Redazione
CANALE SUEZ: COLDIRETTI, A RISCHIO 500MLN EXPORT PUGLIA CON ESCALATION ATTACCHI HOUTHI
L’allungamento delle rotte dei trasporti marittimi verso oriente mette a rischio le consegne dei prodotti deperibili come la frutta e la verdura con la perdita di fette importanti di mercato che sarebbero poi difficili da recuperare, ma dal Canale di Suez passano il 16% dell’olio d’oliva, il 15% dei prodotti derivati dalla lavorazione dei cereali e il 14% del pomodoro trasformato delle esportazioni agroalimentari italiane, messi a rischio dalle incursioni terroristiche Houthi contro le navi. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, sulla bade dei dati del Centro Studi Divulga sugli impatti dell’escalation dopo l’attacco di un drone al cacciatorpediniere italiano Duilio.
A rischio le esportazioni di prodotti agricoli e agroalimentari pugliesi che ammontano ad oltre 500milioni di euro verso i Paesi africani, indiani e orientali – denuncia Coldiretti Puglia - ma anche per circa 270 milioni di esportazioni di pummarola Made in Italy dirette in Asia nel 2023, tra pelati, polpe, passate e concentrato di pomodoro. La Puglia detiene la quasi totalità della produzione del pomodoro all’interno di una filiera del Sud Italia - riferisce Coldiretti Puglia - con 15.527.500 quintali di pomodoro da industria su una superficie di 17.170 ettari prodotti in Puglia. La provincia di Foggia è leader indiscussa del mercato e rappresenta il maggiore bacino di produzione nazionale – insiste Coldiretti Puglia - con una superficie media annua di 15.000 ettari e con una produzione di pomodoro da industria che si aggira intorno ai 14.250.000 quintali (1,4 milioni di tonnellate).
L’allungamento delle rotte marittime tra Oriente e Occidente, costrette ad evitare il Canale di Suez a causa dei ripetuti attacchi terroristici stanno portando – sottolinea la Coldiretti regionale - ad aumenti vertiginosi del costo dei trasporti marittimi che arrivano fino a raddoppiare ma aumentano di circa due settimane anche i tempi di percorrenza.
L’agroalimentare può offrire 100mila posti di lavoro green entro i prossimi 10 anni in Puglia, ma va colmato il gap infrastrutturale logistico che fa perdere competitività alle imprese agricole e agroalimentari regionali. In questo scenario è importante il raddoppio delle risorse per l' agroalimentare con la nuova versione del PNRR che ha incluso le richieste di Coldiretti per il settore che ha dimostrato grande capacità progettuale, con il rifinanziamento di oltre 2 miliardi per i contratti di filiera agroalimentare, pesca e foreste. Si tratta del più grande stanziamento economico – conclude Coldiretti - destinato all’agricoltura, considerando anche le risorse destinate alla logistica che aumenteranno la competitività delle imprese, consentendo di recuperare il gap con altri Paesi, ma ora è fondamentale che tali risorse vengano utilizzate fino all’ultimo da un modello di filiera risultato vincente bisognerà potenziare la struttura amministrativa di tutti gli uffici che dovranno dare attuazione a tale imponente piano che può segnare un vero punto di svolta per l’ulteriore rilancio del settore.
Per sostenere il trend di crescita dell’agroalimentare Made in Italy serve ora agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da porti, aeroporti, treni e cargo, cogliendo appieno l’opportunità del PNRR per modernizzare la logistica nazionale che ogni anno rappresenta per il nostro paese un danno in termini di minor opportunità di export. Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’Ice con il sostegno delle ambasciate anche nel contrasto all’italian sounding.
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Dopo i diversi incontri tra i Proprietari del Castello ed il Sindaco Ferretti, che auspichiamo giungano nelDopo i diversi incontri tra i Proprietari del Castello ed il Sindaco Ferretti, che auspichiamo giungano nelpiù breve tempo possibile alla riapertura del Castello per ridare alla Città di Oria uno strumento indispensabile per il suo sviluppo economico e turistico, diventa per noi incomprensibile la ricerca da parte dell’Amministrazione comunale di un Avvocato al quale affidare il mandato di quantificare i danni economici e promozionali prodotti dalla chiusura di oltre dieci anni dello stesso castello. La nostra perplessità sulla utilità del mandato ad “Esperto” e sicuramente costoso Avvocato è riferita alfatto che il Sindaco Ferretti durante il suo precedente mandato di Consigliere comunale, insieme ad unosparuto gruppo di cittadini, avevano già quantificato e mosso azione legale contro i proprietari delcastello chiedendo danni per circa tre milioni di euro.Una infelice e intempestiva iniziativa, quella dell’allora Consigliere comunale Ferretti e del suo gruppo,con il risultato di compromettere e interrompere i tentativi positivamente avviati sulla riapertura del maniero tra il Sindaco Maria Lucia Carone e la Famiglia Romanin. Rimaniamo attenti e curiosi di sapere a quale conclusione porteranno gli incontri in corso, sperando nelcontempo, che tutto si concluda con il recupero del nostro prezioso gioiello di pietra.
IL MOVIMENTO POLITICO“LA CITTÀ Di TUTTI”
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OSTUNI (BR). I CARABINIERI INCONTRANO GLI ANZIANI
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Ostuni, rappresentati dal Luogotenente Stefano Mastroddi, nell’ambito dei seminari divulgativi per la diffusione della prevenzione alle truffe in danno di vittime vulnerabili, hanno incontrato, al termine della celebrazione liturgica, 50 anziani presso la Parrocchia “San Luigi Gonzaga”, sita in Ostuni (BR) alla via G. Di Vittorio. Nel corso degli incontri è stato affrontato il tema della prevenzione alle truffe focalizzando l’attenzione, in particolar modo, alle strategie di contrasto ai vari modus operandi attuati dai malfattori. Gli anziani hanno partecipato con interesse all’incontro e hanno rivolto numerose domande e rappresentato alcuni loro dubbi. L’Arma dei Carabinieri da sempre promuove questo tipo di contributo culturale, coinvolgendo attivamente i cittadini, con i quali viene instaurato un concreto confronto, stimolandone la curiosità. L’incontro è inserito in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri apportare il suo contributo di vicinanza alle persone con l’obiettivo di prevenire determinati fenomeni criminali ed accrescere il senso di fiducia verso le Istituzioni.
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Il Mesagne calcio perde con l'Otranto 1 - 3
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Dimissioni di Ward colpo alla credibilità. Si rischia di paralizzare attività Fondazione”
Le annunciate, e ampiamente prevedibili, dimissioni del presidente della Fondazione del Nuovo Teatro Verdi, Luca Ward, non ci sorprendono. Ci dispiace enormemente e ci rammarica però che l’attuale amministrazione comunale di centrodestra pensando di lottizzare anche la cultura a Brindisi, abbia sprecato, cancellandolo, un patrimonio che si stava consolidando negli anni grazie al lavoro di due consigli di amministrazione presieduti prima dalla dottoressa Katiuscia Di Rocco e poi dal maestro Stefano Miceli.
Due consigli di amministrazione, quindi, composti da donne e uomini brindisini che si sono spesi per accrescere il valore culturale della città, senza la figura di ingombranti manager da considerare, e dedicandosi giorno e notte alle molteplici attività promosse dalla Fondazione.
È proprio il caso di dire che il colpo di teatro con la scelta di Luca Ward, valsa alla fine solo una cena con tanto di foto opportunity, si è rivelato un boomerang per il centrodestra brindisino e per la credibilità delle loro scelte.
Ora speriamo che, vista la rilevanza amministrativa della figura del presidente, non si paralizzino le attività e la sottoscrizione di atti di vitale importanza per il funzionamento della Fondazione del Nuovo Teatro Verdi lasciata senza guida, irresponsabilmente, proprio nel pieno della stagione teatrale.
Ci auguriamo, pertanto, che l’amministrazione comunale non perseveri nell’errore compiuto ed individui un presidente presente, autorevole, operativo, capace e che abbia come unico scopo l’accrescimento del prestigio della Fondazione.
Partito Democratico Città di Brindisi
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Aurora Volley corsara a Turi. Blinda il primo posto e vola ai pool promozione da testa di serie
L’Aurora Volley Brindisi si impone per 3-1 sul campo della lanciatissima Revolution Turi e termina la “regular season” al primo posto in classifica, posizione occupata dalle biancazzurre per tutta la durata del campionato. Grazie a questo risultato la formazione brindisina accede ai pool promozione da testa di serie.
Questa partita rappresenta il primo crocevia della stagione per entrambe le squadre in campo. Brindisi vuole mantenere la prima posizione nel girone e lo status di testa di serie. Per questo le biancazzurre devono necessariamente cogliere una vittoria da tre punti. La formazione di casa, che attraversa un ottimo momento di forma come testimoniato dalle otto vittorie consecutive, con un successo avrebbe ancora la possibilità di agganciare la seconda posizione.
Le due squadre si conoscono e si rispettano e in campo prevale l’attenzione. A spezzare l’equilibrio tattico è la formazione brindisina che oppone alla fortissima Alejandra Rodriguez (una delle migliori della categoria nel suo ruolo) l’efficace muro del trio Padula – Prato – Kolomiiets. Nelle retrovie fanno buona guardia il libero Zivkovic e l’onnipresente Albanese. La buona correlazione muro – difesa e il servizio preciso e “chirugico” danno alla formazione brindisina le chiavi tattiche per conquistare i primi due set con il punteggio di 25-17 e 25-19.
Nel terzo set, nonostante la costante opposizione delle padrone di casa, la formazione brindisina grazie alle trame offensive ben finalizzate da Avallone e De Toma riesce ad accumulare qualche punto di vantaggio e gestirlo con relativa tranquillità. Il lieve infortunio occorso alla turese Rodriguez sul punteggio di 17-13 per Brindisi, spariglia però le carte in tavola. La capolista anziché giovare dell’uscita dal campo del pericolo principale, va in difficoltà a causa del nuovo assetto delle avversarie e subisce la rimonta delle padrone di casa che ribaltano il punteggio a loro favore. Finale emozionate con le brindisine che si fanno pericolose ma non riescono nell’impresa di acciuffare il pareggio. Turi si aggiudica il set per 25-23.
Quarto ed ultimo set interamente comandato dalle biancazzurre che, schiumanti di rabbia per il set perso precedentemente, buttano sul campo tutta la loro determinazione per chiudere velocemente la contesa. Le padrone di casa si oppongono orgogliosamente alla capolista e verso la metà del set si avvicinano al pareggio. Coach Capozziello tira fuori dal cilindro la variante tattica con Malerba al palleggio e Kolomiiets opposta. La mossa dà immediatamente i suoi frutti: l’ucraina in attacco è una furia (top scorer di serata) e le avversarie si spengono. Brindisi conquista così set (25-15) e partita.
Al termine della gara il tecnico brindisino Raffaele Capozziello dichiara: “Le ragazze sono scese in campo determinate a chiudere alla grande la stagione regolare. D’altronde se lo meritano perché siamo stati in testa al girone dalla prima all’ultima giornata. Per quanta riguarda la partita l’abbiamo preparata bene e giocata meglio. C’è qualche rammarico per aver perso il terzo set che avevamo in pugno, ma dobbiamo dare il giusto merito anche agli avversari che non ci hanno regalato nulla. Adesso ci godiamo il risultato ma da lunedì penseremo solo al pool promozione e alle nuove sfide che ci attendono.”
L’Aurora Volley Brindisi insieme alla Dream Volley Nardò sarà testa di serie nei due gironi che saranno definiti dall’organo federale al completamento dell’ultima giornata di campionato. La prima partita sarà presumibilmente disputata già nel prossimo fine settimana.
Tabellino:
REVOLUTION TURI - AURORA VOLLEY BRINDISI 1-3 (17-25, 19-25, 25-23, 15-25)
Turi: Pedone, Serio, Sportelli, Cazzetta I.(L1), Schena, Spinelli, Tassi, Rodriguez (K), Divagno, Fino, Cont, Giannuzzi (L2), Cazzetta S. All. Meuli.
Brindisi: De Toma 14 (K), Kolomiiets 16, Zivkovic (L1), Prato 6, Padula 11, Avallone 8, Albanese 14, Matichecchia 1, De Maria, Malerba , Solimeno, Stella (L2), Minghetti, Montagna. All. Capozziello.
Arbitri: Di Martino - Cantore.
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Quasi 2 pugliesi su tre (38%) sono in sovrappeso, il 9,8% è obeso, ma c’è anche il 29,7% che risulta In eccesso ponderale, un fattore di rischio che favorisce molte malattie come problemi cardiocircolatori, diabete, ipertensione, infarto e certi tipi di cancro. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia su dati del rapporto ‘Sorveglianza PASSI’ dell’Istituto Superiore di Sanità, diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’obesità che si celebra il 4 marzo per promuovere soluzioni pratiche in una situazione preoccupante in cui il 10,3% dei minori risulta obeso con rischi gravi per la salute.
In Puglia l’11,1% dei bambini mangia frutta meno di una volta a settimana o mai e solo il 39,8% dei bambini consuma una merenda adeguata di metà mattina, con un impatto potenzialmente devastante – denuncia Coldiretti Puglia - sulla salute delle giovani generazioni, con 1 genitore su 4 che boccia le mense scolastiche, sulla base dell’Indagine di OKKio alla Salute, secondo cui tra i bambini della Puglia il 4,8% risulta in condizioni di obesità grave, il 10,3% risulta obeso, il 21,6% in sovrappeso, il 61,2% normopeso e il 2,1% sottopeso, con il 36,7% dei bambini che presenta un eccesso ponderale.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.
Seguire un’alimentazione equilibrata e fare attività fisica in modo costante sono infatti le semplici regole per mantenere uno stile di vita sano e non aumentare di peso che rappresenta un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro. Un pericolo che va contrastato a partire dalle nuove generazioni per frenare la tendenza ad alimentarsi con cibi ricchi di grassi, sale, zuccheri abbinati spesso a bevande gassate a scapito di alimenti sani come la frutta e la verdura.
Una situazione preoccupante per un Paese come l’Italia che è leader mondiale nella qualità dell’alimentazione con i prodotti base della dieta mediterranea che sono diventati un modello di consumo in tutto il mondo. Non a caso la dieta mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2024 davanti alla Dash e alla Mind, con l’olio EVO consigliato dai pediatri sin dallo svezzamento dei bambini. Una vittoria ottenuta – rileva la Coldiretti – grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute, tra cui proprio la perdita e il controllo del peso, oltre a salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, prevenzione e controllo del diabete.
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INVICTA BRINDISI - MENS SANA MESAGNE = 60 / 69
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Mesagne. Deceduto 68enne in incidente stradale
E' deceduto per poltraumi il 68enne che ieri sera erarimasto vittima di un sinistro stradale insieme alla moglie, 62enne, lungo la provinciale che collega Mesagne a San Donaci. Le ferite erano troppo gravi. La donna è stata ricoverata, non è in pericolo di vita. I due, residenti a Trepuzzi, erano a bordo di una Ford Fiesta che giunta all’altezza della contrada Casacalva, dove c’è il canile comunale mesagnese, per cause ancora in fase di accertamento è uscita fuori strada ed è andata a sbattere contro un albero di olivo. Uno schianto alquanto forte che ha fatto accartocciare le lamiere del mezzo. I due coniugi sono rimasti bloccati all’interno. Le lamiere contorte, infatti, gli hanno impedito di uscire. Alcuni automobilisti di passaggio hanno lanciato l’allarme e sul posto sono giunte due ambulanze del 118 di Mesagne e le pattuglie della polizia locale. I soccorritori hanno trovato difficoltà ad estrarre i feriti e pertanto hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. I vigili una volta giunti sul posto hanno divaricato le lamiere ed estratto i due occupanti. I soccorritori del 118 li hanno stabilizzati e trasferiti in codice rosso presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi.L'uomo non ce l'ha fatta.
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Nuovi reperti archeologici raccontano Egnazia
FASANO – Interessante convegno, tenuto a Palazzo di Città, sul Parco archeologico di Egnazia, organizzato dalla redazione di Osservatorio per tracciare un resoconto sulla 23a campagna di scavo. Un’intensa attività di ricerca condotta magistralmente dall’Università di Bari, dal Dipartimento di ricerca e innovazione umanistiche e diretta dal professor Gianluca Mastrocinque. Le novità più significative stanno aiutando gli esperti a comprendere in modo più chiaro diversi aspetti della vita quotidiana nella città messapica. I ritrovamenti più antichi, riguardanti il periodo compreso tra il IV e il III secolo a.C., risultano fondamentali per conoscere e valorizzare il parco e il museo ad esso collegato.
I contenuti scientifici e storici relativi al patrimonio archeologico hanno trovato inoltre un decisivo canale di espressione nel video 3D proiettato, in anteprima assoluta, durante l’incontro. Il dibattito ha rappresentato anche un momento utile per riflettere su un patrimonio che per i cittadini e per i giovani studenti assume sempre di più un grande significato identitario. Un’attenta riflessione sulle enormi potenzialità della ricerca, ma soprattutto sulla programmazione delle attività future attraverso il coinvolgimento dell’Università, della Soprintendenza, delle istituzioni, degli archeologi e di tutti gli esperti del settore.
Soddisfazione e grande orgoglio espressi anche dal sindaco, Francesco Zaccaria, che durante il suo intervento di apertura: «Egnazia rappresenta un polo archeologico di valore assoluto per il meridione d'Italia ed è per noi un fiore all'occhiello. Negli ultimi anni grazie, anche alla recente riqualificazione, le visite sono aumentate ed è aumentata anche l'interattività che avvicina i giovani all’archeologia. L'attenzione della nostra Amministrazione verso le campagne di scavi, che da anni contribuiamo a finanziare, e sempre massima e ci rende orgogliosi».
Tra i presenti, oltre all’assessore alla cultura, Cinzia Caroli, anche alcuni degli studenti liceali dell’IISS “Leonardo Da Vinci” di Fasano che hanno sperimentato attivamente il ruolo dell’archeologo per una settimana.
«Un incontro utile a mettere a sistema ciò che abbiamo fatto e per presentarlo al pubblico – dichiara il direttore del Museo e Parco archeologico nazionale di Egnazia, dott. Fabio Galeandro – continuiamo il nostro impegno per implementare sempre di più la fruizione digitale attraverso ricostruzioni virtuali, come è stato fatto per nuovo allestimento realizzato per la sezione dedicata al mare che tanto sta interessando i visitatori».
«Voglio sottolineare l’ottima collaborazione con il Comune di Fasano senza il quale non avremmo potuto lavorare così bene - dichiara il direttore emerito del Progetto Egnazia dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, la prof.ssa Raffaella Cassano – l’ente ci ha garantito una buona logistica che è fondamentale per poter effettuare gli scavi».
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