivo comune è il benessere dei nostri ragazzi.”

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Il rapporto tra Autorità Idrica Pugliese e Comune di Brindisi, nato e consolidato negli scorsi anni con la passata amministrazione, continua a rappresentare un esempio di proficua collaborazione istituzionale. In commissione lavori pubblici infatti, il Presidente di AIP Toni Matarrelli ha illustrato la portata degli investimenti e di iniziative che riguarderanno una serie di interventi che comporterà la manutenzione della rete esistente e l’ampliamento della rete periurbana. Abbiamo avuto perciò la conferma dell’ampia disponibilità del Presidente Matarrelli nonché della programmazione degli interventi concordati con la scorsa amministrazione in merito alla realizzazione della nuova rete idrica-fognante verso la costa nord. Abbiamo chiesto, alla presenza del Sindaco Marchionna e dei tecnici comunali, che la realizzazione della rete sulla costa nord sia ulteriormente estesa fino ad Apani e alla località Posticeddu.

Dagli autorevoli rappresentanti di AIP, con grande piacere, è stato ribadito l’indirizzo avuto dalla scorsa amministrazione riguardo la realizzazione e il potenziamento della rete nelle contrade oggetto di perimetrazione, tra cui Torre Rossa a Tuturano per la quale ci sono state inutili speculazioni politiche che oggi, con quanto dichiarato, si rivelano pura demagogia. Infine, un ringraziamento particolare va al presidente della commissione consiliare lavori pubblici, Raffaele De Maria, per il suo costante impegno ad affrontare ogni argomento con serietà e indipendenza.

Francesco Cannalire, capogruppo e consigliere comunale Pd

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Biblioteca “Granafei" di Mesagne, il 21 marzo riapre la storica sede in piazza IV Novembre.

La Biblioteca Comunale "Ugo Granafei" di Mesagne si appresta a inaugurare una nuova fase della sua storia, è ormai tutto pronto per la riapertura della storica sede in piazza IV Novembre. L’atteso evento, dopo la chiusura resasi necessaria per il completamento dei lavori realizzati nell’ambito dell’intervento regionale “SMART IN - Puglia Community Library, Biblioteca di comunità” - POR FESR PUGLIA 2014-2020, si terrà giovedì 21 marzo a partire dalle ore 18:00 presso l’auditorium del Castello Comunale. Ai saluti istituzionali del sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dell’ispettore archivistico onorario Giovanna Bino (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica di Puglia), seguiranno gli interventi del consulente comunale alle Politiche Culturali e Scolastiche Marco Calò, dell’architetto Simonetta Dellomonaco, progettista dell’intervento “Community Library”, e della direttrice della Biblioteca, dott.ssa Alessia Galiano.

A seguire, lo spettacolo teatrale "Libri, libri e ancora libri" ispirato a Federico García Lorca, interpretato da Fabrizio Saccomanno e Marco Schiavone, verrà presentato da Giampiera Dimonte. La festa si sposterà alle 19:30 nella piazze IV Novembre e Criscuolo con "Biblioteca in Festa", per un momento dedicato alle “poesie dal balcone”. Il taglio del nastro della struttura sarà seguito da visite guidate durante le quali i cittadini avranno l'opportunità di partecipare a letture poetiche proposte liberamente, sia in Piazza IV Novembre che in Piazza Criscuolo, grazie alla collaborazione della "Community Library" e del Comitato Genitori Interscolastico di Mesagne. La serata prevede un rinfresco offerto dal Comitato esercenti “Piazza del sapere”. «Si tratta di una traguardo importante per la nostra città, atteso da più anni, e reso possibile grazie all’intervento regionale “Community Library” e all’investimento di risorse finanziarie e umane messo in campo dall’Amministrazione Comunale», ha dichiarato il sindaco Matarrelli.

La festa continuerà il giorno successivo, venerdì 22 marzo, con un percorso guidato alla scoperta della Biblioteca dedicato ai bambini dai 3 agli 8 anni, a cura dell’Associazione “Opera Prima”. La giornata proseguirà nell'auditorium del Castello Comunale con il racconto di sabbia realizzato su testo a cura della Biblioteca. Tutte le iniziative sono aperte alla cittadinanza.

 

GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, STOP IMPORT DA RUSSIA CON UE CHE VALUTA RESTRIZIONI; A BARI NAVE RUSSA DA NOVOROSSIYSK.

La Commissione europea valuterà finalmente a breve la proposta di introdurre restrizioni all’importazione di prodotti agricoli, come i cereali, dalla Russia verso l’Unione europea, una decisione importante che va incontro alle richieste di Coldiretti per fermare le speculazioni sul grano, divenuto uno strumento di guerra geopolitica per colpire i Paesi dell’ Unione. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, alla notizia dell’annuncio della presidente dell’esecutivo Ue, Ursula von der Leyen, rispetto alle restrizioni all’import dalla Russia di prodotti agricoli a partire dai cereali, mentre a Bari sta per attraccare la nave carica di grano Ekaterina proveniente dal porto russo di Novorossiysk.

Le importazioni di grano duro dalla Russia hanno infatti raggiunto il valore record di 445 milioni di chili nel 2023 in aumento di oltre 11 volte (+1013%) rispetto all’ anno precedente, provocando il crollo delle quotazioni del grano made in Italy che ha messo in ginocchio i produttori agricoli, secondo lo studio dell’Osservatorio strategico della Coldiretti sulla base dei dati Istat. Con le quotazioni scese ampiamente al di sotto dei costi di produzione, a rischio è la sopravvivenza di 38mila aziende agricole in Puglia, il Granaio d’Italia, e la sovranità alimentare del Paese con l’aumento della dipendenza dall’estero.

Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei – incalza Coldiretti Puglia – per cui vanno fermate le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno, poiché è intollerabile la concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole. Ad aumentare sono anche gli arrivi dalla Turchia sulla quale grava peraltro il sospetto di triangolazioni dalla Russia.

Nel 2023 dal Paese di Erdogan, secondo l’Osservatorio strategico della Coldiretti, sono arrivati ben 417 milioni di chili di grano duro in aumento dell’807% rispetto all’anno precedente e il Tmo, l’ente statale turco per i cereali – denuncia la Coldiretti Puglia – avrebbe bandito una nuova gara internazionale per la vendita e l’esportazione di ulteriori 150 milioni di chili di prodotto nel 2024. Un vero e proprio fiume di prodotto destinato in gran parte ad arrivare in Italia che, aggiunto a quello di grano canadese, impatta sui prezzi del grano nazionale, praticamente in caduta libera.

Le aste turche del frumento affossano ancora i prezzi del grano pugliese, con il crollo delle quotazioni sia a Foggia che ad Altamura ed il prezzo del grano fino che scende ancora a 320 euro a tonnellata, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia. Si tratta di valori che portano la coltivazione sotto i costi di produzione, rendendola di fatto antieconomica ed esponendo le aziende agricole al rischio crack, soprattutto nelle aree interne senza alternative produttive. Un abbandono dei terreni che pesa anche sull’assetto idrogeologico del Paese aprendo al rischio di desertificazione.

Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei – incalza Coldiretti Puglia – per cui vanno fermate le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno, poiché è intollerabile la concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole.