Redazione

“La governance di Torre Guaceto è l’approccio da adottare nella gestione delle comunità costiere europee” ha motivato il rappresentante della Commissione europea affari marittimi e pesca, Kęstutis Sadauskas, nell’assegnazione del premio MPA Awards alla riserva. La vittoria riconosce un lavoro lungo 20 anni. 

Si è tenuta presso la sede del Parlamento europeo, la cerimonia di premiazione delle migliori Aree Marine Protette d’Europa, MPA Awards, organizzata nell’ambito degli European Ocean Days 2024, evento che si svolge annualmente allo scopo di divulgare la Mission UE “Restore our Ocean and Waters by 2030”, strategia finalizzata alla protezione dei mari europei. 
La Commissione europea, rappresentata dai direttori generali agli affari marittimi e pesca, Sadauskas, e alla ricerca e innovazione, Joanna Drake, ha conferito l’importante riconoscimento a Torre Guaceto, sottolineando il ruolo cruciale giocato dal Consorzio di Gestione della riserva nella protezione degli ecosistemi marini e costieri e della biodiversità nei mari europei con il coinvolgimento degli stakeholders. 
“Questo eccezionale premio, riconosce l’impegno e il valore delle competenze dell’Ente gestore dalla sua istituzione ad oggi – ha commentato il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta -, amplifica a livello europeo il lavoro svolto dal direttore Alessandro Ciccolella, da tutto il nostro staff rappresentato a Bruxelles dall’addetto ai progetti europei-mediterranei, Francesco de Franco, ed è frutto anche del supporto che riceviamo costantemente dalle Autorità territoriali, in primis i soci del Consorzio (Comuni di Brindisi e Carovigno, e WWF Italia), dalla Regione, dalla Provincia, dalle forze dell’Ordine e dall’intera comunità di Torre Guaceto, cittadinanze, associazionismo e volontariato sempre più consapevole e responsabile. Questo è un giorno felice per tutti noi e per l’intera Puglia”. 
Sono due le aree protette in Europa che hanno vinto gli MPA Awards, Torre Guaceto e la francese Côte Agathoise, ancora una volta, la riserva ha portato alto il nome della Puglia e dell’Italia. 
“L’area protetta di Torre Guaceto non è solo un angolo di paradiso che ci invidia il mondo, ma da oggi è anche un’eccellenza riconosciuta a livello europeo in termini di competenza manageriale e dedizione – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -, Siamo particolarmente felici di questo riconoscimento che premia il lavoro ben fatto dall’Ente che gestisce la riserva. La tutela del mare è una priorità della nostra Amministrazione. Abbiamo investito moltissimo in questi anni in depurazione delle acque, innovazione tecnologica, ricerca, tutela della costa al punto da essere la Regione con il mare più pulito. Questa è la strada giusta da seguire”. 
L’assessore regionale all’Ambiente e ai Parchi, Anna Grazia Maraschio ha sottolineato: “La riserva di Torre Guaceto rappresenta un fiore all’occhiello della Puglia e questo ambizioso risultato ci rende enormemente orgogliosi. È il frutto di chi ha lavorato in questi anni per rendere l’AMP un’eccellenza d’Europa. Proseguiremo nel nostro lavoro sinergico per raggiungere risultati sempre ambiziosi”. 
A Bruxelles in questi giorni è presente anche Acquedotto Pugliese (AQP), tra i firmatari della Carta della missione europea sulla tutela dei mari Restore our Ocean and Waters. Torre_Guaceto_vince_il_premio_europeo_MPA_Awards_1.jpg
“Risultati come quello di Torre Guaceto - ha spiegato il presidente di AQP, Domenico Laforgia- si ottengono con l’impegno di tutti gli attori ambientali. Le acque dell’impianto di Carovigno, già depurate con i più alti standard previsti dalla legge, dal 2022 non sono più recapitate nel Canale Reale che sfocia nell’area protetta, ma rilasciate con una condotta sottomarina a oltre 3 chilometri dalla costa e a 50 metri di profondità. A breve completeremo inoltre l’adeguamento dell’impianto e forniremo al Consorzio una parte di quell’acqua, affinata per il riuso irriguo, per poterla utilizzare nelle aree agricole di Torre Guaceto”.

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EURO-API «ESPLORA» DI VENDERE LO STABILIMENTO DI BRINDISI. UNA CONDANNA GIÀ SCRITTA INACCETTABILE PER IL TERRITORIO E CENTINAIA DI FAMIGLIE.

Le dichiarazioni di recente rilasciate dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione di EuroApi tracciano uno scenario oscuro per lo Stabilimento ex Sanofi di Brindisi. Con linguaggio sottile ma terribile nella sostanza dei fatti la CEO di EuroApi ha dichiarato che «nell’ottica della razionalizzazione della impronta industriale occorre concentrare i nostri investimenti su segmenti ad alto valore» e che «dato il significativo calo dei volumi Sanofi, esploreremo anche la possibilità di cedere i siti di Haverhill (Regno Unito) e Brindisi (Italia)». 

La Uil di Brindisi, in uno con la Uiltec Brindisi e la RSU della EuroApi, intravedono in queste dichiarazioni più che una «possibilità esplorativa» una condanna già scritta per lo stabilimento brindisino colpevole di non sostenere più la concorrenza internazionale delle sue produzioni. Una mancata competitività dovuta non di certo alla negligenza dei lavoratori impiegati e nemmeno alla insensibilità delle Istituzioni Locali ma solo e soltanto a scelte aziendali compiute negli anni prima da Sanofi ed in seguito da EuroApi per il sito di Brindisi.

Come Sindacato ricordiamo bene il notevole contributo di 30 milioni di euro che Sanofi ha incassato dalla Regione Puglia poco prima di cedere lo stabilimento brindisino ad EuroApi rassicurando, in quella fase, sui destini della realtà brindisina e dei suoi lavoratori e prendendo anche impegni concreti sull’acquisizione di alcuni principi. Che fine hanno fatto quegli impegni? Sanofi non può e non deve “lavarsi le mani” ma deve svolgere quel ruolo di “garante” di quell’operazione, perché ideata e sostenuta dalla stessa, ecco perché a nostro avviso Sanofi deve essere richiamata sui Tavoli a partire da quelli presso la Regione Puglia.

EuroApi non è una Azienda in difficoltà strutturale: basta leggere la relazione integrale della sua Presidente per comprenderlo. Le voci in crescita ed in attivo sono molte e su quelle linee produttive l’Azienda sta investendo – citiamo letteralmente dalla relazione - «per riportare EuroApi sulla strada giusta». Una strada che passa dagli stabilimenti in Germania, in Ungheria ed in Francia ma non da quello di Brindisi.

Questo è inaccettabile. Un territorio, le sue Istituzioni, i denari pubblici e i tanti lavoratori meritano rispetto e considerazione, soprattutto quando hanno contribuito a rendere lo stabilimento brindisino una realtà di eccellenza nel panorama farmaceutico italiano ed europeo.

La città ed il territorio di Brindisi - in questi mesi lo abbiamo ribadito in tutti i modi - non possono permettersi questa altra vertenza in un momento storico nel quale già importanti e fondamentali realtà per il proprio tessuto industriale ed economico sono in fase di Transizione verso un futuro ancora molto nebuloso. 

La Uil e la Uiltec, presteranno la loro attenzione e le rivendicazioni in maniera permanente fino a quando Brindisi ed i suoi lavoratori non torneranno ad essere parte attiva del futuro di questa Azienda e del Sistema Industriale italiano ed europeo.

Questo ci aspettiamo già dal prossimo incontro presso la Regione Puglia in programma il prossimo 12 marzo.

 

Brindisi, 6 marzo 2024

Il Coordinatore Uil Brindisi

Fabrizio Caliolo

Il Segretario Generale Uiltec Brindisi

Carlo Perrucci

La RSU della Uiltec Euroapi Brindisi

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Rinnovo Commissioni: eletto l’Ufficio di presidenza della III Commissione

Con 8 voti favorevoli è stato eletto Mauro Vizzino presidente della III Commissione (sanità e servizi sociali).

I due vice presidenti eletti sono Debora Ciliento (Pd) per la maggioranza e Renato Perrini (FdI) per la minoranza. Il segretario eletto è Pierluigi Lopalco (Pd).                              .

I consiglieri componenti sono: Michele Mazzarano (Pd), Lucia Parchitelli (Pd), Alessandro Delli Noci (CON), Antonio Gabellone (FdI), Renato Perrini (FdI), Giacomo Conserva (Lega), Gianfranco De Blasi (Lega), Marco Galante (M5S), Paride Mazzotta (FI), Sergio Clemente (Azione).

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L’asta turca del grano duro affossa i prezzi del frumento pugliese, con il capitombolo delle quotazioni che perdono altri 20 euro a tonnellata ed il prezzo del grano fino che scende ancora a 342 euro a tonnellata, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia. E’ Coldiretti Puglia che torna a denunciare l’import selvaggio di grano duro estero, quando la commissione della Borsa di Mercati a Foggia perde ancora punti, mentre il TMO, l’ente statale turco per i cereali, avrebbe bandito una nuova gara internazionale per la vendita e l’esportazione di ulteriori 150.000 tonnellate di grano duro, con il termine fissato all’11 marzo per la presentazione delle offerte.

Serrare i controlli nei porti ed intercettare le triangolazioni è essenziale – insiste Coldiretti Puglia - considerato che già  nel 2023 le importazioni di grano russo e turco sono aumentate rispettivamente del +1164% e del +798%, secondo un’analisi del Centro Studi Divulga, un fenomeno mai registrato nella storia del nostro Paese, per cui i prezzi del grano italiano sono crollati del 60% su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro di migliaia di aziende agricole.

Ma nel 2023 – incalza Coldiretti Puglia - sono più che raddoppiate per un totale di ben oltre il miliardo di chili anche le importazioni di grano dal Canada trattato con glifosato secondo modalità vietate a livello nazionale. Capitolo a parte riguarda il grano ucraino, per cui occorre evitare che l’afflusso di grandi quantità di prodotto sul mercato europeo possa far crollare le quotazioni, con il prezzo pagato agli agricoltori che rischia di scendere al di sotto dei costi di produzione, Coldiretti propone di utilizzare parte dei fondi Ue messi a disposizione per l'emergenza ucraina per acquistare e stoccare in magazzini europei i prodotti cerealicoli e, più in generale, prodotti agricoli da destinare ai Paesi colpiti da gravi emergenze alimentari. In questo modo si eviterebbe la destabilizzazione del mercato comunitario e al tempo stesso si potrebbe valorizzare il ruolo geopolitico dell’Europa nella lotta all'insicurezza alimentare di queste aree, sulle quali cresce sempre più l'influenza di Paesi come la Russia.

Le navi raggiungono i porti anche con triangolazioni attraverso altri porti intermedi, cariche di grano estero, con il grano estero che fa crollare i compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi rispetto allo scorso anno su un valore di appena 35 centesimi al chilo in netta controtendenza – denuncia la Coldiretti Puglia – rispetto all’aumento dei prezzi di vendita della pasta in crescita al dettaglio.  

Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei dal Mercorsur al Ceta, per cui per esempio nei primi sette mesi del 2023 sono aumentate del 530% le importazioni di grano dal Canada dove viene utilizzato glifosato in preraccolta con modalità vietate in Italia, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, ma preoccupano anche le importazioni di grano duro dalla Turchia che hanno fatto crollare i prezzi nazionali.

Sugli accordi commerciali – incalza Coldiretti Puglia - vanno fermate le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno, poiché è intollerabile la concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole.

Occorre  al contempo ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, ma sono fondamentali – conclude Coldiretti - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, con una spinta che può venire dalla commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.

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Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Europa e Italia, ha annunciato oggi (6 marzo) il suo nuovo operativo record in Puglia per l’estate’24, con oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, tra cui 10 nuove entusiasmanti destinazioni: Atene, Barcellona (G), Dubrovnik, Danzica, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana, Tolosa e Trieste. Questa crescita senza pari è sostenuta dall'impegno di Ryanair in Puglia, con 5 aeromobili basati, per un investimento di 500 milioni di dollari e sostenendo oltre 3.400 posti di lavoro nella regione (inclusi impieghi ben retribuiti per piloti, assistenti di volo e ingegneri).

Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner negli aeroporti pugliesi per lanciare questo operativo potenziato e miriamo a continuare a crescere nel tempo, portando avanti il lavoro congiunto per offrire ulteriore turismo in entrata, connettività e tariffe basse alla Puglia e ai suoi cittadini/visitatori. Ryanair festeggia anche i 20 anni di attività in Puglia, dove si conferma la compagnia aerea in più rapida crescita, passando da 0,2 milioni di pax dall'inizio delle operazioni a oltre 4,3 milioni di pax trasportati quest'estate.

L’operativo sulla Puglia per l’Estate ‘24 di Ryanair offrirà:

  • 5 aeromobili di cui 3 a Bari e 2 a Brindisi
  • 80 rotte totali (57 a Bari e 23 a Brindisi)
  • 8 nuove rotte da Bari per Atene, Barcellona, Dubrovnik, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana e Tolosa
  • 2 nuove rotte da Brindisi per Danzica e Trieste
  • Oltre 4,3 milioni di pax per S24 (+7%)
  • 800+ voli settimanali (l’operativo più grande di sempre)
  • Oltre 3.400 posti di lavoro

Ryanair continua a investire ulteriormente, dimostrando il proprio impegno nei confronti della Puglia, grazie anche alla saggia decisione del Sindaco di Brindisi e della Regione Puglia di fermare l’aumento della tassa di 1 euro per l'aeroporto di Brindisi, salvando connettività locale e posti di lavoro. Ora tocca al Governo italiano eliminare questa addizionale municipale / tassa turistica regressiva per stimolare ancora di più la crescita della capacità e ridurre le tariffe per cittadini e passeggeri in tutti gli aeroporti italiani. Se il Governo italiano abolirà la l’addizionale municipale, Ryanair risponderà con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, altri 20 milioni di passeggeri all'anno e oltre 250 nuove rotte.

Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair, ha dichiarato:

"In qualità di compagnia aerea n. 1 in Italia e Puglia, Ryanair è lieta di annunciare l’operativo record per la Puglia per l’estate’24 con oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, tra cui 10 nuove entusiasmanti destinazioni per l'estate verso Atene, Barcellona (G), Dubrovnik, Danzica, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana, Tolosa e Trieste, offrendo ai cittadini/visitatori pugliesi ancora più scelta per le vacanze estive alle tariffe più basse d'Europa. Per supportare questo operativo record, Ryanair baserà 5 aeromobili (500 milioni di dollari investiti) e sosterrà oltre 3.400 posti di lavoro (inclusi posti di lavoro ben retribuiti per piloti, personale di cabina e ingegneri) nella regione.

Ryanair festeggia anche i 20 anni di attività in Puglia, dove si conferma la compagnia aerea in più rapida crescita, passando da 0,2 milioni di pax dall'inizio delle operazioni a oltre 4,3 milioni di pax trasportati quest'estate.

Ryanair si congratula con il Sindaco di Brindisi per la sua visione e il suo approccio nel sostenere la crescita del turismo, migliorando la connettività e, a sua volta, abbassando le tariffe per i cittadini e i visitatori della Regione Puglia, bloccando l'aumento dell’addizionale municipale/tassa turistica. Tuttavia, c'è un'opportunità per la Puglia di garantire una crescita accelerata del numero di passeggeri e del turismo nei prossimi anni, a condizione che la Regione Puglia e il Governo italiano aboliscano l'eccessiva addizionale comunale. Se il Governo italiano dovesse abolire l’addizionale municipale, Ryanair risponderà con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, altri 20 milioni di passeggeri all'anno e oltre 250 nuove rotte.

 

Il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, ha dichiarato:

“Ryanair è un partner commerciale strategico per lo sviluppo della connettività aerea d/per la Puglia. Gli eccezionali traguardi raggiunti in questi venti anni, in termini di passeggeri trasportati e di destinazioni collegate, suggellano una partnership che, siamo certi, non potrà che portare a nuovi esaltanti successi già a partire dall’ormai imminente stagione estiva che si preannuncia ricca di interessanti novità.

Mi piace sottolineare la comunione d’intenti che ha caratterizzato questa collaborazione e che ci ha visto protagonisti con la Regione Puglia e le Amministrazioni locali che con noi hanno condiviso la visione strategica e l’importanza di consolidare e sviluppare la presenza sui nostri aeroporti di Ryanair, quale straordinario volano di crescita per la nostra economia e per le nostre comunità.

Guardiamo con grande fiducia a quanto di positivo potrà nascere in futuro da una collaborazione commerciale con solidi radici”.

 

L’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, ha dichiarato:

“L'annuncio della nuova programmazione estiva di Ryanair per la Puglia nel 2024 conferma l’attrattività della nostra destinazione sia in termini turistici che di investimenti. Gli oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, inclusi i 10 nuovi collegamenti estivi verso mete chiave, sono un segnale tangibile del forte impegno della compagnia aerea verso la nostra regione, ma sono anche la testimonianza di un clima di fiducia ben supportato dalle performance senza precedenti registrate nel 2023: oltre 16,4 milioni di presenze turistiche, con un +4% sull’anno precedente e un incremento straordinario del 16% sui pernottamenti esteri, a cui si accompagna il record di passeggeri transitati negli aeroporti pugliesi che ha sfiorato quota 10 milioni. Il potenziamento della connettività aerea non solo favorirà l'incremento del turismo in entrata, ma contribuirà anche a creare opportunità occupazionali e a consolidare la nostra posizione come destinazione sempre più internazionale. Guardiamo al futuro con la consapevolezza che il lavoro condiviso con Aeroporti di Puglia continuerà ad essere fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico della Puglia”.

 

L'Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Anita Maurodinoia, ha dichiarato

“Vent’anni di Ryanair in Puglia si possono riassumere in questo modo: gli aeroporti di Bari e Brindisi sono diventati tra i più attrattivi d’Italia e la Puglia è diventata una meta turistica di primo piano a livello internazionale. Non si può che ringraziare la compagnia aerea e Aeroporti di Puglia per il costante confronto che ha portato a una collaborazione costruttiva e a una presenza tanto importante sul territorio pugliese, in termini di investimenti, posti di lavoro e ritorno di immagine. Una collaborazione che si conferma con la programmazione Summer 24 con oltre 800 voli settimanali su 80 rotte, incluse 10 nuove destinazioni estive verso Atene, Barcellona, Dubrovnik, Danzica, Malaga, Katowice, Rodi, Tirana, Tolosa e Trieste. Da parte nostra, continueremo a programmare le risorse a disposizione per potenziare gli scali pugliesi, con infrastrutture moderne e sicure, così da renderli sempre meglio accessibili da parte dei vettori e dei passeggeri. Stiamo investendo molto sull’intermodalità, per garantire collegamenti efficienti verso centri urbani e principali mete turistiche tramite trasporto pubblico locale su gomma e ferro. E stiamo lavorando anche per offrire collegamenti di ultimo miglio sostenibili ed efficaci; un esempio è l’aver reso proprio Bari e Brindisi i primi aeroporti bike friendly d’Italia e così da promuovere il cicloturismo.”

 

 

 

 

 

 

 

OPERATIVO PUGLIA ESTATE ‘24

Bari S’24

Alghero

 

Girona - NUOVO

 

Praga

Alicante

 

Ibiza

 

Rhodes - NUOVO

Atene - NUOVO

 

Kaunas

 

Roma (F)

Baden

 

Kos

 

Santorini

Berlino

 

Cracovia

 

Siviglia

Billund

 

Londra (S)

 

Skiathos

Bologna

 

Maastricht 

 

Sofia

Bordeaux

 

Madrid 

 

Tel Aviv

Bruxelles (C)

 

Malaga - NUOVO

 

Tirana - NUOVO

Budapest

 

Malta

 

Tolosa - NUOVO

Cagliari

 

Marsiglia

 

Trieste

Catania 

 

Milano (B)

 

Torino

Chania

 

Milano (M)

 

Valencia

Dublino

 

Norimberga

 

Venezia

Dubrovnik - NUOVO

 

Palermo

 

Verona

Düsseldorf (W)

 

Parigi (B)

 

Vienna

Edimburgo

 

Pisa

 

Varsavia (M)

Francoforte Hahn

 

Porto

 

Zante

Genova

 

Poznan

 

Katowice - NUOVO

                             

Brindisi S’24

Bologna

 

Palermo

Bruxelles (C)

 

Parigi (B)

Danzica - NUOVO

 

Perugia

Dublino

 

Pisa

Eindhoven

 

Roma (F)

Genova

 

Stoccolma (A)

Londra (S)

 

Trieste - NUOVO

Madrid 

 

Torino

Manchester

 

Venezia

Memmingen

 

Verona

Milano (B)

 

Breslavia

Milano (M)

   

 

 

 

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L’ AICE ( Associazione Italiana Contro l’Epilessia ) insieme al Consorzio ATS BR/4 continua la sua opera di informazione nelle scuola di ogni ordine e grado della provincia di Brindisi; ieri è toccato ai docenti della scuola primaria, agli educatori e al personale scolastico dell’Istituto comprensivo di S.Pancrazio S., grazie anche alla sensibilità e attenzione del Dirigente Scolastico Prof. Paolo Antonucci che ha fortemente voluto questo incontro ed hanno accolto nell’aula magna della scuola media A. Manzoni sempre dello stesso Istituto, la Dott.ssa Elia Marisa neuropsichiatra ed esperta epilettologa che ha illustrato ad un corpo docente e a tutto il personale scolastico attento e partecipe, come si gestisce una crisi all’interno della scuola, tenendo presente che i bambini trascorrono il 40% del loro tempo nelle aule e il 30% delle crisi avvengono proprio in ambito scolastico. Nella scuola come nella vita dovremmo essere attrezzati per far fronte alle emergenze, mettere le famiglie nelle condizioni di avere fiducia del personale scolastico ed aprirsi perché più si conosce,è meglio per tutti. Alle volte i bambini nascondono questa patologia per paura di essere ritenuti stupidi, ma epilessia significa essere colti di sorpresa non …..In passato ne hanno sofferto Socrate, G. Cesare,Napoleone,Dante,Michelangelo, Van Goch che stupidi certo non erano. L’obiettivo dell’AICE è quello di far parlare di questa condizione medica, perché la conoscenza della diversità elimina la paura delle differenze. Il prossimo incontro formativo e in formativo si svolgerà il 13 marzo a Mesagne con le scuole medie M. Materdona e A. Moro.

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10eLotto: a Modugno (BA) centrato un 9 da 20 mila euro. Puglia in festa con il 10eLotto. Nell’estrazione di martedì 5 marzo, come riporta Agipronews, a Modugno, in provincia di Bari, realizzato un 9 da 20 mila euro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 30 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 735 milioni di euro in questo 2024.

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Con il calo della produzione a livello mondiale che ha fatto balzare i prezzi dell’olio di oliva di oltre il 40% in media in Puglia, il mercato vive una fase di stallo con l’aumento del 25% di extravergine nei magazzini, per cui è importante stringere le maglie dei controlli per difendere la produzione regionale e garantire la sicurezza alimentare dei cittadini. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi di Frantoio Italia dell’ICQRF del MASAF sui quantitativi di olio sfuso detenuto nei magazzini pari ad oltre 83mila tonnellate al 31 gennaio 2024, in aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2023, in occasione di Enoliexpo Fiera internazionale di macchinari, tecnologie e servizi per la produzione di olio.

L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è importante – sottolinea Coldiretti Puglia - in una situazione in cui sono straniere 3 bottiglie su 4 consumate in Italia. Le frodi a tavola – precisa Coldiretti - sono un crimine particolarmente odioso perché mettono a rischio la salute delle persone, si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo. Da difendere c’è – continua Coldiretti Puglia – un patrimonio di biodiversità unico al mondo con l’ulivo in Puglia che è presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato dove si producono anche 5 oli extravergine DOP e 1 IGP Olio di Puglia, con l’olivicoltura pugliese che è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d’Italia con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l’8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva.

Sull’aumento dei prezzi pesa proprio la scarsa raccolta all’estero, in particolare in Spagna che è il primo produttore ed esportatore in Italia e nel mondo. Quest’anno la Spagna - sottolinea Coldiretti regionale - dovrebbe attestarsi a circa 765 mila tonnellate, del 34% inferiore alla media degli ultimi quattro anni. Mentre in Turchia la produzione di olio dovrebbe scendere intorno alle 280 mila tonnellate, circa 100mila tonnellate in meno rispetto alla scorsa campagna. Crolla anche la Grecia – sottolinea la Coldiretti - con 200mila tonnellate previste rispetto alle 350mila dello scorso anno. Solo la Tunisia sembra in recupero con una produzione che può superare le 200 mila tonnellate, sopra le 180mila dell’ultima stagione, avvicinandosi alla media degli ultimi 5 anni che è di 228 mila tonnellate. Per questa situazione internazionale, con le scorte che si stanno esaurendo, il prezzo medio dell’olio extravergine d’oliva è arrivato a livelli record

Anche per sostenere l’economia ed il lavoro, il consiglio di Coldiretti è di scegliere le produzioni Made in Italy verificando attentamente l’etichetta. Infatti sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati – denuncia Coldiretti Puglia – non sempre è messo in evidenzia e ben leggibile che si tratta di “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva per garantire ai consumatori una maggior consapevolezza su quello che acquistano.

E’ meglio quindi – insiste Coldiretti Puglia - guardare con attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100% da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive. In tale ottica i contratti di filiera con i fondi del Pnrr sono fondamentali per lo sviluppo di prodotti 100% italiani per dare opportunità di lavoro, sostenendo ambiente e cultura, con l’olio extravergine d’oliva che è una delle componenti fondamentali della Dieta Mediterranea e della cucina italiana – conclude Coldiretti - candidata a diventare patrimonio dell’Unesco come riconoscimento di un legame fra enogastronomia, storia, società e lavoro che rappresenta ormai un asset determinante per il Paese.

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Il Segretario Generale della Fials Giuseppe Carbone esprime preoccupazione e sconcerto riguardo alle recenti pratiche adottate dall'ASL Brindisi che, purtroppo, sembrano riversarsi in un trattamento discriminatorio nei confronti dei dipendenti.

La Deliberazione n. 409 del 21/02/2024 che autorizza il comando in entrata di personale solleva questioni fondamentali legate alla parità di trattamento e alla tutela dei diritti dei lavoratori. “L'ASL Brindisi – dice Carbone - ha il dovere di operare nel rispetto della normativa vigente e delle disposizioni regionali, nonché di promuovere un ambiente di lavoro etico, equo e rispettoso. Nonostante le indicazioni della delibera regionale, l’Asl arbitrariamente autorizza un comando e contestualmente nega a tanti alti dipendenti la stessa procedura. La pratica discriminante non solo vìola i principi fondamentali della legalità, ma mette anche in discussione l'efficacia del piano assunzionale autorizzato dalla Regione Puglia. Abbiamo chiesto all'ASL di avviare immediatamente avvisi pubblici per mobilità e comandi, inclusi gli Operatori Socio-Sanitari (Oss). La carenza di personale, dovuta a varie assenze, rende necessarie numerose sostituzioni, e stante l'assenza di qualsivoglia graduatoria, l'avvio di tali procedure è imperativo per garantire una selezione trasparente ed equa”.

Il Segretario Generale sottolinea che ogni forma di discriminazione è inaccettabile e va contro i valori etici e di equità che dovrebbero guidare ogni ente pubblico. La tutela dei diritti dei lavoratori e il rispetto delle procedure sono pilastri imprescindibili per la costruzione di un ambiente di lavoro sano e rispettoso.

“Si richiede, pertanto, all'ASL Brindisi – dice Carbone - di revocare immediatamente la Deliberazione n. 409 del 21/02/2024, con la conseguente risoluzione del contratto di lavoro a tempo determinato sottoscritto illegittimamente. Inoltre, si chiede di avviare le procedure previste per rendere noti i posti vacanti attraverso la mobilità e il comando, nel rispetto della normativa vigente. La Regione Puglia, di contro, è invitata a intervenire e verificare che le irregolarità siano prontamente corrette, con la dichiarazione di nullità del contratto di lavoro a tempo determinato sottoscritto in violazione delle disposizioni regionali”.

Il Segretario Generale chiede a tutti gli Organi Ispettivi di avviare immediatamente un'attività ispettiva per valutare ogni possibile forma di responsabilità erariale e disciplinare legata all'adozione di atti illegittimi. La trasparenza e la responsabilità devono essere garantite in ogni aspetto della gestione amministrativa.

“La tutela dei diritti dei lavoratori – conclude Carbone - è una priorità assoluta. Ogni dipendente merita rispetto e uguaglianza. Non possiamo tollerare alcuna forma di discriminazione all'interno dell'ASL Brindisi”.

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FASANO – Un numero elevatissimo di colloqui, circa mille a fine giornata, ha caratterizzato la terza edizione del Job Day, organizzata da Città di Fasano e Provincia di Brindisi con il patrocinio della Fondazione ITS Istituto Tecnologo superiore per l’industria dell’ospitalità e del turismo allargato, in collaborazione con Arpal Puglia, Fortis parco culturale, Sviluppo Lavoro Italia spa (già Anpal servizi) e Adecco. Una giornata, dedicata principalmente al settore turistico, che ha visto l’incontro tra le 38 aziende che hanno aderito all’iniziativa e gli oltre 300 iscritti in cerca di occupazione, che hanno potuto valutare concretamente le tante opportunità di lavoro esistenti attualmente.

Sin dalle 9 di ieri, martedì 5 marzo 2024, al Laboratorio Urbano di Fasano, i tanti giovani e meno giovani che hanno partecipato all’iniziativa dell’assessorato al Turismo hanno vissuto un’occasione di incontro con le imprese del territorio, tesa a favorire un canale diretto di confronto tra aziende del settore turistico-culturale e i profili professionali di riferimento. Perché «Turismo è lavoro», come recita il nome dell'evento.

Una crescita importante, quella del Job Day «Turismo è lavoro» che ha visto un aumento del numero delle aziende partecipanti, dalle 24 della prima edizione alle 30 della seconda, sino alle 38 di questa edizione: Masseria Salamina, 20 m2, Hotel Sierra Silvana, Masseria Montenapoleone, Angolo 128, Egnazia mare – Agribeach, Archeolido, Ciporti pub, Ostuni a mare, Borgo Egnazia, Canne bianche, Tenuta Monacelle, Ristorante “Il Punto”, Agavi Beach, Leo 3000 spa, Epoca collection, Hotel La Sorgente, Nicolaus Tour, Grand hotel Masseria Santa Lucia, Masseria & Spa LuciaGiovanni, Masseria Torre Coccaro, Masseria San Francesco, Masseria Villa Verde, Casale del Murgese, Associazione 2Bin Fasano, Tempo di viaggiare, DASEP srl, Hotel Monte Sarago, CDS Hotels SPA, Masseria Santo Scalone, Giardini Mileto, Granserena Hotel - Bluserena SPA, Ciriè, Masseria Garrappa / La Locanda di Felisiano, Società Agricola Marzalossa S.r.l., Alchimia Collection, Masseria Don Luigi Relais e Rocco Forte Hotels.

Molteplici le figure ricercate per la stagione estiva ormai alle porte, tra le quali anche agronomi, periti agrari, biologi e guide turistiche, oltre a cuochi, camerieri, plongisti, housekeeper, addetti al ricevimento, all’accoglienza, alle pulizie, alle attrazioni, bagnini, maître di sala, concierge, receptionist e social media content creator.

«Circa mille colloqui effettuati - dice il sindaco Francesco Zaccaria - per trenta profili professionali ricercati e trentotto aziende iscritte al terzo Job Day del Comune di Fasano, un'iniziativa concreta e trasparente che mette in contatto lavoratori e imprese turistiche, per affrontare insieme stagioni turistiche sempre più lunghe e complesse».

«Siamo estremamente soddisfatti del successo di questa terza edizione di "Turismo è Lavoro" - dice l’Assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi - L'entusiasmo e la soddisfazione delle imprese turistiche e dei cittadini che hanno partecipato qualifica l’impegno che abbiamo assunto nell’incentivare le occasioni di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Come ribadiamo sempre, il Turismo è uno dei fattori trainanti per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio e vogliamo continuare a dare forza a questa convinzione anche continuando a mettere in campo iniziative concrete come quella di oggi».

«Quest'anno, più di quelli precedenti, abbiamo raggiunto ottimi risultati sia in termini di aziende che di utenti che hanno deciso di aderire all'iniziativa - dice la consigliera con delega ai job days Madia Decarolis - Questo ci rende orgogliosi di quanto svolto fino ad ora, la cittadinanza ha accolto con grande entusiasmo questa terza edizione di "Turismo è lavoro". Siamo pronti ad impegnarci sempre di più nell’accompagnare i cittadini e le aziende fasanesi nella delicata attività di incontro domanda offerta di lavoro».

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