Redazione
“E’ tutto pronto per l’appuntamento di domani, uno dei momenti più importanti della tradizione di Carovigno: la battitura della 'Nzegna che da quest'anno potrà essere sempre più conosciuta anche fuori dal contesto locale e valorizzata come merita. Questo sarà possibile grazie a un emendamento che ho presentato in sede di approvazione di bilancio regionale e che concede al Comune un finanziamento di 100mila euro al fine di tutelare e promuovere la tradizionale battitura della 'Nzegna. Perché le tradizioni non vanno solo custodite ma anche promosse con strumenti adeguati per farle rivivere e diffondere”. E’ quanto afferma in una nota Alessandro Leoci, consigliere regionale di Con-Emiliano. All’evento di quest’anno è stato invitato il governatore Michele Emiliano, l’assessore regionale Gianfranco Lopane, che guiderà una delegazione dell’assessorato regionale al Turismo, ed i vertici del dipartimento regionale alla Cultura.
“Sono soddisfatto – prosegue - che il finanziamento possa permettere l'organizzazione di tutti gli eventi legati alla 'Nzegna, consentendone per esempio la conoscenza anche durante il periodo estivo, quando il pubblico di turisti e visitatori frequenta le marine e il centro città. Il lavoro è iniziato in collaborazione con Regione Puglia, amministrazione comunale di Carovigno, tutti i gruppi di Sbandieratori e Musici Città di Carovigno, i battitori della famiglia Carlucci, le associazioni, gli operatori del settore e tutti coloro che contribuiscono e ancor di più contribuiranno alla realizzazione del tradizionale evento. La somma destinata a Carovigno – conclude il consigliere regionale Alessandro Leoci - favorirà la conservazione, la crescita e la promozione di tale tradizione plurisecolare. Elementi questi che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio immateriale, alla coesione comunitaria e al benessere sociale rafforzando l'identità del luogo”.
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Dopo l’avvio delle festività nella serata di domenica scorsa, entrano nel vivo le festività in occasione della festa patronale a Carovigno. Nella giornata di ieri la prima processione alla quale è susseguita la battitura della ‘Nzegna. Tanta la partecipazione da parte di cittadini carovignesi e di tanti turisti che hanno seguito il rito della “battitura” da parte della famiglia Carlucci.
“Rivivere da sindaco le emozioni della festa patronale mi inorgoglisce particolarmente – afferma il sindaco Massimo Lanzilotti – ringrazio tutta la macchina amministrativa, culturale e comunale per aver reso come ogni anno unico questo momento. Siamo pronti per vivere nuovamente l’emozione della festa in Piazza, la nostra tradizione si è perpetrata nel primo giorno di battitura davanti agli occhi di tanti cittadini e turisti, un momento di promozione per tutta la città a livello mondiale”.
Alla manifestazione di domani 2 aprile saranno presenti l’assessore regionale al turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane, il presidente della Protezione Civile Maurizio Bruno, il consigliere regionale Alessandro Leoci. All’arrivo in piazza come di consueto ci sarà la consegna delle chiavi della città alla Madonna di Belvedere da parte del primo cittadino Massimo Lanzilotti e successivamente la battitura della ‘Nzegna.
Tra le novità ed i grandi ritorni, quello delle luminarie e della cassa armonica in piazza. “Abbiamo voluto aggiungere alla tradizione anche uno spettacolo dedicato alla Passione – sottolineano l'assessora Franco e la consigliera La Camera – l’opera dal titolo Mater Dolorosa, i riti della Settimana Santa tra musica e poesia di Tonino Papadia è a cura dell’Associazione Pietre Vive del Salento”.
La ‘Nzegna tra storia e leggenda
La "Nzegna", tradizione popolare e religiosa legata al culto della Madonna SS.Maria di Belvedere, la cui immagine è posta all'interno della cripta di natura basiliana sull'omonimo colle, trae origine dalla leggenda di un Signore di Conversano che gravemente ammalato, gli venne in sogno "una Matrona vestita di stelle" che lo invitava, per la sua guarigione, a recarsi a Carovigno nella contrada di Belvedere a rinvenire la sua immagine dipinta nella grotta. Dopo una lunga ricerca un mandriano, cercando una giovenca smarrita la ritrovava "in ginocchioni" all'interno di questa grotta, di fronte al dipinto della Madonna. Preso da tanta emozione e da immensa gioia attirò l'attenzione dei contadini vicini, legando un fazzoletto colorato al proprio bastone e cominciò a lanciarlo in aria.
In verità il dipinto della Madonna di Belvedere, di origine bizantina, , da notizie storiche dei concittadini On.le S.Morelli e del dott.Vincenzo Andriani, è stato realizzato da seguaci del culto del cristianesimo, che per contrasti religiosi, a seguito di Editto del 726 d.c., dell'imperatore d'oriente Leone Isaurico Iconoclasta, con il quale si vietava il culto delle immagini sacre, erano costretti a rifugiarsi in cripte e luoghi nascosti.
La bandiera della "Nzegna", definita dal Prof. Rosario Jurlaro "insegna mariana", di forma quadrata con disegni a triangolo o montetti di vari colori, sulla cornice, ed, al centro della stessa, la rosa mistica, richiamano il simbolo mariano bizantino associato all'immagine della Vergine.
Di seguito tutto il calendario degli eventi
Martedì 2 Aprile
Matinée su Cassarmonica a cura del Maestro Paolo Calò
Ore 8,00 S. Messa presso la Chiesa Madre
8,30, Giro mattutino per le vie del paese dell’Orchestra del Maestro Paolo Calò
Ore 10,00 S. Messa celebrata da Mons. Giovanni Intini, Arcivescovo di Brindisi- Ostuni
Ore 11,00 Processione accompagnata dalle bande “Gran Concerto Città di Carovigno” e dalla Banda “Teodoro e Vito Bagnulo” e dalla Banda “Giacomo Puccini”, affidamento e consegna delle chiavi della città alla Madonna da parte del Sindaco, a seguire battitura della ‘Nzegna in piazza ‘Nzegna.
Ore 18,30 Ss. Messa presso la Chiesa Nuova.
Ore 19,00 esibizione di Cassarmonica,
Ore 19,30 Processione con a seguire spettacoli pirotecnici.
Ore 20,30 Concerto serale di intrattenimento in Piazza ‘Nzegna a cura della Banda “Gran Concerto Città di Carovigno”
Mercoledì 3 Aprile
Ore 19,00 Castello di Carovigno
Il Progetto Policoro incontra i giovani
Career sips – Lavoro, networking e opportunità del nostro territorio.
Venerdì 5 Aprile
Ore 7,30 S. Messa e Pellegrinaggio dalla Chiesa Madre al Santuario
Ore 20,00 Mater Dolorosa, i riti della Settimana Santa tra musica e poesia di Tonino Papadia a cura dell’Associazione Pietre Vive del Salento
Sabato 6 Aprile
Ore 7,30 Santa Messa e pellegrinaggio accompagnato dalle bande locali dalla Chiesa Madre al Santuario di Belvedere
Ore 9,00 Messa presso il Santuario, processione e Battitura della ‘Nzegna.
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Radiologia BR, Amati: “Zero radiologi, assistenza annaspa e ASL non può assumere per motivo illegale. Non autorizzati da Università. Intervenga Rettore” |
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Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. --------------- |
Negli ultimi giorni, la decisione di ampliare la discarica di Formica, pronta ad accogliere 2 milioni di tonnellate di rifiuti, è stata la nuova urgenza politica. La questione riguarda sia Brindisi che San Vito dei Normanni dato che l’impianto ricade tra le due città ed è, anzi, molto più vicino al territorio di San Vito.Visto il sostanziale silenzio istituzionale sulla questione, proprio qualche giorno fa l’opposizione ha sollecitato il Sindaco Silvana Errico a convocare urgentemente il Sindaco di Brindisi per ottenere chiarimenti sulle decisioni prese. A seguito della nostra richiesta, il Comune di San Vito dei Normanni ha inoltrato invito formale al Sindaco di Brindisi Marchionna accompagnato da un comunicato sui canali istituzionali. Ma con nostra grande sorpresa e leggendo i verbali della conferenza dei servizi che da mesi si riunisce per valutare la richiesta di ampliamento della discarica, apprendiamo che né il Sindaco né nessun rappresentante dell’Amministrazione di San Vito dei Normanni ha partecipato ai tavoli che stavano valutando la questione.Come può il nostro Comune incidere su decisioni che riguardano l’ambiente e la salute della nostra città se nessun componente della Giunta comunale partecipa a tavoli così importanti?Dove trova questa amministrazione il coraggio di scrivere comunicati di facciata mentre non si presenta ai tavoli che contano?2 milioni di tonnellate di rifiuti sono in arrivo a due passi da casa nostra in un’area già compromessa a livello ambientale, dove è già acclarato l’inquinamento delle falde e il Comune attende di essere sollecitato per allertarsi e prendere provvedimenti. È inaudito.I nostri cittadini meritano rispetto dalla classe politica da cui sono rappresentati. Non basta partecipare a qualche bella manifestazione se poi si è assenti nelle decisioni realmente importanti. Non servono le parole di circostanza o le rassicurazioni estemporanee.Su ambiente e legalità non si scherza!
I consiglieri di minoranza
PD, M5S, Insieme, Ora Tocca a Noi, Italia in Comune
PASQUETTA: COLDIRETTI PUGLIA, 92% SPECIALITA’ A TAVOLA NEI PICCOLI BORGHI; IN PUGLIA SONO 87
Più gettonati picnic e gite fuori porta; in agriturismo passeggiate in uliveti e boschi didattici
Il 92% delle produzioni tipiche nasce nei piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti, ben 87 in Puglia, che conservano un patrimonio dell’enogastronomia sostenibile e a km zero, con un impegno quotidiano dei contadini per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, diffusa in occasione della giornata della Pasquetta, il Lunedì dell’Angelo che segue la Pasqua, con il tutto esaurito negli agriturismi pugliesi, secondo l’associazione agrituristica Terranostra, con i turisti e consumatori che hanno deciso di pranzare a tavola in un agriturismo.
La Puglia si rivela una delle mete più gettonate per le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano – spiega Coldiretti Puglia - le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 365 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Masaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità.
Per la Pasquetta 2024 ad essere i più gettonati dai pugliesi sono i picnic o le gite fuori porta proprio nei borghi, in campagna o comunque nel verde, fuori e dentro le città, con il turismo lento tra gli uliveti e i boschi didattici, sperando che si plachino i forti venti da allerta gialla che stanno sferzando a Puglia. Molte delle 950 aziende agrituristiche presenti in Puglia – dice la Coldiretti – si sono attrezzate per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.
Sulla base delle indicazioni di Campagna Amica a far scegliere una delle aziende agrituristiche pugliesi – sottolinea la Coldiretti – è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un’opportunità – sostiene la Coldiretti – gradita anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze.
La cucina a chilometri zero è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, in un Paese come l’Italia dove un circa un terzo del budget delle vacanze di Pasqua è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici nei mercati che si moltiplicano con l’arrivo della primavera.
Tra i piatti più gettonati nei picnic del Lunedì dell’Angelo ci sono – sottolinea la Coldiretti – lasagne, pasta alla forno, agnello, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate a base di carne, pesce ed anche verdure. Non mancano però – conclude la Coldiretti regionale – polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia, ma anche colomba farcita da creme realizzate con la “cucina del giorno dopo” favorita dalla tendenza a ridurre gli sprechi.
In tilt piazza San Michele Arcangelo di Mesagne a causa di automobilisti indisciplinati che anziché rispettare i segnali stradali li bypassano creando disagi e pericoli alla circolazione stradale. I residenti hanno chiesto l’intervento dei vigili urbani affinché facciano rispettare la segnaletica verticale ed eliminare i pericoli presenti. Da alcune settimane in piazza San Michele Arcangelo, alias piazza Carmine, sono in corso dei lavori di ristrutturazione della rete di fogna bianca con il raddoppio delle condotte per la mitigazione idrogeologica. Per decenni, infatti, la piazza si è allagata durante le piogge causando il conseguente allagamento delle abitazioni e attività commerciali. Per questi lavori l’azienda che sta eseguendo la ristrutturazione ha transennato la zona e realizzato un percorso a senso unico per le auto. Se la segnaletica è rispettata si evitano ingorghi, anche perché nelle immediate vicinanze ci sono la scuola media “Materdona” e la scuola materna “De Amicis”, una banca e l’ufficio postale. Il mancato rispetto della segnaletica manda in tilt la viabilità che in quella zona è piuttosto sostenuta.
Succede, però, che alcuni automobilisti indisciplinati anziché rispettare i dettami dell’Amministrazione comunale preferisce risparmiare sul percorso stradale ed entra in piazza San Michele in contro senso trovandosi, spesso, di fronte altre auto che viaggiano regolarmente. Da qui l’imbottigliamento, lo strombazzamento e il relativo nervosismo tra gli automobilisti. “E’ una storia che si ripete più volte del giorno – hanno spiegato alcuni residenti e commercianti – molti automobilisti che provengono da via Tancredi Normanno anziché girare a sinistra, così come segnalato, girano a destra causando ingorghi a non finire”. A questo punto un controllo maggiore delle forze di polizia non guasterebbe. La posa della condotta proseguirà per via Brodolini, via Marconi e via Basilicata con un investimento di 3 milioni di euro.
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Allerta meteo "gialla" per Pasquetta
La Protezione civile della Regione Puglia ha emesso un bollettino di allerta gialla per la giornata del 1° aprile per "Venti forti dai quadranti meridionali con raffiche di burrasca". Si raccomanda la massima prudenza.
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"Caravaggio di chiaro e di oscuro”, martedì 2 aprile al Teatro Comunale di Mesagne.
Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Michelangelo da Caravaggio? C’è la peste da bambino, che gli porta via padre e nonno. La fame e la povertà, il successo, le risse, agguati in strada, denunce e un omicidio. E ancora fughe precipitose e ritorni, arresti, scarcerazioni, protettori, amanti, sentenze di morte. E una grazia arrivata troppo tardi. Poi le tele: prostitute per madonne, giovani compagni di letto per angeli. Opere spesso rifiutate dai committenti, “spropositate per lascivia e poco decoro”.
“Caravaggio di chiaro e di oscuro”, questo il titolo dell’emozionante racconto sulla vita del genio che cambiò la storia della pittura, andrà in scena martedì 2 aprile a partire dalle ore 21:00 al Teatro Comunale di Mesagne. Sul palco Luigi D’Elia in uno spettacolo di Francesco Niccolini – direzione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi - coprodotto da “Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023”. Biglietti online al link undefined, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del teatro la sera dello spettacolo, è inoltre possibile contattare il numero 3391338519 per info sui posti ancora disponibili. L’evento è organizzato dal Comune di Mesagne in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese.
Dune costiere. La soddisfazione dell'ordine dei Geologi
“Le dune costiere pugliesi rappresentano un grande patrimonio anche a vocazione turistica. Siamo felici che la Puglia dia un messaggio positivo di tutela del patrimonio naturalistico e che lo abbia fatto proprio nel periodo pasquale. E’ stato abrogato l’art. 66 della legge regionale n. 32 del 2022 che affidava le dune ai privati. Per noi geologi è un importante successo visto che sin da subito abbiamo manifestato il nostro dissenso, insieme all'università di Bari - facoltà di Geologia. Con la legge Regionale n.32 del 29 12. 2022, più precisamente, i cordoni dunali non sarebbero stati più protetti. Questa è stata una battaglia che ha visto l’Ordine dei Geologi della Puglia, presieduto da me, in prima linea”. Lo ha affermato Giovanna Amedei, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia.
La piena soddisfazione dei geologi.
“Forse si era tralasciato che quasi tutte le aree a depositi eolici, le “nostre” dune e i “nostri” cordoni dunali sono ricchi di macchia mediterranea, di associazioni floro-vegetazionali ed animali protetti. Forse si era dimenticato che per realizzare una passerella di “facile rimozione” – ha continuato Amedei - che poi rischia di restare più del tempo di scadenza dell’autorizzazione, forse per sempre, si sarebbero potuti distruggere delicati equilibri ecosistemici. Forse si era dimenticato che negli ultimi 20 anni circa la presuntuosa e drammatica gestione della fascia costiera con interventi pesanti di pulitura delle spiagge e con presenze antropiche oltre la capacità di carico sopportabile dalle singole spiagge ha determinato, insieme alle variazioni del livello del mare e del regime meteomarino locale dovute al cambiamento climatico, profondi arretramenti dei sistemi dunali e deficit sedimentario dei cordoni dunali che sono profondamente erosi tanto che le radici della macchia mediterranea sono esposte. In mezzo ai tanti “forse” l’abrogazione dell’art. 66 appare una scelta giusta e doverosa specie alle porte della prima Giornata Regionale della Costa. Oggi, più che distruggere, abbiamo bisogno di conoscere prima, proteggere e rivalutare poi un patrimonio paesaggistico, geologico, geomorfologico ed ecologico essenziale e vitale quali le dune e i cordoni dunali. E per questo l'attenzione dei noi geologi sarà Sempre molto alta”.