Redazione

Francavilla Fontana, così come stabilito all’unanimità nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, ha aderito alla rete degli Enti Locali per l’Innovazione sulle Droghe (Elide).

L’adesione alla rete rientra nelle strategie che l’Amministrazione Comunale sta predisponendo in sinergia con tutti i gruppi consiliari per contrastare e prevenire la diffusione delle sostanze stupefacenti tra i più giovani.

“Elide – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – mette in connessione comuni, enti del terzo settore e professionisti per avviare politiche innovative, coordinate ed efficaci contro la diffusione delle droghe. L’uso degli stupefacenti è un problema diffuso che non si combatte solo con la repressione, ma prestando ascolto alle aspettative ed alle esigenze della cittadinanza, a partire dai giovani. In questi anni nella nostra Città abbiamo avviato una serie di progettualità finalizzate alla costruzione di nuovi spazi a loro dedicati come è accaduto con la nuova Biblioteca Comunale o come accadrà con Palazzo del Sedile. Luoghi da presidiare dove sentirsi liberi, confrontarsi e costruire la propria identità.”

La rete Elide, nata su impulso dei comuni di Bologna, Torino, Milano, Napoli, Bari, sposta il punto di vista della prevenzione mettendo in primo piano la Città, luogo dove avviene il consumo e dove convivono interessi diversi. L’approccio della rete Elide è incentrato sul superamento della criminalizzazione dei consumatori sostituendolo con un confronto inclusivo finalizzato alla mediazione tra stili di vita che coinvolge tutti gli attori, compresi i consumatori stessi.

“L’adesione alla rete Elide – prosegue l’Assessore Sergio Tatarano – è l'inizio di un percorso con cui si opta per un approccio non paternalista, si punta sulla riduzione del danno, ci si concentra sulla promozione della salute e della convivenza sociale e si prova a superare ogni forma di marginalizzazione. Sono felice che il nostro Comune abbia scelto di seguire l'esempio di realtà come Bologna, Napoli, Bari, Torino e Milano con cui da oggi avremo un canale privilegiato di confronto e ringrazio il Consiglio per aver condiviso l'obiettivo e il presidente Maurizio Bruno per aver posto per primo l'attenzione su un tema che mi è sempre stato a cuore.”

L’adesione alla rete Elide si inserisce nel progetto di costituzione di un osservatorio comunale sull’uso delle droghe che coinvolge attivamente istituzioni, enti del terzo settore, associazioni culturali e sportive.

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AL VIA LE ISCRIZIONI PER LA 38^ EDIZIONE DELLA “REGATA INTERNAZIONALE BRINDISI-CORFU’” – E’ ONLINE IL BANDO DI REGATA

9-11 GIUGNO 2024

Anche quest’anno la città di Brindisi si appresta a vivere un evento sportivo di grande rilevanza internazionale come la Regata velica Brindisi-Corfu (9-11 giugno 2024), giunta alla sua 38^ edizione.

Con la pubblicazione online del bando di regata, sono aperte ufficialmente le iscrizioni alla regata che unisce la città pugliese all’isola ellenica che si svolge sotto l’egida della Federazione Italiana Vela (la modulistica è scaricabile attraverso il sito internet www.brindisi-corfu.com – info 0831/411479 – 3296256611 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

La Regata partirà domenica 9 giugno 2024 dalla parte esterna del porto di Brindisi, mentre l’arrivo è previsto nell’isola di Corfù dopo aver percorso le 104 miglia che separano le coste pugliesi da quelle elleniche.

La partecipazione è aperta a imbarcazioni d’altura con un valido certificato di stazza ORC (International o Club) munite di motore entrobordo e Multiscafi con certificato MOCRA valido, muniti di motore entrobordo. Gli Yacht ORC potranno essere suddivisi in classi e/o raggruppamenti a seconda del numero degli iscritti.

In entrambi i casi le imbarcazioni dovranno essere in regola con le normative vigenti per la navigazione “senza limiti dalla costa” in vigore nel paese di appartenenza.

Le iscrizioni dovranno giungere alla Segreteria di regata del “Circolo della Vela Brindisi” entro il 31 maggio 2024.

Il Comitato di regata rende noto che nelle giornate del 7 e dell’8 giugno 2024 si svolgeranno le operazioni di stazza e di controllo. La presentazione della regata si svolgerà l’8 giugno, alle ore 19.00, ai piedi della Scalinata delle Colonne romane. Il 9 giugno il briefing degli equipaggi è previsto alle ore 9.00, mentre la partenza avverrà alle ore 11.00. L’evento si concluderà a Corfù l’11 giugno con la premiazione della regata presso il Marina di Gouvia.

L’organizzazione dell’evento è del Circolo della Vela Brindisi e del Marina Gouvia Sailing Club.

Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria di regata (+390831/411479 - +393296256611 – mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

La Regata, inserita a pieno titolo nei programmi della Federazione Italiana Vela, gode del  sostegno di partner istituzionali e privati, a dimostrazione della grande rilevanza che viene attribuita a questo evento sportivo che rappresenta una delle regate d’altura più importanti del Mediterraneo.

Durante i giorni che precedono la partenza dell’evento sportivo è previsto lo svolgimento di un ricco programma di eventi collaterali rivolti ai regatanti, ai cittadini di Brindisi ed ai tanti appassionati che convergeranno da ogni angolo della Puglia.

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Un incidente stradale si è verificato questa mattina intorno alle ore 11 a Mesagne su via San Donaci tra una Fiat Panda e uno scooter con a bordo due ragazzi. Per cause ancora in fase di indagine i due mezzi si sono scontrati. I ragazzi sono rimasti feriti e sono stati trasferiti presso l'ospedale Perrino di Brindisi per accertamenti. Non sono in pericolo di vita. La signora che guidava la Panda si è fermata per prestare soccorso. Indaga la polizia locale.

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AGRUMI: COLDIRETTI PUGLIA, PARTONO SEGNALAZIONI E VERIFICHE PER ATTIVARE LA CALAMITÀ PER SICCITÀ.

Partono le segnalazioni e le verifiche per il riconoscimento della calamità da siccità per il comparto agrumicolo, con le clementine che sono finite al macero, dopo essere state compromesse dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, con i costi di produzione anche per l’irrigazione di soccorso schizzati alle stelle. Ad affermalo è Coldiretti Puglia, in seguito all’assemblea degli agricoltori a Palagiano con gli assessori all’Agricoltura dei Comuni di Massafra Rosa Termite e di Palagiano Francesco Serra per l’avio delle procedure per l’attivazione della richiesta di calamità naturale causata dalla siccità.

Intanto, sono state anche gettate le basi dall’Assessorato regionale all’0Agricoltura per l’attivazione della Misura 23, la ex misura Covid, per dare un sostegno alle imprese agrumicole colpite da una pesante crisi di liquidità.

“Sono vitali iniziative importanti per rilanciare la produzione, ridare un giusto reddito ai produttori e stimolare i consumi. Distintività, qualità, accordi di filiera e lotta alle pratiche sleali per un giusto reddito, sono gli strumenti per rilanciare l’economia ortofrutticola”, dice Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.

Mentre i lavoratori per la raccolta sono divenuti introvabili – insiste Coldiretti Puglia – al crollo dei prezzi degli agrumi in campagna corrispondono i prezzi stellari dei costi di produzione, a causa dell’irrigazione di soccorso che si è protratta dall’estete fino ad oggi, dei rincari per le operazioni colturali, dei costi energetici fino ai fertilizzanti.

“E’ necessaria l’istituzione di un tavolo agrumicolo permanente, considerato che la crisi del comparto è strutturale, e un Piano agrumicolo regionale che preveda il sostegno per nuovi impianti e una rigenerazione del patrimonio agrumicolo in provincia di Taranto”, conclude il presidente Cavallo.

Ma per ridurre la volatilità e stabilizzare i prezzi occorre – insiste la Coldiretti Puglia - realizzare rapporti di filiera virtuosi con accordi che valorizzino i primati del Made in Italy e garantiscano la sostenibilità della produzione  con impegni pluriennali e il riconoscimento di un prezzo di acquisto “equo”, basato sugli effettivi costi sostenuti e l’avvio da parte della Regione dia avvio a un immediato piano promozionale del prodotto agrumicolo regionale, anche in accordo con la Distribuzione Organizzata.

Le imprese agricole impegnate nella produzione di agrumi in provincia di Taranto sono 1.041, il 9% del totale dell’imprenditoria agroalimentare jonica, con una produzione di clementine, arance e mandarini di 2,5 milioni di quintali – dice Coldiretti Taranto - un patrimonio da valorizzare attraverso un piano straordinario agrumicolo ed un sostegno al reddito. Intanto, la Puglia ha detto addio a oltre 8 milioni di piante di frutta fresca in Puglia negli ultimi quindici anni con la scomparsa che riguarda tutte le principali produzioni, con il taglio maggiore che ha interessato limoni (-27%), arance (-23%), mele (-17%), clementine e mandarini (-3%).

Alle barriere commerciali si aggiungono i danni causati dalla concorrenza sleale – denuncia Coldiretti Puglia - con quasi 1 prodotto alimentare su 5 importato in Italia che non rispetta le normative in materia di tutela della salute e dell’ambiente o i diritti dei lavoratori vigenti nel nostro Paese, spesso spinto addirittura da agevolazioni e accordi preferenziali stipulati dall’Unione Europea.

E’ necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute, secondo il principio di reciprocità. La crisi della frutta italiana mette a rischio non solo la salute dei cittadini ma anche il futuro delle imprese agricole che hanno scelto di investire nel settore ortofrutticolo, il più gettonato dagli agricoltori under 40, conclude Coldiretti Puglia, nel sottolineare che si tratta di una nuova generazione di imprenditori che hanno assicurato in questi anni un apporto importante dal punto di vista dell’innovazione di prodotto e della sostenibilità delle coltivazioni che non possiamo ora permetterci di perdere.

Le recenti dichiarazioni del CEO di Euroapi danno fondatezza alla preoccupazione che la cessione del ramo d'azienda da parte di Sanofi a favore di Euroapi aveva come obiettivo recondito quello di disfarsi della produzione di principi attivi farmaceutici (API).

 Le promesse di Euroapi per il sito di Brindisi facevano ben sperare, ma le stesse, a solo un anno di distanza, sembrano già svanite nel nulla. In questo periodo si è parlato soltanto di contrazione dei diritti dei lavoratori, di riduzione di personale e di licenziamenti. E la realtà è davanti a tutti: uno stabilimento storico, che ha usufruito per anni di fondi regionali ed europei ed è sempre stato fiorente, si trova deprezzato a causa di scelte fortemente penalizzanti, anche dal punto di vista del fattore umano a cui è stata affidata la guida dell'impianto.
Oggi occorre reagire, ma su una cosa non si può derogare: Sanofi non può esimersi dalle proprie responsabilità e non solo perchè possiede ancora il 30% delle azioni di Euroapi. La multinazionale francese ha un debito morale nei confronti del territorio ed ha il dovere di intervenire per tutelare i lavoratori e il futuro del sito di Brindisi.
Nessuno può permettere che un pezzo importante della nostra storia industriale venga distrutto senza colpo ferire.
Per questo il Partito Democratico della provincia di Brindisi chiede un tavolo di confronto con Sanofi ed Euroapi per discutere del futuro del sito di Brindisi, il ritiro dei piani di riduzione del personale e dei diritti dei lavoratori, un piano di investimenti per rilanciare lo stabilimento e renderlo competitivo.                              
Non va sottaciuto, inoltre, che la situazione è davvero critica in tutto il settore chimico: la chiusura del P9T di Basell mette a serio rischio il futuro dello stabilimento brindisino ed avrà ripercussioni negative anche su Versalis, che per anni è stata uno dei principali fornitori di Basell.
Siamo già sotto quel famigerato "effetto domino" che è destinato a creare povertà, incertezze e disagio sociale in tutta la provincia. Anche per questo ci auguriamo che Versalis ritorni ad investire nella chimica verde e nell'economia circolare e che lo faccia su quei terreni presenti nel complesso industriale già oggetto di caratterizzazione.                          
Non possiamo permettere che un settore strategico come quello chimico venga smantellato pezzo per pezzo ed è necessario che tutte le istituzioni - a partire dal Governo - assieme alle parti sociali, non lascino nulla di intentato per evitare il collasso industriale del nostro territorio.                           Nella piena consapevolezza che questi argomenti richiedono un intervento di carattere nazionale, il PD della provincia di Brindisi sostiene la proposta della convocazione immediata di un tavolo di confronto sulla Chimica, investendolo delle medesime prerogative e rilevanza conferite in occasione della sua prima istituzione, quasi 20 anni fa. Ritiene, inoltre, che un nuovo e potenziato  Osservatorio Provinciale sulla Chimica possa rappresentare lo strumento idoneo a supportare e spronare lOsservatorio Nazionale con l'obiettivo di comprendere le reali intenzioni del Governo sul settore e sulla crisi industriale in atto nella nostra realtà.
La Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Brindisi

FRODI: COLDIRETTI PUGLIA, BENE SEQUESTRO PATATE TAROCCATE; TOLLERANZA ZERO A TUTELA PRIMATI MADE IN ITALY.

Serve tolleranza zero contro le frodi che mettono a rischio lo sviluppo dell’agroalimentare in Puglia, con primati come la ‘patata rossa’ tipica della provincia di Lecce e la Sieglinde di Galatina, la novella presente sul mercato già a partire da marzo . E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che plaude all’operazione della Guardia di Finanza e dell'Ufficio Icqrf Italia sud-est che ha portato al sequestro di 33mila kg di patate provenienti dall'estero vendute come iMade in Italy.

“È indispensabile che l’attività di controllo sia accompagnata da un sistema sanzionatorio più rigido. L’agroalimentare di qualità subisce gli attacchi continui di falsari che attraverso pratiche commerciali scorrette falsano la sana concorrenza sui mercati nazionali e internazionali, ingannano i consumatori e creano un mercato parallelo di ‘falsi made in Puglia’ che vale centinaia di milioni di euro”, denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.

I risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione – conclude Coldiretti Puglia - con la riforma dei reati in materia agroalimentare perché l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolose le frodi agroalimentari che per questo vanno perseguite con un sistema punitivo più adeguato con l’approvazione delle proposte di riforma dei reati alimentari presentate da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie.

Piatto povero per eccellenza, le patate – sottolinea la Coldiretti Puglia – sono tra gli alimenti più presenti sulle tavole in case e nei ristoranti, consumate tal quali o come ingrediente in mille modi diversi, fritte, bollite, croccanti al forno o in padella, a purea ma anche in ricette dolci o salate. Originarie del continente americano, nello specifico delle Ande, raggiunsero le coste europee solo nel XVI secolo per poi conquistare le cucine del mondo per la loro versatilità, contenuti nutrizionali e il basso costo.

Circa l’80%  dei consumatori mangia patate almeno una volta a settimana e tra i principali criteri di acquisto spicca il rapporto qualità/prezzo – conclude Coldiretti -  fattore decisivo per il 53% dei consumatori coinvolti che si posiziona poco più in basso la provenienza nazionale, importante per il 45% degli intervistati, secondo l’indagine promossa da Unapa, l’Unione nazionale di settore.

I Carabinieri del NAS di Taranto, nell’ambito di servizi finalizzati ad accertare la regolarità delle condizioni igienico-sanitarie e strutturali degli ambienti di preparazione degli alimenti, nonché la manipolazione e preparazione degli stessi in attuazione delle prescritte procedure di sicurezza, hanno eseguito verifiche presso quattro attività di produzione, commercializzazione e somministrazione di prodotti alimentari, ubicate nelle province di Taranto e Brindisi.

Nel corso delle verifiche sono stati sottoposti a sequestro amministrativo oltre due quintali di alimenti vari, tra cui prodotti caseari, carnei, ittici e preparazioni gastronomiche, privi di etichettatura e di qualsiasi indicazione riferita alla rintracciabilità alimentare, oltre che riportanti in etichetta data di scadenza / T.M.C. scaduti di validità.

In un caso, è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività di somministrazione, con provvedimento confermato dall’ASL Tarantina, poiché esercitata in un locale privo di registrazione sanitaria ed interessato da gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali.

In due caseifici i militari hanno accertato l’attivazione abusiva in assenza di fornitura idrica e la mancata registrazione sanitaria, requisiti essenziali previsti dalla normativa comunitaria vigente, per cui l’Asl Brindisina ne ha disposto la chiusura immediata.

Per le violazioni correlate alle irregolarità rilevate, sono state contestate sanzioni amministrative pari a 3.000 Euro, mentre il valore complessivo dei prodotti e degli alimenti sequestrati è stimato in circa 8.000 Euro.

I titolari delle attività sottoposte a controllo sono stati inoltre segnalati alle competenti Autorità Sanitaria ed Amministrativa.  

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“Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola” Seminario Regionale – La Rete di scuole. Il giorno del Ricordo. Brindisi, 5 marzo 2024

È con grande gioia ed estrema gratitudine che l’I.C. S. “Cappuccini” ospiterà, il 5 marzo 2024 dalle ore 9.00 alle ore 17.00, nell’Aula magna della scuola secondaria di I grado Leonardo Da Vinci, il seminario regionale “Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola”.
Unico in Puglia, l’istituto comprensivo statale ‘Cappuccini’ è nell’elenco dei vincitori 2024 del Concorso nazionale 10 febbraio- Un mondo ed un passato. Storie di origine degli esuli giuliano-fiumano-dalmati, concorso bandito dal MIM e dalle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati ed è legato al “Giorno del Ricordo” per le vittime delle foibe e dedicato in particolare alla memoria dell’esodo giuliano-dalmata avvenuto in esito al Trattato di Parigi al tempo della Seconda Guerra Mondiale. L’I.C.S. ‘Cappuccini’, si legge a margine della nota di motivazione dell’assegnazione del Premio, si è distinto per aver ben restituito alla narrazione corrente una storia di famiglia raccontata dalla prof.ssa Silvia Marceglia, figlia e nipote di profughi. Gli studenti e le studentesse hanno avviato una ricerca sulla comunità italiana autoctona di Fiume ed il suo esilio e sulle modalità con le quali si è espressa l’accoglienza dei profughi ed esuli istriani, fiumani e dalmati a Brindisi, con interessanti spunti dedicati al Collegio Tommaseo sede scolastica frequentata dai giovani esuli. Ad un suo alunno polesano, distintosi per qualità umane e professionali, Sergio Endrigo, è stata dedicata una sessione di studio in esito alla quale gli Organi Collegiali hanno avviato l’iter di proposta di intitolazione dell’Atrio della scuola primaria ‘G. Rodari’ nel ventennale dalla promulgazione della Legge istitutiva del ‘Giorno del Ricordo’ e nel 50^ anno dalla pubblicazione dell’Album ‘Ci vuole un fiore’. Sergio Endrigo e Gianni Rodari: riunire in un unico luogo, la scuola, i due autori legati da vincolo amicale e professionale è espressione di riconoscenza per Gianni Rodari, delicato e sensibile autore, anche, di numerosi testi trasformati in canzoni da Sergio Endrigo quale, ad esempio, la nota ‘Ci vuole un fiore….’ e per Sergio Endrigo, raffinato cantautore di storia e sentimenti. Incantevole, infatti, ancora oggi, è la sua ‘1947’, essenziale il titolo, intenso il passato di cui narra, nel ricordare Pola, la sua città d’origine. Il seminario, aperto alla partecipazione di Autorità Istituzionali, personale dirigente, docente appartenente a diverse associazioni e alla cittadinanza, ha il fine di riflettere in forma plurale sul valore della proposta ideativa e metodologica inerenti al Tema riassunta nel Documento MIM Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica dell’ottobre 2022.
A presiedere e moderare gli interventi nell’arco della giornata sarà la DS Rosetta Carlino unica DS, in Italia, ad aver vinto il Concorso ’10 febbraio’ con entrambe le scuole a lei affidate _ICS Cappuccini e ISS_CPIA ‘Anna Lorenzetto’_ Brindisi; due Comunità scolastiche che, riunite in un unico sentire professionale hanno offerto esempio di collaborazione fattiva, relazione efficace con il territorio, qualificata restituzione della memoria della squisita modalità espressiva dell’accoglienza brindisina.

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Giovedì 29 febbraio e venerdì 1° marzo a Roma, presso il Teatro dei Ginnasi, si è svolta la seconda Assemblea Nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili che promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale e culturale.

Nella due giorni Sindaci, amministratori locali e provinciali, dirigenti comunali degli Enti aderenti all’associazione si sono confrontati sui temi dello sviluppo sostenibile.
Brindisi è stata la prima Provincia italiana ad aderire alla Rete: lo scorso 3 agosto il Consiglio provinciale ne aveva deliberato l’adesione. Una proposta avanzata dal Presidente Toni Matarrelli che aveva chiesto alla Rete dei Comuni Sostenibili la modifica dello statuto, avvenuta poi nel corso della prima assemblea nazionale. Un intervento che ha di fatto aperto le porte dell’associazione a Province, Città Metropolitane e Regioni.
Oggi la Provincia di Brindisi ha ricevuto la targa “Rete delle Province Sostenibili”.
In rappresentanza dell’Ente di via De Leo ha partecipato ai lavori la consigliera provinciale con delega alla cultura Rosalia Fumarola che, nel corso del suo intervento, ha illustrato i progetti realizzati nell’ambito della sostenibilità come il Progetto “Appia 2030” che ha l’obiettivo di rafforzare il percorso brindisino dell’antica “Regina delle Vie”, candidata a divenire sito Unesco patrimonio dell’umanità. 
La consigliera Fumarola ha sottolineato “l'importanza di perseguire la sostenibilità economica, sociale, ed ecologica che è ad oggi una missione prioritaria. Un investimento sull'identità e sulla cultura del nostro territorio può realmente produrre una nuova economia circolare, capace di cogliere i cambiamenti e affrontarli nella maniera più adeguata”. 

Approdano a Brindisi le sonorità dei Fab Four con due ore di concerto e racconti in compagnia di Carlo Massarini. Appuntamento al Nuovo Teatro Verdi il 4 maggio, con inizio alle ore 21.

Molto più che un semplice tributo ai Beatles, The Beatbox arrivano al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, sabato 4 maggio 2024 - inizio alle ore 21 -, per far rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto di Liverpool. Lo spettacolo - dal titolo “Magical Mystery Story. Now and Then” - è organizzato da “ViaVai Eventi”, società guidata da Giuseppe Briganti con alle spalle una lunga esperienza nel campo degli eventi. La serata vedrà la partecipazione di Carlo Massarini, tra i più autorevoli e affermati giornalisti musicali italiani, il quale condurrà attraverso il suo commento narrativo questo straordinario viaggio nel mito. Il sottotitolo è tratto dall’ultimo singolo dei Beatles, appunto “Now and Then”, uscito lo scorso 2 novembre e balzato a stretto giro al primo posto delle classifiche mondiali. Biglietti disponibili online alla pagina rebrand.ly/MagicalMysteryStory e al botteghino del Verdi, dal lunedì al venerdì, ore 11-13 e 16.30-18.30. Biglietto in promozione per gli acquisti entro il 31 marzo (riduzione di 5 euro sul prezzo intero). Info T. 0831 562 554 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Sul palco la formazione nota in tutta Europa con centinaia di concerti ogni anno e partecipazioni ai maggiori festival dedicati ai Beatles. Due ore coinvolgenti per questo straordinario viaggio attraverso la storia e la musica dei Fab Four che si sviluppa unendo la performance impeccabile dei The Beatbox al fascino narrativo di Carlo Massarini, dando vita a uno show che mescola magistralmente musica e racconti avvincenti di coloro che hanno rivoluzionato la storia della musica e non solo. Durante i cinque atti che scandiscono lo spettacolo, Carlo Massarini svela gli aneddoti e le curiosità più affascinanti della straordinaria avventura dei quattro baronetti di Liverpool. Nulla è lasciato al caso, ogni dettaglio è curato con precisione, dalla strumentazione originale dell’epoca identica a quella utilizzata dai Beatles nei loro storici concerti e nelle sessioni in studio, ai cambi di abiti e trucco, ricreando l’atmosfera e lo stile unico di quel magico momento storico.

Lo show, che attraversa i ricordi e le scoperte di diverse generazioni, mira a riportare l’entusiasmo e la positività dei mitici anni Sessanta. La scaletta abbraccia i successi leggendari dal Cavern Club di Liverpool, passando dal periodo Rubber Soul e Revolver, giungendo ai capolavori che hanno preceduto lo scioglimento della band nel 1970. The Beatbox riproducono fedelmente le hit della discografia beatlesiana con straordinaria precisione esecutiva, restituendo allo spettatore l’impatto sonoro vocale e visivo del leggendario quartetto. Un’esperienza senza età che attrae un pubblico diversificato, dai nostalgici degli anni Sessanta agli appassionati più giovani, dimostrando che la musica dei Beatles è senza tempo.

Il tour teatrale è pensato per offrire due ore di emozionante concerto durante il quale si potranno rivivere brani iconici come “She Loves You”, “A Hard Day’s Night”, “Yesterday”, “Twist and Shout”, “Hey Jude”, “Come Together”, “Let It Be”, “Something”, solo per citarne alcuni. Inoltre, appassionati e curiosi potranno godere di vere e proprie chicche, come “In My Life”, “Girl”, “Eleanor Rigby” e molte altre pietre miliari della musica pop. Il divertimento è assicurato: parola di John, Paul, George e Ringo.

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