Redazione
Convocazione Consiglio provinciale
Il Presidente della Provincia di Brindisi Antonio Matarrelli ha convocato in via ordinaria ed urgenza, in seduta di 1^ convocazione, per il giorno venerdì 27 settembre 2024, alle ore 10.00 e, in seduta di 2^ convocazione, per il giorno lunedì 30 settembre 2024, alle ore 12,00 presso l’aula consiliare dell’Ente (via De Leo 3), il Consiglio Provinciale. All’esame i seguenti argomenti iscritti all’ordine del giorno:
1. Approvazione verbali sedute di Consiglio Provinciale del 30 e 31 luglio 2024;
2. Approvazione Bilancio consolidato della Provincia di Brindisi ai sensi del principio contabile applicato 4/4 allegato al D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i. – Esercizio 2023;
3. III variazione ordinaria al Bilancio di Previsione 2024 – 2026;
4. Trasporto Pubblico Locale di competenza dell’ATO della Provincia di Brindisi. Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 12 del 07.05.2021 recante atto di indirizzo per l’espletamento delle procedure di affidamento del Servizi urbani ed extraurbani della provincia di Brindisi – REVOCA;
5. Individuazione, ai sensi dell’articolo 197, comma 1, lettera d) del D.Lgs. n.152 del 3 aprile 2006, delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonché delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti secondo i criteri localizzativi definiti nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali e nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani;
6. Manutenzione ordinaria e straordinaria del piano viabile e verde della rete stradale provinciale”. Debito fuori bilancio;
7. Cassa integrazione in deroga. Costi sostenuti per contributo addizionale e trattamento di fine rapporto per il mese di settembre 2017. Debito fuori bilancio;
8. Servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione del tipo fotovoltaico. Debito fuori bilancio;
9. Manutenzione ordinaria e straordinaria del piano viabile e verde della rete stradale provinciale”. Ripristino attraversamento stradale lungo la S.P. n. 33 Carovigno – Belvedere. Debito fuori bilancio;
10. Manutenzione ordinaria e straordinaria del piano viabile e verde della rete stradale provinciale”. Servizio di rimozione cartellonistica abusiva e interventi per incidenti sulla rete stradale provinciale. Debito fuori bilancio;
11. Interdizione temporanea al traffico della S.P. n° 51 “Oria-Cellino S.M.” dall’intersezione con la S.P. n° 74 “Mesagne-San Pancrazio S.no” all’intersezione con la ex S.S. 605 “Mesagne-San Donaci” per motivi urgenti e di sicurezza pubblica e di pubblico interesse per caduta alberi. Debito fuori bilancio;
12. Manutenzione ordinaria del verde pubblico della provincia di Brindisi. Interventi di manutenzione e di pulizia presso l’Istituto Alberghiero di Ceglie Messapica. Riconoscimento debito fuori bilancio;
13. Lavori di manutenzione e adeguamento degli uffici provinciali ed adiacenti locali dell’ex convento di San Paolo Eremita. Debito fuori bilancio;
14. Lavori urgenti di rimozione detriti e pietrisco sulla S.P. 17 provenienti dalla strada “Vicinale da Pico a Serramaro”. Debito fuori bilancio.
Brindisi, 25 settembre 2024
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FATTORIE SOCIALI: COLDIRETTI PUGLIA, WELFARE VERDE DA AGRINIDO AD INSERIMENTO LAVORATIVO EXTRACOMUNITARI
FATTORIE SOCIALI: COLDIRETTI PUGLIA, WELFARE VERDE DA AGRINIDO AD INSERIMENTO LAVORATIVO EXTRACOMUNITARI FINO A PET THERAPY E ONOTERAPIA
Con le crisi economiche e sociali degli ultimi anni, si sono aperti scenari in cui l’agricoltura ha dimostrato di essere concretamente “sociale” offrendo un nuovo welfare verde, dall’agriasilo all’inserimento dei lavoratori extracomunitari e delle persone fragili, dall’agribenessere psicofisico fino alla pet therapy. E’ quanto dichiara Coldiretti Puglia, con le fattorie sociali che in Puglia hanno ripreso appieno le attività, come l’onoterapia per persone diversamente abili in provincia di Taranto, nella Valle degli Asini.
Dalla pet therapy a servizi di benessere psicofisico fino all’agrididattica, con quasi 9 cittadini su 10 (89%) che sognano l’agrinido per i propri figli con un gradimento in crescita per un servizio fondamentale per le famiglie, l’agricoltura sociale offre sostegno alle famiglie e implementa il rapporto tra chi vive disagi e la comunità svolgendo una funzione straordinaria.
In Puglia la legge regionale consente di promuovere l’agricoltura sociale che – spiega Coldiretti Puglia – diviene formalmente strumento utile anche all’inserimento socio-lavorativo di immigrati e soggetti svantaggiati, disabili e minori in età lavorativa, integrati in progetti di riabilitazione sociale mediante le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura, attraverso le opportunità della multifunzionalità e il grande spirito innovativo e di inclusione sociale dimostrato anche dai giovani imprenditori agricoli e dalle donne in agricoltura.
In Puglia sono già 95 le aziende agricole che hanno esperienza di accoglienza e di agricoltura sociale e svolgono – aggiunge Coldiretti Puglia - un ruolo importante nell’ambito della multifunzionalità, accogliendo le fasce più deboli della società nelle aree rurali. Ed è proprio in quelle aree, spiega Coldiretti Puglia, che stanno nascendo esperienze molto diversificate di agricoltura sociale che vanno dal recupero e reinserimento lavorativo di soggetti con problemi di dipendenza all’agricoltura terapeutica, con disabili fisici e psichici di diversa gravità, ma anche il reinserimento sociale e lavorativo di persone emarginate e l’attività agricola volta al miglioramento del benessere e della socialità, come l’agriasilo, ospitalità per gli anziani e orti sociali.
In questo contesto, con famiglie che hanno bisogni e problemi sempre più diversificati – sottolinea la Coldiretti Puglia – il nuovo welfare offerto dalle fattorie sociali rappresenta una boccata di ossigeno per tanti cittadini, ma anche per il sistema dei servizi pubblici messo sotto pressione.
Per sostenere i genitori di bambini e ragazzi con disabilità intellettiva e autismo ci sono fattorie che hanno realizzato – spiega Coldiretti regionale - percorsi di formazione, recupero e apprendimento garantendo opportunità che in molte aree non sarebbe possibile offrire. Ma sono molte anche le aziende che hanno reso possibile un modo diverso, più gratificante e più sicuro di vivere la vecchiaia rispetto al modello delle case di riposo. Gli anziani ospiti degli agriospizi, residenze rurali, passano la giornata all’aria aperta – continua Coldiretti regionale – dedicandosi all’ortoterapia, ai corsi di cucina, ai corsi di ginnastica e rieducazione posturale fino alle escursioni in campagna, in modo da favorire la socializzazione e il mantenimento di una buona condizione psicofisica.
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La Casa di Zaccheo potenzia l’attenzione verso le fragilità psicologiche
La Casa di Zaccheo potenzia l’attenzione verso le fragilità psicologiche, grazie all’attivazione di un nuovo servizio di supporto psicologico gratuito che andrà a completare l’azione già portata avanti in questo settore.
Si rivolge a coloro che non sanno a chi chiedere aiuto o escludono il ricorso al sostegno psicologico a causa delle ristrettezze economiche in cui versano o sono bisognosi di un ascolto immediato, ma in difficoltà di fronte alle liste di attesa dei servizi pubblici.
«Con questa iniziativa – spiega don Pietro Depunzio – si intende mettere a sistema un’attenzione verso una problematica che è diventata ancora più marcata a causa dell’emergenza Covid-19, che ha avuto forti ripercussioni dal punto di vista umano ed esistenziale».
Il servizio «prevede colloqui in presenza, uno spazio ed un tempo in cui poter parlare dei propri pensieri e delle proprie emozioni, per affrontare una quotidianità rinnovata».
Il servizio di supporto psicologico sarà attivo su prenotazione presso la Casa di Zaccheo in Via M. Materdona, 95: chi lo desidera potrà contattare la referente per fissare un appuntamento (cell. 3402484783).
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Consorzio ATS BR4: educatori e Oss al fianco dei bambini con disabilità dal primo giorno di scuola
Consorzio ATS BR4: educatori e Oss al fianco dei bambini con disabilità dal primo giorno di scuola.
Una platea d'eccezione di educatori e Oss impegnati nel servizio di integrazione scolastica specialistica del Consorzio ATS BR4 ha occupato tutti i posti disponibili del teatro comunale di Mesagne. Per l’occasione, il pregiato contenitore culturale ha ceduto le comode poltrone alla operose figure educative che nel corso dell’anno scolastico garantiscono supporto qualificato ai minori con disabilità delle scuole dei 9 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale. Una platea in crescita che si adegua alla domanda di presa in carico delle fragilità, una realta con numeri di anno in anno in aumento.
«Un piccolo esercito, pacifico e silenzioso, per l’inclusione e il benessere di bambini e ragazzi», così l’avvocato Alessandro Nocco, referente per la Cooperativa “Socioculturale”, ha definito i 138 operatori formati per far fronte al bisogno di cura e sostegno alla crescita dei 310 piccoli utenti che, attraverso le rispettive famiglie, hanno inoltrato nei tempi indicati dall'avviso l'istanza di accesso al servizio. «Si lavora nei mesi estivi per essere certi che il primo giorno di scuola possa esserlo davvero per tutti», ha dichiarato il presidente Antonio Calabrese, spiegando come la volontà politica dei rappresentanti istituzionali del Consorzio si raccordi con il team professionale dell’Ente e con le assistenti sociali dei Comuni dell’Ambito, usando ogni accortezza per far sì che il servizio di integrazione venga avviato con puntualità. Si tratta di un modus operandi al quale altre realtà che operano nel settore dei servizi socio-sanitari hanno guardato, e continuano a farlo, come buona pratica da mutuare.
Alla serata di presentazione del servizio sono intervenute le assistenti sociali che coordinano gli interventi, le dottoresse Valentina Capodieci ed Elena Galiano, e l’educatrice Nadia Cuomo, che nel corso dell’iniziativa ha raccontato la sua esperienza di crescita umana e professionale al fianco di un bambino che, oggi all’ultimo anno di scuola secondaria di primo grado, segue da quando il minore frequentava la scuola primaria. Una continuità educativa che, nella giovane vita di coloro che hanno bisogno di qualche certezza in più, può davvero fare la differenza.
"Mesagne e i Principi de Angelis", sabato libro e intitolazione piazzetta
Una pagina di storia patria che merita di essere ricordata; circa un secolo di storia feudale da tramandare e che diventa titolo di un luogo pubblico a Mesagne. Sabato 28 settembre alle ore 18, nel corso della manifestazione su «Mesagne e i Principi de Angelis» l’Amministrazione comunale della Città messapica renderà pubblica la intitolazione alla famiglia de Angelis della piazzetta antistante al castello quindi, nell’auditorium del Castello normanno-svevo, avrà luogo, in collaborazione con l’Istituto culturale “Storia e Territorio” di Mesagne, la presentazione del volume che quel sodalizio ha approntato e che è inserito nella prestigiosa collana “Rara et rariora”. Dopo i saluti del sindaco della Città di Mesagne, Antonio Matarrelli, del Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Semeraro, e del Consulente del sindaco per i Beni culturali, Mimmo Stella, sono previsti gli interventi di Angelo Sconosciuto e Mario Vinci, dell’Istituto culturale “Storia e Territorio”, dell’architetto. Savino Martucci e di Michele Pasculli de Angelis, ricercatore di storia su questa nobile famiglia del Regno di Napoli.
Piscina abusiva, cantiere sequestrato
Piscina abusiva, cantiere sequestrato. Ancora un episodio di utilizzo abusivo del territorio rurale di Ceglie Messapica, in gran parte sottoposto a vincolo paesaggistico secondo il piano regionale (PPTR) di applicazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (Decreto Legislativo n. 42/2004, cosiddetto “Codice Urbani”).
Dietro una formale ristrutturazione di un preesistente fabbricato rurale, in contrada “Coccia Coccia”, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Ceglie Messapica hanno accertato che nel cantiere era stata avviata un’ opera di sbancamento della roccia, prodromico alla costruzione ed installazione di una piscina, presumibilmente a servizio del fabbricato adiacente, per finalità residenziali-ricreative.
I lavori per la costruzione della piscina sono risultati abusivi, e così i Militari hanno proceduto al sequestro di tutta l’ area di cantiere, comprensiva di una superficie di 500 metri quadri utilizzata come deposito incontrollato dei rifiuti prodotti con l’ attività edilizia.
Il proprietario del fondo rustico interessato dai lavori è stato deferito dai Carabinieri Forestali, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Brindisi. Gli sono stati contestati i reati di cui all’ art. 181 del citato “Codice Urbani” e art. 44, lett. 1, comma c), del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001 (“Testo Unico dell’ Edilizia e Urbanistica”) per l’ intervento edilizio non autorizzato in area vincolata, ed all’ art. 256, comma 1, lett. a) (“Testo Unico Ambientale”) per gestione illecita di rifiuti.
Sono tuttora in corso indagini per accertare eventuali ulteriori responsabilità a carico di altri soggetti.
Si evidenzia che, essendo il procedimento penale ancora nella fase delle indagini preliminari, le persone segnalate sono da ritenersi sottoposte alle indagini stesse e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
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Confesercenti. “Soddisfazione per altre 16 “Attività Storiche” del territorio, 7 di Mesagne
Confesercenti. “Soddisfazione per altre 16 “Attività Storiche” del territorio riconosciute e inserite nello specifico Albo regionale”.
La Confesercenti di Brindisi continua con grande impegno il percorso stimolante di promozione della Legge Regionale che riconosce i “Negozi, le Botteghe artigiane e i Locali di somministrazione storici di Puglia”, attraverso il lavoro instancabile degli operatori e dei promotori dello sportello dedicato e sempre attivo del CAT (Centro Assistenza Tecnica).
In questi giorni è stato aggiornato l’Albo regionale delle Attività Storiche di Puglia. Confesercenti Brindisi esprime, a tal proposito, particolare soddisfazione per l’inserimento di nuove 16 attività e negozi storici del nostro territorio provinciale, di diverse tipologie, tante quante ne hanno fatto richiesta, di seguito elencati. L’iter burocratico di tutte le 16 pratiche in essere è stato seguito dal CAT Confesercenti di Brindisi a partire dalla redazione della domanda di riconoscimento, a conclusione di un percorso di meeting informativi che ha attraversato la provincia toccando già i comuni di Mesagne, Francavilla F.na, Ostuni, Brindisi, Cisternino, Ceglie M.ca, Fasano e San Michele S.no, sempre al fianco delle Amministrazioni locali, per svolgere una capillare azione promozionale sui vantaggi diretti ed indiretti offerti dalla legge a tutela di dette tipologia di attività.
Le Attività storiche sono fondamentali per la crescita del centro urbano e delle città in generale, con l’obiettivo di non disperdere l’immenso patrimonio di idee, comportamenti e progetti che le tradizioni e i decenni passati ci hanno consegnato. L’Elenco delle Attività Storiche e di Tradizione della Puglia ha l’intento di favorire la conoscibilità delle eccellenze commerciali, produttive e ristorative storicamente presenti sul territorio,
Si coglie l’occasione per ricordare che l’elenco istituito è in fase di continuo aggiornamento ed è sempre possibile presentare la domanda di riconoscimento rivolgendosi presso la sede della Confesercenti di Brindisi, che attraverso il proprio CAT, offre un servizio di informazione e supporto alle attività che vorranno presentare domanda. Altre istanze sono state già inoltrate d’ufficio nel mese di settembre e saranno inserite nel prossimo aggiornamento dell’Albo regionale.
Per informazioni contattare il Centro Assistenza Tecnica – Confesercenti di Brindisi al n. 0831523190 o scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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San Raffaele Ceglie, Amati: “Regione intima a ASL BR di decidere su impugnazione decisione TAR
San Raffaele Ceglie, Amati: “Regione intima a ASL BR di decidere su impugnazione decisione TAR e su procedure reclutamento personale, ma ASL non risponde. Informato Emiliano per provvedimenti” |
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Dichiarazione del consigliere regionale Fabiano Amati. “Sulla vicenda del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, gestito dalla Fondazione San Raffaele, la Regione ha intimato alla ASL di svolgere alcune attività, finalizzate a raggiungere l’obiettivo dell’internalizzazione del servizio e il miglioramento delle condizioni di assistenza. Ma la ASL non si degna di rispondere alla Regione e avvia procedure di selezione del personale a tempo determinato, probabilmente non in linea con quanto richiesto dalla stessa Regione. Di tutto ciò ho informato il presidente Emiliano, per valutare i provvedimenti più idonei da adottare. --------------- |
NICOLA RAGNO È IL NUOVO ALLENATORE DEL BRINDISI FC
Nicola Ragno è ufficialmente il nuovo allenatore del Brindisi FC. Il tecnico classe ‘67 di origini molfettesi figura tra i profili più esperti della categoria. Dopo una lunga carriera da calciatore, impreziosisce da subito il palmarès da allenatore: nel suo curriculum spiccano esperienze importanti a Potenza, Taranto, Monopoli, Andria, Bitonto e Bisceglie. Ultime due stagioni alla guida del Nardò, la prima delle quali conclusa con la vittoria ai playoff contro la Cavese, nel 2022 firma un ottimo secondo posto con il Francavilla in Sinni, sempre in serie D.
Con Nicola Ragno arrivano nell’area tecnica il match analyst, Davide Saponaro, e il preparatore atletico, Riccardo Liso. Il tecnico sarà presentato nella giornata di domani, mercoledì 25 settembre alle ore 17.30, nella sala stampa dello stadio comunale “Franco Fanuzzi” di Brindisi alla presenza del direttore generale, Andrea Gianni. La società dà il benvenuto al nuovo allenatore biancazzurro augurandogli buon lavoro.
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“Una fiaccolata per Mirko”
“Una fiaccolata per Mirko”, un grido silenzioso per dire mai più a vittime innocenti della strada. Il prossimo 5 ottobre a partire dalle ore 18.00 si svolgerà a Brindisi viale Palmiro Togliatti una fiaccolata in memoria di Mirko Conserva, il giovane brindisino che a soli 20 anni ha perso la vita lo scorso 15 settembre proprio su quel tratto stradale, nei pressi del Brin Park. L’iniziativa fortemente voluta dalla famiglia del ragazzo ha lo scopo, oltre che ricordare Mirko, un ragazzo strappato troppo presto agli affetti dei suoi cari, sensibilizzare l’opinione pubblica e tutti i soggetti che a vario titolo ne hanno competenza sul rispetto di norme e codici, come anche sulla corretta e costante manutenzione delle infrastrutture.
La fiaccolata si svolgerà sottoforma di corteo. Famiglia, amici, conoscenti e chiunque vorrà unirsi nel ricordo di Mirko si ritroveranno il prossimo 5 ottobre, alle 18.00, davanti al piazzale antistante il Tribunale di Brindisi. Insieme cammineranno lungo viale Palmiro Togliatti, in direzione della rotatoria del Brin Park sino ad arrivare sul tratto dove si è verificato il tragico incidente.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, per Mirko e perché non accada “mai più”.
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