Redazione

Serata al cardiopalma quella di ieri sera a Mesagne in un'azienda che commercia in legna. Per cause ancora in fase di indagine da parte dei carabinieri alcuni mezzi presenti nel piazzale dell'azienda, lungo la provinciale che collega Mesagne a San Vio dei Normanni, hanno preso fuoco. In particolare un camion e rimorchio e dell'attrezzatura agricola. Sul posto sono gkiunti i vigili del fuocodel comando provinciale di Brindisi che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l'area.

Un grave atto intimidatorio è stato portato a segno sabato sera a Mesagne ai danni di un’azienda calabrese che abbatte gli alberi di olivo e li trasforma in legna da ardere. All’attrezzatura necessaria per lavorare è stato appiccato il fuoco. I mezzi sono andati distrutti. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco di Brindisi e i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni. Le indagini, naturalmente, spaziano a 360 gradi con la preferenza della pista del racket. Solo alcuni giorni fa la polizia aveva assestato un duro colpo alla criminalità organizzata arrestando quattro sodali della Sacra corona unita che avevano tentato un’estorsione di 200mila euro ai danni di un’impresa stradale che sta svolgendo lavori presso la provinciale Mesagne-San Pancrazio. L’ultimo episodio si è verificato sabato sera intorno alle ore 20,45, quando alla centrale operativa dei vigili del fuoco di Brindisi è giunta una chiamata di intervento in contrada Canali, in agro di Mesagne. Contestualmente una gazzella dei carabinieri si è portata sul posto indicato. Davanti ai vigili del fuoco c’era un muro di fuoco poiché stavano bruciando due camion, uno con rimorchio, e dell’attrezzatura. In pratica il proprietario del terreno aveva affidato a un’impresa di Trepuzzi il compito di sradicare gli alberi ormai affetti da xylella per farne legna da ardere. L’azienda di Trepuzzi, a sua volta, aveva girato il lavoro ad un’azienda di Crotone specializzata in questo settore. Ed i mezzi avvolti dalle fiamme erano proprio quelli dell’azienda crotonese. Una trita legna, uno spacca legna per frantumare i grossi ceppi. La trituratrice serve a fare in polvere il fogliame utilizzato successivamente per produrre pellets o derivati del legno. Una volta che la legna è pronta per essere venduta viene caricata sui camion che raggiungono la loro destinazione finale. I criminali con quest’atto hanno raggiunto due obiettivi. Il primo di colpire al cuore l’azienda, paralizzandola nello svolgere l’attività. Il secondo obiettivo è un monito verso tutti gli altri commercianti a pagare e a non ribellarsi. Quando il fuoco è stato spento i vigili del fuoco e i carabinieri hanno monitorato il teatro di questo incendio alla ricerca di elementi utili a individuare la causa dello stesso. Non è stato trovato nulla, ma la matrice di questo atto incendiario sembra chiara: si tratta di racket. Anche se gli investigatori non trascurano nessun’altra pista poiché potrebbe trattarsi di qualcos’altro. Fare impresa, riferito all’estorsione di 200mila euro ad un’Ati di quattro giorni prima, in questo contesto è difficile. Lo aveva dichiarato Angelo Contessa, amministratore unico del consorzio Build Scarl: «Le modalità con cui hanno agito gli esponenti della Scu, però, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, fa tornare la mente a periodi bui delle nostre città, quando fare impresa era praticamente impossibile per l’attacco costante del crimine organizzato». Infine, Contessa al quale dovrebbe unirsi tutto il mondo imprenditoriale chiederà un incontro al questore di Brindisi “per confermare la nostra piena disponibilità – come del resto ha sempre fatto il sistema-Ance a livello locale e nazionale – a collaborare per far prevalere la cultura della legalità rispetto a fenomeni malavitosi che minano alla base l’economia e la sicurezza delle nostre comunità. Tutti insieme, ciascuno per le proprie competenze, possiamo farcela a vincere quella che va considerata anche come una grande battaglia di civiltà”.

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Nel pomeriggio di lunedì 14 ottobre, alle 16, sarà inaugurato il Centro residenziale per Cure palliative e terapia del dolore (Hospice) del Presidio territoriale di assistenza di Mesagne, pronto per l’avvio delle attività dopo aver ottenuto l'accreditamento istituzionale nei giorni scorsi.

Alla cerimonia parteciperà il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, il direttore del Distretto sociosanitario Michele Morgillo, il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli, insieme ad altri rappresentanti di istituzioni locali e consiglieri regionali del territorio.

All’evento saranno presenti anche i direttori delle unità operative coinvolte nella gestione e presa in carico dei pazienti che saranno inseriti nella struttura.

L’Hospice occupa il terzo piano del Pta, su una superficie di circa 2mila metri quadri. Oltre alle stanze per pazienti e accompagnatori, il centro ha una zona con reception e uffici, il bar, la cucina e un soggiorno polivalente. Un’area è dedicata alle terapie, con una sala d’attesa e una stanza per colloqui. Accanto a queste, la struttura ha uno spazio per prestazioni in regime diurno, una sala multisensoriale e un locale per idroterapia. Inoltre, è stata realizzata un’area per valutazione terapie, una sala riunioni e una dedicata al personale volontario e di assistenza.

L’iter di accreditamento ha coinvolto il Dipartimento di Promozione della salute della Regione Puglia, l’Aress e il Dipartimento di Prevenzione della Asl.

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Calogero Taormina è un nuovo giocatore del Brindisi FC. Terzino sinistro classe 2005, originario di Porto Empedocle (Agrigento), Taormina è cresciuto nel settore giovanile dell’Imolese sotto la guida del tecnico Lorenzo Mezzetti e lo scorso anno ha vestito la maglia del Manfredonia alla corte di Franco Cinque, nel girone H della serie D, collezionando 12 presenze tra campionato (10) e Coppa Italia (2). La società dà il benvenuto al suo nuovo tesserato augurandogli i migliori successi con la maglia biancazzurra.

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ITS ACADEMY MOBILITA’ AL SALONE NAUTICO DI BRINDISI
“TRASPORTO MARITTIMO, CANTIERISTICA, LOGISTICA SONO NEL NOSTRO DNA”
 
Giunto alla ventesima edizione, il Salone Nautico della Puglia (Snim), in corso a Brindisi, è una delle più importanti manifestazioni di settore in Italia con uno sguardo particolare sull'area Euro-Mediterranea. Nautica, trasporti marittimi, cantieristica, logistica, sono nel dna di ITS Academy Mobilità, presente allo Snim con uno spazio espositivo oltre che con la partecipazione attiva a conferenze, panel, incontri. 
 
Il mare con le sue molteplici diramazioni settoriali occupa una grossa fetta dell’economia nazionale e globale. Qualche dato: il commercio marittimo mondiale vale il 70% del valore complessivo del trade e il 90% circa in volume. I trasporti marittimi e la logistica valgono circa il 12% del PIL globale.  Nel 2023 la produzione cantieristica della nautica da diporto italiana ha registrato il suo anno migliore in assoluto, raggiungendo la cifra record di 4 miliardi di euro di export, in crescita del 15,9% rispetto al già eccellente 2022. 
 
Da anni ITS Academy Mobilità svolge con successo la sua attività a Brindisi offrendo agli studenti e alle imprese percorsi formativi incentrati sulla cantieristica in piena sintonia con la vocazione del territorio. “Lo Snim raccoglie un ampio ventaglio di settori e comparti produttivi legati al mare, ai trasporti, alla logistica che costituiscono il nostro habitat naturale – sottolinea Silvio Busico, presidente di ITS Academy Mobilità – la nostra presenza al Salone è, quindi, la prosecuzione del lavoro che conduciamo ogni giorno con i nostri studenti e con le imprese. Raccogliamo il fabbisogno di nuove competenze e lo trasformiamo in percorsi innovativi per formare i futuri super-tecnici. In questi anni abbiamo stretto importanti collaborazioni con le maggiori aziende della cantieristica, tra i nostri partner ci onoriamo di avere Fincantieri, uno dei più importanti player internazionali della cantieristica navale”.
 
Il Salone Nautico di Brindisi è un’occasione di confronto, un’opportunità per diffondere  know how e competenze. “Molte imprese – spiega Luigia Tocci, direttore di ITS Academy Mobilità – colgono l’opportunità dello Snim per incontrare i nostri studenti prima dell’avvio degli stage in azienda. Il contatto diretto è stimolante sia per gli studenti che per le realtà produttive. Sulla filiera del mare il nostro ITS ha sempre investito e creduto molto. Partecipiamo ai tavolo tematici legati allo sviluppo della Blue economy e al programma di cooperazione South Adriatic, avendo già all'attivo numerose progettualità in tal senso”.

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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, A TAVOLA LA FAMIGLIA PUGLIESE SPENDE 464 EURO/MESE; UNO DEI VALORI PIÙ BASSI D’ITALIA

A tavola la famiglia pugliese spende in media 464 euro al mese per il solo acquisto di generi alimentari e bevande, uno dei valori più bassi d’Italia. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Istat sui consumi delle famiglie nel 2023 che fotografa le abitudini alimentari regionali.

La fiammata dell’inflazione ha costretto le famiglie pugliesi a risparmiare anche sulla spesa alimentare – dice Coldiretti Puglia - tanto che un nucleo familiare spende a tavola in media 464 euro al mese per l’acquisto di cibo, quando nel 2018 spendeva 457 euro in media al mese.

Con il 21% dei pugliesi che vive in condizioni di povertà relativa, poco meno di 1 milione di persone, è arrivato – aggiunge Coldiretti Puglia - la tanto attesa nuova social card “Dedicata a Te”, un contributo economico di 500 euro destinato a tutte le famiglie a basso reddito per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, carburanti, o in alternativa, abbonamenti per il trasporto pubblico.

La card per la spesa alimentare è importante per aiutare le famiglie che vivono momenti di difficoltà, ma è anche necessario favorire l’acquisto di prodotti alimentari Made in Italy in modo da sostenere l’economia e il lavoro in Puglia. La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari – sottolinea Coldiretti Puglia – lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.

Per ottenere la card ‘Dedicata a Te’ basta recarsi agli uffici postali dove i beneficiari potranno ritirarla o delegare un soggetto terzo – spiega Coldiretti Puglia – per cui coloro in possesso dei requisiti giuridici di “soggetti delegati” dei soggetti beneficiari possono procedere al ritiro se e solo se in possesso di procura generale, procura speciale, di nomina del giudice tutelare, o di qualsiasi atto formale, di rilievo giuridico, di legittimazione a compiere atti riguardanti i beneficiari della misura.

Chi effettua il ritiro deve essere in possesso del numero identificativo della carta assegnata, indicato dal Comune nelle comunicazioni ai beneficiari. Invece, nel caso in cui il beneficiario risulti destinatario della misura anche nell’anno precedente, l’importo dovuto verrà accreditato sulla carta già assegnata e quindi senza recarsi all’ufficio postale. Inoltre, in caso di furto, smarrimento, distruzione, deterioramento o malfunzionamento è possibile richiedere il duplicato della tessera. In particolare, solo in caso di furto, smarrimento o distruzione è necessaria anche la denuncia presentata alle Autorità di Pubblica sicurezza e il documento di riconoscimento, mentre negli altri casi, è sufficiente esibire la stessa e il documento di riconoscimento.

Contro la povertà – conclude la Coldiretti Puglia – è cresciuta anche la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della Spesa sospesa di Campagna Amica grazie alla quale sono stati raccolti oltre 8 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi.

SPESA A TAVOLA DELLE FAMIGLIE PER REGIONE EURO/MESE

Campania 614 euro

Sicilia 586 euro

Friuli-Venezia Giulia 576 euro

Calabria 562 euro

Molise 555 euro

Marche 547 euro

Basilicata 542 euro

Abruzzo 541 euro

Lazio 538 euro

Umbria 530 euro

Valle d’Aosta 529 euro

Veneto 518 euro

Trentino-Alto Adige 518 euro

Piemonte 513 euro

Lombardia 507 euro

Toscana 505 euro

Emilia-Romagna 501 euro

Liguria 477 euro

Puglia 464 euro

Sardegna 415 euro

ITALIA 526

Fonte: Elaborazione Coldiretti su dai Istat.

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Nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e
in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposta dal Questore Giampietro Lionetti ha permesso alla Polizia di Stato di Brindisi di intervenire tempestivamente a seguito della
segnalazione di un giovane che pochi istanti prima aveva rapito un bambino dopo aver strattonato la sorella che lo teneva per mano.
I fatti sono avvenuti nella serata dell’11 ottobre, in via Provinciale San Vito, quando le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Brindisi, allertate
dalle segnalazioni giunte sulla linea di emergenza, hanno arrestato un 29enne gambiano, regolare sul territorio nazionale. L’uomo avrebbe avvicinato una donna che stava passeggiando con
il fratellino minorenne, strattonandola e spintonandola per poi colpire con uno schiaffo il minore, prendendolo tra le braccia e allontanandosi in direzione del passaggio a livello che separa
via Provinciale San Vito da via Osanna.
Le urla della ragazza hanno richiamato l’attenzione dei cittadini presenti, che hanno richiesto subito l’intervento della Polizia di Stato. Giunti sul posto, gli agenti delle Volanti hanno notato
il giovane che, alla vista della Polizia, ha lasciato il bambino tentando di darsi alla fuga, ma è stato subito raggiunto e bloccato dai poliziotti. Nello zaino che aveva con sè sono stati
rinvenuti due grossi lacci prodotti artigianalmente.
Poco dopo, a scopo precauzionale, il bambino è stato accompagnato dalla madre presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi, ove i medici hanno riscontrato lievi lesioni.
L’uomo è stato arrestato per sequestro di persona, lesioni personali e porto abusivo di oggetti atti ad offendere e, dopo aver informato il Pubblico Ministero di turno, è stato condotto presso
la locale Casa Circondariale, in attesa del giudizio di convalida.

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Da circa 50 anni il marchio nautico dei “Cantieri Mingolla” a Mesagne e nel mondo è sinonimo di professionalità e serietà. Tre generazioni di artigiani che dagli anni Settanta ad oggi producono in casa barche dalla eccezionale versatilità. Solo da pochi giorni i “Mingolla” sono rientrati dal salone nautico di Genova ed oggi sono presenti presso il porticciolo turistico di Brindisi per lo Snim. A Brindisi è presente anche l’ultima nata nel cantiere: la Brava 28WA, con 8,5 metri e mezzo di pura bellezza e funzionalità. La barca è stata completamente realizzata nel cantiere mesagnese: dallo scafo alla componentistica e tappezzeria. Sono 11, al momento, le imbarcazioni della linea “Mingolla”: dalla Brava 16 alla Brava 18, dalla Brava 19, alla Marlin 18, al Corallo 22, alla Brava 22 Open, Brava 22WA, Brava 25 Open, Brava 25WA, Brava 26WA e l’ultimo modello della Brava 28W. Inoltre, dispone di una rete di distributori in diverse regioni d’Italia oltre che in Francia, Austria, Spagna, Malta, Germania, Grecia, Croazia, Polonia. Nel 2024 il cantiere nautico Mingolla è stato presente ai Saloni di Barcellona, Dusseldorf, Napoli e naturalmente Genova mentre a metà mese le barche saranno presenti al Salone Nautilia ad Aprilia Marittima.mingolla_con_i_figli_massimo_mirella_e_antonio.jpg

Attualmente nel cantiere lavorano 18 artigiani compresi i tre fratelli Antonio, Massimo e Mirella Mingolla. Ognuno di loro ha un settore ben preciso da seguire: dalla produzione alla commercializzazione, dall’amministrazione al marketing. Negli ultimi 8 anni il cantiere ha voluto specializzarsi anche nella produzione in home di tutti gli accessori in acciaio e di tutte le parti delle tappezzerie, cuscinerie, coperture, tendalini per tutte le barche prodotte”. Tale settore è curato da Roberto Mingolla Juonior, che rappresenta la terza generazione di artigiani nautici. “In questo modo il cantiere ha alzato ulteriormente la qualità dell’offerta perché è possibile personalizzare l’imbarcazione arricchendola con accessori unici e distinguibili”, ha commentato Mirella Mingolla. A disegnare gli scafi delle nuove barche c’è Antonio Mingolla che da circa 40 anni ha seguito il papà Roberto nelle varie realizzazioni nautiche.

“Portare avanti questa attività per noi fratelli Mingolla ha un forte significato”, ha detto Antonio - perché rappresenta i sacrifici fatti da nostro padre che ha iniziato la sua attività dal nulla. Il cantiere era la sua casa e credeva fortemente in ciò che faceva, spesso anche un po’ contro corrente per quell’epoca. Il nostro scopo è di renderlo ogni giorno orgoglioso di noi e della nostra realtà”. Roberto Mingolla, infatti, in giovane età è emigrato in Germania, dove ha lavorato in un cantiere nautico in cui si costruivano canoe da competizione. In breve tempo aveva imparate le tecniche di costruzioni navali per cui decise di ritornare in Italia. Nel 1973 iniziò a lavorare nei cantieri Navali di Genova, dove affinò la tecnica nautica. Quando ebbe una buona conoscenza professionale decise, nel 1976, di ritornare a Mesagne dove, nel rione Grutti, aprì un piccolo laboratorio artigianale in cui furono “forgiati” alcuni trimarani. I suoi modelli piacquero così tanto da essere venduti immediatamente. Così, quella che era una piccola realtà aziendale a conduzione familiare iniziò a crescere e si trasferì per ben altre due volte in altre sedi più grandi. Oggi i cantieri nautici “Mingolla” occupano un’area di 3500 metri quadrati nella zona industriale di Mesagne.

(https://www.facebook.com/mesagnenews/videos/1055880036281408) clicca sul video per l'intervista.

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Grande mostra a Mesagne, prosegue il boom di visitatori e domenica focus sulla scultura. 

Solo a guardare i numeri dei primi di ottobre - con migliaia di studenti in mostra e con una nuova ondata prevista da lunedì in avanti, tanto da determinare la decisione di prorogare l’evento -, è facile immaginare che ci si appresta a vivere un’altra domenica davvero speciale, nelle sale nobili del castello di Mesagne (Brindisi). Quelle sale affollate - nelle quali si può godere, fra le altre opere, della «Vergine delle rocce» di Leonardo e allievo -, continuano ad ospitare la grande mostra «G 7 - Sette secoli di arte italiana», curata dal prof. Pierluigi Carofano ed organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intesa Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura.
La mostra, tuttavia, fra le 51 opere esposte, propone anche il «Ritratto di gentildonna»  di Matteo Civitali (1436-1501), l’«Annibale Cartaginese» attribuito ad Andrea di Cione, detto il Verrocchio (1435-1488), nonché «Creugante» e «Damosseno», modelli in gesso da forma madre a tassello di Antonio Canova (1757-1822) e quindi è agevole pensare ad un focus su esperienze dell’arte scultorea italiana – e qui si citano le parole del prof. Carofano a commento delle opere nel vernissage del 13 giugno -, fra «l’eleganza di un ritratto» (Civitali), «l’arte del maestro di Leonardo» (Verrocchio) e quella de «lo scultore di Napoleone» (Canova). «Pensiamo che tutti e tre questi grandi artisti sono passati a miglior vita ad ottobre – osserva Pierangelo Argentieri, presidente di Micexperince -, ma oltre le coincidenze anniversarie che determinano questa riflessione sulla scultura italiana, credo sia importante notare come attraverso tre esempi si colga uno degli aspetti peculiari di questa mostra, che sarà irripetibile a comporsi: la collaborazione fra pubblico e privato, fra istituzioni e collezionisti. Il “Ritratto di gentildonna” di Matteo Cividali viene dall’Opera della Primaziale Pisana; l’”Annibale Cartaginese” attribuito al Verrocchio proviene da una collezione privata toscana, mentre i cosiddetti “Pugilatori” del Canova sono di proprietà dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. Le schede di queste opere, al pari delle altre esposte, - ha conclude Argentieri – sono state curate in catalogo da studiosi specialisti di questi artisti e questa circostanza impreziosisce ancora di più la mostra mesagnese».
Giova ricordare che la mostra, domenica 13 ottobre, sarà aperta al pubblico dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 (info 3270112818 o segreteria@pugliawalkingart. com).

In Puglia la prima fattoria acquaponica d’Europa: Matarrelli, un autentico salto nel futuro.

Sarà inaugurata lunedì 14 ottobre nell’impianto di ko depurazione di Castellana Grotte
Nasce in Puglia la prima fattoria acquaponica d’Europa. Si inaugurerà lunedì 14 ottobre nell’impianto di depurazione di Castellana Grotte la struttura all’avanguardia in cui le acque reflue urbane già trattate e idonee all’irrigazione verranno ulteriormente depurate – attraverso tecnologie avanzate - per essere utilizzate per la produzione in situ di verdure e pesce. Una realizzazione di straordinaria importanza per la quale Autorità Idrica Pugliese, ente coordinatore istituzionale del progetto AWARE (Aquaponics from WAstewater REclamation, www.aware-eu.eu), era stata insignita del prestigioso premio CRESCO Award Città Sostenibili lo scorso anno a Genova in occasione dell’Assemblea annuale dell’Anci.
«Siamo orgogliosi di aver contribuito, insieme a qualificati professionisti provenienti da sette Paesi Membri dell’Unione, a questo risultato. Che per noi è insieme un traguardo dall’enorme valore scientifico ed anche un punto di partenza da cui muovere per esportare approccio, metodo e tecnologia nel resto del continente», dichiara l’ingegnere Roberta Maria Rana, dirigente responsabile del Servizio Depurazione e Recapiti di AIP che ha seguito tutte le fasi di sviluppo del progetto.
Analoga soddisfazione esprime il Direttore Generale di AIP Cosimo Ingrosso, per il quale «questa iniziativa, al di là dell’impatto scientifico di eccezionale rilevanza, è in linea con le strategie e le attività di pianificazione e investimento dell’ente attuate negli anni, tutte incentrate sulla tutela dell’acqua, che è il maggiore dono concesso all’umanità».
«Un autentico salto nel futuro» per il Presidente AIP Toni Matarrelli, «soprattutto in una fase drammatica per le popolazioni del Sud d’Italia e del mondo, afflitte dalla siccità. Attraverso la tecnologia pilota realizzata in Puglia, si potranno abbattere tanto lo sperpero di acqua, quanto i livelli di inquinamento, coniugando ecologia, sostenibilità e impresa».

Dopo la sconfitta al fotofinish contro il Cus Foggia all’esordio, la Rossotono New Virtus Mesagne si appresta al debutto casalingo contro quella che, dagli addetti ai lavori, è dipinta come la formazione più forte e completa del girone: la Valentino Castellaneta.

 
Il risultato del primo turno di campionato, infatti, sembra confermare l’andamento del precampionato, considerando il parziale di 104-62 che il roster di coach Luisi ha rifilato al malcapitato Barletta, con Staselis sugli scudi grazie ad una prestazione super da 30 punti. In doppia cifra anche Iannelli, Laghi e Migliori, rispettivamente a referto con 18, 16 e 14 punti.
 
Staselis, guardia trentenne di 190 cm, lo scorso anno si è distinto in B interregionale con la Dinamo Brindisi, dove ha lasciato ai tifosi biancazzurri una media gara di 25.3, con un best season di 38 punti. Anche Iannelli, ala forte di 27 anni, ha il vizietto della doppia cifra e lo scorso anno ha difeso i colori del Molfetta con un best season di 21 punti. 
 
“Probabilmente è l’avversario peggiore che potessimo incontrare in questo momento”, ammette il Presidente Guarini. “Il calendario non è certo stato gentile con noi, considerando anche quelli che saranno gli avversari dei prossimi turni, ma noi abbiamo una grandissima fiducia nel gruppo che abbiamo costruito e quindi siamo certi che alla distanza verremo fuori. Siamo una squadra giovane, con pregi e difetti legati all’età, ma sono certo che i ragazzi sapranno difendere con orgoglio e passione i nostri colori. Vedo tanto impegno in palestra, lavorando in questo modo potremo solo far bene”.
 
Sul pubblico mesagnese, spesso il sesto uomo in campo, Guarini non ha dubbi: “Avremmo voluto esordire nel nuovo Pala DeFrancesco, ma siamo certi che i nostri tifosi sapranno farsi sentire anche nella struttura che ci ospita momentaneamente. I ragazzi hanno senza dubbio bisogno del calore dei nostri supporter e sono certo che, da questo punto di vista, Mesagne non deluderà”.
 
Palla a due prevista per le 18.00 di domenica 13 ottobre, nella palestra del Liceo Scientifico di Via Eschilo, agli ordini della sig.ra Carella di Brindisi e del sig. Conte di San Pietro Vernotico.