Redazione

Stamattina a Ceglie Messapica i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni (BR), collaborati nella fase esecutiva da personale dello Squadrone Eliportato Carabinieri "Puglia" e dal Nucleo Cinofili di Modugno (BA), hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misure coercitive personali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, nei confronti di cinque persone, nell'ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. In particolare, il Giudice per le Indagini Preliminari di Brindisi, ha applicato la custodia cautelare in carcere nei confronti di tre indagati e gli arresti domiciliari nei confronti di altri due indagati, ai quali è addebitato il concorso di persone nel reato di "traffico di sostanze stupefacenti pluriaggravato (per i due principali protagonisti della vicenda) continuato” (in violazione degli artt. 81, 110, 112 c.p. e art. 73 c. 1 e 4 - art. 80, c. 1 lettera B, D.P.R. 309/90). L’indagine vede coinvolti, in totale quattrodici indagati. Il provvedimento del giudice pone in evidenza come, dalle risultanze investigative vi fosse un grave quadro indiziario in merito ad una diffusa attività di spaccio di stupefacenti, organizzata e gestita a Ceglie Messapica dai soggetti tratti in arresto questa mattina, che si avvalevano anche di terzi per lo spaccio al dettaglio. L'attività investigativa scaturisce nel maggio 2022 a seguito del costante e capillare controllo svolto dai Carabinieri di Ceglie Messapica per contrastare il preoccupante fenomeno dello spaccio e consumo di stupefacenti. Infatti, l’intensificazione dei controlli, sia nel centro storico sia nelle zone più periferiche della città, aveva consentito di registrare l'effettiva presenza di un numero fiorente di assuntori di stupefacenti -eroina e cocaina in particolare- ed i successivi approfondimenti posti in essere con pedinamenti e appostamenti hanno condotto i militari presso l'abitazione di tre degli indagati, fratelli tra loro. Proprio tale abitazione è stata individuata come base logistica per la custodia, nelle sue immediate vicinanze, di piccoli quantitativi di droga, in modo tale da consentire il quotidiano approvvigionamento da parte dei consumatori finali.carabinieri_cinofili_logo.jpg

In particolare, tra il mese di maggio e il mese di agosto 2022, i controlli suddetti dei Carabinieri hanno consentito di registrarela presenza di circa 70 “acquirenti”, e ciò è stato notato comeovviamente altamente sintomatico di una rete di spaccio florida, ben organizzata, radicata sul territorio e redditizia. Tale attività di spaccio era gestita principalmente da tre dei cinquesoggetti arrestati, fratelli tra loro (uno dei quali diversamente abile, ma che avrebbe approfittato della propria su sedia a rotelle anche per il trasporto della droga), divenuti punti di riferimento stabili per gli acquirenti. L’attività di spaccio,dentro ed in prossimità l’abitazione, avveniva senza cura alcuna della presenza di figli minorenni (10, 7 e 5 anni); addirittura, la madre (attualmente in carcere a seguito dell’esecuzione della misura cautelare in questione ed unica donna raggiunta dall’ordinanza) ha eseguito le cessioni illecite davanti o, comunque, alla presenza dei bimbi. I tre fratelli, al fine di evitare i controlli, si erano altresì organizzati occultando lo stupefacente in veicoli, piante, bidoni della spazzatura, anfratti murari prossimi all’abitazione, nonché avvalendosi della collaborazione per singoli prelievi e, in alcuni casi, facendosi aiutare dalla bambina di 10 anni.

La complessiva attività di indagine aveva già consentito, in precedenza, di arrestare nella flagranza del reato due delle suddette persone, le quali, sottoposte agli arresti domiciliari, avevano poi continuato nella loro attività delittuosa.carabinieri_auto_gen_24.jpg

Dopo l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza cautelare suddette si svolgeranno gli interrogatori di garanzia degli indagati e, quindi, il confronto con la difesa degli stessi.

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Lotto: a Monopoli (BA) vincite per oltre 32mila euro. Doppia vincita a Monopoli, in provincia di Bari, nell'estrazione del Lotto di giovedì 18 gennaio. Nella località pugliese, come riporta Agipronews, vinti 23mila euro con la combinazione 50-58-66 sulla ruota di Bari. Da segnalare anche una vincita da 9.750 grazie ai numeri 7-29-38 sulla ruota di Roma. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 5,3 milioni di euro, per un totale di 72 milioni da inizio anno.

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Ritorna la stagione teatrale del Comune di San Vito dei Normanni al Teatro TEX. Il teatro, creato all’interno del laboratorio urbano ExFadda, ospiterà per il terzo anno consecutivo la stagione teatrale del Comune di San Vito dei Normanni in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Il cartellone con otto appuntamenti s’inaugura DOMANI 20 gennaio nel segno della musica con “Lucio incontra Lucio” dell’Orchestra da Camera della Campania e Conservatorio “Martucci” di Salerno e Sebastiano Somma per ripercorrere la vita, la storia e le canzoni di Lucio Dalla e Lucio Battisti.

Il 28 gennaio c’è “Sempre fiori mai un fioraio”, un omaggio di Pino Strabioli all’attore Paolo Poli, scomparso nel 2016. L’infanzia, gli amori, la guerra, la letteratura, pennellate di un’esistenza che resta un punto di riferimento non soltanto nella storia teatrale di questo paese.

Il 9 febbraio arriva a San Vito dei Normanni l’Anonima GR/Gruppo Abeliano, Tiziana Schiavarelli e Tina Tempesta salgono sul palco per interpretare “La Badante”, una commedia divertente ma dalle tonalità malinconiche sui legami interpersonali e sulla difficoltà di gestire i sentimenti contrastanti.

Il 22 febbraio Domenico Clemente dirige e interpreta “L’ultima replica - Il canto del cigno”, con Lidia Pentassuglia, Emanuela Pietanza, una riflessione sul mestiere dell’attore. Una sera, dopo un’ultima replica, un attore s’addormenta nel suo camerino. Al risveglio, chiuso dentro senza la possibilità di uscire, si ritrova a ragionare sulle cose della vita e su quanto di bello c’è nel suo mestiere.

Il 6 marzo da non perdere “Vicini di casa” con Amanda Sandrelli e Gigio Alberti nei panni di una coppia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio precario. Ma pur sempre in equilibrio. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano Laura e Toni, i vicini di casa, che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita. Così, fra un bicchiere di vino e una fetta di Pata Negra, le due coppie si confrontano, sempre meno timidamente, sul terreno scivolosissimo della sessualità.

Il 16 marzo si continua con Ascanio Celestini in “Rumba. L'asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato” con la musica di Gianluca Casadei. Ascanio Celestini immagina la vita di Francesco oggi, come il santo vivrebbe la povertà nell’Italia contemporanea e chi sceglierebbe quale compagno di strada, per non essere semplicemente povero, ma servo dei poveri.

Il 2 aprile va in scena “Il medico dei pazzi” la celebre commedia di Scarpetta, capolavoro assoluto di comicità, rivive di nuova luce nell’adattamento diretto da Claudio Di Palma con Massimo De Matteo. Siamo negli anni Cinquanta. Qui ritroviamo Felice Sciosciammocca, giunto a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo che gli ha fatto credere di essere medico e proprietario di una clinica “per matti”. Le frustrazioni, le speranze, le ambizioni degli stravaganti personaggi si trasformano in assolute follie agli occhi dello stralunato Sciosciammocca, regalando al pubblico irresistibili spunti di travolgente comicità.

Il 20 aprile la stagione si chiude con “Werra (Storie di donne e di guerra)”, per la regia di Valeria Simone e Alta Chionna. Lo spettacolo narra la storia di tre donne accomunate dalla guerra che guardano però, da punti di vista diversi. In uno spazio scenico essenziale, Altea Chionna abbraccia tre storie e le restituisce con stili narrativi completamente diversi.

Il Comune di San Vito ed il TEX tornano infine ad ospitare giovani coreografi emergenti del panorama italiano, in una residenza creativa che si svolgerà nella prossima primavera, a maggio,  all’interno dello stesso TEX. Infatti, come per la scorsa stagione, la città di San Vito permane come uno dei comuni coinvolti dal TPP nel progetto ResiDance XL, azione del Network Anticorpi XL, rete italiana per la promozione e sostegno alla giovane danza d’autore alla quale il TPP aderisce dalla sua fondazione. Al termine della residenza creativa, l’artista o gli artisti selezionati per la tappa di San Vito, ne condivideranno gli esiti con il pubblico attraverso una restituzione finale del lavoro fin lì realizzato. 

 

A Serranova torna il rito del Fuoco con la Focara 2024. Nella settimana dedicata a Sant'Antonio, la borgata si ritrova per rinnovare il rito della rinascita riscaldando la terra con la simbolica torre di fuoco che invoca il ritorno a primavera attorno alla quale si consumerà la Festa del Santo, tra musica, Fede e gusto, organizzata per la VIII edizione dall’associazione EFFETTO SERRANOVA, anima e genio creativo di Serranova.

Sabato 20 Gennaio il borgo si animerà intorno alla torre destinata al fuoco:
a partire dalle ore 20:00 sarà possibile passeggiare per conoscere da vicino il gusto e l’anima di questo luogo,

con l'animazione per i bambini del Castello Incantato di Carovigno e la musica popolare in strada,

con la tradizione di bandiera degli Sbandieratori del Rione Castello di Carovigno con mangiafuoco e trampolieri.
Camminando per le vie della piccola borgata sarà possibile degustare i piatti della tradizione, all’ombra dell’Albero dei coperchi  che quest’anno ha caratterizzato il Natale Serranovese,
aspettando insieme l’inizio dell’attesissimo DJ SET di DJ MORPH  che ci condurrà nel ritmo della notte.

L’evento è realizzato dall’associazione Effetto Serranova con il patrocinio del Comune di Carovigno.

Domenica 21 Gennaio sarà poi la volta della Benedizione degli Animali:

la Chieda di Santa Maria Goretti ospiterà la messa domenicale alle ore 11.00, a seguire il piazzale antistante sarà il luogo del ritrovo di uomini e animali per partecipare alla benedizione per intercessione di Sant’Antonio Abate.

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63 annunci di lavoro per 526 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 19 al 25 Gennaio relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 331 posti vacanti nel settore turismo su Brindisi e provincia, metalmeccanico 75, edilizia 48, ristorazione 21, commercio 14,   vigilanza 6, amministrativo 6,  sanità 5, tecnico 4, pulizie 3, tessile 2, termoidraulico 2, manutenzione 2,  trasporti 1, servizi alla persona 1, logistica 1, impiantistica elettrica 1, energetico 1, contabile 1, agricoltura e zootecnia 1.

 

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

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"Il Partito Democratico esprime profonda preoccupazione di fronte alla situazione critica che coinvolge la Gazzetta del Mezzogiorno, con particolare riferimento alla chiusura delle redazioni locali in Puglia e Basilicata e all'avvio della cassa integrazione a zero ore per un anno con addio definitivo per i giornalisti ex art 36 allo scadere dell’anno di cig.
Questa decisione rappresenta una grande sconfitta per la provincia di Brindisi, poiché comporta la perdita di un importante presidio territoriale di libera informazione. Al contempo, mortifica la professionalità di professionisti affermati, veri e propri punti di riferimento del territorio, giornalisti che per decenni hanno fornito informazioni accurate e approfondite.
Esprimiamo la nostra solidarietà a loro, e riconosciamo il contributo fondamentale che hanno dato al giornalismo locale.
Oggi, la vertenza legata a questa delicata situazione sarà al centro di  una riunione presso la Regione. Riteniamo essenziale e urgente una riforma del piano aziendale, che al momento appare essere frutto di una decisione dannosa per il giornale, per i dipendenti e per i cittadini.
È motivo di grande preoccupazione il fatto che non vi sia chiarezza riguardo al futuro dopo il termine del piano di crisi. La mancanza di investimenti per il rilancio e la situazione di incertezza generale suscitano preoccupazione per la tenuta futura del giornale e per il serio rischio di compromettere la copertura dell'informazione nel nostro territorio
Il Partito Democratico esorta tutte le parti coinvolte a impegnarsi nella ricerca di soluzioni positive e sostenibili per salvaguardare il giornalismo locale e garantire il futuro dei professionisti coinvolti. Auspichiamo che la fase attuale di incertezza si risolva nel modo più positivo possibile, tenendo sempre presente l'importanza della libera informazione per la democrazia e la partecipazione civica."

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Mercoledì 24 gennaio, alle ore 16:00, nel salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi si svolgerà l'incontro organizzato da Federalberghi Brindisi, in collaborazione con Aeroporti di Puglia e Provincia di Brindisi, dal titolo "Presentazione del Piano Strategico ADP 2024/2026". Partecipano il Presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile, il Direttore di Aeroporti di Puglia Marco Catamerò, il Presidente della Provincia di Brindisi Antonio Matarrelli e il Presidente di Federalberghi Brindisi Pierangelo Argentieri. 

Il programma completo dell’evento nella locandina allegata.
Con preghiera di diffusione e partecipazione.

Un incidente stradale si è verificato nel primo pomeriggio di oggi lungo la statale che collega Brindisi a Tuturano, dove per ause ancora in fase di accertamento due auto, una volkswagen Passat e una Golf, si sono scontrate. Nell'urto i due conducenti sono rimasti feriti. Sul posto sono giunte le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e la polizia locale di Brindisi. 

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La Guardia di Finanza di Brindisi ha sequestrato questa mattina ben 29.400 cappellini che riportavano il logo di famose firme. Le scatole contenenti i cappelli griffati erano state ben nascoste in un camion fermato a Costa Morena. La Gdf ha operato con l'ausilio del personale delle Dogane. 

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AGRUMI: COLDIRETTI PUGLIA, VIA LIBERA AI CONTRIBUTI CONTRO ‘TRISTEZZA’ E MALSECCO; DOPO INVASIONE DI VIRUS E INSETTI ALIENI.

Via libera ai contributi per le aziende danneggiate dalla 'Tristeza' degli agrumi e dal malsecco, dopo l’allarme per l’invasione in Puglia di virus e patogeni alieni che causano danni nei campi distruggendo le coltivazioni. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in riferimento alle istruzioni operative dell’Agea per richiedere i contributi a beneficio delle imprese del settore agrumicolo, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Masaf con le modalità di concessione degli aiuti.

La tristezza del agrumi (Citrus tristeza virus) è un virus originario del sud-est asiatico – dice Coldiretti Puglia – mentre il mal secco (Plenodomus tracheiphilus) fu osservato per la prima volta nel 1834 in Grecia, nelle isole dell’Egeo, anche se si ritiene abbia origine in Asia centrale, malattie che con i cambiamenti climatici divengono sempre più aggressive. 

Con i contributi si possono finanziare espianto e reimpianto di agrumeti – rendo noto la Coldiretti Puglia - danneggiati gravemente dalle fitopatie, impianti antigrandine finalizzati alla protezione delle colture che siano state colpite dal malsecco degli agrumi, adozione di tecniche di potatura finalizzate a evitare la diffusione del patogeno del malsecco degli agrumi sulle piante sane. Gli interventi dovranno – recita il decreto – ripristinare il potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali, da circostanze eccezionali o eventi climatici avversi assimilabili a calamità naturali, da epizoozie e organismi nocivi ai vegetali o da animali protetti e prevenire e mitigare il rischio di danni arrecati da tali fattori.

Gli importi stabiliti – aggiunge Coldiretti Puglia - per impianto riferiti ad 1 ettaro sono fino ad un massimo ammissibile di 2.428 euro, per impianto e preparazione del terreno di 2.650 euro, per la messa in opera degli astoni 3.000 euro ( numero medio di 600 piante ogni 10.000 mq di superficie), per il materiale vivaistico 4.200 euro.

Per la campagna 2023 l’aiuto è pari a 9.822,40 euro a ettaro per espianto/reimpianto di agrumeti danneggiati gravemente dalle fitopatie; 9.446,40 euro per ettaro per impianti antigrandine senza struttura portante e 18.439,20 euro con struttura portante specifica e 2.116,50 euro/ettaro per le tecniche di potatura pari a 4,23 euro per pianta.

“Le importazioni dall’estero di agrumi con foglia – denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo - senza che siano accompagnate da regolare passaporto verde, hanno causato la rapida diffusione di patologie che hanno attaccato il patrimonio arboreo e produttivo made in Italy. Ciò espone il nostro territorio agli attacchi da parte di virus alieni, come la ‘tristeza’ degli agrumi, che arrivano da noi a causa delle ‘barriere colabrodo’ dell’UE che non controlla il materiale vegetale in entrata”.

Le imprese agricole che si dedicano alla produzione di agrumi in provincia di Taranto – ricorda Coldiretti Puglia - sono 1.041, il 9% del totale dell’imprenditoria agroalimentare jonica, con una produzione di clementine, arance e mandarini di 1,9 milioni di quintali, e tale patrimonio va valorizzato attraverso un piano straordinario agrumicolo ed un sostegno al reddito, considerato anche il fatto che la concorrenza sleale dei Paesi comunitari ed extracomunitari sta determinando un calo dei prezzi di vendita del 25%. In provincia di Foggia si producono 103mila quintali di arance e limoni, in un’area ad alto rischio di dissesto idrogeologico, caratterizzata da agrumeti storici.

Sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – insiste Coldiretti Puglia – che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – insiste Coldiretti – anche con l’avvio di una apposita task force. Ma i cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm alla quale la Commissione Europea, anche grazie al pressing di Coldiretti, sta finalmente aprendo le porte.