Entrambi gli atleti fanno parte della palestra New Marzial di Mesagne, diretta dal maestro Roberto Baglivo. La prima medaglia, quella di argento, è arrivata subito a inizio dei campionati quando Francesca Radaelli, categoria - 52 chilogrammi, ha perso la finale (0 - 5) con la nazionale croata, Bruna Vuletic. Un sogno sfumato per l'azzurrina che, in ogni modo, spera di rifarsi nei prossimi europei. Durante la semifinale Francesca aveva sconfitto l'atleta ungherese, Nikolett Nagy. Ai quarti di finale aveva superat la tedesca Aydin per 5 - 2 e nell'incontro preliminare aveva battuto la britannica Courtney Eardley. A far brillare la stella ci ha pensato Vito Dell'Aquila, categoria - 48 chilogrammi, arrivato agli europei caricatissimo dopo aver vinto i mondiali dei cadetti nel 2014. Vito ha battuto in finale, per 23 - 9, l'atleta russo, Aleksei Rundnik.
Un incontro dominato dal primo all'ultimo minuto da Dell'Aquila che non ha lasciato spazi di manovra al suo avversario. Adesso Vito dovrà lavorare sulla sua muscolatura per salire di peso e di categoria. Deve raggiungere bi -59 chilogrammi per gareggiare nella categoria seniores, la prima categoria olimpica disponibile. Il sindaco Pompeo Molfetta ha atteso con ansia l'arrivo dei due azzurrini a Mesagne dove li ha incontrati nella palestra della scuola "Marconi", in cui si allenano i ragazzi del maestro Roberto Baglivo, e li ha ringraziati a nome dell'intera città. Da domani si ricomincia con gli allenamenti il tempo dei festeggiamenti si è concluso e altri appuntamenti agonistici sono all'orizzonte.