Redazione

Il concorso fotografico Top dell’estate 2021  è aperto a tutti i cittadini residenti in Italia.  E' stato lanciato dall'Associazione Appia Traiana Francigena di Ostuni con il patrocinio della  Provincia di Brindisi e del Comune di Ostuni e sta ottenendo un buon successo di  partecipanti. 
 
Durante i tre mesi di durata del concorso i concorrenti dovranno  fotografare immagini di  uno scorcio del tratto di territorio compreso tra Torre Canne e Torre Santa Sabina, da terra e dal mare. 
 
Le fotografie dovranno raffigurare in modo chiaro il luogo a cui è riferita la foto stessa, con  le modalità di raffigurazione fotografica che il concorrente reputerà opportune. La  candidatura della fotografia dovrà avvenire attraverso il seguente indirizzo mail:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. a partire dal 1 giugno 2021 e non oltre il 31 agosto  2021. Farà fede la data di caricamento della foto. Ogni partecipante può candidare soltanto due (2) fotografie, pena l’esclusione dal  concorso. 
 
Ai vincitori, selezionati da una giuria di esperti in materia paesaggistica, storico-artistica,  geografico-ambientale, scientifica, sociologica, mediatica e fotografica,  sarà consegnata  una targa con il patrocinio del Comune di Ostuni e assegnati i seguenti premi:
 
- Premio primo classificato: due pernottamenti e prima colazione presso una struttura  ricettiva ubicata lungo la via Francigena del Sud;
 
- Premio secondo classificato: un pernottamento e prima colazione presso una struttura  ricettiva ubicata lungo la via Francigena del Sud;
 
- Premio terzo classificato: una cena per due nel territorio di Ostuni.
 
La cerimonia di premiazione si svolgerà in Ostuni il giorno Domenica 12 settembre 2021  presso il Muso civico di Ostuni.  

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Regolamento
Concorso fotografico nazionale 
“LA VIA FRANCIGENA DA TORRE CANNE A TORRE SANTA SABINA” 1ª edizione
L’Associazione Appia Traiana Francigena indice la prima edizione del concorso fotografico nazionale di fotografia “LA VIA FRANCIGENA DEL SUD, DA TORRE CANNE A TORRE SANTA SABINA”.
Requisiti di Partecipazione 
- Il concorso è aperto a tutti i cittadini residenti in Italia;
- il soggetto fotografato dovrà necessariamente rappresentare un’immagine di uno scorcio del tratto di territorio compreso tra Torre Canne e Torre Santa Sabina, da terra e dal mare.

Le fotografie inviate dovranno raffigurare in modo chiaro il luogo a cui è riferita la foto stessa, con le modalità di raffigurazione fotografica che il concorrente reputerà opportune; a titolo esemplificativo con una veduta d’insieme o con inquadrature più ridotte o con dettagli significativi che siano identificativi e rappresentativi del luogo dove la fotografia è stata scattata.

- con la candidatura della fotografia il concorrente ne certifica l’autenticità e la titolarità;

- la fotografia candidata non deve essere già stata oggetto di premiazioni in altri concorsi di carattere nazionale o locale;

- la fotografia candidata non deve in alcun modo ledere alcun diritto di terzi né violare le leggi vigenti in materia di privacy e di diritto d'autore;

- in ogni caso l’autore manleva l’organizzazione da tutte le responsabilità, costi e oneri di qualsivoglia natura che dovessero essere sostenuti a causa del contenuto della fotografia.
Modalità di Partecipazione 
- La partecipazione è del tutto gratuita. Viene richiesto un contributo di euro 10,00 per  coprire le spese di pubblicazione dei lavori( da accreditare a mezzo bonifico bancario su IBAN DE15512308004613150018 )

- la candidatura della fotografia dovrà avvenire attraverso il seguente indirizzo mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. partire dal 1 giugno 2021 e non oltre il 31 agosto 2021. Farà fede la data di caricamento della foto.

- ogni partecipante può candidare soltanto due (2) fotografie, pena l’esclusione dal concorso;

- la fotografia candidata non si può ritirare e non si può chiedere la candidatura di un’altra fotografia in sostituzione di quella inviata;
- per poter candidare la propria fotografia occorre accedere alla pagina facebook: Associazione Appia Traiana Francigena ONLUS

scaricare la scheda di registrazione con i dati anagrafici (Cognome, nome, luogo e data di nascita, mail ordinaria e recapito telefonico);

SCARICA QUI IL MODULO DI ADESIONE
- ogni presa fotografica dovrà essere accompagnata da una didascalia che riporta: il toponimo, le coordinate georeferenziate della rirpesafotogarfica; breve descrizione dell'oggetto fotografato);
La domanda e la/le foto saranno inviate all’indirizzo mail:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’organizzazione declina ogni responsabilità per problemi tecnici, errori, cancellazioni, mancato funzionamento delle linee di comunicazione, che dovessero presentarsi nella trasmissione delle fotografie.
Esclusione candidature
L’Associazione Appia Traiana Francigena potrà, a suo insindacabile giudizio, escludere fotografie candidate, nel caso in cui le immagini siano fuori tema, di scarsa qualità, indegne, non conformi ai requisiti richiesti nel presente regolamento.
Concessione Licenza e autorizzazione al trattamento dei dati personali 
Il partecipante concede all'associazione organizzatrice una licenza d’uso completa, non esclusiva, irrevocabile e a tempo indeterminato delle fotografie inviate. Ogni partecipante autorizza la predetta Associazione al trattamento dei dati personali ai sensi della Legge 196/2003 e successive modifiche, per tutti gli adempimenti necessari all’organizzazione e allo svolgimento del concorso. 
Caratteristiche tecniche delle Fotografie 
- Saranno ammesse soltanto foto in formato digitale, (a colori, in bianco e nero), di risoluzione minima 1600x1200 pixel o 1200x1600 pixel in formato orizzontale o verticale e che non superino i 10 Mb;

- le foto inviate devono essere quelle ottenute da un unico scatto (solo file.jpeg);

- non sono ammesse foto ritoccate, sovrapposizioni, fotomontaggi e foto manipolate;

- non sono ammesse foto con scritte sovraimpresse, bordi o con altri tipi di addizioni o alterazioni.
Criteri di valutazione
I criteri fondamentali sulla base dei quali saranno selezionate le fotografie sono: aderenza all’obiettivo del concorso, originalità, qualità tecnica e qualità artistica.
Selezione finale e decretazione del vincitore
La selezione finale con decretazione del vincitore avverrà ad opera di una giuria di esperti in materia paesaggistica, storico-artistica, geografico-ambientale, scientifica, sociologica, mediatica e fotografica.

Il giudizio della Giuria è insindacabile e inappellabile. 
Il vincitore sarà informato non appena si avrà il responso della Giuria e dovrà presenziare alla cerimonia di premiazione o designare un sostituto per il ritiro del premio. 

Tutti i partecipanti riceveranno una e-mail d'invito alla cerimonia di premiazione sulla casella di posta indicata nel modulo di registrazione; tutte le foto verranno pubblicate sia online sia su un catalogo cartaceo impaginato all'uopo. In seguito potrebbero essere oggetto di  mostre itineranti sul territorio italiano.
Esito del concorso
Il risultato del concorso, con il nome del vincitore e la foto vincitrice, sarà riportato sui siti d’informazione locale, provinciale e sui social network.
Premio 
Ai vincitori sarà consegnata una targa con il patrocinio del Comune di Ostuni e assegnati i seguenti premi:

- Premio primo classificato: due pernottamenti e prima colazione presso una struttura ricettiva ubicata lungo la via Francigena del Sud;

- Premio secondo classificato: un pernottamento e prima colazione presso una struttura ricettiva ubicata lungo la via Francigena del Sud;

- Premio terzo classificato: una cena per due nel territorio di Ostuni.

Le fotografie vincitrici saranno esposte presso il Chiostro di San Francesco di Ostuni.

Per quanto riguarda le fotografie non oggetto di alcun premio verranno, su insindacabile giudizio della giuria, esposte presso le attività commerciali del territorio comunale.

Il premio verrà consegnato durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà ad Ostuni il 12 SETTEMBRE 2021 presso il Museo civico di Ostuni 
Diritti di iscrizione
La partecipazione al Concorso darà diritto a tutti gli iscritti all'iscrizione d'ufficio presso la associazione Via Appia Traiana Fancigena per l'anno solare 2022.
Accettazione Regolamento 
La partecipazione al concorso implica la totale accettazione del presente regolamento. 
Controversie
Per qualsiasi controversia sarà competente il Foro di Brindisi.

Camberlingo di Francavilla Fontana, riapre il reparto di Chirurgia generale. Dopo un intervallo di un paio di mesi in cui le attività sono state ospitate dal reparto di Medicina interna, ha riaperto oggi la Chirurgia generale del Camberlingo di Francavilla Fontana.

Il reparto, diretto da Giovanni Bellanova, è stato sottoposto a restyling e dispone di 24 posti letto per 8 stanze, una delle quali riservata ai diversamente abili, una stanza per i colloqui con i familiari, stanze per i day service e una camera singola per le urgenze. Per l’occasione è stato organizzato un incontro con i vertici dell’ospedale e delle istituzioni cittadine per la benedizione dei locali a cura del cappellano del Camberlingo, don Michele Elia.

“I lavori di ristrutturazione coordinati dal geometra Cosimo Elmo - ha spiegato Bellanova - hanno completamente trasformato il reparto dal punto di vista della logistica e dell’assistenza ai pazienti. I ricoveri vengono organizzati in base all’intensità di cure, alta, media e bassa, con una zona di monitoraggio postoperatorio e un open space per la medicheria, di fronte alle stanze dei pazienti più gravi. C'è poi una stanza per i colloqui coi familiari e una camera per le urgenze interne e per la preparazione dei pazienti alla sala operatoria. Questo ambiente rappresenta anche un posto dove ospitare i pazienti molto gravi e lasciarli in compagnia dei loro cari. Il reparto si aggiunge all'ala già ristrutturata con l’Endoscopia e gli ambulatori dove vengono effettuati anche gli screening colorettali”.

Il direttore sanitario del Camberlingo, Antonio Montanile, ha sottolineato che “finalmente è stato messo al suo posto un altro tassello di questo ospedale che si completerà a breve anche col reparto di Oncologia e con la Rianimazione. La Chirurgia aveva bisogno di una rivisitazione da un punto di vista strutturale dopo quella effettuata sul personale, con l'innesto nella pianta organica del dottor Bellanova e degli altri colleghi che hanno arricchito il reparto con la loro professionalità. Mi auguro che si completino a breve tutte le altre strutture che servono per aiutare le degenze: ascensori, percorsi, migliori sistemazioni per ambulatori e uffici, recuperando la vecchia palazzina dov'erano ospitati i servizi amministrativi. Procediamo verso un ospedale finalmente degno di questo nome”.

“Ho voluto essere oggi qui in rappresentanza dell'intera comunità di Francavilla Fontana – ha detto il sindaco Antonello Denuzzo - per porgere un saluto al direttore del reparto di Chirurgia, Giovanni Bellanova, al direttore sanitario del presidio, Antonio Montanile, e al personale non solo del reparto di Chirurgia ma dell'intero ospedale. L'occasione è l'inaugurazione di questi nuovi spazi nei quali si svolge un'attività meritoria che ha travalicato i confini dell'ospedale: per quello che si fa qui, come cittadino francavillese prima che come sindaco, sono grato a queste persone. Questo reparto, grazie al restyling effettuato, consente anche una migliore accoglienza che facilita la cura e l'assistenza dei pazienti”.

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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, LA PUGLIA PERDE ACQUA -18MLN METRI CUBI IN 1 MESE. 

La Puglia perde acqua con una diminuzione di 18 milioni di metri cubi nei soli invasi della Capitanata in 1 mese dal 7 maggio al 7 giugno. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi dei dati del Consorzio di Bonifica della Capitanata, con la siccità che indebolisce un territorio fragile che va salvaguardato utilizzando i fondi del Recovery Plan per la realizzazione delle infrastrutture irrigue e di opere di manutenzione per mettere freno al rischio idrogeologico.

Alla diminuzione esponenziale di acqua si aggiungono i disservizi dei pozzi artesiani gestiti da ARIF, con i casi più eclatanti – aggiunge Coldiretti Puglia – a Conversano dove il pozzo è fermo da oltre 20 giorni a causa di un guasto alla pompa di sollevamento, con l’evidente danno per le aziende zootecniche della zona, dove l’erogazione di acqua risulta importantissima al fine di soddisfare le esigenze agricole e soprattutto quelle del bestiame.

Per i pozzi ubicati in agro di Noci relativi agli impianti irrigui di Scarciullo, Madonna della Scala e Perrotta l’erogazione è a singhiozzo, mentre in agro di Triggiano l’impianto di Fringuello non è funzionante e gli impianti Paradiso, Torrelonga, Pennalatorta di Via Capurso e Via Noicattaro necessitano di manodopera straordinaria e ordinaria al fine di sostituire componenti della rete idrica ormai esausti e logori, tali da non permettere una corretta erogazione dell’acqua.

“Vanno sfruttate al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia. Un lusso che non ci si può permettere in una situazione in cui con l’emergenza Covid l’acqua è centrale per garantire l’approvvigionamento alimentare in uno scenario globale di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti e speculazioni che spingono la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazione”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

La mancanza di una organica politica di bonifica e irrigazione – aggiunge Coldiretti Puglia – comporta che lo stesso costo dell’acqua sia stato e continui ad essere caratterizzato da profonde ingiustizie. Per questo vanno rivisti gli accordi fatti con la Regione Basilicata, circa il ristoro del danno ambientale e con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 km per drenare acqua dall'invaso del Liscione fino all'invaso di Occhito.

Necessaria una stretta – insiste Coldiretti Puglia - per non perdere le risorse e avviare immediatamente nel 2021 il complesso piano per le infrastrutture irrigue in Puglia e le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, con la costituzione di un tavolo regionale istituito dall’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia per avviare un monitoraggio capillare e costante delle azioni richieste e messe in campo, secondo una tempistica certa.

“Per cogliere una opportunità unica Coldiretti ha elaborato e proposto per tempo un progetto concreto immediatamente cantierabile – aggiunge Muraglia - per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie, con una esigenza resa necessaria dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua”.

E’ inoltre necessario – aggiunge Coldiretti Puglia – reinserire nel P.N.R.R. il miliardo di euro per le forestazioni pedecollinari ed i 500 milioni per la digitalizzazione delle reti idriche. Questi interventi migliorerebbero la condizione soprattutto di territori difficili, invertendo la​ tendenza al loro abbandono, riducendo il divario fra aree del Paese, grazie all’insediamento di nuove attività produttive.

Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche per il Recovery Plan punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l’irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell’Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030.​ Un progetto ideato ed ingegnerizzato e poi condiviso – conclude la Coldiretti Puglia - con ANBI, Terna, Enel, Eni e Cassa Depositi e Prestiti con il coinvolgimento anche delle Università.

“In pochi giorni abbiamo completato la vaccinazione dei maturandi pugliesi in tutte le province, con una adesione altissima da parte degli studenti. Abbiamo lavorato bene con le Asl in sinergia con le scuole e gli uffici scolastici provinciali, secondo un modello già collaudato con il personale e i docenti. Avevamo detto che i maturandi rappresentavano l’inizio di un percorso, per questo replicheremo le chiamate “scuola per scuola” dal 23 agosto allargandolo a tutti gli studenti dai 12 anni in su, per metterli in sicurezza col vaccino prima della ripresa delle lezioni. La nostra attenzione al mondo della scuola e dell’Università è massima”.

Lo comunica l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.

“Ringrazio tutta la squadra che si è mossa per vaccinare tempestivamente i maturandi pugliesi - dichiara l’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo - la Puglia ha dimostrato una grande efficienza in questo ambito, siamo stati primi in Italia a vaccinare il personale scolastico, abbiamo completato le somministrazioni ai maturandi e ci prepariamo a completare la platea degli studenti over 12, dal 23 agosto, con lo schema “scuola per scuola” che ha funzionato così bene sinora”.

Sul portale della Regione è stata inoltre aggiornata la timeline delle prenotazioni del vaccino: dal 13 giugno potranno prenotare la prima dose anche i pugliesi tra i 15 e i 12 anni di età (nati tra il 2006 e il 2009) attraverso il sito lapugliativaccina.regione.puglia.it, le farmacie del sistema FarmaCup e attraverso il numero verde 800713931 attivo dal lunedì al sabato ore 8-20.

Come Flai Cgil continuiamo a richiedere ancora  il riconoscimento della residenza fittizia per i migranti, requisito indispensabile per il permesso di soggiorno, quindi per non essere sfruttati dai caporali, per veder rispettati i propri diritti, per poter prendere in affitto una casa , pretendere un contratto di lavoro , usufruire dell’assistenza sanitaria.

Siamo accanto non solo ai lavoratori agricoli  che da troppo attendono un’amministrazione comunale che nega la residenza fittizia.  
La stessa contempla la possibilità che in essa siano registrati , oltre ai cittadini che hanno fissato la propria dimora abituale nel Comune, anche le posizioni relative alle persone senza fissa dimora che hanno stabilito nel Comunque il proprio domicilio.
L’iscrizione anagrafica non è un provvedimento concessorio, ma è un diritto per il cittadino è un obbligo per l’ ufficiale anagrafe.
Parla il Segr. Gen. Flai Brindisi Cosimo Della Porta “In questi anni , sul nostro territorio, ci siamo continuamente confrontati con abusi di ogni sorta a danno delle persone che arrivano nel nostro paese o che vi vivono da molti anni senza riuscire mai a regolarizzare la propria situazione. Il nostro paese che convoglia ogni persona che entra in Europa nella speranza di un futuro migliore scappando dalla guerra, dalla fame o da chissà quale malvagia angheria, poco importa all’opinione pubblica che si tratti di macchine per far soldi a imprenditori senza scrupoli.”
Ed ancora  “Si dimenticano del tutto le centinaia di migranti che da decenni vivono a Brindisi e provincia che contribuiscono a portare avanti con noi la nostra già debole economia . Del tutto scomparso dall’immaginario comune è il senso dell’umano : vite in strutture o in baracche fatiscenti per un lavoro sfruttato e mal pagato . È normale , infatti, che essi non abbiano un lavoro dignitoso, una  casa, non abbiano cure e diritto a tutte le tutele previdenziali. La  Flai-Cgil da sempre è a fianco  dei lavoratori che subiscono profonde ingiustizie. Tra i diritti lesi , i più odiosi sono quelli legati alle doppiezze della burocrazia, l’iscrizione anagrafica , ossia l’inserimento nelle liste della popolazione residente di un determinato Comune e lo status di residenza che ne consegue sono sia un diritto sia un dovere dell’anagrafe di procedere , in presenza dei presupposti di legge, all’ iscrizione richiesta , sia un dovere cui i cittadini italiani e gli stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio sono chiamati a ottemperare.
 
 
 
SEGR. GEN. FLAI BRINDISI
   COSIMO DELLA PORTA
 
 

Sì alla consultazione dei cittadini europei sull'uso sostenibile dei pesticidi, ma non si parli di agricoltura biodinamica, del tutto priva di presupposti di scientificità. La terza commissione permanente del Consiglio regionale della Puglia (sanità e servizi sociali), presieduta da Mauro Vizzino, ha espresso parere favorevole all'unanimità alla proposta di risoluzione della Commissione Europea che vuole verificare le ricadute del quadro d'azione comunitaria in materia. La decisione è integrata da una raccomandazione, fatta propria all'unanimità dalla commissione su proposta del presidente della commissione bilancio Fabiano Amati, che chiede di escludere l'agricoltura biuodinamiva  dalle tecniche già pronte all'uso da parte della aziende agricole, di cui si parla nel testo della proposta comunitaria. L'agricoltura biodinamica nasce da suggestioni irrazionali, esoteriche, magiche e propiziatorie, ha spiegato Amati: “è destituita da qualsiasi fondamento scientifico” e non può essere in alcun modo confusa con l'agricoltura biologica o qualsiasi pratica agrotecnica.
 
La terza commissione ha incardinato due iniziative legislative - un disegno di legge della Giunta regionale ed una proposta di legge dei consiglieri Tutolo, Tupputi, Leoci - che aggiornano e adeguano la legislazione regionale precedente in tema di controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione. I proponenti hanno accolto la richiesta del presidente Vizzino di integrare ddl e pdl in un unico testo condiviso.

La commissione si è inoltre occupata delle criticità dei servizi di assistenza psicologica per la popolazione pugliese, illustrae nel corso di un'audizione dal presidente dell’Ordine regionale degli psicologi Vincenzo Gesualdo. L'assessore alla sanità Pierluigi Lopalco ha assicurato che a breve un tavolo di confronto consentirà alla categoria di “mettere nero su bianco” problemi, richieste e proposte e la Regione cercherà di rispondere. La pandemia ha reso evidenti alcune debolezze di sistema, ha detto, compresa l'assistenza socio-sanitaria: i distretti vanno “riscritti”.
Il sistema sanitario, secondo l'Ordine pugliese degli psicologi, deve impegnarsi a garantire i livelli essenziali di assistenza del benessere psicologico di adulti e minori, potenziare la psicologia scolastica, monitorare la qualità dei servizi riservati alle fragilità e prevedere l'accreditamento di studi convenzionati, affiancando il privato al pubblico.

Aggiornata ad una successiva seduta, allargata alla partecipazione dell'assessore l'istruzione Sebastiano Leo, l'audizione già avviata su richiesta del capogruppo La Puglia Domani Paolo Pagliaro, sulle garanzie occupazionali per gli educatori socio pedagogici di sostegno agli alunni disabili e degli OSS impiegati nell’integrazione scolastica. La precarietà nel lavoro, ha fatto presente, pregiudica la qualità dell’assistenza, le due criticità si sommano ed obbligano la Regione a farsi carico del problema.
Nell'illustrare le competenze relative al proprio settore d'intervento, gli assessori al welfare Rosa Barone e alla sanità Pierluigi Lopalco hanno insistito sulla necessità di fare ordine anche normativamente in un sistema complesso e multidisciplinare, che va uniformato.
Sono stati ascoltati rappresentanti sindacali di categoria. L'esigenza di coinvolgere l'assessore Leo è stata suggerita dal consigliere Antonio Gabellone. 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 7 giugno 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.454 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 56 casi positivi: 4 in provincia di Bari, 15 in provincia di Brindisi, 3 nella provincia BAT, 15 in provincia di Foggia, 16 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione.

Sono stati registrati 4 decessi: 1 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.533.789 test.

226.354 sono i pazienti guariti.

18.539 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 251.438 così suddivisi:

94.715 nella Provincia di Bari;

25.388 nella Provincia di Bat;

19.449 nella Provincia di Brindisi;

44.920 nella Provincia di Foggia;

26.669 nella Provincia di Lecce;

39.133 nella Provincia di Taranto;

802 attribuiti a residenti fuori regione;

362 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Dal 2019, il 7 giugno si celebra la Giornata mondiale della sicurezza alimentare (World Food Safety Day). Con essa si riafferma l’impegno assunto dai governi di tutto il mondo di dare priorità alla sicurezza alimentare e di accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su questo tema.

Per garantire la sicurezza degli alimenti ai consumatori e salvaguardare il settore agroalimentare da crisi ricorrenti, l’Unione Europea, e quindi l’Italia, hanno adottato la strategia globale di intervento “From farm to fork” (sicurezza dai campi alla tavola), un modello in cui avviene un controllo integrato lungo tutta la filiera produttiva: produzione, commercializzazione, etichettatura, controlli ufficiali, piani di autocontrollo e il sistema di gestione delle allerte.

I controlli per garantire al consumatore “Alimenti sicuri” sono effettuati prima di tutto dallo stesso operatore del settore alimentare attraverso il cosiddetto “autocontrollo”, cioè una serie di attività che il produttore di alimenti mette in atto obbligatoriamente. Durante il percorso di un prodotto, “dai campi alla tavola” comprese cioè anche le materie prime e i materiali a contatto, vengono poi effettuati i “controlli ufficiali” a cura di organi preposti. Innanzitutto il Ministero della Salute tramite le Asl e i NAS, ma anche le Forze dell’Ordine, i laboratori degli istituti zooprofilattici e Arpa.

Nello specifico i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL operano sul territorio costantemente attraverso controlli ufficiali eseguiti periodicamente, con frequenza appropriata basata su un sistema di valutazione dei rischi e anche attraverso controlli ad hoc, che scaturiscono cioè da situazioni contingenti e non prestabilite quali attivazione del sistema di allarme rapido, esposti, richiesta di altre autorità competenti.

Questo sistema di controlli garantisce alimenti sicuri quando posti in vendita, ma il rischio zero non esiste comunque. Anche il consumatore deve fare la sua parte informandosi, ponendo l’attenzione alle etichette, alle temperature dei banchi di vendita, alle date di scadenza: il cliente deve essere garantito in fase di commercializzazione, ma anche in ambito domestico deve seguire regole precise per la conservazione, refrigerazione, cottura del cibo. In tal senso possono risultare utili le informazioni pubblicate periodicamente sul sito istituzionale, a cura della Uosd Sicurezza Alimentare e Antibioticoresistenza afferente al Dipartimento di Prevenzione.

Nello spirito del significato di questa giornata che celebra la Sicurezza Alimentare è stato richiesto l’intervento-video alla professoressa Giuseppina Tantillo, ordinario della disciplina "Ispezione degli Alimenti", Dipartimento interdisciplinare di Medicina dell’Università “A. Moro” di Bari, che ha ben accolto l’iniziativa.  La docente illustra l’importanza della sicurezza alimentare come food safety per la sanità pubblica, delle normative europee che hanno messo al centro il consumatore (cenni su autocontrollo e tracciabilità), dei controlli ufficiali nelle imprese alimentari nelle diverse attività (monitoraggio, sorveglianza, verifica, ispezione, campionamenti e audit).

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“Ancora qualche ora e l’Ospedale di comunità di Cisternino tornerà all’attività ordinaria. Finisce dunque la missione di assistenza e cura per i malati Covid post acuti, nella speranza che la pandemia non faccia più emergere la necessità di nuove riconversioni”. 

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Il nuovo Ospedale di comunità di Cisternino ci ha fatto vivere un’esperienza difficile e meravigliosa. Difficile perché nata e cresciuta nel periodo più difficile e tragico della pandemia; meravigliosa perché vissuta in tempi record e fronteggiando le paure delle persone in buona fede e le ostilità di molti politici per beghe da posizionamento. 
Ma ora è tutto passato e tutti possiamo dirci vincitori, anche quelli che con le loro profezie di sventura ci hanno incoraggiato a fare tutto ciò che serviva per smentirli. 
Viene riconsegnata, dunque, alla città una nuovissima struttura che abbiamo già candidato a nuovi e ulteriori traguardi di efficienza, e penso all’ampliamento, nella speranza che nelle prossime settimane possa essere definita la gara per la realizzazione della strada d’accesso già finanziata dalla Regione. Ringrazio il personale sanitario, medici, infermieri, oss, ausiliari e pulitori, grazie ai quali è stata possibile l’attività di assistenza. 
Ringrazio i manager della Asl Brindisi, a cominciare dal DG Giuseppe Pasqualone, e tutti i dirigenti, tecnici e imprese; un pensiero di amicizia e gratitudine, infine, ai miei compagni di strada sul campo in questa avvincente esperienza, Giampiero Bennardi e Martino Montanaro, con i quali in un giorno plumbeo, segnato da scetticismo e sfiducia, accettammo la grande sfida chiedendo a noi stessi un unico esito esigente: riuscirci. E penso che così sia stato; con umiltà, determinazione, senso del limite, pazienza e, infine, gentilezza, cioè quel sentimento che spesso non si fa ardere nel cuore preferendo il sabotaggio dei fatti per contrastare le persone che li realizzano”.

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FASANO - Il canile sanitario è già terminato, il canile rifugio è in fase di ultimazione. Gli amici a quattro zampe torneranno ad avere una casa, ma avranno bisogno dell’amore di una famiglia che li adotti e che, soprattutto, non li abbandoni. Per questo motivo il sindaco Francesco Zaccaria lancia un appello e lo fa proprio dal nuovo canile quasi finito: «Nel canile rifugio e nel canile sanitario i nostri amici a quattro zampe ricevono le prime cure – dice il primo cittadino -, come ad esempio la microcippatura, le vaccinazioni, la sterilizzazione. Ma questi luoghi non sono la loro vera casa: attendono di essere accolti in una famiglia che li accudisca con amore e che soprattutto non li abbandoni».

Per sensibilizzare i cittadini all’adozione l’amministrazione ha realizzato un video in collaborazione con «Quattrozampe nel cuore»: «Ringrazio l’associazione per il grande lavoro che i volontari svolgono da anni per la cura dei nostri cani – dice il sindaco –. Purtroppo in coincidenza con l’inizio dell’estate si verificano sempre più casi di abbandono. Ricordo che abbandonare i cani è reato punito dal codice penale ed è un comportamento che, prima e oltre che dalla giustizia, deve essere condannato a livello etico. La nuova struttura potrà ospitare circa 200 cani nel canile rifugio e 20 in quello sanitario ma non può e non deve essere la soluzione definitiva contro l’abbandono e il randagismo. Adottare un cane è un profondo atto d’amore nei confronti della vita ed è un bellissimo gesto d’affetto nei confronti dei nostri amici a quattro zampe che ci riempiono di affetto e calore senza chiedere nulla in cambio se non di essere accuditi e rispettati».

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