Redazione
Ragazzo aggredito e ferito gravemente nella zona della movida. C'è un fermato dalla polizia
La polizia indaga su un'aggressione che è avvenuta questa notte nel pieno centro di Brindisi, nella zona della movida. Per cause ancora in fase di indagine un ragazzo trentenne di Mesagne è stato picchiato. Sul posto sono giunti gli agenti della questura che hanno ascoltato i testimoni e avviato le indagini. Al momento hanno fermato un individuo. Il ragazzo è stato ricoverato presso l'ospedale Perrino di Brindisi e le sue condizioni sono critiche.
LE REAZIONI:
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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, NEVE E PIOGGIA SALVANO PUGLIA DA SICCITÀ
CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, NEVE E PIOGGIA SALVANO PUGLIA DA SICCITÀ; -37MLN METRI CUBI ACQUA NEGLI INVASI
La pioggia e la neve salvano la Puglia dalla siccità dopo il caldo anomalo di inizio inverno che sta facendo emergere i primi sintomi di stress idrico con i quantificavi di acqua negli invasi che segnano -37milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, facendo scattare il campanello d’allarme nelle campagne. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati ANBI; sugli effetti delle piogge e delle nevicate nel foggiano e sull’alta Murgia.
Importante è però - sottolinea la Coldiretti regionale - che il cambiamento climatico sia progressivo senza ondate di freddo estremo e gelate improvvise ma anche manifestazioni violente che distruggono le coltivazioni e le infrastrutture. Le precipitazioni – precisa la Coldiretti – sono importanti per ripristinare le scorte di acqua negli invasi e nei terreni asciutti. La pioggia però deve cadere - continua la Coldiretti – in modo costante e durare nel tempo, mentre i forti temporali, soprattutto se si manifestano con precipitazioni intense, rischiano di provocare danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.
L’arrivo della neve in questa stagione – precisa la Coldiretti – aiuta l’agricoltura, secondo il vecchio adagio contadino “sotto la neve il pane”, perché garantisce acqua alle campagne. Mentre il freddo è necessario per fermare le popolazioni di insetti, dannose per le colture, che potrebbero sopravvivere e svernare per attaccare i raccolti nella prossima primavera. La svolta climatica è dunque una necessità – continua la Coldiretti Puglia– per smentire l’antico detto “anno bisesto anno funesto”, dopo un 2023 bollente segnato peraltro in Puglia da quasi 100 eventi estremi con grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste di vento.
L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per – afferma Coldiretti - un obiettivo che richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm. Servono – conclude Coldiretti – investimenti per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque con un sistema diffuso di piccoli invasi che possano raccogliere l’acqua in eccesso per poi distribuirla nel momento del bisogni.
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I Carabinieri incontrano gli studenti
Nella mattinata del 18 gennaio 2024, i Carabinieri di Francavilla Fontana, nell’ambito dei seminari formativi per la diffusione della cultura della legalità, hanno incontrato le classi di una Scuola Primaria di Oria. All’incontro, tenuto dal Comandante della Compagnia, Capitano Alessandro Genovese, hanno partecipato circa 100 giovanissimi studenti, impreziosito dal contributo offerto dagli insegnanti che hanno preso parte all’iniziativa.
Numerosi sono stati i temi trattati, tutti attinenti alla formazione della cultura della legalità, con particolari approfondimenti su bullismo e cyberbullismo, il tema relativo alla violenza di genere e l’utilizzo corretto e consapevole dei social network. L’attiva partecipazione di diversi alunni ha permesso di analizzare alcuni comportamenti devianti talvolta rilevabili tra ragazzi e adolescenti; si è discusso sui motivi che innescano gli atteggiamenti antisociali, attuati anche mediante l’utilizzo della rete, valutando con loro le relative conseguenze, chiarendo altresì alcuni dubbi rappresentati all’Ufficiale. La conferenza ha riscosso notevole interesse da parte dei ragazzi, la cui età media, sui 10 anni, risulta particolarmente sensibile trattandosi di giovani che ormai tra pochi anni si affacceranno nel mondo degli adulti, confermandosi un momento importante di formazione della cultura della legalità. L’incontro fa parte di una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri e il Comando Provinciale di Brindisi operare vicino alle giovani generazioni, con l’obiettivo di accrescere il senso civico e la fiducia verso le Istituzioni.
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Le criticità della polizia locale di Mesagne
La festività di San Sebastiano a Mesagne è stato un momento privilegiato per conoscere i dati dell’attività svolta nel 2023 dalla polizia locale. Un bilancio che, per la verità, non è tutto rose e fiori poiché se da una parte i servizi sono stati svolti regolarmente senza creare disagi alla comunità dall’altra c’è la realtà di un corpo di polizia locale ormai in età avanzata e prossimo alla pensione. Infatti, sono diversi i problemi professionali e tecnici, o sarebbe meglio dire meccanici, che sono presenti. Ad esempio è da aggiornare l’intero parco auto poiché vetusto. Fino al 31 gennaio i vigili, dopo la debacle della Jeep Renegade, sono stati costretti a ricorrere alle auto di cortesia di un concessionario. Dopo tale data dovranno attendere, non si sa bene per quanto tempo, l’arrivo di due Fiat Tipo e di una Jeep Renegade. Però hanno due motociclette fiammanti da poter utilizzare per i servizi stradali. Motociclette che, per la verità, possono utilizzare solo pochi vigili, i più “anziani”, poiché per farlo c’è bisogno di un corso e di un vestiario antinfortunistico personale e speciale. Sul fronte degli agenti in servizio attivo le cose non vanno meglio.
Attualmente il corpo è composto da 25 vigili. Secondo la normativa regionale per una popolazione di 26mila abitanti la pianta organica dovrebbe essere di 37 unità. Ben 12 in più degli attuali agenti in servizio. Se poi classifichiamo Mesagne tra le città turistiche la normativa regionale prevede una pianta organica di 52 unità. Così, se da un lato l’Amministrazione comunale ha già assunto qualche vigile nuovo per far fronte alla carenza di personale dall’altro si comprende l’affanno che regna nel comando per far fronte, e bene, ai vari servizi ordinari e straordinari. Dalla presenza davanti alle scuole nell’orario di entrata e uscita degli scolari ai servizi di controllo del rispetto del codice della strada. Il tutto tenendo presente che i permessi della legge 104, le malattie e gli impegni e distaccamenti presso altri enti ogni giorno sottraggono vigili al comando. La situazione se non affrontata con decisione si acuirà tra qualche anno quando un altro manipolo di agenti andrà in pensione. Altro dato importante è che il corpo da oltre due anni non ha un comandante, bensì un vice comandante, a scavalco con Villa Castelli, che ha la delega del comando.
Ed ancora un altro dato negativo è l’emissione nel 2023 di 610 ordinanze di regolamentazione della viabilità. Dato che potrebbe sembrare positivo invece è negativo in quanto non avendo la città un piano traffico l’ente fa ricorso alle ordinanze per regolamentare la viabilità. Detto ciò si apprende che nel 2023 sono state elevate 13mila 491 contravvenzioni per il mancato rispetto del codice della strada, ben il 14% in più dell’anno precedente con un incasso di 643mila euro. Gli agenti hanno controllato, nel 2023, 363 mezzi, hanno rilevato 149 sinistri di cui 1 mortale, hanno eseguito 61 controlli edilizi, 108 controlli commerciali, eseguite 1015 informazioni anagrafiche, si sono presentati 98 volte davanti al giudice di pace per controversie e hanno presentato 91 ricorsi allo stesso giudice.
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Tuffo di Capodanno 2024 Brindisi. Consegnati € 4.300 della raccolta fondi al gruppo Cisom di Brindisi
Con la cerimonia di consegna ufficiale del ricavato della raccolta fondi a favore delle iniziative di carità per le fasce deboli della città di Brindisi del CISOM - Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta Gruppo di Brindisi si è chiusa in via definitiva la XIV Edizione del “TUFFO DI CAPODANNO” 2024 di Brindisi.
Il contributo, che ammonta a € 4.300,00 è stato recapitato ai beneficiari nel corso di un incontro moderato dal giornalista brindisino Nico Lorusso, nella mattinata di oggi, sabato 20 gennaio 2023 presso la sede dell’ente ospitante al primo piano del Padiglione Centrale dell’ex Ospedale “Di Summa” alla presenza del Capogruppo CISOM Brindisi Domenico Pettinau, di diversi volontari del corpo e di una delegazione dello staff organizzativo dell’evento del primo giorno dell’anno brindisino completato da Alessandro Barba, Monica Buonasperanza, Alberto Capriati, Alessandro Cazzato, MariaGrazia Chiechi e Ilaria Lenzitti.
Un epilogo significativo per l’edizione 2024, organizzata dal gruppo “Summer Time – Animazione & Spettacolo” di Ilaria Lenzitti e Nico Lorusso con l’illustre partenariato del Main Sponsor DealGroup Brindisi e della collaborazione di “Puliamoilmare Brindisi” rappresentato da Alessandro Barba, Il Nautilus di Salvatore Carruezzo e “Uniti per lo Sport” Brindisi del Presidente Carmine Iaia, che ha visto la partecipazione, anche presso la “Conca”, di diverse associazioni che hanno voluto offrire il proprio contributo alla raccolta fondi per un’altra edizione record che con 395 tuffatori iscritti (di cui 118 donne e 34 minori), ha superato i risultati di ogni altra precedente edizione.
L’appuntamento, che da oltre dieci anni rappresenta un passaggio immancabile della tradizione brindisina, ha confermato ancora una volta i risultati che determinazione, unione di intenti e perseguimento di importanti obiettivi sono raggiungibili quando si fa rete. La presenza dei quasi 4mila affezionati spettatori che hanno affollato poi il perimetro scoglioso della famosa insenatura costiera della litoranea nord brindisina, sono stati il coronamento di una nuova giornata di apertura d’anno le cui condizioni atmosferiche particolarmente favorevoli hanno regalato un bellissimo cielo sereno, con qualche timida nuvola, un tiepido sole e soprattutto una temperatura marina non particolarmente difficile da sopportare.
L’evento ha ricevuto, anche in questa occasione, richieste di iscrizione da ogni parte d’Italia con gruppi di amici, familiari o comitive che hanno raggiunto appositamente la Conca per festeggiare il primo giorno dell’anno nuovo. E pochi minuti prima del salto nello specchio d’acqua brindisino, alle già pervenute iscrizioni internazionali da Singapore, Dublino e Cracovia, si sono aggiunte quelle di una coppia olandese, di una famiglia proveniente da Edimburgo e di numerose altre di tuffatori di città sparse nello stivale.
L’aspetto scenografico ha goduto, come promesso alla vigilia, di una straordinaria presenza: l’elicottero biposto di “Volare in Salento”, Associazione Sportiva Dilettantistica del Presidente Diego Provinzano specializzata in voli panoramici condivisi, che ha dapprima sorvolato la “Conca” e si è poi posizionato frontalmente all’area dei tuffatori fornendo un colpo d’occhio memorabile e allo stesso tempo catturando, con la macchina fotografica e la telecamera a bordo, suggestive immagini dei momenti più significativi dell’evento. Non solo riprese e foto dall’alto ma anche dal fondo marino, con la fotocamera a 360° dell’Associazione ScubaDive Brindisi presente alla Conca con il Sub e Presidente Giuseppe Mesiano che ha fornito una visione ancora più affascinante della goliardata tutto cuore.
Inserito nel programma degli eventi natalizi 2023, il “TUFFO DI CAPODANNO” fregiato del Patrocinio Morale del Comune di Brindisi tra il 2009 ed il 2024, fatta eccezione per l’anno 2021 quando l’evento si è dovuto fermare a causa della pandemia, ha:
- raccolto fondi per oltre €46.000;
- iscritto 2360 tuffatori in totale;
- coinvolto iscritti da Cremona, Bologna, Roma, Parma, Siena, Viareggio, Vicenza, Verona, Milano, Torino, Teramo, Forlì, Modena, Pavia e altre parti d’Italia;
- ospitato turisti da Gran Bretagna, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio, Svizzera, Albania, Croazia, Polonia, Stati Uniti, Olanda, Canada, Cina e persino Australia.
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I risultati dell’attività svolta nell’ultimo anno dalle Polizie Locali sono stati resi noti stamattina, in occasione della celebrazione di San Sebastiano che si è svolta presso la Cattedrale di Brindisi. Oltre 159mila sanzioni emesse nell’intera provincia, formazione costante per gli agenti e presenza sul territorio sono alcuni degli obiettivi raggiunti nel 2023, come ha sottolineato Antonio Orefice, Comandante della Polizia Locale del capoluogo e presidente del Comitato delle Polizie Locali della Provincia di Brindisi, il quale ha lanciato ai cittadini anche un accorato appello alla collaborazione: “La partecipazione attiva e responsabile dei singoli, ci ha permesso di essere ancor più efficaci e auspico che questo rapporto di precipua collaborazione possa diventare sempre più stretto ed utile. Le occasioni di crescita e la volontà di lavorare insieme, fianco a fianco, ci permetteranno di rendere consuetudine il rispetto degli spazi comuni e l’attenzione alla cura e al decoro delle aree urbane”.
A suggello dell’attività interforze che viene svolta quotidianamente e grazie al livello di professionalità raggiunto dagli agenti in servizio, è stata firmata la convenzione con la Procura della Repubblica per rinnovare l’impegno del Nucleo di Polizia Giudiziaria, composto da operatori di Polizia Locale.
Di seguito il discorso integrale del Comandante Orefice.
“Saluto e ringrazio le Autorità intervenute, le Signore e i Signori tutti.
Dal governo nazionale è pervenuto, nello scorso novembre, lo schema di disegno di legge inerente la riforma della polizia locale: si prefigura, in sostanza, una presa d’atto di quanto già viene espletato quotidianamente sul territorio, conseguenza di esigenze organizzative, sociali e amministrative che hanno sopravanzato l’ordinamento vigente.
A modesto parere del sottoscritto, pur lasciando invariato l’attuale assetto ordinamentale, il principale problema è costituito dalla carenza degli organici: qualunque riforma non comporterà mai un miglioramento del rendimento dei servizi se strutturalmente si opera, mediamente, con meno della metà del personale di cui si dovrebbe disporre. Emblematico, a tal uopo, appare il recente Censimento generale del personale in servizio presso gli enti locali curato dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, laddove emerge – solo per citare qualche dato - come le Polizie Locali in Italia nell’ultimo anno abbiano perso oltre 2.500 unità e oltre 10.000 nell’ultimo decennio, attestandosi dai 60.000 operatori del 2011 agli attuali 49.967. Nonostante tale depauperamento numerico, gli organismi di polizia locale conseguono indici di produttività estremamente elevati.
Restiamo in attesa che le rinnovate esigenze trovino sbocco in atti normativi adeguati, che diano dignità e limitino il discrimen nei confronti di una categoria che, normativamente e di fatto, da un lato viene sempre più impiegata in attività molto simili a quelle delle polizie a competenza generale, operando spesso al fianco di queste, ma dall’altro continua in modo iniquo a non vedersi riconosciute analoghe tutele e garanzie, pur nella ribadita e imprescindibile dualità tra Comparto Sicurezza e Comparto Enti Locali, cui le Polizie Locali appartengono.
La Regione Puglia ha garantito, nell’anno appena trascorso, la prosecuzione di corsi formativi per ispettori e operatori neoassunti: un po’ poco rispetto agli obiettivi che l’istituzione della Scuola si prefiggeva di raggiungere, in primis la realizzazione dell’auspicata uniformità di buone pratiche, costringendo ancora i singoli Corpi a basarsi sulla buona volontà e le proprie capacità, in assenza di un più strutturato apporto strumentale e tecnico professionale.
Continua efficacemente la sua opera a favore della categoria, invece, il Comitato delle Polizie Locali della Provincia di Brindisi, che garantisce un aggiornamento costante agli operatori (e non solo) provenienti da tutta la Regione. Lo stesso Comitato - i cui componenti ringrazio per lo spirito di coesione, palesato anche in questa occasione - dà prova concreta della sinergia che scaturisce dalla collaborazione: solo per citare alcuni esempi, si pensi al protocollo relativo alle procedure da applicare nel caso di sinistri stradali imputabili ad abuso di sostanze alcoliche o psicotrope o alla concreta compartecipazione delle Polizie Locali alle sempre più frequenti attività interforze, esempio tangibile della sicurezza integrata finalizzata alla sicurezza urbana o, ancora, alla costituzione di un nucleo di polizia giudiziaria composto da operatori di polizia locale alle dirette dipendenze della Procura della Repubblica, a dimostrazione del livello di affidabilità e professionalità raggiunto, in particolare nelle materie che precipuamente ci occupano, come l’infortunistica stradale, i reati ambientali ed edilizi, nonché l’odioso fenomeno delle occupazioni abusive di alloggi pubblici. A tal proposito, per avere un’idea quantitativa delle attività svolte, mi limito a comunicare che sono stati rilevati dalle Polizie locali di questa Provincia n. 2.142 sinistri durante l’anno appena trascorso, n. 9 dei quali mortali, ed accertate complessivamente n. 159.345 violazioni in materia di circolazione stradale.
Sicuramente ci sono ambiti nei quali migliorare: innanzi tutto nel controllo del territorio, dove, soprattutto a causa della carenza di organici, non esplicitiamo al meglio la connaturata storica funzione di polizia di prossimità, con il rischio di aumentare il divario tra cittadini e istituzioni; il dialogo con la cittadinanza costituisce un elemento essenziale, un punto di forza concreto nelle attività di prevenzione.
Mi sia consentito ringraziare l’Amministrazione comunale di Brindisi, in particolare nella persona del Sindaco Marchionna, che nonostante le insormontabili difficoltà finanziarie e di organico, è impegnata – nel proseguire il percorso di legalità finora tracciato - nella ricerca di soluzioni che dovranno necessariamente tenere conto delle esigenze della Comunità, nonché nell’indifferibilità degli investimenti sulle risorse umane.
Da ultimo, nel rivolgermi ai Collaboratori del Corpo di Brindisi, riprendo la metafora del presidente Mattarella nell’ultima Assemblea ANCI, che ha parlato dei “Comuni che intervengono come pronto soccorso, dove occorre decidere in fretta, senza conoscere le risorse di cui si dispone”: ecco, noi interveniamo spesso in urgenza, magari con la certezza di non avere risorse umane e strumentali adeguate, ma con la consapevolezza – all’esterno, magari, non sempre riconosciuta – di svolgere un lavoro complesso per la comunità, lavoro da cui scaturisce la fiducia (o meno) dei cittadini verso le istituzioni. Non dimentichiamo che i Comuni sono i primi luoghi, quelli più prossimi al cittadino, dove si esercita la democrazia e, con essa, si realizza la legalità. Il nostro ruolo - che è più appropriato definire missione - si esplica proprio in quell’avamposto, che richiede, oltre alla preparazione tecnica, un imprescindibile senso di responsabilità, altruismo, abnegazione, umiltà, coesione, anche orgoglio: tutti ambiti nei quali possiamo e dobbiamo migliorare, come categoria e come persone.
Viva San Sebastiano, viva le Polizie Locali!”
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Diploma in quattro anni: l’Epifanio Ferdinando di Mesagne autorizzato per il settore TURISMO
Via libera, a seguito del decreto dipartimentale n. 92 del 19 gennaio 2024, al percorso sperimentale quadriennale del Tecnico Economico indirizzo Turismo dell’IISS Epifanio Ferdinando di Mesagne all’insegna dell’innovazione e del raccordo tra scuola e impresa
A partire dal prossimo anno scolastico 24-25, si amplia l’offerta formativa dell’IISS Epifanio Ferdinando di Mesagne con una classe dell’indirizzo TURISMO, una nuova formazione tecnica che vede interagire le competenze scolastiche ed i fabbisogni delle imprese. Si tratta di un percorso di alto profilo grazie al potenziamento delle discipline di base, all’implementazione di quelle laboratoriali e professionali e grazie altresì al dialogo con le realtà territoriali e alla collaborazione con gli ITS che offriranno una formazione specialistica post diploma parallela a quella universitaria fornendo agli alunni maggiori opportunità di impiego. Meno lezioni frontali, più classi partecipate, lo studio di tre lingue straniere (inglese, francese e spagnolo) sin dal primo anno, metodologia CLIL, debate, internazionalizzazione, l’alternanza scuola lavoro anticipata al secondo anno, non solo una riduzione di un anno ma un arricchimento ed una diversificazione del percorso sostenuto dalla grande motivazione e dall’entusiasmo dei docenti e del Dirigente Scolastico, ing. Mario Romano Palmisano che afferma:- “Siamo consapevoli che questo percorso quadriennale porterà molte innovazioni e ci auguriamo una risposta fattiva da parte delle famiglie e degli alunni che devono operare una scelta per il prossimo anno scolastico. Possiamo già essere orgogliosi di aver cominciato un sodalizio con l’Istituto Tecnico Superiore per l’industria dell’ospitalità e del turismo allargato di Lecce, con la struttura ricettiva Tenuta Moreno spa di Latiano, con la PRO-LOCO di Mesagne, con il tour operator SNOOPY TOUR di Brindisi, con l’Ente formazione PROFETA, accreditata dalla regione Puglia. Questi protocolli di intesa, propedeutici alla candidatura per la sperimentazione, hanno già gettato le basi per una collaborazione proficua a favore di tutta la comunità scolastica e sono la premessa per una efficace relazione tra scuola ed imprese. Incrociare domanda ed offerta è la sfida da vincere”.
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Quasi 1 pugliese su 2 mangia dolci più volte durante la settimana, con il caldo anomalo che spinge anche il gelato di cui si consumano 6 chilogrammi a testa l’anno. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia su dati Istat, diffusa in occasione del Sigep il Salone Internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione, caffè e cioccolato, il principale appuntamento fieristico per il settore che si svolge a Rimini.
Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie che garantiscono – aggiunge Coldiretti Puglia - la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, rigorosamente freschi con gusti a “chilometro zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente.
Nonostante l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, l’arte dolciaria – sottolinea la Coldiretti – conquista i mercati esteri spinta dalla voglia di qualità che la produzione tricolore garantisce. Il principale mercato è la vicina Francia, dove gli acquisti di dolci tricolori – sottolinea Coldiretti – sono cresciuti del 9% arrivando a rappresentare circa un settimo delle esportazioni totali, seguita a poca distanza dalla Germania (+12%) mentre al terzo posto ci sono gli Stati Uniti dove le spedizioni restano sostanzialmente stabili (-2%). Ma gelati e dolci conquistano – rileva Coldiretti – anche dagli inglesi (+9%) ai cinesi (+6%) a testimonianza di un gradimento che non conosce confini.
Il settore è comunque in espansione anche grazie – aggiunge Coldiretti Puglia - ai gelati 'inventati' dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d'asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all'olio extravergine di oliva. Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se - sottolinea la Coldiretti regionale - cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire "specialità della casa" che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi DOP o grandi vini.
Anche per questo è presente padiglione A3 stand 129 del Sigep nello spazio Unaproa (Unione dei produttori Ortofrutticoli, agrumari e frutta in guscio) con ASSOFRUTTI, COOPERNOCCIOLE, CORICOOP e LA MANDORLA per far conoscere l’alta qualità delle produzioni nazionali .
Si tratta del boom di un settore spinto dalla voglia di dolcezza dopo i tempi difficili della pandemia sul quale all’estero – precisa la Coldiretti – pesa però la concorrenza sleale di prodotti che utilizzano impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale.
Un successo che spinge il record storico per l’intero export agroalimentare Made in Italy che nel 2023 raggiunge il valore massimo di sempre a 64 miliardi, con una crescita del 6% rispetto allo scorso anno, secondo la proiezione Coldiretti. Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia nazionale serve ora agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo, sottolinea la Coldiretti nel sottolineare l’importanza di cogliere l’opportunità del PNRR per modernizzare la logistica nazionale che ogni anno rappresenta per il nostro paese un danno in termini di minor opportunità di export. Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’Ice con il sostegno delle ambasciate anche nel contrasto all’italian sounding.
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I carabinieri ricercano due rapinatori
Due individui, con i volti camuffati, nella serata di ieri hanno perpetrato una rapina, un'altra l'hanno tentata e portato a segno un furto ai danni di due bar e un supermercato. Il blitz dei delinquenti si è verificato di sera tra le città di Francavilla, Oria e San Pancrazio. Indagano i carabinieri.
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Mesagne. Convenzione triennale per distacco agente in Procura
La giunta comunale di Mesagne ha approvato la convenzione triennale per il distacco di un vigile presso la Procura dellaRepubblica di Brindisi. Il tutto perché le Polizie Locali, nonostante le ridotte risorse umane e materiali di cui sono dotate, hanno acquisito competenze e professionalità necessarie a fronteggiare le quotidiane questioni inerenti i molteplici compiti di cui è onerata, offrendo anche un importante contributo all’Autorità Giudiziaria già dalla fase investigativa. In particolare il personale del Corpo di Polizia Locale del Comune di Mesagne ha acquisito una qualificata professionalità con riguardo a tutti i reati inerenti le materie di propria preminente competenza (violazioni edilizie, tutela dell’ambiente, tutela del commercio e i cosiddetti reati stradali). Visto che la Procura della Repubblica di Brindisi intende avvalersi delle citate professionalità onde garantire la rapida definizione anche dei procedimenti penali riguardanti i reati sopra citati e degli eventuali provvedimenti cautelari ed esecutivi ha chiesto il temporaneo distacco di personale appartenente al Comando della Polizia Locale di Mesagne presso la locale Procura della Repubblica, posto alle dirette dipendenze funzionali del Procuratore della Repubblica.
Il distacco garantirebbe un fruttuoso contributo ed un valido supporto ai magistrati della Procura, il miglioramento della professionalità degli operatori, lo sviluppo delle potenzialità dei Corpi coordinandone le azioni, la rappresentatività unitaria presso le Istituzioni. La presenza degli operatori di Polizia Locale presso il suddetto Ufficio consentirebbe un canale di collegamento stabile ed uno scambio tempestivo di informazione fra i Comandi e la Procura di Brindisi, valorizzando l’attività coordinata promossa dal Comitato delle Polizie Locali della Provincia di Brindisi, sempre in un’ottica di piena e costante collaborazione, nonché la possibilità di una formazione continua del personale in supporto e, indirettamente, di tutti gli appartenenti alla Polizia Locale, con l’accrescimento della qualità del loro operare, così da assicurare la massima possibile incisività dell’azione repressiva e, di conseguenza, di prevenzione generale di fatti illeciti.
Per questi motivi ha deliberato di distaccare il dipendente Massimo Pulieri, con qualifica di Istruttore di Vigilanza ed assegnato all’Area di Polizia Locale, presso la Procura della Repubblica di Brindisi e di espletare la propria attività lavorativa per 12 ore settimanali presso il costituendo Nucleo di P.G. della Procura della Repubblica di Brindisi.
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